VERMI:

un problema di facile soluzione

Già dal momento in cui vi vede e dal modo in cui gli parlate, capisce che c’è qualcosa di sospetto nell’aria. E se anche siete riusciti a raggirarlo abbastanza bene, capirà ben presto che quella pillola che gli state tendendo no ha il solito buon odore dei suoi bocconcini preferiti. Se poi ha sentito il rumore del blister, avete nettamente perduto in partenza. Le orecchie si appiattiscono contro la testa, la coda sparisce tra le gambe e Fido viene verso di voi con un’aria da cane bastonato solo dopo che l’avete chiamato cinque o sei volte…

Il trucco consiste ovviamente nel nascondere il vermifugo in un pezzetto di formaggio o di brioche. Ma ci sono i cani scaltri, quelli che riescono sempre, non si sa per quale sottigliezza di gusto e abilità di mandibole e di lingua, a sputare la compressa ingoiando il resto. Nel migliore dei casi, si può sperare che ne abbia ingoiata una parte. Bisogna dunque recuperare le briciole per infilargliele rapidamente in gola. Ma se tira fuori la lingua e sputa il tutto, bisognerà ricominciare l’operazione con una nuova compressa. E non sempre la si ha vinta. Tanto peggio, si attenderà il pasto della sera per infilargliela nel paté. Sì, a meno che, dopo il pasto, che sorveglierete con la coda dell’occhio dal fondo della cucina, lasci una ciotola lucida lucida, da credere che sia appena uscita dalla lavastoviglie, con nel bel mezzo, come per prendervi in giro, la piccola pastiglia intatta.

La somministrazione è veramente l’unico inconveniente dei vermifughi. Ma fortunatamente, non tutti i cani sono reticenti.

ATTENZIONE AI BAMBINI Alcuni vermi possono essere pericolosi per l’uomo. Questa è la ragione per cui si consiglia di lavarsi bene le mani ogni volta che si "strapazza" un cane. Questa precauzione riguarda in particolar modo i bambini, che spesso hanno l’abitudine di portare le dita alla bocca. Anche alcuni adulti lo fanno! Evitate anche i grossi baci. Detto questo, un cane correttamente sverminato e alcune elementari nozioni di igiene permettono una convivenza armoniosa. Non si vedono forse, in alcune pubblicità di prodotti veterinari, cani che dormono sul letto acanto a un bambino? Beninteso, questa soluzione non è da incoraggiare, ma dimostra, spingendo le situazioni all’estremo, che non bisogna essere paranoici. Infine, bisogna mostrare senso civico ed impedire al proprio cane di entrare nelle aree gioco riservate ai bambini. Queste sono spesso dotate di zone di sabbia, dove i cani tendono facilmente a fare i propri bisogni, con le prevedibili conseguenze.

I cani sono spesso portatori di parassiti intestinali. Possono essere più o meno soggetti a infestazioni a seconda del loro habitat, che siano cani di città o di campagna, di canile o meno. La maggior parte di questi parassiti non comporta malattie particolari e spesso l’animale non presenta alcun sintomo clinico che possa far pensare che sia parassitato. I disturbi possono comparire dal momento in cui il numero dei parassiti inizia ad essere importante o se il cane è indebolito. Le parassitosi intestinali sono gravi anche nei cuccioli che non hanno ancora sviluppato l’immunità nei confronti del parassita. Alcuni di questi vermi possono essere trasmessi all’uomo, soprattutto ai bambini più piccoli, e rappresentano dunque un rischio per la salute umana. Questa è la ragione per cui conviene non dimenticare gli appuntamenti con la sverminazione. In generale, essa deve essere ripetuta due volte l’anno, a intervalli di sei mesi. Ovviamente, conviene sverminare contemporaneamente tutti gli animali di casa. Così, se avete un cane e due gatti, dovranno essere sverminati tutti insieme, anche se si tratta di gatti di appartamento che non escono mai di casa.

