Cenni storici sulla telemedicina

 

L’idea di utilizzare le telecomunicazioni per scopi medici comunicazioni stesse: risale agli albori delle l’inventore dell’elettrocardiografo, l’olandese Wilhelm Einthoven, inziò esperimenti di consultazione remota via rete telefonica nel 1906.

Lo sviluppo di applicazioni relative all’utilizzo di telecomunicazioni ed informatica ha avuto un notevole impulso nei sistemi sanitari statunitensi, a partire dagli anni sessanta, sia per assistere gli astronauti nello spazio, sia soprattutto per migliorare l’assistenza nelle aree lontane e mal collegate con gli ospedali, promuovendo così i consulti diagnostici e terapeutici tra competenze mediche generiche e specialistiche situate a grande distanza tra di loro, con finalità (primaria) di pronto soccorso.

Negli Stati Uniti lo sviluppo della nuova scienza può distinguersi in più fasi:

Il Giappone cominciò a prestare attenzione alla telematica in ambito sanitario qualche anno più tardi rispetto agli Stati Uniti, ma l’approccio fu tale da portarlo rapidamente a livelli alquanto progrediti e contribuì a dare notevole impulso con la creazione, all’inizio degli anni ottanta, del MEDIS DC (Medical Information System Development Center), finanziato dal MITI (Ministero per l’Industria ed il Commercio estero) e diretto da medici supportati dalla preziosa collaborazione di esperti di informatica, telecomunicazioni ed economia. Le ricerche sono state inserite in un ampio disegno di programmazione, volto a creare un sistema nazionale di servizi, con sottosistemi regionali adeguati alle varie realtà geografiche e sociali. Tale approccio ha stimolato un’ampia gamma di iniziative differenti, l’applicazione estesa delle tecnologie più avanzate nel quadro di una precisa politica sanitaria ed industriale, lo sviluppo di programmi innovativi e la partecipazione attiva e motivata dei medici. In seguito a tale coinvolgimento e partecipazione degli operatori, sono state inseriti tra gli insegnamenti impartiti nelle varie facoltà di Medicina giapponesi, alcuni corsi di informatica e di preparazione all’uso dei computer.

 

Sistema informativo sanitario giapponese

Þ teleconsultazione

  • Servizi centralizzati per emergenza (individuali, locali, da calamità naturali)
  • Teleassistenza in zone montuose (tramite facsimile e fonia)
  • Teleassistenza per le isole
  • Sistema centralizzato di analisi cliniche
  • Banca regionale dei dati sanitari personali

Þ sistemi di informatica distribuita negli ospedali

  • Servizi amministrativi (registrazione pazienti, contabilità, pratiche assicurative e di mutua)
  • Gestione scorte farmaceutiche; prenotazioni per ricoveri e cure
  • Assistenza medica (storia clinica dei pazienti, diete, istruzioni al personale paramedico)
  • Sistemi ausiliari (laboratori, aggiornamenti farmacoterapici)

Þ analisi ed informazioni mediche computerizzate in ambito ospedaliero

  • Analisi istologiche
  • Analisi e classificazione di immagini cromosomiche
  • Elaborazione e analisi di radiografie ed altre immagini mediche
  • Trasferimento automatico di informazioni amministrative e mediche (prescrizioni, esami, diete) fra reparti e servizi dell’ospedale
  • Specializzato (semplificato) linguaggio per l’uso medico del calcolatore

Þ reti informative tra ospedali diversi

  • Collegamenti fra le diverse istituzioni mediche di determinate aree per lo scambio sistematico di informazioni sui mezzi e metodi di prevenzione, cura e riabilitazione, al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse (uso comune delle apparecchiature più avanzate, compensazione delle possibilità di ricovero..)
  • Integrazione delle reti locali su scala nazionale

Þ sistema centralizzato degli ausilii medici

  • Banca dati seriale (liste di attesa per trapianti, disponibilità di donatori, compatibilità..)
  • Esperienze computerizzate sull’impiego dei farmaci
  • Verifiche di affibilità delle analisi automatiche ECG
  • Centro controllo veleni esistenti in farmaci, prodotti agricoli e prodotti domestici
  • Progetto di sistema per il controllo centralizzato dell’efficienza dei pacemakers applicati ai pazienti

