CONSERVARE IL CIBO
Come conservare ogni tipo di cibo

Ogni cibo ha le proprie caratteristiche: per essere conservato al meglio occorre conoscerle e tenere conto anche dei vari abbinamenti degli alimenti fra loro. Inoltre esistono diversi metodi di cottura e di riscaldamento che incidono sulla salubrità del cibo.
Alcuni esempi di conservazione dei cibi sono alla portata di tutti: le produzioni industriali derivano infatti la loro attività dall'esperienza accumulata dall'uomo nel corso dei secoli, portata a quantitativi più estesi. Metodi di conservazione alimentare che si sono tramandati di generazione in generazione e che ora possono essere valutati alla luce delle nuove scoperte scientifiche e tecnologiche.

Come conservare le carni

La distinzione delle carni fra rosse e bianche permette di meglio conoscerne le differenze e quindi anche i metodi di conservazione. In generale si può affermare che entrambe possono essere congelate e surgelate, ma le carni bianche sono più delicate e necessitano quindi di maggiore attenzione a livello di conservazione in frigorifero. Le carni bianche possono essere conservate in frigorifero anche già cucinate per un paio di giorni senza che si deteriorino.
Carni bianche
(carni di pollo, tacchino, coniglio) conservare in frigorifero fino al momento del consumo. In questo caso vanno riposte nei ripiani più freddi, tenendole separate dagli altri alimenti. Si possono congelare una volta acquistate, avendo l'accortezza di riporle sui ripiani più freddi del freezer, opportunamente avvolte in pellicola trasparente o nei sacchetti di plastica appositi. Si consiglia di consumare le carni bianche entro un paio di mesi dalla congelazione, per evitare che la prolungata permanenza in freezer causi la perdita delle principali sostanze nutritive.
Carni rosse
(carni di manzo, vitello, cavallo, maiale) conservare in frigorifero fino al momento del consumo. Possono essere congelate in casa, avendo l'accortezza di riporle in freezer immediatamente dopo l'acquisto, nei reparti più freddi, avvolte negli appositi sacchetti di plastica o nella pellicola trasparente. È consigliabile non prolungarne troppo la permanenza in freezer per evitare la perdita di sostanze nutritive importanti. In frigorifero vanno invece conservate nel ripiano più freddo, avvolte nella pellicola oppure in contenitori chiusi, è bene comunque mantenerle isolate dagli altri cibi per evitare eventuali passaggi di batteri.
Selvaggina conservare in frigorifero fino al momento del consumo. In questo caso, la carne di selvaggina va opportunamente separata dagli altri alimenti presenti in frigorifero, per evitare eventuali contaminazioni. La carne di selvaggina può anche essere congelata, se posta in freezer subito dopo l'acquisto, ricordandosi di posizionarla nei ripiani più freddi, conservandola al massimo per un paio di mesi.
Come conservare la frutta
Il metodo migliore di conservazione della frutta è a temperatura ambiente, per permetterne la completa maturazione. Talvolta è però necessario riporre la frutta in frigorifero per evitare che, al posto di maturare, marcisca, ciò capita soprattutto nella stagione calda.
Un altro metodo di conservazione molto diffuso è la trasformazione della frutta in marmellate, gelatine o sciroppi, che permette di gustarle anche fuori stagione.
È opportuno ricordare che la frutta è un alimento che va consumato fresco, va quindi acquistato poco per volta, a piccole quantità, senza fare "scorte", per evitarne il deterioramento e la perdita di freschezza.
Albicocche conservare a temperatura ambiente, oppure in frigorifero fino al giorno prima del consumo. Quando sono fresche presentano la tipica pelle vellutata liscia e tesa, con polpa soda al tatto. Sono ideali in marmellate, come farcitura in torte e crostate e come base per gelati e sorbetti. Si possono anche utilizzare in preparazioni insolite, come accompagnamento per piatti salati o in sapori agrodolci. Le albicocche possono essere anche seccate, al sole o al forno, poiché mantengono il loro sapore zuccherino anche disidratate.
Ciliege e Amarene
conservare a temperatura ambiente, oppure in frigorifero fino al giorno prima del consumo. Sono ideali per conserve e marmellate, per dolci freddi e torte. In commercio si trovano anche in succhi.
Anguria conservare al fresco in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Una volta aperta deve essere consumata entro 24 ore. Ideale come base per sorbetti e come complemento a macedonie e gelati.
