il sito di Enrico Brambilla

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Archivio della rassegna stampa della campagna elettorale:

- "Il caso <<Dorica>> sul tavolo del Prefetto" - Il Giornale di Vimercate, 27 marzo 2001

- "Migliorini: "Niente albergo, semmai qualche casa”- Il Giornale di Vimercate, 27 marzo 2001

- Lettera di Saverio Bonvini al Giornale di Vimercate sul caso "Oreno boccia il Prg"- Il Giornale di Vimercate, 27 marzo 2001

- "SINDACO - Senso unico" - Il Giornale di Vimercate, 27 marzo 2001

- "Per sostenere il sindaco ci sarà anche una lista civica" - La Gazzetta della Martesana, 26 marzo 2001

- “Non servono queste intimidazioni ma un confronto serio per la città” - La Gazzetta della Martesana, 26 marzo 2001

- "Prg ad una passo dal adozione, la “Dorica” avvisa i consiglieri" - Il Cittadino, 24 marzo 2001

- "PIANO REGOLATORE PRETESTUOSO? NO, E’ UN ATTO CHE NON FA PREFERENZE" - Il Cittadino, 24 marzo 2001

- "Ds-Ppi-MpV: Dorica, vuoi turbarci? “Prg, noi voteremo in autonomia” - Il Cittadino, 24 marzo 2001

- "An si arroga menti, sindaco smentisce" - Il Cittadino, 24 marzo 2001

- "Valtolina: Firmo, la veritá e a verbale" - Il Cittadino, 24 marzo 2001

- "Non ci sarà la Capitol..azione" - Metropolis, marzo 2001

- "Villa Sottocasa: una decisione lungimirante" - Metropolis, marzo 2001

- "Sindaco vecchio fa buon brodo" - Metropolis, marzo 2001

- "Varato il sito di Enrico Brambilla e della sua coalizione" - Metropolis, marzo 2001

- "DIFENSORE CIVICO Nel 2000 centosettanta consulenze ai cittadini" - Il Giornale di Vimercate, 20 marzo 2001

- "Assemblee, città mobilitata" -  Il Giornale di Vimercate, 20 marzo 2001

- "Appello di cinquanta personaggi illustri per la riconferma del sindaco uscente" - Il Giornale di Vimercate, 20 marzo 2001

- "Pedemontana: la Regione corre, il Consiglio frena" - La Gazzetta della Martesana, 19 marzo 2001

- "Enrico Brambilla «Il Comune come una ditta»" - La Gazzetta della Martesana, 19 marzo 2001

- "Taglio del nastro per Corte Crivelli" - La Gazzetta della Martesana, 19 marzo 2001

- "Una firma per confermare Brambilla" - La Gazzetta della Martesana, 19 marzo 2001

- "Sala prove: adesso è musica" - Il Giornale di Vimercate, 13 marzo 2001 

- "Rifondazione fuori dal centro- sinistra" - Il Giornale di Vimercate, 13 marzo 2001

- "ACCORDO: confermata per domenica prossima l'apertura al pubblico" - Il Giornale di Vimercate, 13 marzo 2001

- "POPOLARI - «Sottoposti a raffiche di attacchi e accuse pretestuose»" - Il Giornale di Vimercate, 13 marzo 2001

- "Ora c'è anche la risonanza " - Il Giornale di Vimercate, 13 marzo 2001

- "Un premio - per chi restruttura" - Il Giornale di Vimercate, 13 marzo 2001

- "Metro, alle Torri e al Centro sportivo" - Il Giornale di Vimercate, 13 marzo 2001

- "Prg, c'è anche il nuovo ospedale" - Il Giornale di Vimercate, 13 marzo 2001

- "Sala prove, da sogno…a realtà" - La Gazzetta della Martesana, 12 marzo 2001

- "Terremoto a Palazzo Trotti" - Il Giornale di Vimercate, 6 marzo 2001

- "Torri: nessun megastore" - Il Giornale di Vimercate, 6 marzo 2001

- "Piano regolatore: tra parco urbano e strada dei servizi" - Il Cittadino, 10 marzo 2001

- "Sì ad un albergo: sorgerà nell'ex C1" - Il Cittadino, 10 marzo 2001

- "Niente ipermercato, sindaco soddisfatto" - Il Giornale di Vimercate, 6 marzo 2001

- "Per i Ds le dimissioni di Firmo una mossa elettorale" - Il Giornale di Vimercate, 6 marzo 2001

- "Lista Brambilla, la maggioranza assicura un appoggio compatto" - Il Giornale di Vimercate, 6 marzo 2001

- "Moreno Firmo si dimette..." - Il Cittadino, 3 marzo 2001

- "De Vecchi risponde..." - Il Giornale di Vimercate, 6 marzo 2001

- "Pronta la lista del sindaco, d'accordo anche Ds e PPi" - La Gazzetta della Martesana, 5 marzo 2001

- "Bilancio, via libera" - Il Giornale di Vimercate, 6 marzo 2001

- "Villa Sottocasa: addio fair-play, seduta consiliare al vetriolo" - Il Cittadino, 3 marzo 2001

- "Megalomane io? Sono solo coraggioso" - Il Cittadino, 3 marzo 2001

- "Pronta la lista Brambilla"- Giornale di Vimercate, 27 febbraio 2001

- "Nuovo ponte, meno auto in centro" - La Gazzetta della Martesana, 26 febbraio 2001

- "Limitati i negozi alle Torri Bianche..." - La Gazzetta della Martesana, 26 febbraio 2001

 

Giornale di Vimercate , martedì 27 febbraio 2001

E' stata promossa dal sindaco e composta da persone non iscritte a partiti

Pronta la Lista Brambilla

Proseguono gli incontri per un accordo tra centrosinistra e Rifondazione

di  Walter Bonalumi

 Una lista civica con il nome del sindaco. E' questa la carta a sorpresa che intende calare il centrosinistra per fare il pieno dei voti durante le elezioni comunali del prossimo mese di maggio. Una soluzione che sarebbe sponsorizzata in prima persona dallo stesso sindaco uscente Enrico Brambilla e del quale potrebbe prendere il nome.  La lista, secondo indiscrezioni, verrebbe composta solo da persone non iscritte ai partiti. La «lista civica del sindaco» si affiancherebbe così ai due partiti tradizionali del centrosinistra di Vimercate: Ds e Ppi. Non si sa invece ancora se Rifondazione comunista farà parte della coalizione che sfiderà il centrodestra sin dal primo turno. Ci sono le condizioni per correre assieme sin dal primo turno- ha dichiarato il segretario del Prc Roberto Concevari - Attendo tuttavia ancora una risposta da Ds e Ppi. Sul nome di EnricoBrambilla come nuovo candidato, ovviamente, non c'è mai stata alcuna obiezione. Ma a scompaginare i piani dei due maggiori partiti è giunta come un fulmine a ciel sereno l'iniziativa dello stesso Brambilla di costruire una lista civica. «Sarà composta da persone non iscritte ai Democratici di Sinistra o al Partito Popolare ma che giudicano positivamente il lavoro svolto in questi anni dall'Amministrazione comunale», è stato l'unico commento che si è lasciato sfuggire il primo cittadino diessino.Ma questa sua iniziativa, accolta in alcuni ambienti del centrosinistra con entusiasmo, avrebbe fatto storcere il naso ad altri. Alcuni in casa Ds e Ppi avrebbero visto il varo di una lista per Brambilla come una sorta di pericolo perché potrebbe pescare voti anche nel tradizionale elettorato dei due partiti. Resistenze ci sarebbero anche sul nome della lista, ma Enrico Brambilla spingerebbe perché nel simbolo compaia il suo nome così da sfruttare del sindaco uscente. Intanto il centrosinistra deve ancora decidere se Rifondazione farà parte a tutti effetti della coalizione. Un paiodi settimane fa il partito comunista aveva affisso un manifesto nel quale chiedeva al centrosinistra di unire le forze per sconfiggere le destre. Un appello che, tuttavia, al momento sembra caduto nel vuoto. Anche mercoledì scorso Ds e Rifondazione hanno avuto un incontro ma, secondo il segretario Concevari, non si sarebbe deciso nulla. In settimana gli esponenti del Prc,che hanno già incontrato il sindaco in qualità di promotore della lista civica, dovrebbero incontrare anche i popolari. Solo a quel punto si saprà se il centrosinistra sarà unito sin dal primo turno.
 


La Gazzetta della Martesana, Lunedì 26 febbraio 2001

Collegherà via Burago al parcheggio di via Molgora, vicino al parco di Villa Sottocasa

Nuovo ponte, meno auto in centro

di Paola Scaccabarozzi

 VIMERCATE - Un nuovo Ponte sul torrente Molgora che collegherà Via Burago al parco Sottocasa. Vuole costruirlo l'amministrazione comunale, che ha redatto il progetto preliminare.
Il disegno è stato approvato in queste settimane dalla giunta. Il ponte sarà lungo 14 metri e largo 8 e mezzo e per realizzarlo il Comune ha già messo a bilancio uno stanziamento di 600 milioni. «Questo progetto -spiega l'assessore ai lavori pubblici Paolo Migliorini - era inserito nei nostri programmi quando è partito il mandato elettorale. All'inizio si era pensato ad una strada, che però avrebbe creato problemi all'internodel parco. Per questo abbiamo optato per il ponte: una soluzione più sicura e meno invasiva».
La nuova struttura collegherà Via Burago al parcheggio di via Molgora, a due passi dal parco Sottocasa, partendo dal piccolo parcheggio nei pressi del ponte di San Rocco. «Quest'opera - dice Migliorini - si inserisce in una strategia generale, il cui obiettivo è quello di alleggerire dal traffico il centro storico, creando parcheggi più esterni, ma facilmente raggiungibili. Uno è quello di Via Burago, appunto, ma nella zona ci sono anche quelli in via Terraggio Pace e Terraggio Molgora,che potrebbe essere potenziato con uno spazio sotterraneo. Se consideriamo anche i 600 posti auto che offrirà l'area della riqualificata Piazza Marconi, possiamo dire che il problema dei posteggi in centro è del tutto risolto».
«Grazie al nuovo ponte - spiega il sindaco - si potrà lasciare la macchina in Via Molgora e raggiungere il centro, a piedi, lungo via Cavour».
 


La Gazzetta della Martesana , lunedì 26 febbraio 2001
 

Sotto il cinema multisala non ci sarà il temuto centro commerciale

Limitati i negozi alle Torri Bianche

Tirano un sospiro i commercianti

di Simone Cereda

 VIMERCATE - Un nuovo, grande centro commerciale che avrebbe messo in ginocchio tutti i commercianti della città.
Per i negozianti vimercatesi il cinema multisala che l'impresa Giambelli sta costruendo di fianco alle Torri Bianche stava diventando un vero e proprio incubo. Sotto il nuovo complesso, infatti, sarà disponibile un'area di 15mila metri quadri. La paura dei negozianti è che venga interamente destinata ad attività commerciali. Ma non sarà così.
Il Comune, grazie a un recente regolamento della Regione, è riuscito a mantenere le promesse fatte ai commercianti della città. Il decreto del Pirellone riguarda l'applicazione della legge sul commercio. Vimercate è stata inserita in un ampio bacino che arriva fino al melzese. In quest'area la Regione prevede un insediamento massimo di 19mila metri quadri di nuova grande distribuzione di cui 16mila destinati agli alimentari  La superficie commerciale sotto il multisala sarà di 7mila 500 metri quadri, su 15mila disponibili se nei prossimi mesi qualche centro commerciale aprissei battenti nel bacino del vimercatese potrebbero essere ancora meno. Chi prima arriva, insomma,meglio si accomoda.
Scampato il pericolo di un nuovo gigante commerciale all'ombra delle Toni Bianche, i più contenti dovrebbero essere proprio i bottegai. «Il nostro sforzo - spiega il sindaco Enrico Brambilla è stato difare in modo che l'area sotto il multisala diventi innanzitutto uno spazio di intrattenimento. In questo abbiamo trovato subito un accordo con l'impresa costruttrice. Abbiamo tenuto una posizione ferma, senza rilasciare licenze facili. Adesso ai permessi penserà la Regione. L'Esselunga alle Torri Bianche? Non mi sembra che a loro interessi. Comunque all'amministrazione non importa se arriverà un suo concorrente. Noi tuteliamo soltanto i nostri negozianti».
Questa sera il Consiglio comunale approverà il. piano particolareggiato D1, che riguarda proprio Toni Bianche e multisala. La prima redazione del piano risale all'inizio degli anni '90, all'epoca a giunta Villa, quando iniziò la costruzione delle prime due torri, seguite dalla terza e dall'hotel «Cosmo». Nel'98 il Comune ha dato l'ok al multisala. Il sì della Regione allavariante Sud è arrivato l'anno scorso.
 


Il Cittadino, sabato 3 marzo 2001

Vimercate. Pesante j'accuse del centrodestra. I Popolari replicano malamente. Però il “grande progetto” è passato, anche con il voto di Rifondazione.
 

