FESTE E SAGRE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

 

GENNAIO

 

16-17

S. Antonio Abate. Festa di origine precristiana che culmina, dopo i riti religiosi e la benedizione del fuoco, con l’accensione di giganteschi falò spesso dentro enormi tronchi cavi. Si festeggia ad Abbasanta, Aidomaggiore, Ardauli, Busachi, Fordongianus, Ghilarza, Morgongiori, Norbello, Nughedu S. Vittoria, Paulilatino, Samugheo, Scano Montiferro, Sedilo, Tresnuraghes, Ula Tirso.

 

 

FEBBRAIO

 

Ghilarza: Su carrudzu a s’antiga. La penultima domenica di Carnevale un corteo di maschere col costume ghilarzese sfila per le vie del centro storico, sostando nelle piazze e coinvolgendo gli spettatori nei loro balli.

 

Oristano: Sa Sartiglia. Si svolge l’ultima domenica di Carnevale ed il martedì successivo. Trae origine da una giostra militare saracena, appresa probabilmente dai cavalieri cristiani della seconda crociata e importata in Europa nel XII secolo. I cavalieri oristanesi probabilmente impararono l’arte di infilzare la stella cavalcando a velocità sfrenata dalle truppe di Pietro D’Aragona nel 1323, durante l’assedio posto a Villa di Chiesa che durò ben nove mesi. Di derivazione spagnola sono infatti sia il termine “Cumpoidori” sia quello di “Sartiglia”. Per circa 150 anni, fino alla caduta del Marchesato di Oristano, incorporato alla corona di Spagna dopo la sconfitta di Leonardo Alagon nella battaglia di Macomer del 1479, la Sartiglia rimase una giostra riservata ai cavalieri di alto rango e non legata al Carnevale nè all’uso della maschera. Durante il periodo della dominazione aragonese, forse in ricordo della perduta libertà ed autonomia, gli oristanesi affiancarono la Sartiglia al Carnevale, per rivivere i fasti dell’antica corte. I Gremi dei contadini e dei falegnami ebbero il compito di perpetuare la tradizione che venne rispettata anche in periodi di pestilenze e di guerre, anche se solo con la presenza del “Cumpoidori” davanti al Duomo.

 

Abbasanta, Ghilarza, Paulilatino: Su Carrudzu. Festa di Carnevale con il coinvolgimento della popolazione.

 

Baratili S. Pietro: Balli in piazza e carri allegorici, degustazione di dolci e vernaccia.

 

Santulussurgiu: Sa carrela ‘e nanti. Corsa piuttosto spericolata di cavalli con cavalieri mascherati che percorrono il centro storico.

 

Terralba: Carnevale terralbese. Sfilata di carri e maschere.

 

Marrubiu: Su Marrulleri. Sfilata di carri allegorici e maschere.

 

S. Vero Milis: Pentolaccia a cavallo .Cavalieri al galoppo cercano di rompere con un bastone le pentole di terracotta sospese su un percorso. Sa Cursa de sa Loriga. Con la frusta dei vaccari i cavalieri infilano un anello in ferro ( sa loriga).

 

 

MARZO-APRILE

 

12

Milis: Sagra dei ceci.

 

Boroneddu: Sagra degli asparagi.

Oristano e provincia in genere: Settimana Santa. Il periodo è denso di interessanti e suggestive manifestazioni religiose, la maggior parte delle quali trae probabilmente la sua origine all’epoca della dominazione spagnola. Martedì: processione dei “misteri”; giovedì: processione de “Su Jesus”, venerdì: processione “de Maria”; “Su Scravamentu” e la processione de “S’interru”; domenica di Pasqua: “S’incontru”.

Santulussurgiu: Settimana Santa. solenni riti religiosi con i canti de “su concordu” lussurgese, coro a 4 voci che ripropone fedelmente salmi gregoriani del ‘400. Altri centri dove è molto sentita la Pasqua sono: Ghilarza, Abbasanta, Busachi, Cuglieri.

 

 

 

APRILE

 

21

Uras: “Sa cursa de su pannu. Varie manifestazioni e palio in onore di S. Salvatore.