Ananas
conservare in luogo fresco e asciutto a temperatura ambiente. Quando è fresca non presenta ammaccature, né odore sgradevole, il ciuffo deve essere verde e non secco. Può anche essere utilizzata nella preparazione di marmellate e conserve o come base per succhi. In commercio si trova anche il frutto disidratato.
Arance
conservare a temperatura ambiente. Nonostante la scorza "da dure", le arance sono molto delicate, possono ammuffire molto velocemente, è quindi consigliabile non acquistarne grandi quantità in una volta sola se non si ha intenzione di consumarle subito. Sono ideali per spremute, marmellate e gelatine, come accompagnamento di insalate e piatti elaborati.
Banane conservare a temperatura ambiente, evitare il frigorifero perché si guasterebbero, diventando marce. L'ideale è il consumo immediato. Si possono utilizzare anche come ingredienti nella preparazione di dolci e gelati; in commercio si trovano anche in succhi.
Castagne conservare a temperatura ambiente, in luogo fresco e asciutto. Se presentano secchezza al tatto significa che non sono fresche; raramente marciscono. Si possono utilizzare per marmellate e come ingredienti in dolci e torte, come farcitura nei ripieni di pollame e selvaggina, come accompagnamento a sughi elaborati.
Datteri conservare a temperatura ambiente in luogo fresco e asciutto. Solitamente questi frutti vengono acquistati già essiccati e confezionati, ma se si dovesse avere la possibilità di gustarli freschi è opportuno consumarli in fretta poiché si deteriorano facilmente.
Fichi conservare in frigorifero fino a poche ore prima del consumo. I fichi sono fra i frutti più deteriorabili, spesso la buccia si rompe ed esce il caratteristico succo. Possono essere consumati anche se la buccia è spaccata, l'importante è che la polpa sia ancora rosa e profumata. Sono ideali per la preparazione di marmellate e di dolci. Possono anche venire essiccati al sole o in forno, poiché mantengono intatto il sapore dolce.
Fichidindia conservare in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Essendo un frutto molto delicato, deve essere continuamente controllato per evitare che una lunga permanenza in frigorifero o, al contrario, in ambiente troppo caldo, ne causi il deterioramento. È fresco se la polpa è soda e se non presenta ammaccature. In commercio si trovano già mondati delle caratteristiche spine, cosicché si possono consumare con tranquillità.
Fragole conservare in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Sono facilmente deteriorabili: ammuffiscono in fretta, è quindi opportuno acquistarne poche per volta e consumarle subito. Sono ottime sia da sole che in preparazioni come marmellate, semifreddi, gelati e succhi; possono anche essere utilizzate in piatti salati come componente "esotica".
Frutta esotica conservare a temperatura ambiente in luogo fresco e asciutto. Poiché qualità simili di frutta vengono occasionalmente proposte dal mercato italiano, è bene conoscerne il metodo migliore di conservazione. In generale, la frutta esotica necessiterebbe di molto caldo per maturare, ma dove ciò non sia possibile è meglio evitare di riporla in frigo se non, eventualmente, una volta tagliata e non consumata tutta.
Frutti di bosco conservare in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Sono fra la frutta più deteriorabile, per questo è opportuno acquistarli in piccole quantità e consumarli subito. Sono ideali per la preparazione di marmellate, dolci al cucchiaio, gelati e succhi.
kiwi conservare a temperatura ambiente in luogo fresco e asciutto. I kiwi sono molto delicati e possono deteriorarsi in fretta. Sono freschi quando la polpa è soda, se invece è troppo morbida e presenta un odore di medicinale significa che il frutto è ormai passato e quindi è opportuno non consumarlo. Possono essere utilizzati nella preparazione di dolci, torte e di gelatine.
lamponi conservare in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. I lamponi sono fra la frutta più deteriorabile, si devono quindi conservare con attenzione, acquistandone piccole quantità per volta. Trovano la loro realizzazione come base per marmellate, semifreddi, gelati.
limone conservare a temperatura ambiente, in luogo fresco e asciutto. Una volta aperto, si può riporre in frigorifero avvolto da pellicola trasparente. Il succo di limone serve per condire sia insalate che macedonie di frutta, ma può anche essere utilizzato per la preparazione di marmellate e sorbetti.
Mandarini conservare a temperatura ambiente. Se la superficie della buccia è molle o con ammaccature significa che il frutto si sta guastando. Si possono utilizzare i mandarini come ingredienti per dolci e crostate.