Villa Sottocasa: addio fair-play, seduta consiliare al vetriolo


Sì all'acquisizione. Ma a caro prezzo: Polo e Lega abbandonano l’aula prima della votazione.
 

di Barbara Calderola

 Il futuro è già cominciato? Mai come nell'acquisizione di Villa Sottocasa la risposta è incerta. La seduta di lunedì sera del consiglio comunale, che aveva fra gli scopi quello di portare in approvazione la delibera d'acquisto dello storico immobile, del parco di pertinenza e dei terreni situati al Centro Sportivo - operazione al fine riuscita al sindaco Enrico Brambilla, grazie ai voti della sua maggioranza e di Rifondazione - è stata davvero memorabile.
Si è trattato di una delle occasioni più evidenti in cui si sono scontrate "all'ultimo sangue” due visioni del modo di gestire la cosa pubblica. Polo e Lega dissentono così tanto da quella che non esitano a definire una "forzatura" di Palazzo, d'aver abbandonato l'aula prima della votazione e dopo aver formalmente chiesto all'assemblea di rimandare una decisione così importante. Maggioranza e Rifondazione hanno bocciato a piè pari questa petizione, provocando così la diaspora dai banchi minori.
Non ci sono stati rivolgimenti nelle posizioni ampiamente annunciate dai due schieramenti e fatte di tanti episodi che sono accaduti negli ultimi quattro anni: il centrodestra ha sempre manifestato la propria contrarietà non al polo del “tempo libero" delle Torri Bianche, ma all'effetto sanatorio della variante al Prg vigente che ha coinvolto l'intero comparto D1 e lo stesso vale per un eventuale polo culturale che avrà per cornice il centro storico e per perno proprio la Villa Sottocasa. Il j'accuse non è sulla paventata destinazione d'uso, ma sulla fumosità delle proposte di Palazzo e sulle incerte cifre da capogiro, occorrenti per un percorso che appare fin d'ora come lastricato da difficoltà che rischiano concretamente di mettere l'ente in ginocchio dal punto di vista finanziario.
D'altro canto il centro-sinistra, che resterà al comando della città ancora per un mese, ha sempre difeso con le "unghie e coi denti" la soluzione approntata in zona sud, quella che ha avuto per protagonisti i grattacieli Giambelli, e che, secondo lor signori - farebbe giusto il paio con la volontà di pensare lontano nel caso del centro storico. Due linee di sviluppo diverse, una più dedicata al consumo con le multisale e i fast-food all'ingresso della città e l'altra più aulica, con protagonista la cultura con la c maiuscola.
Nel dibattito di lunedì si sono scontrate queste istanze. Ma se i forti dubbi dei centro?destra sulla vaíidità della scelta di comprare la dimora patrizia sono stati affidati alle parole di Roberto Guardì, capogruppo di Forza Italia, che ha saputo lucidamente dargli forma, congegnati com'erano n un intervento efficace, le ragioni a favore dell'acquisto portate sul versante opposto da Pino Motta, princeps Ds e da Giorgio Brambilla, punta di diamante dei Popolari, più di forma che di sostanza, sono state oscurate dall'incauto excursus di Flavio Levi (Ppi) che senza mezzi termini. ha dichiarato: «sì, abbiamo subìto delle pressioni sulla villa, certamente la proprietà ha saputo fare i suoi affari. Per avere il parco e i terreni del centro sportivo - ha aggiunto - abbiamo dovuto acquisire anche le storiche stanze. Comunque ad una valutazione più approfondita sono convinto che la dimora patrizia si rivelerà un'occasione davvero unica per la città. Si potrebbe anche alloggiarvi delle coppie di anziani".
Motta ha puntato l'indice sull'opposizione: “sono sette mesi - ha detto - che stiamo trattando la questione. Noi vi mostriamo la luna, e voi non vedete neppure il dito". 
L'intervento di fuoco è stato condotto da Guardì. ”Il sindaco - ha affermato - prima ha fatto presentare da un consulente esterno un'ipotesi, peraltro suggestiva, di destinazione d'uso della villa, poi ci ha detto che magari non verrà realizzata. Non ci vuole un genio per rilevare che non sappiamo cosa succederà nella struttura. Ma come se ciò non bastasse abbiamo obbligato gli amministratori ad ammettere che manca una perizia strutturale dell'immobile, per non parlare dell’aleatorietà delle cifre occorrenti per la ristrutturazione e del fumoso progetto di gestione. Così come non ci è mai stata presentata un'ipotesi alternativa all'acquisto, che non era necessario fare in gran fretta, proprio perché Palazzo Trotti gode sul bene di un diritto di prelazione. Come si può votare in queste condizioni- Il sindaco ci ha impiegato quattro anni per far cambiare le altalene al parco Gussi, figuriamoci cosa potrà fare in quella che,forse, sarà una Pinacoteca ... La nostra posizione su Villa Sottocasa - ha aggiunto l'azzurro - non è mai stata interessata da pregiudizi tout-court. Finora su tutti i passi che la traballante maggioranza ha compiuto in direzione dell'acquisto, a partire dalla vendita della rete del gas, che data giugno 2000, ci siamo sempre astenuti, nella speranza di poterci, al fine, esprimere su una progettualità concreta. Abbiamo lasciato alla giunta la possibilità di lavorare. Il primo cittadino ci ha sempre rimandati al senso del bene comune, che troppo spesso egli stesso, proprio in questo consiglio, frustra. Ascoltando poi la maggioranza, gli interrogativi sgorgano spontanei: l'acquisto non è  frutto di una scelta, lo si è subìto per poter ottenere altri beni. E allora ricordo al premier: se il privato sbaglia, ci rimette soldi propri, ma se lo fa la pubblica amministrazione, vengono gettati al vento denari dell'intera comunità. A Motta - ha concluso Guardì - voglio dire che gli ultimi sette mesi sono stati colmi di “si dice” e che la decisione di acquistare l'immobile e le pertinenze, è estremamente recente. Non so come questa maggioranza possa chiederci di deliberare un’acquisizione in questo modo, al buio.
Oggi, tanto per cambiare “si dice” dell'investimento 14 miliardi in tutto, ma a mio parere si arriverà facilmente a venti miliardi totali".
Per queste ragioni Polo e Lega avevano chiesto a Brambilla di rinviare la deliberazione. Ma l'interrogativo è sbattuto su una saracinesca abbassata.
 


Il Cittadino, sabato 3 marzo 2001
 

IL PUNTO DI VISTA. Il sindaco Brambilla respinge gli addebiti sulla Villa.E spiega le ragioni della scelta
 

“Megalomane io? Sono solo coraggioso”


Polo artistico e polo tecnologico: sono queste le sfide del terzo millennio

di Barbara Calderola

 Villa Sottocasa: le ragioni di una scelta. Ieri il sindaco Enrico Brambilla ha diffuso una nota ufficiale nella quale controbatte a tutte le critiche avanzate dall'opposizione riguardo l'operazione d'acquisto della storica dimora.
“La prima ragione che ci ha spinto in questa direzione - ha spiegato il premier - è senz'altro nella necessità di tutelare il patrimonio artistico cittadino. Il valore dell'immobile è incontestabile ed è quindi dovere della pubblica amministrazione porsi il problema della sua conservazione e della sua destinazione. Questo stato di cose non deve gravare esclusivamente sulle spalle dell'ente, ed infatti l'acquisizione è stato calibrata secondo la disponibilità delle casse pubbliche, lasciando una parte della proprietà al privato, che dovrà comunque intervenire secondo indicazioni progettuali del comune e sotto il vincolo della Soprintendenza. Quanti cittadini di Vimercate rimpiangono la fine deI Monastero di San Lorenzo ed il mancato intervento, a suo tempo, del Palazzo? Cosa avrebbero detto se, lasciata perdere la prelazione, anche Villa Sottocasa fosse finita tutta in mani private?". E dopo Immobile non può man puntualizzazione sul parco: "dei 7 miliardi di impegno complessivo - ha aggiunto il primo cittadino - oltre due sono derivanti dalla stima del 'giardino'. Unito alla parte già pubblica, va a formare un grande polmone verde nel cuore della città, fruibile da tutti i cittadini".
E Brambilla mette la mano sul fuoco anche per la congruità della spesa: "è dimostrata - ha dichiarato - dalla stima dei periti dell'Ufficio Tecnico Erariale, secondo cui il valore dei beni in oggetto è superiore di 620 milioni rispetto al prezzo effettivamente pagato. Inoltre nell'ambito della trattativa la proprietà si è resa disponibile a donare al comune alcune opere d'arte di grande valore, oltre ad oggetti e documentazione storica. Se avessimo seguito la strada, evocata da alcuni, dell'esproprio, avremmo rischiato di liquidare una somma ben maggiore". Il che riporta immediatamente il fuoco del discorso sulle conseguenze che l'acquisizione avrà sulle casse di Palazzo Trotti: "trovo strano che il problema si ponga solo ora: forse qualcuno non si è accorto che la spesa era già stata finanziata interamente col bilancio dell'anno scorso, fatto che non ha prodotto tracolli di alcun tipo. Semplicemente l'acquisto è stato compensato da alienazioni di beni non più necessari all'ente. La villa Gussi, ad esempio, già attualmente data in affitto a terzi, verrà ceduta per 3 miliardi, l'amministrazione manterrà il diritto all'uso della sala conferenze nonché la proprietà del parco. Altri 5 miliardi sono derivati dalla parte di rete del gas costruita prima del 1975 e sua volta valorizzata da perizia.
Per il sindaco sulla ristrutturazione non c'è alcuna idea confusa. "Ci stiamo attivando per ottenere i contributi previsti dalle diverse leggi nazionali e regionali per il restauro dei beni architettonici. Intanto - ha dichiarato - abbiamo destinato qui le risorse inizialmente previste per costruire una nuova ala a fianco del palazzo comunale. La vicinanza dei due edifici ci consentirà di trasferire in villa alcuni uffici che a Palazzo Trotti non hanno più spazi.” Ovviamente non poteva mancare la notazione sulla destinazione dell'immobile: "non potrà - ha detto a chiare lettere - che essere compatibile con le caratteristiche culturali dell'ambiente. Spazio espositivo, museo, sala congressi, dovranno integrarsi con altre funzioni più commerciali (caffetteria, ristorante etc.) al fine di consentire una gestione che produca non solo costi ma anche entrate. La cultura ormai è in tutta Europa uno dei principali motori dell'economia delle città. A condizione che il livello di offerta sia adeguato.”
E per finire le riflessioni proposte anche in consiglio, lunedì sera: "innovazione e cultura, polo tecnologico e patrimonio artistico sono i due assi su cui costruire lo sviluppo della Vimercate del terzo millennio. Un amministratore che non fosse capace di valorizzare queste due componenti mancherebbe una grande occasione. Megalomania? Non credo: piuttosto volontà di guardare avanti con il coraggio di scelte che verranno apprezzate appieno forse solo dopo che si saranno sopite le polemiche politiche. Come avvenne per i nostri lontani predecessori che nel 1862 acquistarono per 40 mila lire Palazzo Trotti. Anche allora non mancò chi si oppose all'acquisto, agitando lo spettro di conseguenze rovinose per le finanze pubbliche e la prevedibile conseguenza di un aumento della sovrimposta prediale (l'Ici di quel tempo ndr). Nulla avvenne di così catastrofico - ha concluso - e nulla avverrà anche in questo caso, se Vimercate continuerà ad essere guidata da amministratori capaci”.

 


Il Giornale di Vimercate, martedì 6 marzo 2001

Bilancio, via libera


L'«Oreco» da ragione alla Giunta. L'organo regionale di controllo ha dato il via libera al Bilancio di previsione. Respinte quindi le osservazioni sollevate dalla minoranza che aveva rilevato presunte carenze formali.
Soddisfatto il sindaco Enrico Brambilla, che non ha risparmiato anche un duro attacco al comportamento tenuto dagli esponenti dell'opposizione in occasione della discussione sul Bilancio. «Vimercate può ora contare - ha commentato il primo cittadino - sulla piena efficacia del proprio strumento di programmazione economica. Questo risultato é il frutto della competenza e della correttezza degli uffici, ma anche della chiarezza di idee e della saldezza della maggioranza di governo, a dispetto di tutti gli azzeccagarbugli che hanno saputo solo attaccarsi a cavilli infondati senza avanzare alcuna proposta migliorativa».
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 6 marzo 2001

“Lista Brambilla”, la Maggioranza un assicura un appoggio compatto


A seguito dell'articolo pubblicato sul numero scorso dei Giornale sulla costituzione della lista civica a sostegno del sindaco Brambilla per le prossime elezioni precisiamo. In rappresentanza delle forze politiche dei Democratici di sinistra, dei Popolari e dei «Movimento per Vimercate», stiamo lavorando uniti per presentare nella maniera migliore e di maggior livello alle prossime elezioni comunali la coalizione di centro sinistra che già quattro anni fa è stata scelta per amministrare Vimercate. Alle liste delle forze politiche già note alla cittadinanza si affiancherà probabilmente una lista civica che nasce dalla proposta,di molti cittadini, non necessariamente legati ad un partito, che, hanno avvertito la necessità di sostenere l'operato dell'amministrazione Brambilla e, valutandone i buoni risultati amministrativi e di progetto per la città, di ripresentarne la candidatura a sindaco per il mandato 2001/2005. E’ quindi con questi intenti e alla luce di un positivo spirito di collaborazione che si sta sviluppando la nuova lista civica attorno alla figura del sindaco Brambilla. Accogliamo con largo favore la voglia di partecipazione di chi, grazie a queste premesse, trova modo di cooperare alla gestione della cosa pubblica. L'apporto di questa lista può servire a coinvolgere cittadini per cui la politica dei grandi partiti è una barriera alla partecipazione alla pratica dell'amministrázione nel Comune sulla base di una concreta valutazione dell'operato e della progettualità locale e territoriale. Con questo siamo quindi anche a smentire qualsiasi perplessità delle nostre forze politiche verso questa ipotesi di lista civica.

Giulio Iannuzzi, segretario Ds; Vittorio Arrigoni, segretario dei Ppi; Darlo Cagliano, portavoce «Movimento per Vimercate»
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 6 marzo 2001
 

L'assessore alla Cultura e dello Sport Umberto De Vecchi ci ha inviato una lettera in risposta a due cittadini vimercatesi, Marco Oliveri e Angelo Ravasi, ohe sullo scorso numero dei Giornale avevano inviato una missiva al nostro settimanale.


