La scoperta di Faraday

La produzione dell'energia elettrica si basa essenzialmente sul principio della induzione elettromagnetica, la cui scoperta si deve all'inglese Michael Faraday, nato in un piccolo villaggio presso Londra nel 1791.

Ciò che Faraday realizzò è l'opposto dell'esperimento di Oersted. Egli trovò che spostando una calamita, o magnete, rispetto a una bobina avvolta con filo di rame, o una bobina rispetto a una calamita, nell'avvolgimento della bobina viene in quel momento indotta una corrente elettrica. L'importanza pratica di quest'esperimento fu molto maggiore di quanto non possa apparire a prima vista. Infatti non solo si stabilì definitivamente un legame fra l'antica megnetite e la corrente delle pile di Volta, ma si dimostrò anche che vi era una stretta relazione tra elettricità, magnetismo e movimento.

Per quanto Faraday non concretasse il risultato dei suoi studi in una macchina praticamente utilizzabile, tutti i generatori e i motori che vennero successivamente costruiti si basano sul principio da lui scoperto e divulgato.


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