Þ didattica medica assistita da calcolatore

  • Sistemi per studenti singoli
  • Sistemi per gruppi di studenti nei quali il docente può interagire tramite il computer, modificare il corso ed accertare il grado di preparazione di ogni singolo studente

 

Sullo scenario europeo, le prime esperienze significative nel campo della telematica in generale, e della telematica applicata alla sanità in particolare, sono state compiute con ulteriore ritardo. La prima realizzazione concreta fu il collegamento in videoconferenza tra gli ospedali di Hannover e Berlino (progetto MEDKOM). Nel 1986, la Commissione della Comunità Europea avviò la preparazione di un progetto pilota (BICEPS), per analizzare e studiare il potenziale contributo all’assistenza medica ed ai servizi sanitari, offerto dalle tecnologie di informatica e telecomunicazioni. Tale proposta fu recepita nel Programma Quadro (PQ) per la ricerca 1987-1990, con uno stanziamento di 20 milioni di ECU destinato al finanziamento di un programma esplorativo denominato AIM (Advanced Informatics in Medicine).

Alla base del programma AIM c’era l’esigenza di instaurare una vasta cooperazione internazionale in ambito sanitario, finalizzata a:

Durante la prima fase, la cosiddetta "AIM exploratory phase", approvata nel 1988, vennero presentate oltre 200 proposte e ne vennero approvate e finanziate 43.

 

AIM exploratory phase

  • ADAM - Advanced Architecture in Medicine. Il progetto sviluppa tecnologie di informazione per l’assistenza primaria e la medicina generale.
  • EURO-DIABETA - Modeling and Implementation of Information Systems for Chronic Health Care Example Diabetes. Sviluppa un modello di controllo delle malattie croniche, assicurandosi il consenso europeo.
  • A European Standard for Clinical Laboratory Data Exchange between Medical Information System. Obiettivo è definire gli standards per le richieste di scambio di informazioni specifiche di laboratorio, risultati ed altro.
  • Telemedicine Requirements Standards and Applicability to Remote Care Scenarios in Europe. Il progetto studia gli aspetti medici e tecnici delle applicazioni della telemedicina per il monitoraggio e la cura dei pazienti in posti lontani (case, posti di pronto soccorso, piccoli ospedali).
  • GAMES - A General Architecture for Medical Expert Systems. Studia i problemi connesi nel rappresentare conoscenze e ragionamenti complessi in campo medico per l’uso nella costruzione di sistemi basati su conoscenza.
  • AEMI - Advanced Environment for Medical Image Interpretation. Definisce le esigenze e valuta la possibilità di un ambiente per l’interpretazione delle immagini.
  • HOME - Higly Optimized Microscope Environment. Fornisce ai patologi necesari strumenti per consentire l’osservazione giornaliera e routinaria dell’immagine dinamica delle cellule e dei tessuti e l’integrazione dei microscopi in una rete compatibile con le infrastrutture informatiche del laboratorio di patologia.
  • KISS - Knowledge-based Interactive Signal Monitoring System. Mira a fornire una cornice per sostenere lo sviluppo di una nuova generazione di sistemi di base in campo medico in tempo reale.
  • SESAME - Standardization in Europe on Semantical Aspects of Medicine. L’obiettivo principale di questo progetto è di stabilire una procedura per la standardizzazione della terminologia medica a livello europeo.

 

Un considerevole incremento dei contributi comunitari (circa 90 milioni di Ecu) ed un taglio dei progetti meno sperimentale e più sensibile alle esigenze del mondo sanitario hanno caratterizzato la "AIM main phase", avviata all’inizio del 1992, inserita organicamente nel vasto programma di ricerca sulle tecnologie telematiche di interesse generale. Durante questa seconda fase, sono state presentate 193 proposte ed approvate 47.

