TANNINI
I tannini sono i principali costituenti del vino, in particolare di quelli rossi, ottenuti per macerazione delle bucce d'uva, che ne contengono in gran quantità. I tannini enologici, o esogeni, sono utilizzati per rinforzare l'azione naturale dei tannini del vino (endogeni). Si tratta di prodotti naturali, di origine vegetale, che si possono classificare in due gruppi:
GLI EFFETTI DEI TANNINI ENOLOGICI
Le proprietà dei tannini sono innumerevoli, in relazione alla loro struttura chimica, tuttavia i risultati pratici della loro applicazione rendono evidenti molti effetti.
MODALITA' E SUGGERIMENTI D'USO DEI TANNINI
Scioglire il tannino in rapporto 1:10 in acqua o vino,
mescolando in continuazione; in caso di difficoltà di dissoluzione, utilizzare
acqua calda. Adizionare in rimontaggio su almeno metà della massa, tramite
pompa dosatrice o tuboVenturi.
In chiarifica, è consigliabile aggiungere il tannino un giorno prima della
gelatina (una o due ore prima nel caso di chiarifica dei mosti), operando
un'aerazione moderata.
I tannini variano per caratteristiche ed origine. Diventa così importante
identificare il tannino che più si adatta alle nostre esigenze o che, nel caso
di ritocchi organolettici, meglio si sposa con le caratteristiche del vino da
trattare. E' perciò vivamente consigliato, nel caso di trattamenti su vino,
effettuare delle prove preventive destinate all'identificazione del tannino e
del dosaggio ideali. I saggi preliminari e la pratica d'uso sono indispensabili
per ottenere i migliori risultati.
In particolare, volendo utilizzare i tannini per migliorare le caratteristiche
organolettiche del proprio vino, la scelta del dosaggio ottimale dovrebbe essere
sempre fatta dopo una prova preventiva in laboratorio; è vivamente raccomandato
attendere qualche giorno (e possibilmente almeno due o tre settimane) prima di
degustare queste prove.
Nei vini bianchi, i saggi preliminari sono particolarmente importanti anche per
controllare il colore, dal momento che alcuni tannini (tra cui quelli di
quercia) sono molto scuri.
Nel caso di utilizzo di enzimi di macerazione con i vini rossi, non aggiungere i
tannini in contemporanea, ma dosarli prima del rimontaggio. Durante
l'affinamento, utilizzarli preferibilimente solo dopo che la fermentazione
malolattica (se desiderata) è stata completata, per non inibire i batteri.
La quantità di tannini utilizzata deve tenere conto della data di consumo
prevista, poichè c'è sempre bisogno di qualche tempo prima che la fusione tra
vino e tannino porti ad un risultato armonico. Di solito uno o due mesi sono
sufficienti, ma per dosaggi importanti bisogna prevederne tre e più. La tecnica
migliore consiste nel dosare i tannini all'inizio o durante l'affinamento,
verificandone sistematicamente l'effetto tramite degustazioni periodiche.
Ritocchi ( a livello di pochi grammi per ettolitro) effettuati immediatamente
prima dell'imbottigliamento sono possibili, ma occorre verificare attentamente
la stabilità proteica del vino da trattare e attendere almeno due o tre giorni
prima di imbottigliare: il precipitato od il torbido che eventualmente si sono
prodotti, saranno eliminati con la filtrazione.
GAMMA TANNINI
TANNINO
|
COMPOSIZIONE
|
AROMA
|
APPLICAZIONI
|
DOSI
g/hl
|
|
FERM.