 

23

Milis, Sini, Tresnuraghes: S. Giorgio.

 

Sini: Mostra del “Pani ’e saba”. In onore di S. Giorgio si svolge una rassegna legata al tipico prodotto locale ed affiancata da mostre di artigianato e manifestazioni folkloristiche.

 

25

Mogoro: S. Antioco. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

Scano Montiferro: Festa campestre in onore di S. Antioco.

 

Ollastra Simaxis: S. Marco. Fiera e mostra mercato del bestiame.

 

Tresnuraghes: S. Marco. Festa campestre.

 

29/30

Cuglieri: S. Imbenia. Festa campestre.

 

 

MAGGIO

 

prima domenica

Marrubiu: S. Maria Zuarbara. Festa campestre attorno all’omonimo santuario sito sul monte Arci.

 

8

Ghilarza: S. Michele. Festa campestre.

 

seconda domenica

Cuglieri: S. Caterina. La vigilia una lunga processione con cavalieri accompagna il carro con la Santa da Cuglieri alla borgata marina di S. Caterina di Pittinuri, dove si svolgono manifestazioni folkloristiche che terminano il giorno della festa, quando il simulacro della Santa, viene riaccompagnato a Cuglieri.

 

14

S. Giusta: Festa in onore di S. Giusta con grande falò alla vigilia, cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

20

Busachi – Mogoro: S. Bernardino. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

21

Oristano – Paulilatino. Beata Vergine d’ Itria. cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

24

Cabras: S. Maria Assunta. Manifestazioni tradizionali legate alla pesca, processione a mare, sagra del muggine.

 

31

Donigala Fenughedu: S. Petronilla. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

Arborea: Sagra delle fragole.

 

Paulilatino: S. Cristina. Festività religiosa preceduta dal novenario presso il santuario sito nell’omonima località archeologica.

 

 

 

 

GIUGNO

 

2

Santulussurgiu: Fiera regionale del cavallo. E’ la più importante della Sardegna. Si svolge in località S. Leonardo.

 

 

prima domenica

Bonarcado: Sagra delle ciliegie. Sagra con degustazione e vendita.

 

13

Busachi, Cabras, Milis: S. Antonio da Padova. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

15

Arborea: Corpus Domini. Suggestivo decoro floreale delle strade adiacenti la parrocchiale. I fiori formano tappeti policromi dai quali emergono immagini sacre.

 

17

S. Vero Milis: Cerimonie religiose e spettacoli vari in onore di S. Sofia.

 

24

Ghilarza: S. Giovanni. Festa campestre.

 

Bauladu, Bonarcado, Milis, Nurachi, Oristano, Paulilatino: S. Giovanni. Cerimonie religiose e spettacoli. A Bauladu e Milis si svolge anche la “sagra della pecora” con cottura e distribuzione di carne di pecora bollita ai partecipanti. A Paulilatino si corre un ”Ardia”. A Bonarcado corsa di cavalli montati “a pelo”. Ad Oristano cerimonie a cura del Gremio dei Contadini, con sfilata di carri e mezzi agricoli infiorati e addobbati. Verso sera un grande falò con canti e balli.

 

29

Baratili S. Pietro, Neoneli, Zuri: S. Pietro. cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

Milis, Terralba: SS: Pietro e Paolo. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

 

LUGLIO

 

2

Masullas: Beata Vergine Gloriosa. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

Seneghe: S. Maria della Rosa e S. Elisabetta. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

6/7

Sedilo: Ardia. E’ una delle più suggestive e genuine sagre della Sardegna.

 

Samugheo, Ollastra Simaxis: S. Costantino. Cerimonie religiose e spettacoli vari, corse di cavalli.