 

AIM main phase

  • PROCAS - Lo scopo di questo progetto è di individuare un’architettura europea di sistema informativo per supportare l’erogazione di cure.
  • EMDIS - European Marrow Donor IS. Si vuole realizzare un database ed un sistema di comunicazione pienamente automatizzato per i donatori di midollo isseo operante in 11 nazioni.
  • EPIC - European Protocol for Integrated Care. L’obiettivo è di identificare sia i requisiti per ottenere una cura accettabile per gli individui a livello locale, sia i modi in cui questi requisiti sono soddisfatti nella pratica.
  • TANIT - Telematic for Anaesthesia and Intensive Therapy. Il progetto svilupperà sistemi informatici e telematici per l’assistenza in situazioni critiche e di emergenza.
  • TELELAB - European standard for clinical laboratory data exchange. Lo scopo è di standardizzare lo scambio di informazioni sulla medicina di laboratorio tra differenti sistemi informativi, delineando strategie per la convergenza da e verso standard diversi id identificando requisiti ed architetture per la protezione dei dati.
  • OPENLABS - Si tratta di applicare tecnologie avanzate in informatica e telematica per ottimizzare i servizi clinici di laboratorio.
  • KAVAS - Knowledge Acquisition and Visualization Assesment. Obiettivo è di sviluppare uno strumento che assista il medico nel’esplicitare la sua conoscenza.
  • FEST - Framework for European Services in Telemedicine. Vuole fornire informazioni e consulenza a chi deve realizzare un servizio in telemedicina.
  • ISAAC - Il progetto punta alla realizzazione di workstation mediche di supporto all’attività in medicina generica.
  • SHINE - Si vuole sviluppare un framework per strategie di gestione dela sanità regionale.
  • OEPIDE - Open European Data Intechange and Processing for Electrocardiography. Il progetto vuole promuovere lo scambio di dati elettrocardiografici, la loro standardizzazione, registrazione ed archiviazione.
  • GALEN - Generalized Architecture for Language Encyclopaedias and Nomenclatures in medicine. L’obiettivo è sviluppare e validare un modello di notazione per la terminologia medica, gettando le basi per la prossima generazione di sistemi di codifica multilingue.
  • NUCLEUS - Il progetto vuole individuare i passi fondamentali nella costruzione di un dossier sul paziente, integrato in un sistema informativo ospedaliero.
  • MARGOT - Il progetto affronta il problema di integrare e trasferire record medici tra implementazioni specifiche locali.

 

L’interesse mostrato dalla Comunità Europea verso la realizzazione di progetti telematici che stimolino la cooperazione internazionale e favoriscano la creazione di uno spazio comune di informazione, ha portato alla pubblicazione, nel 1993, di un testo, presentato al Consiglio Europeo di Bruxelles, intitolato "Growth, competitiveness and employment: the challenges and ways forward into the 21th century", all’interno del quale vengono definite alcune strategie a medio termine ed alcune priorità da raggiungere entro la fine del secolo, e viene effettuata un’esauriente analisi delle reti transeuropee (TEN).

Con analoghe finalità, sono stati delineati due ulteriori programmi comunitari denominati RACE (Research and Development in Advanced Communication technologies in Europe), e ACTS (Advanced Communication technologies and services).

Nell’ambito del primo progetto, RACE, volto alla creazione di reti a larga banda, sono state accolte due proposte specifiche di sperimentazione in campo medico (TELEMED e MULTIMED), per la cui realizzazione è stata assegnata una parte (380 milioni di Ecu) degli stanziamenti precedentemente riservati dalla Comunità Europea per i servizi telematici di interesse generale e, in particolare, in ambito sanitario (nuovo AIM).

Il secondo progetto, ACTS, la cui completa attuazione dovrà avvenire entro il 1998, prevede lo studio e la sperimentazione di nuove tecnologie, con l’ausilio di dimostrazioni pratiche dei risultati, che implicano il coinvolgimento diretto degli utenti finali. Il finanziamento previsto per tale programma è di 630 milioni di Ecu.

Nel frattempo, molti singoli Paesi, a prescindere dall’essere inseriti nella realtà Comunitaria, si sono convinti dell’utilità sociale ed economica delle tecnologie telematiche in campo sanitario, fondamentali per migliorare la comunicazione e lo scambio di informazioni, ed in particolare della telemedicina, per l’assistenza ai "pazienti isolati", che non sono solo quelli che abitano in località remote, ma anche coloro che sono in qualche modo svantaggiati nella loro mobilità (anziani soli, disabili, portatori di handicap), pur vivendo in aree ad alta densità di popolazione; pertanto sono stati avviati numerosi progetti e sperimentazioni concrete in gran parte dei paesi occidentali.

 

 

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