Autore: Vincenzo
Cordiano
Divisione di Medicina Generale, O.C. Valdagno (VI)
Ultimo aggiornamento: 13/09/2002 17.28.57
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La micosi fungoide è un linfoma non Hodgkin dei linfociti T
che interessa primitivamente la cute; nelle fasi più avanzate può diffondersi ai
linfonodi e agli organi interni. La malattia inizialmente si presenta con lesioni di
vario tipo che possono essere asintomatiche e durare anche anni, durante i quali la
malattia può essere confusa, anche dopo biopsia cutanea con numerose altre condizioni. In
seguito si formano lesioni eritematose ed eczematose, simili a quelle provocate da
infezioni fungine. Si passa quindi allo stadio delle placche e quindo allo stadio di
"fungo", cioè della formazioni di lesioni grossolane. Queste possono raramente
rappresentare le lesioni iniziali della malattia. La figura 1 rappresenta delle lesioni tipiche della micosi
fungoide. Se nel sangue sono presenti le cellule neoplastiche (fig. 2), si parla di Sindrome di
Sézary. Le cellule
neoplastiche ("cerebriformi") compaiono generalmente nelle fasi più avanzate
della malattia, ma non sempre. La stadiazione della micosi fungoide e degli altri linfomi
cutanei dei linfociti T non è così ben definita come per i linfomi non Hodgkin che
originano nei linfonodi. Il sistema più usato è forse quello TNM usato anche per i
tumori solidi, dove T indica la grandezza del tumore, N l'interessamento dei linfonodi ed
M la presenza eventuale di metastasi. La grandezza del tumore è classificata com T1 se il
tumore interessa meno del 10% della superficie corporea, T2 se interessa più del 10%
della superficie corporea, T3 se sono presenti noduli tumorali, T4 se c'è eritrodermia
generalizzata. L'assenza di metastasi in organi interni è definita M0 (zero), la presenza
M1. Allo stesso modo l'assenza di infiltrazione linfonodale è definita N0, la presenza
N1, N2, N3 a seconda del numero di linfonodi interessati. Le varie combinazioni possibili
sono poi in combinate in stadi da I a IV.
La terapia dipende dal tipo di lesioni presenti e può essere localizzata alla cute negli
stadi limitati: applicazione di farmaci, di radiazioni ionizzanti o ultraviolette
(PUVA)
sono alcune delle possibili modalità terapeutiche. In caso di malattia estesa si usa la
chemioterapia e/o l'interferone eventualmente combinate alle precedenti.
Solitamente la micosi fungoide ha un decorso lento, con durata di vita media di molti
anni. Sono in corso di sperimentazione altri tipi di terapie come retinoidi, anticorpi
monoclonali ecc.
Fig.1 - Micosi
fungoide allo stadio di placca.
Fig.2 - Caratteristiche cellule neoplastiche (cellule cerebriformi) nel sangue periferico di un paziente con micosi fungoide. |
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