CICLOVACANZA IN BRETAGNA 17 luglio - 8 agosto 1997
Janez ed Emmanuele

In treno: da Trieste (partenza alle 14.30 di giovedì 17 luglio 1997) a Rennes (Bretagna, arrivo alle 14.30 del giorno dopo) per un totale di 5 treni (di cui 1 TGV e 1 RER, metropolitana di profondità a Parigi).

le nostre biciclette, durante il viaggio, a St.Malo

E ora tutto in bici!
Da Rennes ci dirigiamo a nord, in cerca di un campeggio. All’ufficio informazioni della stazione mi son fatto dare la lista dei campeggi della regione e la nostra meta è il paesino di Guipel. Ma quando ci arriviamo non c’è traccia di alcun campeggio. Chiediamo informazioni alla panetteria del paese e scopriamo che è chiuso già da diversi anni. In alternativa ci viene indicato un paese ad una decina di chilometri: Tinténiac. Prima di dirigerci verso la nostra ricercata meta dobbiamo pensare a rifornirci d’acqua, ormai giunta alle ultime gocce nelle nostre borracce. Nel paese non ci sono fontane, ma troviamo un funzionale rubinetto con acqua potabile... al cimitero!

concerto di musica bretone a Tinteniac
L’arrivo a Tinténiac è allietato da uno splendido concerto di musica e di danze bretoni, eseguita mirabilmente da una grande orchestra di suonatori di cornamusa, bombarda e tamburi. Le musiche sono molto allegre e passiamo una splendida serata prima di andare a dormire. Il prezzo del campeggio? Per due persone 21F (L.6.300) (3,15 euro).

sabato 19-7

il menhir di Dol de Bretagna

Partiamo in direzione di Combourg seguendo tranquille stradine secondarie, poi attraversiamo Bonnemain dove incrociamo una famiglia di cicloturisti e uno di questi viaggia su di una bici recumbent.

La meta del giorno è Dol de Bretagne, simpatico paese dove visitiamo lo splendido menhir di 9,5 metri di altezza e 8,7 di circonferenza. E’ uno dei più bei menhir della Bretagna, che qui vediamo fotografato in compagnia di Janez.

Dol de Bretagne è un’antica cittadina episcopale dalle tranquille stradine da percorrere ammirando le sue belle case medioevali.

Il campeggio dove pernottiamo circonda un laghetto dove si sta svolgendo una gara di pesca. Ma sembra quasi che ci siano più pesci che non acqua!

domenica 20-7

Ci svegliamo ammirando il laghetto che al mattino fuma come una tazza di te caldo mentre alcuni pescatori attendono pazientemente che la colazione abbocchi...

Riprendiamo il viaggio scendendo nella pianura che si dirige al mare. Decidiamo anche di girare attorno al bizzarro monte Dol, questa collina di 67 metri di altezza piazzata in mezzo a questa livellata pianura.

la casa delle streghe...

Dopo alcuni chilometri raggiungiamo la spiaggia, ma non il mare. E’ l'ora della bassa marea e per intravedere un po’ d’acqua dobbiamo utilizzare il binocolo. Il golfo è lo stesso del Mt.St.Michel che intravvediamo in lontananza, ma è una meta turistica troppo conosciuta e intasata e decidiamo di evitarlo.
Ci dedichiamo alla visita del piccolo villaggio appena raggiunto. Il porticciolo è un banco di sabbia umida, e la nave turistica... viaggia su tre ruote!

la spiaggia a bassa marea

Percorriamo poco più di un chilometro in direzione del mare seguendo una specie di strada percorsa dai natanti a ruote. Poi il fondo diventa più sabbioso e decidiamo di non rischiare. Pare che in questa zona l’alta marea arrivi di colpo, alla velocità del galoppo di un cavallo, e le nostre bici non sanno nuotare!

Così torniamo sulla trafficata strada asfaltata che fiancheggia la costa, dove spesso incrociamo dei trattori che rimorchiano imbarcazioni con ruote. Proseguiamo così fino a Cancale, cittadina rinomata per la sua produzione di ostriche. L'arrivo è spettacolare, merita una foto!

eccoci a Cancale, capitale delle ostriche!

Anche qui il porto è una grande distesa di sabbia, e le barche senza ruote sono tristemente appoggiate su di un fianco. Ci dirigiamo alla Pointe du Gruin mentre arriva l’alta marea che genera una veloce corrente tra gli scogli e la costa. In lontananza ammiriamo il Mont St.Michel (con l’aiuto del binocolo). Quando rientriamo a Cancale il paesaggio è radicalmente cambiato. Ora c’è il mare! Il porto è un porto normale, le barche galleggiano (quasi tutte) e gli allevamenti di ostriche sono spariti sotto l'acqua.

... continua ...