 

seconda domenica

Ghilarza: S. Palmerio. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

15

Ardauli: S. Quirico. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

Norbello: SS. Quirico e Giuditta. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

19/26

Simaxis: S. Simaco Papa. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

20

Villaurbana: S. Margherita. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

 

 

22

Paulilatino, Tramatza, Ula Tirso, Uras: S. Maria Maddalena. Cerimonie religiose e spettacoli vari. A Paulilatino la festività viene celebrata con particolare fasto, il cosidetto “luglio paulese”, organizzato dalla Pro Loco consiste in manifestazioni folkloristiche,sportive, corse di cavalli e “pariglie”, mostra di artigianato locale.

 

25

Nuraxinieddu: S. Giacomo. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

26

Arborea: Cristo Redentore. Cerimonie religiose e spettacoli vari. In concomitanza si svolge la “sagra delle angurie” con distribuzione e degustazione del tipico prodotto locale.

 

Riola Sardo: SS. Anna e Gioachino. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

fine luglio - metà agosto

Mogoro: Fiera del Tappeto. Mostra di prodotti artigianali curata dall’Amministrazione Comunale.

 

Baratili S. Pietro: Regata de is fassonis. I baratilesi rinnovano annualmente l’usanza di utilizzare questa imbarcazione non solo per la pesca nello specchio d’acqua vicino all’abitato.

 

 

AGOSTO

 

5

Cuglieri: S. Maria della Neve. Dopo la festa campestre con pranzo per tutti, i festeggiamenti proseguono in paese con manifestazioni religiose e folkloristiche.

 

6

Baratili S. Pietro: S. Salvatore. Festeggiamenti dedicati al Santo e sagra della vernaccia, con la partecipazione di numerosi espositori, conferenze ed altre manifestazioni di contorno.

 

Zerfaliu: Santu Domini. Cerimonie religiose e folkloristiche.

 

6/8

Neoneli: S. Angelo. Festa campestre in una bellissima località montana con manifestazioni religiose e folkloristiche.

 

7/31

Samugheo: Mostra dell’artigianato del Mandrolisai.

 

7/8

S. Giusta: Regata de is fassonis. Nel contesto della regata, manifestazioni religiose e folkloristiche.

 

primo sabato

Ghilarza: S. Antioco. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

8

Siamaggiore, Terralba: S. Ciriaco. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

9

Nurachi: SS. Giusto e Pastore. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

9/10

Cuglieri: S. Lorenzo. Festa campestre.

 

10

Bauladu, Boroneddu, Mogorella: S. Lorenzo. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

11

Busachi: S. Susanna. Suggestiva sagra campestre nell’omonimo villaggio. Processione solenne attraverso i campi, manifestazioni folkloristiche e corse di cavalli.

 

 

14

Zeddiani: Sagra del pomodoro. Preparazione e degustazione all’aperto di piatti a base di pomodoro tratti da antiche ricette locali. manifestazioni di contorno e Mostra di prodotti agroalimentari.

 

15

Oristano, Torregrande: Assunzione di Maria Vergine. “Sartigliedda estiva”. Processione a mare: manifestazioni folkloristiche, fuochi d’artificio. Sul lungomare si corre “sa sartigliedda”.

 

Massama, Villaurbana: Assunzione di Maria Vergine. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

19

Ruinas: S. Giorgio. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

24

Gonnoscodina: S. Bartolomeo. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

28

Nurachi: S. Agostino. Festa campestre in località S. Agostino; corse di cavalli “a pariglie”, gare sportive, manifestazioni folkloristiche.

 

29

Terralba: Santissima Vergine di Bonaria. processione a mare, in località Marceddì, organizzata dai pescatori, che portano il simulacro della Madonna sulle acque con un corteo di barche.

 

Fordongianus: SS. Lussorio ed Archelao. Festività campestre, preceduta da un novenario, presso l’omonima chiesetta.

 

ultima domenica

Aidomaggiore: S. Barbara. Festa campestre.

 

 

SETTEMBRE

 

1

Pau: S. Prisca. Festa campestre.

 

Samugheo, Sedilo: S. Basilio. Cerimonie religiose e spettacoli. A Samugheo i festeggiamenti durano anche 4/5 giorni e prevedono un palio per cavalli purosangue con premi in denaro.

 

Paulilatino: Palio. Riservato ai rioni paulesi.

