L'Oasi LIPU Sale Porcus copre interamente la Superficie dell'omonima zona umida, uno stagno salato temporaneo di 325 ettari che rappresenta l'esempio più significativo a livello italiano ed europeo di questa particolare tipologia ambientale.
Lo stagno di Sale Porcus è ormai famosissimo in quanto sede di una delle più importanti popolazioni italiane e mediterranee di Fenicottero, un uccello inconfondibile per le sue lunghissime e sproporzionate zampe e il colore rosa chiaro del piumaggio.
L'Oasi rappresenta l'anello di congiunzione tra i quartieri africani dove la specie solitamente passa l'inverno e gli stagni della Camargue (nella Francia meridionale) frequentati nel periodo della nidificazione.
Pertanto può capitare che da novembre a marzo il numero di fenicotteri nell'Oasi possa superare le 7.000 unità, anche se di anno in anno si assiste a delle variazioni a causa del livello di acqua nello stagno.
Lo spettacolo che in certe giornate invernali va in scena all'interno dell'Oasi è qualcosa di speciale e per certi versi magico. Lo stagno è frequentato anche da altre specie come la Volpoca e il Gabbiano roseo, che qui nidificano anche se in maniera irregolare.
Più continua invece è la riproduzione del Fratino e del Fraticello. Durante le migrazioni lo stagno è un ottimo punto di sosta per tantissime specie, attratte oltre che dall'Oasi anche dal vicino mare e dalle altre zone umide della penisola del Sinis. La Sterna zampenere e l'Occhione, il Gabbiano corallino, il Piro piro culbianco e boschereccio, il Piovanello, il Piovanello pancianera e la Gru oltre ad alcune specie di Oche selvatiche sono migratori regolari. Fenicotteri e molte specie di uccelli acquatici sono soprattutto attirati dalla presenza di Artemia salina, un microscopico crostaceo che vive nelle acque dello stagno.
Attualmente l'Oasi è dotata di un percorso che si snoda lungo il perimetro dello stagno e che giunge ad un capanno di osservazione (in fase di ripristino perché più volte danneggiato da atti vandalici).
Nei pressi, un piccolo Museo naturalistico gestito da privati, con camping e ospitalità.
Il percorso è agibile tutto l'anno e attualmente non ci sono limitazioni per effettuare la visita. Il periodo migliore è quello dell'autunno e dell'inverno, quando i fenicotteri frequentano l'Oasi. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla Sezione LIPU Cagliari (Tel. 070/837458).