A parte che scrivere una lettera nella convinzione che nessuno risponda è quanto meno singolare. Tuttavia eccoci qua. Ritengo paradossale dover mettere in luce il livello delle attività culturali svolte da questa Amministrazione, in particolar modo quest'anno. Tutti i cittadini che vivono e frequentano Vimercate, non so se sia il caso degli scriventi, si sono resi conto di come l'occasione dei cinquant'anni di città ha permesso di arricchire un programma di iniziative culturali già negli anni precedenti decisamente sostanzioso. In particolare dire che a Vimercate l'unica musica è quella della banda davvero mi porta a pensare che si stia parlando di un altro Comune. A parte il fatto che il corpo musicale di Vimercate è uno dei più prestigiosi e, oltre a partecipare a numerose iniziative nazionali ed internazionali e a riscuotere sempre grande successo, a Vimercate realizza sempre attività di grande livello e con un grandissimo riscontro di pubblico e di apprezzamento tra i cittadini. Ma in particolare già da anni il panorama musicale nella nostra città ha visto esibizioni di grande livello nell'ambito della musica classica, in particolare con la collaborazione dei «Pomeriggi Musicali», e per il lavoro di alcune associazioni locali che si sono dedicate al rilancio della cultura della musica classica sviluppando momenti anche di altissimo livello con la partecipazione, ad esempio, del soprano Renè Monti, nostra concittadina di fama internazionale. Si è sviluppato un polo sovracomunale della musica folk, con concerti nel Parco Trotti, coinvolgendo ad esempio artisti come il nostro concittadino, l’arpista Zitello. Anche sul piano della musica rock Vimercate ospita la finale d'area della manifestazione provinciale “Scorri bande - Parco Rock” che dà spazio alla creatività delle band emergenti, con ospiti di grande livello tra gli appassionati, soprattutto giovani, del genere. Negli ultimi anni si sono poi sviluppate partecipazioni di artisti italiani d'indubbia qualità, non ultima Antonella Ruggero, prima ancora Roberto Vecchioni ed Enzo Jannacci. Inoltre Vimercate ha ospitato quest'estate una delle tappe dei tour di Radio Italia con artisti del pop italiano, registrando la partecipazione di quasi 10.000 persone. Questo breve promemoria solo per ricordare che anche e soprattutto grazie all'investimento sul volontariato e sull'associazionismo locale, Vimercate sta sviluppando un progetto musicale che davvero riesce ad alti livelli a dar spazio a tutti i generi, dalla musica corale al rock, dalla canzone d'autore alta classica,dal folk al concerto bandistico... La "Settimana della Musica" è poi stato il momento di evidenziare i possibili legami tra i tanti sodalizi vimercatesi che si occupano di musica. Il mio invito agli scriventi è di partecipare alle prossime iniziative dei Comune...riserveremo loro un posto per essere sicuri che, vista la partecipazione consueta, non restino in piedi.

UMBERTO DE VECCHI
(assessore, alla Cultura e allo Sport Vimercate)
 


Il Cittadino, sabato 3 Marzo 2001
 

Moreno Firmo (An) si dimette: «Sottocasa e attacco personale, episodi gravi. Impera il mal governo»


Poche righe, asciutte, per spiegare le ragioni delle dimissioni dal consiglio comunale. Moreno Firmo, capogruppo di Alleanza Nazionale, ha confermato l'addio per iscritto mercoledì pomeriggio.
L'ex, conferma pienamente i motivi che l'hanno indotto a chiudere in modo traumatico la sua esperienza amministrativa, iniziata poco meno di quattro anni fa.
"Ds, Ppi, Democratici e Rifondazione - ha scritto - hanno sancito l'acquisto di villa Sottocasa nonostante i gravissimi dubbi esposti dal centrodestra, circa l'effettiva congruità del bene; l'inconsistenza accertata della, sua destinazione; la non priorità dell'investimento rispetto alle necessità della collettività vimercatese; la grave situazione di bilancio che si lascia in eredità alle future amministrazioni a pochi giorni dalla scadenza dei mandato della giunta Brambilla e per ultimo, l'incredibile scelta di lasciarne una parte alla speculazione dei privato. Tutto ciò mi ha visto costretto, in piena coscienza - e dopo aver subito un violento e ingiustificato attacco personale da parte di un consigliere popolare (Luigi Maggi ndr) a testimonianza di un clima che si vuole rendere incandescente alla vigilia delle elezioni e a cui non voglio assolutamente prestarmi - a rassegnare irrevocabilmente le mie dimissioni”.
Insomma Firmo ha voluto dare un segnale forte alla cittadinanza senza rinunciare a mettere «i puntini sulle i» coi Ppi: "occorrerebbe maggiore democrazia, - ha detto - specialmente da parte di persone con in capelli grigi, fintamente moderate, che si professano cattoliche e che difendono il loro posticino al sole con un livore che non gli fa onore”.
Entro dieci giorni dalla data di presentazione delle dimissioni verrà riconvocato, il consiglio, che procederà alla sostituzione di Firmo. Gli subentrerà Stefano Prasedi.

B.C.
 


La Gazzetta della Martesana, lunedì 5 marzo 2001
 

Verso le elezioni

Pronta la lista del sindaco

D'accordo anche Ds e Ppi

Di Simone Cereda

VIMERCATE - Una lista civica per coinvolgere in politica anche chi non si sente vicino a qualche partito. E’ questo l’intento principale della lista che appoggerà il sindaco Enrico Brambilla alle prossime elezioni. Si tratta di un gruppo inserito nella coalizione di centrosinistra con Ds e Ppi. Sarà formato solo da indipendenti, da cittadini senza tessere di partito in tasca. Nome e simbolo sono ancora top secret, ma il nome della lista potrebbe essere «Lista Brambilla». Nei giorni scorsi era girata la voce di possibili dissidi,all’interno del centrosinistra, legati proprio alla formazione di questo gruppo. Giulio lannuzzi, Vittorio Arrigoni e Dario Cagliano, segretari cittadini di Ds, Ppi e Movimento per Vimercate, smentiscono tutto.«Non abbiamo nessuna perplessità – assicurano - su questa nuova lista».
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 6 marzo 2001

PER I DS LE DIMISSIONI DI FIRMO  UNA MOSSA ELETTORALE


 Egregio direttore,
 nel consiglio comunale di lunedì 26 febbraio si doveva decidere su importanti punti all'ordine del giorno come:
- L'acquisto della Villa Sottocasa, di 30 mila metri quadri di parco e 90 mila metri quadri di terreno dei centro sportivo;
- L'approvazione del Piano particolareggiato D1a Torri Bianche, giunto, dopo 15 anni, alla sua dignitosa conclusione, grazie all'impegno di questa maggioranza. Ebbene, anziché approfondire queste importanti deliberazioni, siamo stati costretti ad. assistere all'ennesima sceneggiata inconcludente della destra e in particolare dei rappresentante di An Moreno Firmo. Già da alcuni giorni prima era noto che avrebbe dato le dimissioni ma, pur di apparire vittima, ha colto l'occasione di una normale discussione fra consiglieri per annunciarle platealmente. Per motivarle ha dichiarato di essere costretto a ciò per evitare strumentalizzazioni sul suo passato in, prossimità delle elezioni. Il consigliere di An vuole far pensare di essere vittima di una macchinazione, non si sa di chi, ma a ben guardare le vittime sono altre. E’ da mesi che con manifesti, volantini e dichiarazioni ai giornali attacca in modo volgare, con intimazioni pesanti, non solo la persona dei sindaco ma tutta la maggioranza. Basti vedere l'ultimo pieghevole distribuito da An in tutte le case per rendersene conto. Il vecchio trucco di tirare il sasso e nascondere la mano con noi non attacca. Con il suo plateale gesto di dare le dimissioni, a due mesi dalle elezioni, li consigliere di An raggiungerà di sicuro un obiettivo, quello di finire sui giornali locali. Ma forse questa è l'unica cosa alla quale abbia pensato. Noi siamo più interessati a risolvere i problemi, senza vittimismo, ma guardando ai bisogni della città. E’ quello che abbiamo fatto nel consiglio comunale del 26 febbraio, nonostante l'astensionismo della destra. 

Giuseppe Motta (capogruppo dei Ds in Consiglio comunale, Vimercate)
 


La Gazzetta della Martesana, lunedì 5 marzo 2001
 

8 Miliardi e 200milioni per l’edificio, parco e un’area di 90mila metri quadri
 

Si va all’acquisto di Villa Sottocasa

Ospiterà un museo e un ristorante


VIMERCATE - Ormai è deciso, l'amministrazione comunale acquisterà la Villa Sottocasa. Non si sa ancora cosa diventerà l'edificio settecentesco, ma molto probabilmente sarà sede di un importante spazio espositivo. L’ambizioso progetto è stato illustrato durante il Consiglio comunale di lunedì scorso dall'avvocato Marco Parini, professore universitario ed esperto di beni culturali. La sua proposta prevede l'allestimento di un museo di paesaggi e vedute con dipinti, stampe e incisioni e la creazione di uno spazio da adibire a mostre temporanee di alto livello. Ci saranno anche un museo interattivo su parchi e giardini, un ristorante, un bookshop e un bar. Il tutto sarà gestito da una fondazione. Ma si tratta solo di un'ipotesi, una tra le tante. Il Consiglio, intanto, ha approvato l'acquisto della Villa per 8 miliardi e 200 milioni. Cifra che comprende anche il parco e un terreno di 90mila metri quadri presso il centro sportivo.
In aula è scoppiata la polemica. Polo e Lega hanno abbandonato la seduta prima dell'alzata di mano. «La villa - ha commentato Roberto Guardì di Forza Italia - dovrà essere restaurata e si arriverà a spendere una ventina di miliardi”. An, Fi e Lega Nord hanno chiesto il ritiro della proposta di delibera, come previsto dal regolamento. Ma la maggioranza ha approvato l’acquisto della villa.
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 6 marzo 2001

Terremoto a Palazzo Trotti.


La decisione di acquistare la storica residenza di Via Vittorio Emanuele e di trasformarla in un museo di livello internazionale, ha spaccato la maggioranza. Il consigliere comunale del Ppi Flavio Levi durante la seduta dell'Assise di lunedì della scorsa settimana ha chiesto che almeno una parte della struttura venga assegnata a coppie di anziani. Ma Levi è andato oltre. Tra la sorpresa generale ha rivelato che il Comune, durante le trattative per l'acquisto dell'immobile, sarebbe stato in qualche modo costretto a subire la coercizione della proprietà dell'immobile. Il sindaco Enrico Brambilla, interpellato sulla questione nei giorni successivi, ha gettato acqua sul fuoco: «Non mi scandalizzo che in maggioranza ci possano essere opinioni difformi, è un segno di pluralismo». Ma la scorsa settimana ci sono stati sconquassi anche tra le fila dell'opposizione. Il consigliere di An Moreno Firmo ha rassegnato le dimissioni dopo che un collega di maggioranza, il Popolare Luigi Maggi, lo aveva accusato di far politica con l'invettiva e l'insulto. Una decisione, quella di Firmo, dalla quale l'alleato Ernesto Bianco di Forza Italia ha preso le distanze. «E' una scelta individuale, ma l'impatto politico della decisione è molto discutibile».
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 6 marzo 2001

Dimezzato il progetto che prevedeva negozi per 15mila metri quadri

“Torri”, nessun megastore

Approvato dal consiglio anche un piano per la realizzazione di nuove strade

Scongiurato il rischio di un nuovo megastore. Alle «Torri Bianche» si potranno costruire negozi con una metratura complessiva di «sole» settemila e 500 metri quadrati. Il progetto del passato di realizzarne 15 mila è stato definitivamente accantonato. Lo ha deciso il Consiglio comunale nella seduta di lunedi della scorsa settimana. Una vera e propria boccata d'ossigeno per i commercianti del Vimercatese che vedono scongiurato il pericolo di dover fronteggiare un altro ipermercato. Lo spazio destinato a commerciale ospiterà una sorta di cittadella del divertimento. Accanto alle sedici sale cinematografiche in costruzione con oltre quattromila posti, verranno infatti aperte sale giochi, centri estetici, banche palestre, ristoranti, bar e fast?food. Un imponente luogo che la sera e nei fine settimana verrà preso letteralmente d'assalto da migliaia di persone. Un tempio, per «il popolo della notte», che presumibilmente lo eleggerà a luogo privilegiato del divertimento. Per evitare ingorghi il Consiglio comunale ha approvato anche la realizzazione di una nuova rete viabilistica attorno alle «Torri Bianche». Recependo la variante al Piano regolatore approvato lo scorso autunno, l'Assise ha votato il Piano particolareggiato denominato «D1A» che prevede la costruzione di una serie di nuove strade per rendere più facilmente accessibili la vicina tangenziale Est e le cinque Strade provinciali che lambiscono la zona. Una decisione assunta anche a seguito del probabile costruzione alle «Torri Bianche» di una fermata del prolungamento della linea Verde della metropolitana milanese che dovrebbe appunto avere il suo nuovo capolinea in città. Il Piano particolareggiato votato dal Consiglio prevede anche la costruzione di un posteggio a quattro livelli di 2.800 posti auto ad esclusivo uso pubblico. Per ridurre l'impatto ambientale l'Amministrazione comunale ha imposto che due piani siano interrati. Altre centinaia di posti saranno invece riservati ai dipendenti e agli ospiti delle ditte situate nelle «Torri Bianche».
Particolarmente soddisfatto, della conclusione della vicenda è apparso l'assessore all’Urbanistica. «Con l'approvazione del Piano particolareggiato - ha dichiarato Paolo Brambilla - si conclude una vicenda che in passato aveva sollevato polemiche infinite e che altre amministrazioni non erano riuscite a definire. La zona è stata dotata da infrastrutture e parcheggi in numero adeguato. Inoltre - ha concluso Brambilla - la soluzione di ridurre la metratura commerciale non penalizzerà gli esercenti del centro cittadino, perché apriranno negozi che non saranno in diretta concorrenza».
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 6 marzo 2001

