Le immagini e i suoni portatori
di simboli popolavano la realtà sensoriale e mentale dell'uomo che
viveva nelle antiche civiltà tradizionali. I simboli venivano
disposti, con saggezza ed attenzione, nei miti, nelle fiabe e nei
proverbi popolari, nelle sculture e negli edifici civili e religiosi,
negli strumenti rituali e persino negli oggetti d'uso quotidiano, in
modo da renderli attivi, in ogni momento, lungo i percorsi
dell'esistenza individuale.
In questo modo attraverso i
simboli, veri e propri mezzi di comunicazione con un loro linguaggio
che viene accuratamente indagato in questo testo, si veniva introdotti
ai "misteri" della propria natura di essere senziente. La
notevole presenza di simboli nell'arte delle società tradizionali ci
lascia comprendere quanto i nostri progenitori avessero conseguito una
raffinata conoscenza della funzione del simbolo e della sua intima
configurazione. Questa conoscenza è stata tramandata nei simboli
stessi, che l'uomo contemporaneo non è più abituato a comprendere
appieno, ed è stata trasmessa anche in quanto teoria del simbolo
nella letteratura colta scritta e nella letteratura orale popolare.
Pietra di luna indaga proprio
nella letteratura orale popolare prendendo in esame un'interessante
fiaba cinese che sembra contenere una vera e propria teoria del
simbolo dissimulata sotto i veli di bellissima storia d'amore.
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