farmacista | |
nato a Palermo nel 1694 | |
deceduto a Carini nel 1775 | |
note |
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A lui è intitolata la Via che congiunge Via San Giuseppe con Piano Balilla. | |
Biografia |
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Più noto con lo pseudonimo di Antonio Damiano nasce a Palermo e, ancora giovane, si naturalizzò a Carini dove morì. |
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Farmacista erudito, si dimostrò nella vita un autentico misogino e per questo, nell'esercizio della sua professione ebbe molte beghe con le donne. | |
Contro di esse, e particolarmente contro l'esibizionismo e la scarsa sensibilità morale femminile, scrisse un libro che pubblicò in Palermo nel 1725 intitolato "Lu vivu mortu" Effettu di lu piccatu di la carni, causatu da lu vanu e bruttu amuri di li donni - Storia murali - Palermu, pri Franciscu Valenza 1768. | |
Questo libro in versi dialettali ottonari, per la sua semplicità e bellezza, fu nelle mani di tutti, creando, come era naturale, sentimenti contrapposti tra uomini e donne, tanto che, come osserva il P. Buffa Armetta, Genoveffa Bisso, con il nome di Zireneide Castali, reagì scrivendo il libro "La difesa delle donne" pubblicato a Palermo nel 1734 da Angelo Filicello. | |
Altra risposta diede Stefano Amato (forse carinese) nella rima e nel dialetto di "Lu vivu mortu", come pure Isabella Bellini, con un libro edito in Catania dal Bisagni nel 1735, come osserva lo Scinà nel cap.V del I Tomo della Letteratura Siciliana. | |
Il buon autore però, non rispose alle critiche, anzi si pentì di avere scritto quel libro e visse il resto della sua vita facendo opere di carità e di bene. | |
Il perché della sua opera è segnato da questi due versi: | |
Acciò l'omu stia guardignu | |
cu stu sessu sì malignu! | |
Oltre a "Lu vivu mortu", scrisse pure altri due libri: | |
-1) Vita, passione e morte di Nostro Signore, esposta in diversi personaggi principali (1741) | |
-2) Relazione della Sagra processione figurata sopra la vita, passione e morte di Cristo Signore Nostro, esposta in diversi personaggi da rappresentarsi in Carini il dì primo e terzo di maggio del 1758 per l'anniversaria festività della Santa Croce". | |
(da "CARINI NELLA CULTURA" di Mons.Vincenzo Badalamenti) |
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