Niente ipermercato, sindaco soddisfatto

Dure critiche da Forza Italia e Rifondazione comunista

La definizione dell'ultimo lotto del comparto «Torri Bianche» ha diviso ancora una volta le forze politiche. Durante il Consiglio comunale della scorsa settimana, l’opposizione ha tentato in extremis di rinviare la discussione e il voto sul Piano particolareggiato «D1A». Ma la richiesta, giustificata da Roberto Guardì per un presunto vizio di forma nella consegna dei documenti ai consiglieri, è caduta nel vuoto. Il sindaco Enrico Brambilla ha così ripercorso le tappe che, dagli anni Novanta ad oggi, hanno fatto delle «Torri.Bianche» uno degli argomenti più controversi degli ultimi anni. Ha ricordato che con l'approvazione del Piano particolareggiato «D1A», è stato definitivamente scongiurato l'eventualità, che in passato sembrava inevitabile, di far costruire un nuovo ipermercato. «La decisione di autorizzare la costruzione di 7.500 metri quadrati di commerciale invece di 15 mila - ha dichiarato il primo cittadino - tutela la collettività, e il commercio locale che, pertanto, può essere soddisfatto». Ma tutta la maggioranza ha applaudito la conclusione della vicenda. «Apprezzo la decisione - ha detto Flavio Levi - di costruire un numero adeguato di posteggi e una viabilità che possa risolvere in modo definitivo i problemi di traffico della zona». L'opposizione ha confermato il suo dissenso. «Forza Italia ha sempre espresso un forte contrasto sul comparto
"Torti Bianche" - ha spiegato Guardì - Quest'ultimo atto non corrisponde alle esigenze della collettività ma solo dell'operatore». Anche Giovanna Casati ha sparato a zero. «Dopo quest'ultimo voto - ha detto l'esponente di Rifondazione comunista - saremo ancora di più in difficoltà. Non conosciamo infatti l'impatto sul traffico causato dalle sedici sale. Non vorrei essere costretta a dover discutere tra quindici anni dell'utilizzo di una nuova area dismessa».
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 13 marzo 2001

Presentata in Commissione territoriale la variante al Piano Regolatore. Entro fine mese il voto del Consiglio

Prg, c’è anche il nuovo ospedale

Previsti anche un nuovo polo scolastico, una tangenzialina ad Oreno e un parco a Ruginello

di Walter Bonalumi

 Costruzione di un nuovo ospedale e di un secondo Polo scolastico, recupero delle vecchie abitazioni del centro storico, realizzazione di un parco urbano. Sono queste le novità, essenziali contenute nel Piano regolatore generale che dovrebbe essere adottato dal Consiglio comunale entro il mese. Dopo anni di studi e di polemiche, talvolta roventi, la Variante destinata a cambiare il volto di una parte della città sta, dunque, per essere varata. Vimercate, però, non «esploderà». Il nuovo strumento urbanistico, che sostituirà l'attuale Prg in vigore ormai dal 1984, prevede infatti un incremento della popolazione in dieci anni di soli tremila abitanti. Da 25 mila e 500 residenti attuali Rimarcate passerà, dunque, almeno teoricamente, a circa 28 mila e 500 abitanti. Dell'adozione di una Variante generale al Prg si parla dagli anni in cui la città era governata dalla Lega Nord. Nel 1999, l'attuale Giunta di centrosinistra aveva però deciso di azzerare tutto e di affidare l'incarico di definire lo strumento urbanistico all'ingegner Ivo Bianchi, dirigente del settore gestione del territorio del Comune, e a all'architetto Renato Ravasi, funzionario del Settore pianificazione. Mentre ad un gruppo di lavoro era stato assegnato l’incarico di indicare gli indirizzi generali. La scorsa settimana, in attesa del dibattito in Consiglio comunale, i due tecnici hanno presentato le conclusioni del loro lavoro alla Commissione territorio. Quattro le scelte fondamentali tra cui il nuovo ospedale. L’attuale nosocomio sta «scoppiando», da tempo si parla di costruirne uno nuovo. L'Amministrazione comunale nella Variante al Prg ha difeso la scelta di lasciarlo in  centro, ma ha 'previsto un'area per il suo ampliamento in una zona attigua, nei pressi della cava Cantù, con un nuovo ingresso dalla tangenziale Est. Tuttavia, raccogliendo le istanze dell'Azienda ospedaliera, l’esecutivo ha inserito nel Prg anche un'area presso Cascina Chioso Maffeo,a Oreno,dove, poter eventualmente realizzare un ospedale nuovo, Il Prg prevede poi un'area per realizzare un secondo Polo scolastico localizzato o nei pressi della piscina o a Cascina Maffeo.
Novità anche per quanto riguarda la viabilità. La Variante recepirà la costruzione della tangenzialina di Arcore che per un tratto transiterà da Oreno. La nuova strada, ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Paolo Brambilla, consentirà anche di evitare che gli automobilisti provenienti da Arcore e Lesmo transitino, come invece accade ora, dal centro di Oreno. Grazie ad alcuni sensi unici i mezzi di passaggio non potranno più transitare come ora da via Fermi, Matteotti e Madonna. Una nuova rete viaria è prevista anche a Velasca. La costruzione di un nuovo insediamento «Pip», Piano di insediamenti produttivi, renderà infatti indispensabile un nuovo accesso per raggiungere la tangenziale Est. Altro aspetto importante è la riqualificazione delle aree dismesse e il blocco dell'edificazione della cosidetta area «C1» posta tra Ruginello, via Motta e via Porta. In passato per quest'ultima area si era ipotizzato di realizzare una zona residenziale. Il nuovo strumento urbanistico prevede invece un parco urbano con la possibilità di costruire ai suoi margini alcune abitazioni e, lungo via Porta, anche un albergo.


Il Giornale di Vimercate, martedì 13 marzo 2001
 

METRO’ – Alle “Torri” e al centro sportivo

La città avrà due fermate della Metropolitana. Ia Variante al Prg in discussione prevede anche due aree adeguatamente attrezzate dove attestare il prolungamento della linea Verde della Metropolitana milanese. Una fermata potrà essere costruita nei pressi delle «Torri Bianche", la seconda all'altezza del centro sportivo.
L'annuncio avviene proprio mentre è in discussione la realizzazione del progetto. Mercoledì scorso, infatti, il Sindaco e l'assessore Paolo Brambilla hanno concordato con la Regione e la Provincia i termini della costruzione della linea metropolitana. Entro fine anno sarà pronto lo studio di fattibilità
con l'indicazione del tracciato. E' però già stato definito un corridoio nel quale transiteranno i treni che, per quanto riguarda Vimercate, prevede appunto la costruzione dei binari nei pressi della Strada provinciale 2.
La scorsa settimana è stato comunque deciso che verrà realizzato il prolungamento della linea sino a Vimercate con la stessa tipologia di treni attuali. L'ipotesi del passato di realizzare un metro leggero è stata definitivamente accantonata. Una soluzione tecnica che consentirà di collegare Milano con Vimercate senza alcun trasbordo dei passeggeri a Cologno Nord, attuale capolinea della «MM2».

Il Giornale di Vimercate, martedì 13 marzo 2001

UN “PREMIO” - PER CHI RISTRUTTURA


Un «premio» di volumetria a chi ristruttura edifici fatiscenti. Una sorta di incentivo ai proprietari di immobili per recuperare il patrimonio urbanistico della città. E' quando prevede la Variante al Piano regolatore. Un'iniziativa non nuova in assoluto, ma sulla,qual è l'Amministrazione comunale conta molto. A spiegare il meccanismo delle regole contenute nelle «Nta», le Norme tecniche di attuazione allegate al Prg, è l'assessore all'Urbanistica. «Chi intende sistemare una casa - ha dichiarato Paolo Brambilla - può chiedere una concessione edilizia con un incremento della volumetria che può andare, secondo i casi indicati nei singoli Piani esecutivi, dal 3 al 5 per cento. Per ottenere questo “premio " - ha proseguito l'esponente del Partito popolare - occorre acquisire volumetria derivanti dalla demolizioni di rustici o di parti di edifici di scarsa valore architettonico identificati nel Prg soprattutto nelle zone già edificate. In questo modo si, “libera " il territorio da edifici fatiscenti o di parti di essi riqualificando l'ambiente mentre il privato può sfruttare questa opportunità incrementando la volumetria dei propri interventi edilizi». «Premi» sono previsti anche a chi acquisisce e poi cede al Comune aree che il Piano regolatore indica come standard o si impegna a rimboschire altre aree appositamente identificate. «Abbiamo introdotto questi nuovi principi, almeno per il Comune di Vimercate ha commentato l'assessore all'Urbanistica per perseguire due obiettivi. Incentivare interventi edilizi di recupero e di nuova edificazione da un lato, senza appesantire di volumi il territorio ma recuperando volumi di edifici già esistenti».
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 13 marzo 2001

Inaugurato domenica mattina il nuovo servizio presso, il nosocomio cittadino
 

Ora c’è anche la Risonanza


Aperto ufficialmente anche il nuovo servizio di Oncologia in day-hospital

Di Walter Bonalumi

L'ospedale ha ora anche la risonanza magnetica. Un traguardo importante che pone il nosocomio cittadino all'avanguardia come qualità di servizi. La strumentazione, che grazie ad un accordo innovativo con una società privata non è costata nulla all'ospedale, è stata inaugurata nella mattinata di domenica scorsa alla presenza del direttore generale dell'azienda sanitaria Giuseppe Spata, del sindaco di Vimercate Enrico Brambilla, del parroco Giuseppe Ponzini, della senatrice Anna Maria Bernasconi e dell'onorevole Anna Maria De Luca. Contemporaneamente è stato inaugurato ufficialmente anche il servizio di Oncologia in day-hospital che fornisce prestazioni di elevato livello qualitativo. Ma è sull'installazione della risonanza magnetica che è stata incentrata tutta l'attenzione. La macchina, costata almeno quattro miliardi di lire, è ormai indispensabile in molti settori specialistici. In ortopedia è la metodica più accurata per lo studio non invasivo delle articolazioni e della patologia della colonna vertebrale; in neurologia consente lo studio dell'encefalo e del collo; in cardiologia permette di ottenere immagini di notevole qualità; in ginecologia è la prima modalità, dopo l'ecografia, nell'individuare alcuni tipi di tumori; inoltre con una tecnica innovativa permette lo studio di fegato, pancreas, reni e torace. Ma domenica le quasi duecento persone presenti, guidate dal dottor Spata, hanno potuto anche visitare i «nuovi» reparti dell'ospedale cittadino. Il lungo corteo ha visitato la divisione di Medicina generale dopo i recenti lavori di ristrutturazione, la Radiologia che proprio nei giorni scorsi ha aperto una nuova sala radiologica per il laboratorio di elettrofisiologia ad elettrostimolazione, la centrale di sterilizzazione con i locali rinnovati, il centro operatorio la cui ristrutturazione si è conclusa solo pochi mesi fa con la costruzione di una sesta sala operatoria, l'innovativo reparto di Neonatologia e pediatria. In Oncologia si è tenuta una breve dimostrazione per l’inaugurazione del reparto. Varato nel giugno del 2000, solo il gennaio scorso è entrato a regime. La struttura accoglie i pazienti in day?hospital, in cinque stanze di degenza munite di letti e apposite poltrone per l'infusione delle terapie, sale d'attesa munite di libreria permettono l'accoglienza a pazienti e parenti in un ambiente particolarmente accogliente. Il Servizio di Oncologia, diretto dal dottor Daniele Fagnani, ha in organico tre medici e quattro infermieri. L'apertura del servizio ha consentito di incrementare l'attività oncologica di oltre il 100 per cento rispetto al 1999. Dopo un breve discorso del dottor Fagnani, monsignor ha benedetto il nuovo reparto. Poi i presenti risono trasferiti nella sala riunioni dove il Dottor Spata ha esaltato l’innovativo accordo di project-franchising con la ditta “Ceima” di Lissone che ha permesso all’ospedale di Vimercate di avere la risonanza magnetica senza spendere soldi. La “Ceima”, infatti, ha pagato i circa 4 miliardi per acquistare la macchina e per approntare i locali. L’azienda, per ogni prestazione pagherà un certo importo. Il sindaco Brambilla, l’Onorevole De Luca e la senatrice Bernasconi hanno invece parlato dei traguardi della sanità lombarda e in particolare dell’ospedale cittadino che lo pone all’avanguardia per la qualità dei servizi offerti. Al termine c’è stato il tradizionale taglio del nastro.
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 13 marzo 2001

POPOLARI - «Sottoposti a raffiche di attacchi e accuse pretestuose»


 (w.b.) Un partito sotto tiro in quanto cardine, della politica vimercatese. E' questa la lettura che il Ppi ha dato dei recenti interventi di Forza Italia e dell'ex consigliere comunale di An Moreno Firmo. « Il Ppi si trova sottoposto ad una serie di attacchi immotivati e pretestuosi – si legge su un comunicato del Partito popolare - Perché questo accanimento? Forse perché il Ppi si presenta come uno snodo centrale nella vita politica del territorio. Il Ppi non è però disponibile a contribuire al degrado politico e pertanto non contribuirà a far scendere il livello del confronto a forme di detrazione personale. Ad esempio - prosegue il Ppi - la recente lettera di Forza Italia che negava la nostra ispirazione sturziana è un episodio che preferiamo considerare come un infortunio isolato e di cattivo gusto». Il Ppi cita poi le dimissioni da consigliere di An Firmo motivate con gli attacchi del consigliere Popolare Luigi Maggi. «Tali dimissioni - commenta il Direttivo del Ppi -  possono in alcun modo essere addebitate ad un attacco personale a lui rivolto da Maggi. Sarebbe opportuno che chi partecipa alla vita pubblica spiegasse te proprie decisioni con ragioni più convincenti».
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 13 marzo 2001

