CARATTERISTICHE
Il senato Romano,
per meglio difendere il territorio del nord da invasioni e rivolte, decise
la prosecuzione della via Flaminia sino a Piacenza. Fu il console Marco
Emilio Lepido a realizzare il grande progetto di questa importante strada,
e nel 183 A.C. venne fondata un stazione militare nominata Parmula. I
primi abitanti furono un migliaio di Romani della tribù Polia; questi
abitanti dimostrarono la grande fertilità del suolo al governo, il quale
decise la costruzione di molti canali che raccolsero le acque malsane per
convogliarle al fiume Po. Grazie a queste opere di bonifica, prese grande
impulso l'agricoltura, e in breve tempo la città fu rinomatissima per
l'allevamento degli ovini. Di grande considerazione godettero per la loro
rettitudine gli abitanti del territorio parmense, tanto che spesso furono
chiamati a Roma per dare pareri su questioni di grande importanza. I
Parmigiani furono valorosi guerrieri, e un gran numero di essi, guidati da
un certo Quinto, partecipò alla conquista della Gallia Transalpina,
questa grande impresa militare fece passare alla storia Caio Giulio Cesare
console della Gallia Togata. Fu proprio questo console che volle premiare
i Parmigiani concedendo loro più libertà dal potere di Roma e
assegnandole l'appellativo di Julia nel 48 A.C. A questo periodo pare
risalire la costruzione del primo ponte sul torrente Parma. Decimo bruto
impadronitosi della Cisalpine, Marco Antonio gli mosse contro le sue
legioni, le soldatesche di Antonio in ritirata devastarono Parma (43 A.C.),
ma dopo che Cesare Ottaviano venne eletto imperatore fece ricostruire
Parma più bella di prima, e la onorò con l'appellativo Julia Augusta.
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