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Editoriale
 
A cura di Nosense

Ma che bravo il capo! In query mi dice: "Nos perché non mi scrivi qualcosa sull'emulazione". Pare facile! Partiamo dalle basi ricavando il termine dal noto vocabolario Devoto-Oli. Cito testualmente: Emu "s. m. Uccello dei causaridi, detto anche struzzo dell'Australia"...ohhhpsss, scusate ero qualche riga sopra, dunque dove eravamo? Ah ecco: Emulazione "s. f. impegno (generalmente lodevole) nell'imitare, eguagliare o superare gli altri. Bene questo è il significato letterario, ma cosa significa, per ognuno di noi, emulare? Non credo sia possibile dare al termine, in ambito informatico, un significato universale, ciascuno vive l'emulazione secondo il proprio gusto e il proprio essere. Molti si possono definire "collezionisti", ovvero scaricano tutte le roms che diventano accessibili in rete, altri si preoccupano di reperire solo le roms che in gioventù li hanno esaltati (io fra quelli), altri ancora si limitano a dedicare la loro attenzione ad un solo emulatore, magari particolare od originale...vero Logoff? Certo è che negli ultimi tre anni l'emulazione, intesa dal punto di vista tecnico, ha fatto passi da gigante, e se prima era sufficiente poter giocare al mitico Space Invaders, oggi grazie all'avvento di vere e proprie perle, come l'UltraHLE o il NeorageX, tutti noi ci lanciamo nel download più sfrenato per reperire roms anche recentissime. Qualcuno in #emuita ha definito questo atteggiamento lontano dal vero spirito emulativo, ma più vicino alla sciacallaggio, io però non sono per nulla d'accordo e ora ve ne spiego i motivi. Tempo fa in #emuita si discuteva circa la questione Metal slug X, il gioco in questione è datato 1999 e senza esagerazione si può affermare che molti lo abbiano giocato, emulandolo, prima che i possessori della console Neogeo potessero venirne in possesso. Questo fatto ha scandalizzato i più, e alcuni webmaster, gli stessi che distribuivano le roms Neogeo in modo alquanto discutibile, hanno chiuso i loro siti dedicati al dump delle roms. Alcuni in #emuita affermavano che oramai si era arrivati ad una situazione senza ritorno, che l'emulazione non esisteva più e che si era giunti ad un vero e proprio stato di pirateria. "Lo spirito giocoso e infantile che viveva con l'emulazione è morto", non ricordo chi disse ciò, ma fu una frase che mi fece scattare, anche perché più adattabile ad una situazione politica che non ad un mero giochino elettronico. Così, incautamente aggiungerei, chiesi: "Ma il Bleem allora?" Non lo avessi mai fatto, l'ira si sollevò in canale, "Già" mi risposerò "Ma il Bleem è diverso, in teoria dovresti comprarlo e, ancora in teoria, dovresti avere il gioco originale". Che bella la teoria, risolve tanti problemi rispetto alla pratica e permette ad ognuno di noi di esprimere il suo pensiero in maniera quasi intelligente. Peccato che ogni giorno NOI abbiamo a che fare con la pratica, ed è indiscutibile che, a parte qualche pecora nera o bianca, la stragrande maggioranza delle persone che frequentano gli ambienti emulativi abbiano sul loro hard disk una bella copia del bleem 1.4 craccato e molti cdrom pirata. Senza dimenticare il buon vecchio Psemu...quello non si comprava, neanche in teoria, però nessuno parlava di emulazione alla sfascio quando con lo stesso Psemu giocava a Tekken copiato. Ragazzi io sinceramente non credo che esista lo spirito emulativo, molti di noi, io compreso, hanno più di vent'anni, credo che a questo punto gli ideali dovrebbero e potrebbero vertere su argomentazioni più importanti rispetto a ciò che emula o non emula il Neorage. Ammesso e concesso che, anche sopra i vent'anni, cazzeggiare del più e del meno è legittimo ed egualmente divertente. E' vero io uso molto gli emulatori, Mame e Neorage in primis, e mi diletto pochissimo con i giochi per PC (solo GP2 della microprose e la saga di guerre stellari della Luca - Tie fighter su tutti -) ma lo faccio perché trovo, e qui magari mi si darà del nostalgico, che i vecchi giochi abbiano maggiore longevità e giocabilità rispetto ai cloni (vedi doom fino ad unreal) disponibili, oggi, per le nostre potentissime workstation, e perché fare una partita a Frogger mi porta via solo quei dieci-venti minuti di buco tra una cosa e l'altra mentre una partita ad Unreal dura ore, e io non ho tutto questo tempo da buttare. Scarichiamo pure l'ultimo emulatore, rigiochiamo ai mitici Bubble Bobble o KoF di turno, ma non facciamola divenire una questione di stato. Emulare e poi giocare a KoF99 (quando esce?) o con Donkey Kong è la stessa medesima cosa, l'unica differenza sta nei mega e nella data di rilascio (che alcuni, gli stessi che poi comprano i twinlight, trovano così determinante per scindere emulazione da pirateria), ma il divertimento è lo stesso. Piuttosto, cosa che raramente accade, facciamo i nostri complimenti a quei ragazzi che gli emulatori li fanno, e mi riferisco a Nicola Salmoria e al suo team, oppure ancora ai ragazzi del Neorage o a quelli del Raine, loro si che hanno passione, noi limitiamoci a cliccare sul 3 della nostra tastiera e a passare 10 minuti spensierati.

NoSense

 
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