ACCORDO: CONFERMATA PER DOMENICA PROSSIMA L’APERTURA AL PUBBLICO


Rogito firmato, Villa Sottocasa è del Comune 

(w.b.) Il Comune è proprietario di Villa Sottocasa. Ieri, lunedì, il sindaco Enrico Brambilla,e Raimondo Biffi, proprietario dello storico immobile di via Vittorio Emanuele, dopo la morte della madre Arnolda Sottocasa, hanno firmato il rogito. Dopo il polemico Consiglio comunale di due settimane fa durante il quale la Giunta aveva avuto il via libera ad acquistare la Villa, dunque, è stato scritto l'ultimo capitolo di una vicenda iniziata la scorsa estate, quando Arnolda Sottocasa aveva proposto all'Esecutivo di comperare l'edificio settecentesco. Con l'acquisto della dimora patrizia, il Comune è diventato proprietario anche di un notevole patrimonio dei valore di qualche centinaia di milioni. Il vimercatesi verranno così in possesso di due tele di Mosé Bianchi. Una risale al 1874 e ritrae Elisa Ponti Sottocasa; la seconda, del 1884, raffigura Luigi Ponti. Il Comune è diventato proprietario anche di una tela di Elenterio Pagliano , che raffigura Elisa Ponti Sottocasa a cavallo con, il marito Luigi Ponti. Sono diventati del Comune anche una tazza del 1859 usata da Vittorio Emanuele II durante la sua permanenza a Vimercate, alcune statue, specchi, lampadari, uno stendardo della «Società contadina di Vimercate» e, infine, una cassa di documenti storici della famiglia Ponti?Sottocasa.
Intanto è stata confermata per domenica l'apertura al pubblico di Villa Sottocasa. Alle 10 ci sarà la manifestazione ufficiale alla presenza del sindaco. Nel pomeriggio, dalle 14.30, verranno organizzate visite guidate a cura dell'associazione «Mirabilia». Nel pomeriggio sono anche previsti nel parco di Villa Sottocasa spettacoli di trampolieri, un concerto di musica da camera. Per giovedì è invece previsto, presso, l'auditorium della biblioteca, un convegno dal titolo «Villa Sottocasa, conservazione e destinazione». Sabato, alle 17, si terrà una conferenza sugli aspetti storici, architettonici ed artistici della dimora patrizia.
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 13 marzo 2001

Nei prossimi giorni il nome e il simbolo della lista del sindaco uscente

Rifondazione fuori dal centro- sinistra

Confermato il veto dei Popolari all'ingresso del Prc nella coalizione pro?Brambilla
 

(w.b.) Rifondazione comunista non farà parte della coalizione di centrosinistra che sostiene il candidato sindaco Enrico Brambilla. Il Ppi ha infatti posto una sorta di veto politico nei confronti nei comunisti. La scorsa settimana, dopo giorni di frenetiche trattative, il segretario dei Popolari Vittorio Arrigoni ha ribadito il suo «no» all'ingresso nella coalizione al primo turno elettorale di Rifondazione. A questo punto il Prc ha deciso di correre un suo candidato che verrà scelto presumibilmente in settimana. Pertanto a sostenere Brambilla ci saranno i Ds e i Popolari. Negli ultimi giorni è circolata l'indiscrezione che anche il socialista Franco Levati intenda scendere in campo accanto a Brambilla, ma sembra che non tutti abbiano accolto l'iniziativa con favore. Ma nel centrosinistra l'attesa è tutta per l'annuncio della cosiddetta lista del sindaco che sarebbe composta solo da persone non iscritte ai partiti. Per i prossimi giorni dovrebbe essere reso noto il nome e il simbolo. Per ora si sa che alcuni spingerebbero perché erediti l'esperienza e in parte il nome del «Movimento per Vimercate», ma altri non sarebbero d'accordo., «Non sarà la prosecuzione dell'esperienza del "Movimento per Vimercate"», è stato l'unico commento che ha rilasciato il sindaco. E' certo, comunque, che tra le ipotesi di nome c'è «Movimento per Vimercate Brambilla Enrico sindaco». In lista dovrebbe esserci l'assessore uscente Franco Simonini, Giorgio Vaccari e Dario Cagliano. La lista del Ppi dovrebbe essere guidata dal presidente del Consiglio comunale uscente Pasquale Valtolina e sarà composta dagli assessori Paolo Brambilla, Paolo Migliorini, Giuseppina Castellini, dal segretario del partito Vittorio Arrigoni (che in caso di vittoria sarà il nuovo vicesindaco). Capolista Ds sarà l'assessore Marisa Vergani. Confermati tutti i consiglieri uscenti (ad eccezione di Davide Crippa che non si ricandiderà) e l'assessore Roberto De Vecchi.
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 13 marzo 2001

NOVITA’- In autunno l'inaugurazione degli studi di registrazione di via Chiesa

Sala prove: adesso è musica 


 (w.b.) Porte aperte alla musica. Per il battesimo della sala Prove è questione di pochi mesi. Ad annunciarlo è stato l'assessore alla Cultura Umberto De Vecchi. In una conferenza stampa l'esponente diesse ha reso noto che la Giuntala approvato il progetto esecutivo per l'insonorizzazione dei locali della scuola elementare «Leonardo da Vinci». Il progetto, quando era stato discusso un paio di anni fa, aveva sollevato le ire di un consigliere comunale di Forza Italia il quale aveva detto che il rock faceva male ai giovani. De Vecchi era però andato per la sua strada ed ora, dopo un lungo iter burocratico, il progetto, del costo di circa 290 milioni di lire, è pronto. «Sono previste quattro sale prove e una sala per le incisioni - ha spiegato l'assessore - Tutte verranno collocate nel seminterrato della scuola di via Chiesa in locali un tempo utilizzati come magazzino dai volontari che gestiscono l'isola ecologica».
La sala incisioni sarà a disposizioni di tutti i gruppi del Vimercatese che ne faranno richiesta. In particolare le band potranno incidere i propri «demo» in professionali sale di incisione dotate di mixer. Lo stanziamento deciso la scorsa settimana dalla Giunta consentirà però solo la sistemazione dei locali. Per l'acquisto della strumentazione l'Amministrazione dovrà stanziare in un secondo tempo una cifra che potrebbe sfiorare i 200 milioni. «I locali saranno completamente insonorizzati ? ha detto De Vecchi ? I locali saranno aperti dalle 16 sino a sera tardi. La gestione della struttura potrebbe essere affidata ad un gruppo di giovani che potrebbero costituire un'apposita società».
 


La Gazzetta della Martesana, lunedì 12 marzo 2001

Il nuovo impianto musicale sarà pronto entro il prossimo, ottobre

Sala prove, da sogno…a realtà

Costerà 290 milioni e sarà gestita da privati

VIMERCATE - L'amministrazione l'aveva promessa quattro anni fa, durante la campagna elettorale. E’ il sogno di molti giovani, vimercatesi e non, e ora sta per trasformarsi in realtà. Lunedì 5 marzo la giunta ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di una sala prove nel seminterrato della scuola elementare «Leonardo Da Vinci», in via Chiesa.
Si tratta di una vera e propria sala di registrazione, dotata di quattro sale prova attrezzate e di una sala di incisione. Per realizzarla il Comune utilizzerà il grande locale un tempo usato come magazzino dai volontari dell’isola ecologica. All'amministrazione costerà 290 milioni, questo l'importo per l'intervento edilizio e l'insonorizzatone degli ambienti. Le attrezzature, invece, complessivamente superiori ai 220 milioni, saranno a carico dei futuri gestori. «In molti - spiega l'assessore alla cultura Umberto De Vecchi - ci hanno chiesto questa sala prove. Per questo l'abbiamo inserita tra le cento idee del nostro programma ideale. C'è un'esigenza concreta di uno spazio di questo tipo: nel vimercatese ci sono più di settanta band giovanili, che per provare e registrare i demo sono costretti ad andare a Monza o Milano. La sala, comunque, potrà essere utilizzata anche dalle associazioni musicali cittadine». L'impianto sarà gestito da privati e il Comune spera che possa essere diretto proprio da qualche giovane. I lavori partono a giugno, per non intralciare l'attività della scuola «Sud», e la sala sarà operativa entro il prossimo ottobre. Sarà aperta tutti i giorni, compresi sabato e domenica.
 


Il Cittadino, sabato 10 marzo 2001

Vimercate – Paolo Brambilla, assessore alla partita, illustra le scelte più importanti operate dal Palazzo. Previsti l’ospedale nuovo e il secondo polo scolastico

Piano regolatore: tra parco urbano e strada dei servizi

Dopo 16 anni di attesa il centrosinistra sforna il documento di programmazione urbanistica

Non c'è che dire: il centrosinistra, alla guida della città, ha mantenuto la parola data. Gli indirizzi sottoposti agli elettori nel '97, al momento della fiducia concordata alla giunta guidata da Enrico Brambilla, sono stati tradotti letteralmente nella variante generale al piano regolatore, che passerà in consiglio per l'adozione entro la fine di marzo.
Riqualificazione dell'edificato, ricomposizione dei margini urbani, previsione di piccole zone di completamento residenziale e terziario. Uniti all'esclusione assoluta di grandi aree di espansione: queste quattro voci hanno rappresentato il diktat dato ai professionisti incaricati di redigere il documento, i due dipendenti comunali Ivo Bianchi, dirigente del settore gestione del territorio e Renato Ravasi, funzionario della pianificazione.
Così i vimercatesi raggiungeranno quota 30 mila solo entro dieci anni. Il trend di crescita abitativa infatti si quantifica preventivamente in 2 mila 500 persone in tutto, che sommate alle attuali, raggiungeranno la cifra tonda. Ma solo nel 2011. "Si tenga presente - ha spiegato Paolo Brambilla, assessore competente - che il vigente piano regolatore, redatto nell’84, con l'arca C1 compresa, ipotizzava un dimensionamento pari a 32 mila unità". Insomma, sempre di crescita fisiologica si tratta, niente di più. Ma le scelte innovative nel nuovo Prg non mancano. Innanzitutto c'è una razionalizzazione e un’elezione definita di determinate zone: quella sud diventa una volta di più di carattere industriale e produttivo. E anche il complesso assetto viario che va via prendendo forma rispecchia appieno quest'impostazione: pur tenendo conto dell'incognita determinata dal tracciato della Pedemontana, in via di definizione proprio in questi giorni, a nord, dove Velasca sfuma in Usmate, Palazzo Trotti ha previsto una fascia di tutela agricolo- paesaggistica che si ricongiungerà al Parco del Molgora e al nascituro polmone verde fra Vimercate:ed Arcore. E a proposito dei vicini, bisogna pur dire che il documento urbanistico della giunta Brambilla, interpretando le scelte dei colleghi limitrofi, guidati da Antonio Nava, darà il la alla cosiddetta "circonvallazione di Oreno”. Per ostacolare il traffico lungo via Matteotti e via Fermi si è affinata la connessione fra la ex statale 36 a nord con la terminazione finale di viale delle Industrie. Il collegamento avverrà nel territorio di Arcore, nei pressi della Folletto. "Questo intervento - prosegue l'assessore - devierà il traffico diretto in tangenziale dalla frazione sulla Pagani, interessata a sua volta da un intervento provinciale che mira, fra lo svincolo della Bergamina e quello dell'Esselunga, al raddoppio delle corsie e alla loro abbassamento in trincea".
Ma un'altra delle grandi news del Prg è senz'altro rappresentata dalla "strada dei servizi" che collegherà Oreno, in zona sud, da via Meucci, alla Cava Cantù. E' questa un'area che diventerà chiave. La sua riqualificazione, unita alla zona limitrofa della cascina Chioso Maffeo, fino alla tangenziale, diventerà la sede del nuovo ospedale, se il progetto andrà in porto, e del secondo polo scolastico. Poco oltre avverrà anche il restyling dell'area Bassetti, in un prosieguo che giunge fino al centro scolastico Omnicomprensivo. Se per qualche ragione il nuovo nosocomio non dovesse vedere la luce, e i cittadini continuassero ad afferire a quello attuale, il Prg contiene già gli strumenti necessari a ribaltare il suo ingresso, per rivolgerlo a sud, sempre nelle immediate vicinanze dell'area della cava, in un continuurn che comprenda anche il consorzio agrario.

 


Il Cittadino, sabato 10 marzo 2001

Sì ad un albergo: sorgerà nell'ex C1

Un'altra delle novità interessanti della variante di piano regolatore generale riguarda senz'altro l'ex C1 di Vimercate, e cioè l'area compresa fra via Pellizzari e via Motta, verso la tangenziale. Ma anche San Maurizio sarà oggetto di interventi viabilistici, atti a risolvere situazioni caotiche di traffico.
Al posto della grande espansione prevista dal Prg dell’84, attualmente in vigore, nell'ex C1, sorgerà un complesso alberghiero, che potrà contare su un parco in parte privato e in parte pubblico. Nella zona, così come in diversi altri punti della città, sono previste anche quelle piccole "zone di completamento urbanistico e terziario” che costituiscono uno dei punti cardine dell'intero documento. Ed è Paolo Brambilla, assessore alla partita, a spiegare le ragioni di questa "sostituzione": "Nell'ex CI - spiega - desideriamo mantenere quella compenetrazione fra campagna e assetto urbano che la Camera di commercio di Milano e dotti come l'architetto Alberico Belgioioso, hanno definito unici. Infatti questo tipo di veduta è scomparsa quasi dappertutto, e per questa ragione costituisce una ricchezza da salvaguardare".
A San Maurizio, per alleggerire il traffico su via Motta, verrà creata una lieson che consentirà la circolazione interquartiere, oggi impossibile. Poco a sud di via Donizzetti invece verrà creato una nuova arteria che s'inserirà in via Pellizzari, saltando il semaforo di via Duca degli Abruzzi. E' previsto anche che un tratto della via Pellizzari entri in galleria, per consentire il collegamento pedonale fra le zone di completamento di via Principato e l'ex C1.
B.C.

La Gazzetta della Martesana, lunedì 19 marzo 2001

Una firma per confermare Brambilla

50 cittadini chiedono al sindaco di fare il bis

VIMERCATE - Studenti, imprenditori, pensionati, dottori... Cinquanta cittadini di Vimercate hanno deciso di appoggiare la ricandidatura a sindaco di Enrico Brambilla. E lo fanno ufficialmente, con un manifesto che sarà affisso nelle vie della città. Tra i firmatari ci sono esponenti di tutti i settori della società civile. Tra i politici troviamo Vittorio
Arrigoni e Giulio lannuzzi, segretari di Ppi e Ds, i consiglieri Riccardo Calderini, Pasquale Valtolina, Umberto Cambiaghi e Davide Crippa e l'ex parlamentare europeo Maria Luisa Cassanmagnago.
Hanno firmato, tra gli altri, anche Giovanni, Mascia e Tito Livraghi, primari di chirurgia e radiologia, Elio Matteoli, ex primario di medicina, gli ex sindaci Enrico Villa e Ottorino Pirovano, il dirigente sanitario Simonetta Bianchi, i giornalisti Andrea Rurale e Giuseppe Cremagnani, l'imprenditore Giovanni Sala, Sergio Carnevale, batterista dei Bluvertigo, il musicista Marco Penati, il presidente dell'Arci Pino Dolino.
 