|
VINO
|
||||
VITANIL B | GALLOTANNINI | FIORI DI SAMBUCO | STRUTTURA E ANTIOSSIDANTE NEI VINI BIANCHI |
5 - 10
|
2 -10
|
VITANIL VRN | PROANTOCIANIDINE | CUOIO, CILIEGIA | STABILIZZAZIONE COLORE E CHIARIFICA NEI VINI ROSSI |
10 - 40
|
3 - 10
|
VITANIL AS |
PROANTOCIANIDINE |
LIQUIRIZIA, LEGNO | STABILIZZAZIONE E STRUTTURA NEI VINI ROSSI |
6 - 12
|
4 - 10
|
TANIXEL | ELLAGITANNINI | LEGNO VERDE, BRUCIATO | CHIARIFICA NEI VINI BIANCHI, STRUTTURA NEI VINI |
4 - 12
|
4 - 10
|
QUERTANIL | ELLAGITANNINI DI QUERCIA |
VANIGLIA, ANICE, LIQUIRIZIA, LEGNO DI QUERCIA | STRUTTURA, AROMA, ANTIOSSIDANTE |
4 - 8
|
5 - 15
|
OENOTAN | ELLAGITANNINI DI QUERCIA |
LEGNO MOLTO FINE, VANIGLIA, LIQUIRIZIA | STRUTTURA, AROMA, ARMONIA DEGUSTATIVA |
4 - 8
|
3 - 10
|
VITANIL B
Estratto dalla tara, vegetale tipico del sudamerica,
chimicamente è un gallotannino. Si presenta come polvere di colore giallo
chiaro; la soluzione acquosa ricorda i fiori di sambuco, buona struttura ed una
spiccata astringenza.
Il suo colore lo rende particolarmente adatto all'utilizzo nei vini bianchi; in
vinificazione, rinforza l'azione antiossidante dell'anidride solforosa; su vino,
contribuisce a dare struttura e a prevenire il cosidetto "gusto di
luce".
VITANIL VRN
Proveniente del quebracho, albero d'alto fusto tipico del
Brasile, appartiene alla categoria dei tannini condensati, come quelli dell'uva.
Polvere di colore rosso intenso, con profumi che richiamano il cuoio e la
ciliegia candita, ha la peculiarità di non essere assolutamente astringente,
per cui è possibile impiegarlo anchi in alti dosaggi senza stravolgere le
caratteristiche organolettiche del vino.
E' il tannino ideale per la macerazione dei vini rossi, dove proteggie la
materia colorante, stabilizzandola; ha inoltre ottime proprietà chiarificanti,
e apporta armonia gustativa grazie alla sua scarsa astringenza. A causa del suo
colore, se ne sconsiglia l'uso nei vini bianchi.
VITANIL AS
Associazione di differneti tannini enologici, combina le
proprietà delle proantocianidine con quelle degli ellagitannini. Si presenta
come polvere di colore rosso bruno, ha sentori di legno e di liquirizia, buona
struttura e astringenza, assolutamente non amaro, ma anzi con un leggero
retrogusto dolce.
La sua composizione bilanciata lo rende un vero e proprio tannino polivalente,
adatto per tutti i tipi di vini rossi e rosati nei diversi momenti della
vinificazione, dalla macerazione all'affinamento.
TANIXEL
Tannino ellagico di castagno, si presenta come polvere di
colore marrone chiaro; la soluzione acquosa ha profumi che ricordano il legno,
buona struttura ed un gusto astringente e leggermente amarognolo.
Utilizzato prevalentemente per le chiarifiche dei mosti e dei vini bianchi, è
adatto anche per rinforzare la struttura di tutti i tipi di vino e nelle prese
di spuma.
QUERTANIL
Estratto da legno di rovere francese, chimicamente è un
tannino ellagico. All'aspetto è una polvere bruna, che in soluzione dà aromi
di legno, liquirizia, vaniglia e anice; al gusto, è molto strutturato e
astringente, ma non amaro.
Adatto per tutti i tipi di vino, per i quali rappresenta un contributo
importante all'armonia, all'aroma e alla struttura, se ne consiglia l'uso in
particolare durante l'affinamento.
OENOTAN
Ellagitannino di particolare purezza, viene estratto da doghe
di rovere proveniente dalle foreste del Limousin e del Troncais, destinate alla
fabbricazione di barrique, e quindi con la medesima stagionatura e tostatura; si
distingue dagli altri tannini per la tecnica dell'evaporazione: è infatti
liofilizzato, in modo da esaltare le caratteristiche qualitative. Per questo
motivo si presenta a scaglie, di colore bruno scuro, con eleganti note di
vaniglia e liquirizia, buona struttura e astringenza più contenuta.