NON E’ UNA PURGA I luoghi comuni sono duri a morire. Tanti padroni non vogliono far sverminare il loro cane per paura che il trattamento abbia l’effetto di una purga. Niente a che vedere. Diversi sono i cani nei quali il trattamento passa praticamente inosservato. Non stanno assolutamente male e non perdono l’appetito. In alcuni soggetti, si è potuto notare un breve periodo di disordine, ma niente di pericoloso rispetto ai vantaggi che la cura comporta dal punto di vista dell’igiene e del benessere dell’animale.

TONDI E PIATTI Ma cosa sono, di fatto questi parassiti? Possono assumere diverse forme. I vermi tondi sono i più comuni: si tratta degli ascaridi. Di grosse dimensioni e di colore bianco, sono molto frequenti nei cuccioli. Gli anchilostomi e i tricuri sono più piccoli e molto più rari, ma più nocivi. I vermi piatti solo le tenie. Quella più spesso riscontrata nel cane è il dipylidium caninum. In occasione di infestazioni massicce da parte di questo verme, si possono spesso localizzare a vista, intorno all’ano, dei "granelli di riso" che sono di fatto dei segmenti del parassita.

Rispettare il protocollo I cuccioli devono essere sverminati quindici giorni dopo la nascita, poi ogni quindici giorni fino all’età di due mesi, e infine mensilmente fino a sei mesi. Successivamente, il ritmo di somministrazione sarà di due volte l’anno, a vita. Trattamenti supplementari dovranno essere somministrati quando il cane deve soggiornare in un canile o quando subisce un’infestazione da pulci. In quest’ultimo caso, bisogna sverminarlo nuovamente tre settimane dopo il primo trattamento.

Il cane si contamina ingerendo delle pulci infestate dalle uova di questo parassita. L’uovo si sviluppa e, tre settimane dopo, diventa un verme adulto all’interno dell’intestino del cane. Per questo motivo un trattamento antiparassitario contro le pulci è una buona prevenzione. Molte armi sono ormai disponibili per lottare efficacemente contro malattie che possono essere gravi per la salute dei nostri compagni, e persino per la nostra. Non si tratta di cure dai prezzi esorbitanti.

Sverminare le cagne gestanti per proteggere i cuccioli Le riproduttrici verranno sverminate prima della monta, all’inizio e alla fine della gestazione. Le cagne possono ospitare delle larve di ascaridi in diversi organi, come i muscoli, il polmone o il fegato. Durante la gestazione, una immunodepressione può riattivare queste larve, che migrano nel circolo sanguigno della cagna e attraversano la placenta infettando i feti. Questa è la ragione per cui i cuccioli possono ospitare vermi adulti già poco dopo la nascita. Per evitare l’infestazione dei cuccioli, conviene sverminare le cagne gestanti tre settimane prima del parto, e poi quindici giorni dopo l’inizio dell’allattamento.

CHE VERMIFUGO UTILIZZARE? I vermifughi disponibili sul mercato possono presentarsi sotto forma di compresse, di soluzioni liquide, di spot-on o di pasta contenuta in una siringa, e ne esistono anche in forma iniettabile (più rari). Come per gli antiparassitari, l’efficacia dei prodotti non è in funzione del metodo di somministrazione. Attraverso un dialogo col veterinario quest’ultimo sarà messo in grado di dare un consiglio al proprio cliente. Potrà consigliare di optare per le compresse, per esempio, se il padrone gli dice che il suo cane le ingerisce senza problemi. Diversamente, potrà orientarsi verso la soluzione liquida o in pasta.

CALENDARIO DI SVERMINAZIONE DELL’ADULTO

§   Ogni sei mesi a partire dall’età di un anno

§   In caso di individuazione di vermi tondi particolari o di tenia: un trattamento il più specifico possibile,               senza dimenticare, in caso di dipylidium, l’eliminazione delle pulci.

§ Per le femmine non sterilizzate: far coincidere il trattamento biennale con il periodo dei calori.

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