La Gazzetta della Martesana, lunedì 19 marzo 2001

Sarà inaugurato il prossimo 31 marzo il nuovo centro diurno per anziani ad Oreno

Taglio del nastro per Corte Crivelli

VIMERCATE - Corte Crivelli sarà inaugurata ufficialmente sabato 31 marzo. La storica palazzina, concessa in comodato dai frati cappuccini all'amministrazione comunale, ospiterà un centro diurno per anziani ed alcuni laboratori per persone disagiate. «Il centro diurno sarà aperto ogni giorno dalle 10 alle 16 - spiega l'assessore alle politiche sociali Marisa Vergani - e accoglierà un massimo di quindici persone residenti a Vimercate con un'età superiore ai settant'anni, sia autosufficienti che non. Il centro verrà gestito in linea con le direttive assistenziali della Regione. A disposizione degli anziani ci sarà personale qualificato e un infermiere, ma solo due volte la settimana. Non mancheranno volontari, animatoti e persino un parrucchiere. Gli ospiti potranno pranzare insieme e sottoporsi anche ad un bagno assistito». Il contributo mensile, per iscriversi al diurno si aggira intorno alle duecentomila lire. Inferiore sarà la cifra per coloro che hanno un reddito minore di quindici milioni annui. L'acquisto del buono pasto è, invece, giornaliero. A disposizione degli anziani ci sarà, infine, un servizio di trasporto a cura dei volontari del San GemIamo. «Si tratta - dice la Vergani - non solo di un servizio per gli anziani, ma di un'opera a sostegno dell'intera famiglia». Varie le proposte dei laboratori: dalla falegnameria, alla cartotecnica, al telaio a mano. Ci saranno anche corsi di decorazione su vetro e stoffa, corsi di tessitura e tecnica dell'arazzo.

La Gazzetta della Martesana, lunedì 19 marzo 2001

Enrico Brambilla

«Il Comune come una ditta»

VIMERCATE L'amministrazione comunale vuole diventare efficiente come... un'azienda privata. Approvato il bilancio 2001, che nel frattempo ha ottenuto il via libera anche dall'Organo regionale di controllo, la giunta ha recentemente definito il piano esecutivo di gestione. Il documento rissa gli obiettivi del Comune per quest'anno, suddivisi nei vari, servizi. «Per ogni obiettivo -spiega il sindaco Enrico Brambilla- sono fissati gli indicatori di risultato, secondo una logica che vuole premiare le capacità professionali. Il piano e stato fatto con la partecipazione di tutti i dipendenti, in modo che ognuno sia consapevole di ciò che gli viene chiesto». Tra le iniziative merita una segnalazione il «Progetto qualità», che,sarà avviato entro l'anno, e quello per l'introduzione dell'Euro.

La Gazzetta della Martesana, lunedì 19 marzo 2001

Respinto il documento del Pirellone

Pedemontana: la Regione corre, il Consiglio frena

VIMERCATE - Il Consiglio comunale all'unanimità ha «bocciato» il documento d'indirizzo sulla Pedemontana proposto dalla Regione. Non si tratta, però, di un no definitivo. L'approvazione è saltata perché il documento del Pirellone non ha convinto i consiglieri vimercatesi. Mancano le analisi dei flussi di traffico, il piano finanziario è ancora in alto mare e, soprattutto, esisterebbero alternative di percorso più rispettose per l'ambiente di quelle della Regione. «Ci sono stati dei passi in avanti - spiega il sindaco Enrico Brambilla - rispetto al progetto originario della Società Pedemontana, ma non ci sono ancora le condizioni necessarie per approvare il documento». La Regione ha due proposte per la Pedemontana: una «alta», che ricalca il primo tracciato, e una «bassa», lungo la bananina. L'alternativa del Politecnico, che prevede l'allargamento della Monza - Trezzo, non piace a nessuno. Meglio quella degli architetti Viganò e Redaelli, con il prolungamento della tangenziale Est a Nord, verso Lecco.

Il Giornale di Vimercate, martedì 20 marzo 2001

Appello di cinquanta personaggi illustri per la riconferma del sindaco uscente

(w.b.) Cinquanta nomi illustri per il sindaco Enrico Brambilla. Nei prossimi giorni i muri della città saranno tappezzati da manifesti con la foto di persone di spicco che invitano i vimercatesi a ridare la fiducia al centrosinistra. Sfogliando l'elenco dei nomi molte sono le persone molte conosciute impegnate in campo sociale, culturale, sportivo ma anche nel mondo dello spettacolo. Tra questi ultimi Sergio Carnevale, il batterista dei «Bluvertigo», il gruppo che ha partecipato al recente festival di Sanremo, il musicista Marco Vinicio Penati, l'attrice Simona Chiodo. Ma il manifesto elettorale è stato sottoscritto anche da Mauro Alessandri, presidente dell'«Associazione genitori» delle medie, Luigi Benaglia, presidente del Consiglio d'istituto del liceo scientifico «Banfi», Luciano Beretta, presidente del Circolo «Motta», Paolo Brambilla, presidente del Comitato della Sagra della patata. Brambilla è sostenuto poi dal critico cinematografico Gianni Canova, dal giornalista Giuseppe Cremagnani, dall'ex deputato al Parlamento europeo Maria Luisa Cassanmagnago e l'ex sindaco Ezio Riva. Enrico Brambilla ha ottenuto il sostegno anche da medici dell'ospedale. Hanno annunciato che voteranno per lui Tito Livraghi e Giovanni Mascia, rispettivamente, primario di Radiologia e di Chirurgia presso l'ospedale cittadino, ed Elio Matteoli, già primario, sempre a Vimercate.
Intanto è stato ufficializzato anche il nome della lista creata appositamente per il primo cittadino uscente. Si chiamerà «Lista Civica Enrico Brambilla per Vimercate».

ERRATA CORRIGE (GdV, 27 marzo 2001)

L’elenco consegnato dalla stampa del centrosinistra indicava invece l’ex sindaco Enrico Villa, non Ezio Riva.
Riconosciuto l'errore ce ne scusiamo con gli interessati e con i lettori.
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 20 marzo 2001

Assemblee, città mobilitata

 (w.b.) La città mobilitata per discutere del luovo Piano regolatore generale. Oltre all’incontro di martedì a 0reno lunedì si è tenuta un'assemblea a Ruginello, mercoledì a Vimercate centro e giovedì è toccato invece a Velasca. Oltre all'illustrazione della Variante, i tecnici e l'assessore all'Urbanistica Paolo Brambilla hanno parlato delle diverse problematiche nei quartieri prospettando le ipotesi di soluzione per risolvere i problemi maggiormente sentiti dai residenti.
In tutti i quartieri l'affluenza di pubblico alle assemblee è stata notevole.
Nell'incontro del quartiere centro erano presenti almeno centocinquanta persone che hanno dibattuto sino a tarda sera con i tecnici soprattutto dei futuro viabilistico della città.
Molti dei presenti hanno voluto sapere in particolare cosa accadrà del centro di Vimercate in seguito alla realizzazione della Pedemontana, per la quale proprio in questi giorni si sta dibattendo la scelta del tracciato. Altri hanno chiesto la costruzione di nuovi posteggi per così liberare dalle auto il centro cittadino.

Il Giornale di Vimercate, martedì 20 marzo 2001

DIFENSORE CIVICO

Nel 2000 centosettanta consulenze ai cittadini

In più di centosettanta si sono rivolti a lui per trovare una soluzione ai loro problemi. E' questo uno dei numeri più significativi della relazione stesa dal difensore civico comunale Giuseppe Carzaniga per l'attività svolta durante lo scorso anno. In testa ai problemi, le solite vicende di difficili rapporti di vicinato, questioni riguardanti la casa, le separazioni tra coniugi, le eredità, le multe comminate dai vigili urbani. A tutto questo il difensore civico ha cercato di dare una soluzione, attraverso suggerimenti basati sulla propria esperienza o, per i casi più complicati, indirizzando le persone presso l'ufficio del Giudice di Pace di Monza o presso professionisti. Un centinaio richieste di intervento hanno invece riguardato ì rapporti tra cittadini vimercatesi e il Comune. Su tutti i problemi nella gestione delle case di proprietà comunale, oppure quelli connessi alla tenuta dei parchi e dei giardini pubblici. Dieci cittadini si sono invece lamentati per alcune contravvenzioni, ed infine quindici hanno chiesto un aiuto al difensore civico per questioni riguardanti il pagamento dell'«Ici».

Metropolis, marzo 2001
 

Varato il sito di Enrico Brambilla e della sua coalizione


www.enricobrambilla.it è il sito del candidato a Sindaco di Vimercate per il 2001-2006 Enrico Brambilla. Uno spazio multimediale dove si possono trovare riassunti i momenti fondamentali dell’ Amministrazione di questi quattro anni ed in particolare verificare come il programma elettorale delle 100 idee presentato quattro anni fa sia stato trasformato in atti concreti per i cittadini. un modo diretto per entrare in contatto con lo staff del candidato a Sindaco, leggere la rassegna stampa sulle diverse iniziative, l'elenco dei sostenitori alla candidatura.
Per la prima volta un candidato Sindaco a Vimercate utilizza il multimediale, ma questo non vuol essere un adeguamento ad una moda; l'innovazione tecnologica ha avuto ed avrà un ruolo fondamentale nell'attività amministrativa dei Comuni, in campagna elettorale significa anche la possibilità dì maggior trasparenza e chiarezza, nei confronti dei cittadini che possono, anche tramite il sito, verificare di persona programmi, promesse mantenute e chiedere chiarimenti. Ma certo Brambilla non intende stare nella rete. Lo vedremo più facilmente al mercato cittadino.
 


Metropolis, marzo 2001
 

Sindaco vecchio fa buon brodo


di Elena Lah

La data delle elezioni amministrative e politiche è stata stabilita per il 13 maggio; la campagna elettorale è definitivamente cominciata. Il Comune di Vimercate vede come candidato Sindaco per il mandato 2001/2005 il Sindaco uscente Enrico Brambilla.
Perché ha deciso di ricandidarsi?
Sono stato spinto a ricandidarmi dal momento che ritengo necessario proseguire i lavori iniziati negli scorsi anni, che sono frutto di un progetto organico di gestione della città. Il sostegno ricevuto in questi anni è stato un altro forte stimolo alla ricandidatura, poiché tutta l'Amministrazione ha ricevuto grandi conferme da parte della cittadinanza riguardo all'approvazione del lavoro svolto. 
Quali sono i punti principali del bilancio dei quattro anni di governo?
Ritengo di aver lavorato bene assieme alla mia squadra; molti dei risultati del nostro operato sono visibili, come possono esserlo il rinnovo di Piazza Marconi, la creazione della nuova caserma dei Carabinieri, il potenziamento della biblioteca o l'apertura del Centro Diurno Integrato di Oreno. Sono molto importanti, però, anche le iniziative meno visibili, come la forte collaborazione con le associazioni, l'impostazione del nuovo Piano Regolatore e l'attenzione alle frazioni.
Cosa c'è da concludere da parte della prossima amministrazione?
L' acquisto recente della Villa Sottocasa permetterà di avere uno spazio importante da poter sfruttare per la cultura. La città inoltre necessita di una struttura polifunzionale per le attività sportive e il Piano Regolatore deve essere attuato definitivamente.
Quali sono le forze politiche che appoggiano la ricandidatura?
La coalizione che rappresento è costituita da un gruppo di partiti i cui esponenti sono stati in grado di discutere attivamente riguardo le politiche pubbliche nell'amministrazione della città. Le forze politiche si riconoscono nei partiti dei Democratici di Sinistra, dei Popolari e del Movimento per Vimercate, alcuni dei membri del quale a Vimercate hanno aderito alla forza dei Democratici.
 


Metropolis, marzo 2001

Villa Sottocasa: una decisione lungimirante

di Giuseppe Motta

Riteniamo la decisione che abbiamo preso riguardo la Villa Sottocasa decisamente di grande valore e qualità, una decisione che se ben approfondita può aprire scenari interessanti per il futuro sviluppo della nostra città.
Intanto, con l’acquisto del Parco e della Villa Sottocasa, noi mettiamo al sicuro e a disposizione dei nostri concittadini un patrimonio storico e ambientale di gran pregio, altri 30mila metri quadri di parco che dal centro della città arriva, coi dovuti aggiustamenti, fino al centro sportivo.
Inoltre l’acquisizione dei 90mila metri quadri di terreno in Via degli atleti, al centro sportivo, ci consentirà l’ampliamento delle strutture da adibire a sport e tempo libero.
Vi è poi la villa, 3mila metri quadri, e il suo utilizzo. Abbiamo seguito con molto interesse lo studio-proposta del professor Parini, esperto collaboratore del Ministero dei beni culturali, che ha sviluppato e messo in chiaro gli indirizzi che l’Amministrazione gli ha dato e che vede l’utilizzo della Villa Sottocasa come centro museale polifunzionale. Siamo affascinati dalla prospettiva che vede la nostra città come un polo culturale di alto livello, per il prestigio che ne deriverebbe e perché siamo più che convinti, che il bisogno di cultura sia necessario per migliorare una società come la nostra che sta bruciando tutti i valori in nome dell’avere più che dell’essere.
Inoltre una prospettiva del genere rivitalizzerebbe il centro storico, con benefici per tutti, commercianti compresi.
La proposta illustrata dal professor Parini ci stimola, anche se è una proposta di massima che andrà sicuramente discussa, valutata in tutte le sue parti, ma resta un punto di partenza condivisibile, una sfida molto impegnativa per tutti noi.
Più cultura, più ecologia e ambiente, recupero del patrimonio storico, pedonalizzazione e rivitalizzazione del centro storico, tempo libero.
Come si può constatare, questo acquisto tanto banalizzato da un’opposizione incapace di comprendere il grande significato di questa scelta, prigioniera di una politica fatta di slogan, rimette con forza, in gioco grandi opportunità che viaggiano tutte in direzione che noi concretamente e continuamente perseguiamo cioè una migliore qualità e serenità del vivere.
La foga strumentale dell’opposizione ha lo scopo di offuscare questi obbiettivi molto sentiti dai nostri concittadini.
Noi indichiamo la luna e loro vedono il dito, anzi non guardano e non vedono nemmeno quello, vagheggiano nel vuoto più assoluto. Ancora una volta la destra ha perso una buona occasione per fare bella figura. Peggio per loro.
 