Grazie alle sue caratteristiche, partecipa attivamente all'equilibrio aromatico
e gustativo dei vini di classe; pur potendo essere utilizzato in qualsiasi
momento, è preferibile dosarlo durante l'affinamento, eventualmente in più
aggiunte successive.
LE APPLICAZIONI DEI TANNINI
VINIFICAZIONE IN BIANCO
FASE
DI LAVORAZIONE
|
MOTIVAZIONE
|
TIPO
DI TANNINO
|
AMMOSTAMENTO
|
per la chiarifica in abbinamento a gelatina e bentonite |
TANIXEL
|
alla pressatura su uva alterata |
VITANIL B
|
|
FERMENTAZIONE
|
apporto di struttura e stabilizzazione del colore |
VITANIL B
|
AFFINAMENTO
|
per la chiarifica in abbinamento a gelatina e bentonite |
TANIXEL
|
prevenzione gusto di luce |
VITANIL B
|
|
alla messa in barrique |
QUERTANIL
OENOTAN |
|
vini deboli e poveri di struttura |
VITANIL B
QUERTANIL OENOTAN |
VINIFICAZIONE IN ROSSO
FASE
DI LAVORAZIONE
|
MOTIVAZIONE
|
TIPO
DI TANNINO
|
MACERAZIONE
|
uve non sufficientemente mature, materia colorante insufficiente, tannini duri e in accesso |
VITANIL VRN
|
uve alterate da muffa grigia: recupero immediato degli anticiani residui |
VITANL VRN
VITANIL AS VITANIL B |
|
DOPO SVINATURA
|
uve colorate ma povere in tannino |
VITANIL B
|
DOPO LA
FERMENTAZIONE MALOLATTICA
|
vini sufficientemente ricchi in tannino |
VITANIL VRN
|
vini poveri in tannino |
VITANIL AS
|
|
AFFINAMENTO
|
stabilizzazione del colore senza rinforzare la struttura |
VITANIL VRN
|
stabilizzazione del colore e apporto di struttura |
VITANIL B
VITANIL AS QUERTANIL OENOTAN |
|
miglioramento organolettico dei vini da invecchiamento |
VITANIL AS
QUERTANIL OENOTAN |
VINIFICAZIONE IN ROSATO
FASE
DI LAVORAZIONE
|
MOTIVAZIONE
|
TIPO
DI TANNINO
|
MACERAZIONE
|
uve non sufficentemente mature |
VITANIL VRN
|
uve alterate da muffa grigia: recupero immediato degli antociani residui |
VITANIL VRN
|
|
AFFINAMENTO
|
vini sufficientemente strutturati |
VITANIL VRN
|
vini poveri in tannino |
VITANIL AS
|
VINI SPUMANTI
FASE
DI LAVORAZIONE
|
MOTIVAZIONE
|
TIPO
DI TANNINO
|
AMMOSTAMENTO
|
per la chiarifica in abbinamento a gelatina e bentonite |
TANIXEL
|
VINIFICAZIONE
|
prevenzione del filante |
VITANIL B
|
migliore resistenza all'ossidazione della frazione nobile |
VITANIL B
|
|
MALOLATTICA
|
stabilizzazione del colore (pinot nero) |
VITANIL B
|
azione antibatterica dopo travasi |
VITANIL B
|
|
TIRAGE
|
Charmat: apporto struttura |
TANIXEL
VITANIL B |
Charmat e Champenios: apporto di struttura e "mousse" |
TANIN TIRAGE
|
|
Champenios: morbidezza e complessità aromatica |
OENOTAN
|
|
DEGORGMENT
|
Champenois (N.B. effettuare prove preventive) |
OENOTAN
|
DOSAGGIO
|
Charmat (N.B. effettuare prove preventive) |
OENOTAN
VITANIL B |