Mandorle conservare il luogo fresco e asciutto. Non presentano particolari problemi di conservazione, salvo la possibile presenza di insetti se mantenute troppo a lungo senza essere consumate. Sono la base ideale per dolci, polverizzate o semplicemente sminuzzate, ma si possono accompagnare altrettanto dignitosamente a piatti salati, specialmente di carne.
Melograno conservare in luogo fresco e asciutto. Anche se presenta esternamente delle ammaccature, è bene controllare i chicchi interni per verificarne lo stato: non sempre infatti ai danni esterni corrisponde un deterioramento interno. I chicchi di melograno possono essere consumati subito oppure essere utilizzati, sgrananti, come ingrediente in insalate o in ripieni di carne.
Mele conservare in luogo fresco e asciutto. Se presentano ammaccature esterne possono comunque essere consumate, magari eliminando la parte non integra. Sono la frutta per antonomasia, ideali in ogni tipo di preparazione culinaria, dal dolce al salato, dal liquido al solido. Si possono infatti utilizzare come base per dolci, sorbetti, insalate, ripieni o accompagnamenti di carni, liquori e succhi.
Melone conservare in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Verificare che la superficie esterna non comprenda ammaccature, poiché potrebbero causare il processo di deterioramento interno. Se la polpa è soda e compatta, significa che il frutto è perfettamente integro. Può essere consumato immediatamente, oppure utilizzato come base per gelati, sorbetti, semifreddi e macedonie.
Nespole conservare a temperatura ambiente, oppure in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Le nespole sono abbastanza delicate, se presentano segni sulla buccia sono comunque commestibili, in quanto si può trattare solo di ammaccature e non di un processo di deterioramento.
Noci conservare in luogo fresco e asciutto. Non presentano particolari problemi di conservazione, tuttavia può accadere che vi si insedino piccoli insetti o che ammuffiscano, soprattutto se vengono riposte e non consumate per parecchio tempo. Sono ideali come base per dolci e torte, si possono consumare sotto forma di gelato; in alcune preparazioni vengono anche utilizzate come farcitura per piatti di carne o come complemento per insalate verdi.
Nocciole conservare in luogo fresco a asciutto. Se risultano leggere e troppo secche al tatto, probabilmente sono già appassite. Come tutta la frutta secca, non presenta particolari problemi di conservazione. Sono l'ideale per dolci e torte, possono anche venire utilizzate per la preparazione di gelati e budini.
Pere conservare in luogo fresco e asciutto. Si possono anche riporre in frigorifero, con l'accortezza di estrarle qualche ora prima del consumo. Per valutarne la freschezza, occorre appurare che la polpa sia soda e intatta, mentre piccoli segni sulla buccia non sono indice di guasto interno. Ne esistono di diverse qualità, sono ideali per la preparazione di dolci, soprattutto di crostate, di marmellate e gelatine, ma possono anche accompagnare alcuni piatti salati, di carne o di pasta.
Pesche conservare in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Le pesche sono facilmente deteriorabili, occorre quindi prestare molta attenzione al momento dell'acquisto, per evitare che grosse quantità si guastino in fretta prima di essere consumate. Sono fresche se presentano un colore brillante e polpa soda, qualche imperfezione in superficie non sempre indica che anche l'interno sia intaccato. Si possono utilizzare come base per marmellate e gelatine, per dolci, semifreddi e gelati.
Pompelmi conservare in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Se presentano ammaccature, potrebbero non essere più commestibili, per accertarsene occorre aprirli e controllare la polpa. Sono ideali come spremute, ma anche consumati a spicchi o, sempre in tale forma, come accompagnamento per le insalate.
Prugne conservare in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Sono abbastanza delicate, per questo è opportuno acquistarne in quantità moderata e consumarle immediatamente. Si possono utilizzare in marmellate, gelatine, come ingredienti in torte e semifreddi; sono anche propense all'uso in preparazioni più sofisticate, come ripieno o accompagnamento per carni.
Uva conservare in frigorifero fino a qualche ora prima del consumo. Essendo un frutto molto delicato, potrebbe deteriorarsi se mantenuto troppo al freddo, si consigli quindi di non mantenerne la permanenza in frigorifero per più di tre giorni. Esistono molte varietà di uve, tutte possono essere impiegate come ingrediente per la preparazione di dolci, ma anche per piatti salati. In commercio esiste anche sotto forma di succo.
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