Metropolis, marzo 2001

Non ci sarà la Capitol…azione

Quasi definito l’accordo tra cooperativa e Comune

(e.l.) Molte cose sono state dette sul destino del cinema Capitol di Vimercate, gestito dalla cooperativa Tangram. La nascita nella zona Torri Bianche del nuovo villaggio Warner, dotato di quindici sale di proiezione per film assolutamente competitivi, sembrava aver segnato irrimediabilmente il destino dello storico cinema di Vimercate, almeno nella sua forma attuale. Si è aperto così un lungo dialogo tra l’Amministrazione comunale e la cooperativa, rappresentata da Vanni Crippa. Fortunatamente sembra si sia giunti ad un compromesso, è quindi possibile affermare che il Capitol sopravvivrà.
“Stiamo per concludere un accordo per una convenzione – ha dichiarato il Sindaco Enrico Brambilla - che consentirà all’Amministrazione comunale, in collaborazione con la cooperativa Tangram, proprietaria dell’immobile, di fornire una serie di servizi culturali. La iniziative comprenderanno rassegne di cinema d’essai o in lingua, progetti di teatro-scuola per ragazzi fino alla messa a disposizione del salone per concerti, incontri, dibattiti. Questo perché Vimercate ha bisogno di una sala teatrale polifunzionale di questo tipo e, in attesa che la prossima Amministrazione possa decidere sull’opportunità di realizzare un nuovo teatro comunale, è utile intanto utilizzare questo spazio”.
 


Il Cittadino, sabato 24 marzo 2001

VIMERCATE. Al centro dell'interesse della contesa c'è l'ex C1, l'area compresa fra via Motta e via Pellizzari acquistata dai privati.

Prg ad una passo dal adozione, la “Dorica” avvisa i consiglieri

La società di costruttori locali con una missiva li informa di aver diffidato premier e giunta.

Il sindaco Enrico Brambilla e gli assessori della sua giunta sono stati diffidati dall'avvocato Bruno Santamaria che, agendo per conto della Dorica srl, ha intimato all'amministrazione di non procedere nella direzione segnata dalla variante generale di piano regolatore che lunedì sarà sottoposta al giudizio del consiglio comunale.
Ed è così che anche i consiglieri hanno ricevuto una missiva personale dal legale di Alberto Riva, Arnaldo Levati e Roberto Villa, i tre costruttori che attraverso la srl, nel 1990 avevano acquistato gran parte dell'ex C1 di Ruginello, cioè l'enorme area compresa fra via Pellizzari e via Motta.
Oggi su quell'area non è più prevista l'enorme volumetria d'edificato che le era stata assegnata nel 1984. E così è scoppiato il caso. "Sono certo - scrive Santamaria nella lettera ai consiglieri comunali - che non tutti siano perfettamente al corrente della situazione, delle implicazioni giuridiche che la stessa comporta e quindi della necessità di affrontare in modo opportuno tutte le situazioni in sede di deliberazione di nuova variante al piano regolatore". Secondo il legale “sia le passate amministrazioni che quella attuale hanno riconosciuto e confermato la legittimità della pretesa della Dorica, ingenerando così la fondata aspettativa in ordine all'edificabilità della propria area. L'area era ed è rimasta edificabile per anni, per cui la scelta del Palazzo era chiara e non può oggi essere totalmente stravolta rilevando aspetti di carattere ambientale di tutela del territorio che, prima d'ora, non erano stati evidenziati e che non sono certo dovuti ad una modifica o ad un cambiamento della situazione rispetto agli anni passati. La giurisprudenza amministrativa - continua - si è ripetutamente espressa sull'obbligo per l'amministrazione di dar seguito alle legittime aspettative edificatorie del privato, quando queste sono state ingenerate sia da una specifica disciplina urbanistica, sia dal comportamento della stessa amministrazione, non potendo certamente e semplicemente l'amministrazione cancellare queste aspettative dando una nuova e limitativa destinazione all'area urbanistica.
Il comune vuole, con una variante assolutamente pretestuosa, cancellare la possibilità edificatoria, sul presupposto peraltro non dichiarato sicuramente nella variante, ma certamente affermato più volte dal sindaco in presenza di testimoni, che nel frattempo sono già state fatte tante costruzioni a Vimercate e quindi bisogna impedirne altre. Ciò significa - conclude - che ci sono stati dei premiati.
La Dorica invece deve essere penalizzata poiché gli altri, più fortunati, hanno ottenuto un migliore e più favorevole trattamento da parte del comune”.
La parola adesso passa al sindaco Brambilla Lunedì spiegherà la posizione che ha avuto nella vicenda, anche se un anticipo ce l'ha già fornito.
 


Il Cittadino, sabato 24 marzo 2001

PIANO REGOLATORE PRETESTUOSO?

NO, E’ UN ATTO CHE NON FA PREFERENZE

Caso Dorica, alla vigilia del consiglio comunale di adozione del prg, che si preannuncia come uno dei più complessi degli ultimi anni. Il sindaco "diffidato" fa i distinguo: “Il documento di programmazione urbanistica è stato disegnato sulla base di indirizzi che si possono o meno condividere ma che non possono essere definiti "pretestuosi" solo perché non collimano con i propri interessi. Le linee?guida mirano a mantenere la particolare identità della nostra città, che la differenzia rispetto a molti altri comuni del nord milanese. Tra questi - prosegue - spicca lo studio sulla qualità urbana condotto dal professor Belgioioso, che ha evidenziato la definizione del centro edificato rispetto all'esterno ed il buon rapporto tra città e campagna. Lo stesso studio - spiega - ha quindi suggerito di conservare le visuali lungo via Pellizzari le di evitare l'espansione dei costruito. Ciò -conclude - si scontra con l'aspettativa di chi ritiene un diritto acquisito il fatto di poter prima o poi edificare: così non può essere se non vogliamo perdere definitivamente i tratti qualificanti della nostra città. Per non penalizzare troppo i possessori di tali aree abbiamo inserito la norma della perequazione”.

Il Cittadino, sabato 24 marzo 2001
 

Ds-Ppi-MpV: Dorica, vuoi turbarci? “Prg, noi voteremo in autonomia”


Lettera di diffida al sindaco e alla giunta, avviso ai consiglieri comunali: Ds, Ppi e MpV non ci stanno e lo annunciano a chiare lettere. «Noi consiglieri - recita il comunicato diffuso giovedì dalla maggioranza che sostiene il premier Enrico Brambilla ? siamo stati messi al corrente dall'avvocato Bruno Santamaria che scrive per conto della Dorica srl, delle implicazioni giuridiche che tale diffida racchiude in sé e di conseguenza fa rilevare la necessità di affrontare in modo opportuno ciò che si andrà a decidere in sede di deliberazione di variante generale al piano regolatore. Oltre viene fatto presente che la società ha avviato un ricorso dove si chiede che l'amministrazione comunale rifonda 20 miliardi di danni ai privati. Nella parte conclusiva della missiva, il legale fa presente che, qualora la variante non soddisfacesse la richiesta della Dorica srl, sarebbe gioco forza adire all'autorità giudiziaria, il Tar, poiché la società non può 'assumersi tutti i danni che derivano dal comportamento ingiusto, pretestuoso e per taluni aspetti scellerato dell'amministrazione comunale’. Recapitare una missiva del genere una settimana prima della votazione consiliare della variante di Prg, crediamo possa avere un significato ben preciso: creare nell'animo dei consiglieri un turbamento tale da non consentire di votare con serenità e in conformità alla propria autonomia decisionale, pur nella consapevolezza di essere in sintonia con gli indirizzi a suo tempo dati agli estensori del piano regolatore. Tutto ciò è preoccupante in termini di libertà istituzionale e di responsabilità democratiche. I pesanti aggettivi poi con cui viene definito il comportamento dell'amministrazione comunale non sono solo inaccettabili, ma vengono fermamente respinti. Pertanto i sottoscritti gruppi consiliari ribadiscono e rivendicano la propria autonomia nelle scelte politiche che, all'interno del consiglio comunale, hanno fatto o andranno a fare in questo scorcio finale del mandato e che risultano in perfetta sintonia con i contenuti del piano programmatico presentato all'inizio del mandato, sul quale la maggioranza, e non solo, aveva dato il proprio consenso. Riteniamo che questa affermazione abbia valore non solo per noi, ma per tutte le forze politiche presenti all'interno dei consiglio, anche se poi la condivisione o meno delle deliberazioni si differenzierà sulla base delle diverse appartenenze politiche".
I gruppi consiliari  Ds, Ppi, MpV
 


Il Cittadino, sabato 24 marzo 2001

An si arroga menti, sindaco smentisce

Bananina, scoppia la polemica a distanza fra Moreno firmo, presidente del circolo locale di An e il sindaco Enrico Brambilla. "Grazie al nostro intervento - spiega l'ex capogruppo consiliare - non rischiamo di pagare per intero la tangenzialina sud. Non vogliamo certo prenderci il merito, ma i nostri contatti con l'assessore provinciale Darlo Vermi hanno dato i loro frutti: Palazzo Isimbardi, il 15 febbraio ha deliberato di destinare a Vimercate quattro dei nove miliardi necessari alla realizzazione dell'opera. I soldi, inseriti nel programma pluriennale delle opere, saranno a disposizione già da quest'anno. Insisto - conclude Firmo - sul fatto che la bananina dovesse essere pagata dalla Provincia per intero. Evidentemente il sindaco Brambilla che aveva tanto contestato il mio manifesto in proposito, avrebbe dovuto darsi maggiormente da fare". Ma, senza saperlo di tratta di un botta e risposta. Il premier infatti giovedì mattina ha diffuso una nota ufficiale nella quale rende noto l'avvio della procedura di esproprio delle aree interessate dalla tangenziale. Ha colto l'occasione per mettere i puntini sulle i: la Provincia - spiega il comunicato - ha confermato lo stanziamento di 4 miliardi che, aggiunti ai cinque messi a disposizione da Palazzo Trotti, completano il finanziamento dell'opera. L’impegno di Palazzo Isimbardi, già previsto nei passati bilanci, per tre miliardi, era stato 'sospeso' in attesa dell'accordo definitivo sul tracciato. Raggiunta l'intesa, grazie alla realizzazione di un tratto in galleria per tutelare la qualità della vita dei residenti, i costi sono stati ripartiti come detto". Il premier è soddisfatto: "dopo anni d'attesa - ha detto - siamo al via di un'opera determinante per la città, che ci permetterà di utilizzare l’attuale sede stradale come circonvallazione interna e di sgravare il centro storico, con la possibilità di aumentarne la pedonalizzazione. Non manca la stoccata: "Nelle settimane scorse - conclude Brambilla - qualcuno aveva fatto circolare un volantino in cui si diceva che il comune avrebbe avuto a proprio carico tutti e nove i miliardi di costo dell'opera: si tratta dell'ennesima opera di disinformazione, priva di fondamenti. Un accordo con la Provincia c’è sempre stato e nessuno ora potrà vantare meriti non suoi".

Il Cittadino, sabato 24 marzo 2001
 

Valtolina: Firmo, la veritá e a verbale

 Egregio direttore, le scrivo riferendomi alla lettra di Moreno Firmo, pubblicata sul giornale di sabato 17 marzo e nella quale sono citato personalmente. Per questa ragione mi sento in dovere di formulare alcune precisazioni che chiedo di pubblicare facendo presente che le parole fra virgolette sono tratte dal verbale dell'adunanza che ha preceduto le dimissioni del ex capogruppo di An. Il sottoscritto durante il consiglio Comunale del 26 marzo non ha "censurato" il consigliere Luigi Maggi per le cose dette, ma lo ha semplicemente invitato a “ non entrare solo nel giudizio sulla persona, ma di stare in argomento, perché non siamo qui a giudicare alcuno. Anche perché purtroppo le persone citato non sono qui presenti». Infatti in quel momento sei consiglieri di minoranza si erano volutamente assentati, lasciando l'aula ed esprimendo in tal modo la loro contrarietà sull'argomento in deliberazione.
Pertanto tale invito al consigliere Maggi non è stato formulato per le parole caratterizzate da astio e da violenza nei suoi confronti, come afferma, il signor Firmo nella sua lettera, ma dalla preoccupazione che il consigliere Maggi finisse con l'esprimersi sulle qualità personali di qualcuno, cosa questa non accettabile e, contraria al regolamento che disciplina le sedute consiliari. Tanto che in un successivo intervento rivolgendomi al consigliere Firmo, che nel frattempo era rientrato, ho affermato:” 'su quanto stava dicendo il consigliere Maggi, accortomi che nella foga del suo intervento - non sulla cattiveria che dice Firmo – stava esulando, l'ho interrotto e l'ho invitato a rientrare nell'argomento. Cosa che ha fatto immediatamente". A conferma di quanto si dice si riproduce parola per parola l'intervento al consigliere “ Mi da estremamente fastidio quello che ha detto il Consigliere Guardi.  Guardì ha sostenuto che da parte della maggioranza ci sia il ricorso all'insulto e all'invettiva verso la minoranza. Io devo dire con estrema chiarezza e forza che quando sono seduto su questi banchi, contento di rappresentare la maggioranza, l'insulto e l'invettiva li ho sentiti molti volte da parte del consigliere Firmo. Lo "sfottò" da parte del consigliere Firmo e, a volte, anche sorrisi e sogghigni da parte del consigliere Guardì e da parte della minoranza, tra cui rispetto totalmente Ernesto Bianco, perché usa dei termini nel rispetto della persona. Come rispetto certi interventi fatti da Michela Cesana e da altri, perché interventi fatti sui problemi, con calore, con competenza e non con lo "sfottò".” A questo punto il consigliere Maggi viene interrotto. Per me Maggi con le sue parole non ha fatto altro che rispondere ad un’analoga valutazione negativa precedentemente, espressa dal consigliere Guardì nei confronti di un intervento della maggioranza. In entrambi i discorsi di Guardì e di Maggi non ho ravvisato alcuna intenzione di offendere l'onorabilità delle persone, poiché oggetti della contesa erano i diversi modi e i differenti contenuti di politica amministrativa. Che poi il consigliere Firmo addossi la responsabilità delle sue dimissioni all'intervento del consigliere Maggi, questo, è nella sue facoltà. Personalmente già in quella seduta, ho espresso la mia contrarietà a tale argomentazione dicendo: “quello che ha detto lei (rivolgendomi a Firmo) e i fatti che sono accaduti, non sono tali da indurre una persona a dare le dimissioni da consigliere comunale, in quanto lei qui è stato eletto dalla popolazione di Vimercate”, invitandolo poi a, rivedere la sua posizione ed a rimanere. Non ci sono riuscito e mi dispiace, non solo perché queste dimissioni sono senza giustificazione, ma anche perché rischiano di incrinare, rapporti di cordialità, che, come afferma Firmo, esistono fra i due.