 

3/5

Baressa: S. Rosalia. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

prima domenica

Cabras: S. Salvatore. Un folto gruppo di giovani rievoca la secolare lotta contro i Saraceni trasportando la statua del Salvatore per 12 km. di corsa, a piedi nudi e vestiti del saio.

 

8

Aidomaggiore, Pompu: S. Maria. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

seconda domenica

Ales: S. Maria. Tre giorni di festa con sei processioni per accompagnare il simulacro della Madonna, al mattino dalla cattedrale alla chiesetta a lei dedicata e al pomeriggio per riportarla indietro.

 

8/9

Oristano: Nostra Signora del Rimedio. Nella basilica si svolgono numerosi riti religiosi con imponente afflusso di fedeli.

 

Cuglieri: Madonna delle Grazie. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

 

 

10

S. Nicolò Arcidano, S. Vero Milis: S. Nicola. Cerimonie religiose e spettacoli vari. A S. Vero Milis la festa religiosa si svolge nell’omonima chiesa campestre, con processione a cavallo nel primo pomeriggio.

 

11

Scano Montiferro: Beata Vergine di Tutti i Santi. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

13

Ghilarza: S. Maria Ausiliatrice. Novena e festeggiamenti civili nella località campestre denominata “Trempu”.

 

Oristano: S. Croce. Nella chiesa di S. Francesco, orazione al Cristo di Nicodemo con riti religiosi legati alla festività.

Sardegnacavalli. Rassegne allevatoriali riservate a cavalli nati in Sardegna, concorsi ippici e spettacoli equestri.

 

16

Villanova Truschedu: S. Gemiliano. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

18

Sorradile: S. Nicola. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

18/20

Bonarcado. Nostra Signora di Bonacattu. Due giorni di riti religiosi e grande partecipazione di fedeli in uno dei santuari più venerati in tutta l’isola.

 

24/25

Norbello: S. Ignazio. Festeggiamenti preceduti da un novenario campestre nell’omonimo villaggio.

 

Mogoro: S. Maria di cracaxia. Una processione con “traccas”, carri trainati da buoi, accompagna la vigilia il simulacro della Madonna nella chiesetta campestre. La domenica una processione si snoda nella campagna che circonda il santuario. Il lunedì i festeggiamenti proseguono in paese.

 

27

Ardauli: SS. Cosma e Damiano. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

terza domenica

Assolo: S. Lucia. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

Boroneddu: S. Salvatore. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

Oristano. S. Efisio. Nel quartiere dedicato al Santo hanno luogo i festeggiamenti civili e religiosi.

 

ultima domenica

S. Giusta: S. Severa. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

Villaurbana: S. Greca. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

29

S. Vero Milis, Sorradile, Tadasuni: S. Michele Arcangelo. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

 

OTTOBRE

 

2/3

Terralba: S. Vitalia. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

8

Narbolia, Usellus. S. Reparata. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

9

Solarussa: S. Gregorio Magno. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

 

 

15

Morgongiori. S. Sofia. La festa viene celebrata con particolare devozione. Una processione accompagna il simulacro della Santa lungo un sentiero fino alla chiesetta sul monte Arci dopo una marcia di due ore. Qui si svolgono solenni riti religiosi.

 

24

Ghilarza: S. Serafino. – Arcangelo Raffaele. Festeggiamenti religiosi a S. Cristina preceduti da un novenario.

 

 

NOVEMBRE

 

6

Masullas: S. Leonardo. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

9

Paulilatino: S. Teodoro. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

13

Milis: Sagra dei vini novelli. E’ stata la prima ed è ancora oggi la più importante rassegna regionale dedicata all’assaggio dei vini novelli prodotti in Sardegna, nella cornice di palazzo Boyl.

 

30

Ula Tirso, Villanovatruschedu, Sennariolo: S. Andrea. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

 

DICEMBRE

 

6

Tadasuni, Simala: S. Nicola di Bari. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

12/13

Masullas, Siamanna, Nurachi, Ula Tirso: S. Lucia. Cerimonie religiose e spettacoli vari.

 

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