Che cos'è un'alternatore

La corrente prodotta dalla dinamo di Pacinotti, così come quella prodotta dalla pila di Volta, è corrente che scorre sempre nella stessa direzione, chiamata perciò corrente continua ( c.c. ).

Tale corrente è indispensabile per taluni usi, come caricare batterie di accumulatori, per la placcatura elettronica dei metalli e in molti processi chimici; essa è inoltre usata per alimentare motori ferroviari e tramviari.

In genere però, per la maggior parte degli impieghi, si preferisce usare una corrente alternata ( c.a. ), cioè corrente che non scorre sempre nello stesso senso, ma scorre alternativamente per un certo tempo in un senso e per un tempo successivo, di uguale durata, in senso opposto. La generazione di corrente alternata può essere ottenuta molto semplicemente. Se infatti esaminiamo la dinamo di Pacinotti, vediamo che le varie spire sono appunto percorse da corrente alternata, la quale viene trasformata in corrente continua mediante l'artificio del collettore a lamelle. Se al posto del collettore a lamelle si usa un collettore ad anelli, la corrente inviata all'esterno non è più continua, ma alternata.

Un generatore di corrente alternata, chiamato anche alternatore, è quindi formato essenzialmente da un avvolgimento di filo di rame (indotto) ruotante tra i poli del magnete (induttore). Sull'albero sono montati due anelli metallici, isolati fra loro (anelli del collettore), ciascuno collegato a un estremo dell'avvolgimento rotante, e sui quali sono poggiate le spazzole striscianti.

Negli alternatori, come in tutte le macchine elettriche rotanti, la parte fissa si chiama anche statore e la parte mobile rotore.

In un generatore di questo tipo, la corrente prodotta inverte la sua direzione ogni mezzo giro del rotore.

Se l'induttore contiene più calamite, l'avvolgimento indotto gira fra più coppie di poli e la corrente scorre avanti e indietro parecchie volte ogni giro.

Il tempo in cui la corrente scorre, una volta in un senso e la volta successiva in senso opposto, si chiama periodo e il numero di periodi al secondo si chiama frequenza. La corrente fornita normalmente per l'illuminazione delle case fa una frequenza di 50 periodi al secondo, il che significa che scorre avanti e indietro 50 volte al secondo.

Senz'altro voi avete già sentito parlare di corrente a 50 periodi ed ora sapete che cosa ciò significhi.

Un'altro termine che si usa spesso quando si parla di corrente alternata è la parola fase.

Forse avete già sentito parlare di corrente monofase, bifase, trifase. Potrete però meglio comprendere il significato sapendo che un alternatore avente un solo avvolgimento o una sola serie di avvolgimenti indotti produce una corrente monofase, cioè una corrente che possiede una sola onda che scorre avanti e indietro. Montando sul rotore due serie di avvolgimenti distinti, possono essere prodotte due diverse onde di corrente, di cui una aumenta mentre l'altra diminuisce. Questa è una corrente bifase. Impiegando tre o più serie di avvolgimenti, si può ottenere una corrente trifase o polifase.


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