Pasquale Valtolina, Presidente del Consiglio comunale
 


La Gazzetta della Martesana, lunedì 26 marzo 2001

Il sindaco risponde alle accuse della Dorica sul C1 di via Pellizzari

“Non servono queste intimidazioni ma un confronto serio per la città”

VIMERCATE - «Il Piano Regolatore è stato disegnato in base ad indirizzi che si possono condividere o meno, ma che non possono essere definiti pretestuosi solo perché non collimano con i propri interessi».
La risposta del sindaco Enrico Brambilla alla Dorica Costruzioni Srl non si è fatta attendere. Al centro delle polemiche la decisione dell'Amministrazione di cambiare la destinazione d'uso di un’area, il C1 tra via Porta e via Pellizzari. La Dorica, proprietaria della maggior parte del terreno, vuole costruire, ma non potrà perché nel nuovo Prg ancora da approvare l'area diventa un parco. Il primo cittadino ribatte fermamente alle accuse contenute nella lettera spedita dal legale
dell'impresa a consiglieri ed assessori . Una lettera che a Palazzo Trotti ha scatenato una vera e propria bufera. «Ci sono stati dei premiati - scrive l'avvocato Bruno Santamaria nel messaggio - mentre la Dorica è stata penalizzata poiché altri fortunati hanno ottenuto un trattamento migliore. Questa posizione non può essere accettata da un punto di vista giuridico e ciascuno si dovrà assumere tutte le responsabilità». Come dire, se la variante al Prg passa, pagheremmo tutti, dal sindaco ai consiglieri. E di soldi la Dorica ne ha chiesti parecchi: quasi 20 miliardi. «Questi indirizzi -spiega Brambilla- mirano a conservare l'identità della città: lo studio fatto dall'architetto Belgioioso evidenzia la definizione del centro edificato rispetto all'esterno e il buon rapporto tra città e campagna. Per questo abbiamo deciso di conservare le visuali lungo via Pellizzari ed evitare l'espansione edilizia. Ciò si scontra con l'aspettativa di chi ritiene diritto acquisito il fatto di poter prima o poi costruire. Ma non può essere così, se non vogliamo perdere definitivamente i tratti distintivi della nostra città. Non vogliamo penalizzare nessuno». Il centrosinistra critica i toni usati dall'avvocato Santamaria, nella lettera: «Questa mossa ha un significato ben preciso - dicono Ds, Ppi e Movimento per Vimercate-: creare nell’animo dei consiglieri un turbamento tale da non consentire di votare con serenità d'animo». Il legale della Dorica, però, difende la legittimità della lettera: «Sembra uno strumento insolito - dice Santamaria - ma non è cosi. Troppo comodo danneggiare un privato trincerandosi dietro il paravento della politica». Il centrodestra, pur non commentando il tono della lettera, prende le difese della Dorica. Giovanna Casati, di Rc, parla invece di «intimidazione». Il clima, quindi, non è certo sereno. E questo pomeriggio il Consiglio discuterà proprio il Prg.

La Gazzetta della Martesana, lunedì 26 marzo 2001

Con Ds e Popolari

Per sostenere il sindaco ci sarà anche una lista civica

VIMERCATE - Dopo il manifesto, la lista. E' stata ufficializzata in questi giorni la costituzione di uno schieramento elettorale che sosterrà il sindaco uscente Enrico Brambilla alle prossime elezioni amministrative. Il nome del gruppo, che fa parte della coalizione di centrosinistra con Ds e Ppi, è «Lista civica per Vimercate - con Enrico Brambilla». I nomi dei candidati saranno resi noti in questi giorni. Già certa, invece, è l'assenza dell'ex vicesindaco Giovanni Sala.

Il Giornale di Vimercate, martedì 27 marzo 2001

Dura presa di posizione contro l'immobiliare che ha scritto ai consiglieri per chiedere di non vot che prevede la trasformazione di un'area di 150mila metri quadrati tra le vie Porta e Pellizzari da edificabile a verde.
 

Il caso <<Dorica>> sul tavolo del Prefetto


Presidente del Consiglio comunale ha inviato un'informativa a Milano. Ds, Ppi e Mpv difendono la Giunta
 

Un'informativa al Prefetto per comunicargli le pressioni sui consiglieri da parte dell'«Immobiliare Dorica». La clamorosa decisione è stata assunta dal presidente del Consiglio comunale Pasquale Valtolina alla vigilia della seduta dell'Assise che dovrebbe trasformare un'area di 150 mila metri quadrati da edificabile a verde. Ma anche i gruppi di maggioranza, Ds, Ppi e «Movimento per Vimercate», in un comunicato stigmatizzano la scelta della «Dorica» di inviare una diffida agli amministratori alla vigilia dell'adozione del Prg che potrebbe «creare nell'animo dei consiglieri un turbamento tale da non consentire di votare con serenità d'animo e in conformità alla propria autonomia decisionale».
La diffida della «Dorica» tesa ad evitare che il Consiglio comunale adotti un Prg che la penalizzerebbe. Il terreno, posto tra via Porta e Pellizzari, denominato «C1», era stato acquistato dalla Dorica» nel 1990 per costruie abitazioni. Un investimento miliardario per l'immobiliare e per altri piccoli proprietari si potrebbero vedere sfuggire di mano dopo un attesa di quasi dieci anni. Da qui la decisione dell'immobiliare di ricordare ai consiglieri alla vigilia del Consilio comunale (la prima seduta era prevista per ieri, lunedì, con eventuale prosecuzione a mercoledì), i rischi a cui andrebbero incontro. La diffida ha provocato non pochi problemi. Secondo indiscrezioni alcuni consiglieri, di maggioranza di fronte l'ipotesi della «Dorica» di chiedere i danni ai consiglieri avrebbero pensato di non. presentarsi in Consiglio o,comunque, di non votare lo strumento urbanistico. Ma poi, dopo una concitata serie di incontri, anche i più dubbiosi avrebbero deciso di votare a favore. I tre gruppi consiliari di maggioranza hanno quindi diffuso un comunicato che rigetta le argomentazioni dell'immobiliare.
«Nella lettera della "Dorica" - si legge sul documento di Ds, Ppi e "Mpv" - l'avvocato della società fa chiaramente intendere che, indipendentemente dalle ragioni politiche, qualora la Variante al Prg non soddisfi le richieste della "Dorica", il tutto verrà sottoposto al vaglio del Tar. Che tale missiva - prosegue il comunicato - venga recapitata ad una settimana dall'adozione del Prg potrebbe creare nell'animo dei consiglieri turbamento, il che sarebbe preoccupante in termini di libertà istituzionale e di responsabilità democratiche».
Poi Ds, Ppi e Movimento per Vimercate difendono poi la Giunta che è stata raggiunta da un atto di diffida e di messa in mora della «Dorica»: “I pesanti e forti aggettivi con cui viene definito il comportamento dell'Amministrazione comunale (il legale della "Dorica" l'aveva giudicato "ingiusto, pretestuoso e scellerato", ndr) sono inaccettabili e vengono fermamente respinti».
I tre gruppi di maggioranza rivendicano quindi la propria autonomia nelle scelte politiche che «sono in perfetta sintonia con i contenuti del programma elettorale» e annunciano che in Consiglio ,comunale voteranno per trasformare l'area «Cl» a parco urbano.
Non è mancata la decisa reazione del presidente del Consiglio comunale che ha inviato al Prefetto di Milano una lettera per avvertirlo di quanto sta accadendo a Vimercate.
 


Il Giornale di Vimercate, martedì 27 marzo 2001

DOPO IL VOTO UN COMPROMESSO

Migliorini: "Niente albergo, semmai qualche casa”

(w.b.) Un compromesso con la «Dorica» senza però stravolgere le scelte urbanistiche. Il sindaco diessino Enrico Brambilla e il suo vice, il popolare Paolo Migliorini,, rispondono a distanza alla diffida della «Dorica»  proponendo, in sostanza, un compromesso che, però, dovrebbe essere cercato solo dopo l'adozione del Prg come Previsto dalla legge delle osservazioni. Migliorini precisa meglio: «Sul C1 invece dell'albergo, come previsto nella variante, si potrebbe autorizzare l'edificazioni di abitazioni, ma sempre con una volumetria contenuta». Il commento del sindaco parte da lontano. “Il comportamento degli amministratori della "Dorica " - ha detto Brambilla - è stato sbagliato per i tempi, la modalità e il contenuto. A pochi giorni dal Consiglio comunale pressioni così forti sono inopportune e avranno effetti opposti a quelli che l'immobiliare voleva ottenere. Le decisioni sul Prg competono al Consiglio comunale e non vengono certo prese secondo considerazioni di altra natura», Il sindaco spiega che la decisioni di rende verde buona parte della «C1» è stata presa dopo uno studio sulla qualità urbana che ha suggerito, per non stravolgere Vimercate, il contenimento dell'espansione urbanistica. «Certo, abbiamo autorizzato edificazioni in, altre parti della città, ad esempio a Ruginello - ha concluso Brambilla - ma in quel caso c'era la necessità di incrementare le abitazioni in una frazione».

Il Giornale di Vimercate, martedì 27 marzo 2001

Lettera di Saverio Bonvini al Giornale di Vimercate sul caso "Oreno boccia il Prg"

Egr. Direttore, nell'articolo dei Giornale di Vimercate di martedì scorso dal titolo «Oreno boccia il Prg» (in prima pagina) e «Oreno insorge contro il nuovo PRG» (all'interno nella cronaca di Vimercate), mi sembra che vengano utilizzati dei titoli altisonanti che mettono in brutta luce il quartiere di Oreno e i suoi residenti. Seppur a livello di battuta, già veniamo spesso criticati perché siamo campanilisti, vogliamo essere «i primi della classe», il «quartiere modello che vuole farsi le leggi autonornamente»; è evidente che questi titoli possono enfatizzare ulteriormente queste illazioni. La riunione, sul Prg, molto partecipata sia in ter.mini di persone che di interventi, ha messo in luce degli aspetti critici che già l'assessore Paolo Brambilla ed i Tecnici presenti responsabili dei piano, hanno dichiarato di voler approfondire ulteriormente. Mi riferisco in particolare alla viabilità in merito alla quale si propone di fare in futuro uno studio sul traffico per avere dei dati scientifici a supporto di un eventuale collegamento tra via Einaudi e via dei Salaino ed all'aumento della volumetria delle aree edificabili destinate da attuarsi in regime di edilizia agevolata; impegni peraltro confermati personalmente
dal sindaco allo scrivente. E' evidente che l'interesse che suscitano le proposte di modifica al Prg, e la molteplicità degli interventi a volte vivacizzano la discussione però ben lungi da poter intitolare «una bocciatura o un'insurrezione da parte degli orenesi». Bisogna inoltre considerare che nell'ambito di un Prg l'aspetto viabilistico, seppur importante, è solo una parte dello studio. I tecnici, su indirizzi approvati dall'Amministraiione comunale, hanno svolto un lavoro molto puntuale andando a verificare tutti gli edifici d'importanza storica, hanno eiaborató un piano geologico edaftiro, ed è per questo che mi sento in dovere di ringraziare tutte le persone che sono state coin,volte: in questo elaborato. Per ultimo ben vengano le discussioni, anche accese purché nei limiti dell'educazione. Come presidente della. Consulta sono molto soddisfatto della partecipazione degli orenesi a queste assemblee pubbliche perché vuoi dire che c'è la volontà di migliorare insieme e con critica costruttiva la qualità della vita dei nostro quartiere. Singrazio comunque per l'attenzione posta dal Giornale nei nostri riguardi. Cordialità.
SAVERIO BONVINI (Presidente Consulta dei quartiere di Oreno)

Il Giornale di Vimercate, martedì 27 marzo 2001

SINDACO - Senso unico

«Anch'io voglio il senso unico in via Madonna». Anche il sindaco Enrico Brambilla «vota» per il cambio della viabilità in. centro Oreno. Una richiesta, ha spiegato il primo cittadino, legittima anche se i sensi unici «Possono favorire l'incremento della velocità». Sulla richiesta di collegare via Einaudi con via del Salaino trasformando la strada in una sorta di circonvallazione di Oreno, Brambilla conferma che verranno eseguiti studi sui flussi di traffico per così simulare gli effetti sulla circolazione, ma ricorda agli orenesi che «il traffico intenso è unfenomeno con quale, lo si voglia o no, si deve convivere». Infine il sindaco ricorda che, qualunque potranno essere le decisioni del Consiglio comunale sul Prg, l'Amministrazione waluterà con attenzione le osservazioni dei cittadini».
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