La dulcamara è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee, che cresce nelle boscaglie, sulle rive dei corsi d'acqua e negli ontaneti, essa fa parte delle liane autoctone e si arrampica fino a tre metri di altezza su cespugli e alberi. I fiori sono piccoli, viola, con due macchie verdi alla base di ogni petalo. Le foglie sono cuoriformi-ovate e hanno margine intero; i frutti hanno un vistoso colore rosso.

Stipites Dulcamarae possono essere dati in tisana. Si fanno brevemente bollire 1-2 cucchiaini da tè in una tazza di acqua. 1 tazza mattina e sera per periodi prolungati.

Si può usare anche Extractum Dulcamarae. Come Extr. Taraxaci, anch'esso e una buona materia prima per pillole, ma può anche essere dato come rimedio principale, per esempio:

Rp. Extr. Dulcamarae 5,0 Sirup. Juniperi ad 150,0 D. S. 1 cucchiaino da tè colmo 3 volte al giorno.

La droga ha parimenti un buon impiego nelle miscele. Senza dubbio Stipites Dulcamarae sono una delle droghe antidiscrasiche più forti; in ogni caso è necessaria qualche precauzione nel dosaggio, a causa della possibilità di danni da intossicazione.

Un tipico preparato composto antidiscrasico con estratti di dulcamara, Taraxacum, Piper methysticum (kawa-kawa), Ledum palustre e alcune altre piante di questo gruppo, sono Arthrosetten® (Brenner, Alpirsbach), di cui si fanno prendere 2 confetti 3 volte al giorno. Un'altra combinazione fitoterapica antiartrosica è Araniforce , da 30 a 50 gocce 3 volte al giorno per cure prolungate (Vogel & Weber).

Forti antidiscrasici, con una contemporanea azione dermatotropa, sono inoltre le droghe esotiche ricomprese sotto la denominazione di Species Lignorum: Radix Sarsaparillae, Radix Sassafras e Lignum Guajaci. Esse sono altrettanto indicate per i disturbi metabolici, anche se sono usate elettivamente per le malattie della pelle. In verità, non è per nulla certo se la loro azione sia superiore a quella dei nostri antidiscrasici, anzi è poco probabile. Solo la salsapariglia avrebbe qualche prospettiva di dare prove migliori, poiché può essere considerata una delle più forti droghe a saponine. Ma ciò non dipende assolutamente, come abbiamo già visto, dall'intensità dell'azione immediata; lo stimolo leggero e gradualmente crescente fino a valori soglia sul metabolismo si può ottenere anche con rimedi più miti. Può anche essere che questi presentino addirittura dei vantaggi. Comunque queste droghe straniere non sono assolutamente necessarie.

L'edera, Hedera helix, rampicante dei boschi, era raccomandata come antireumatico da Leclerc, per la verità principalmente per uso esterno in impacchi del decotto di pianta fresca, in cuscini di foglie e come frizione con l'estratto alcoolico. L'azione non è stata confermata dalle mie personali ricerche, sebbene siano state effettuate rigorosamente secondo le indicazioni di Leclerc con foglie fresche raccolte al suolo in parti ombreggiate del bosco. Abbiamo già accennato alle possibilità di azione dell'edera nella pertosse. Anche sul centocchio, Stellaria media, i risultati delle osservazioni da me effettuate sono stati negativi. La mercorella, Mercurialis perennis, un'erba verde-scuro dei nostri boschi montani, non ha risposto neppure essa alle aspettative; la somministrazione, a causa dell'azione irritante per l'intestino, è possibile solo per breve tempo e non ha mostrato nessuna azione sui reumatismi. Un'altra pianta frequente nei nostri giardini con foglie tripartite, Aegopodium podagraria, podagraria, deve il suo nome all'impiego che in passato se ne faceva nei disturbi reumatici. L'erba (Herba Aegopodii podagrariae), che ha un odore aromatico a causa dell'olio essenziale e contiene poliacetileni, è attualmente ritenuta obsoleta.

Species antirheumaticae e Species antidyscraticae

Rp. Herb. Urticae

Stipit. Dulcamarae

Rhiz. Caricis

Fol. Sennae

Fruct.Foenicul.                                                            aa                                  20,0

Rp. Rad. Tarassaci c. Herb.

       Fruct. Juniperi

       Fol. Sennae

       Cort. Frangulae

       Fruct. Carvi                                                           aa                                 20,0

Tisana catartica per gli inizi della terapia antidiscrasica

Rp. Fol. Sennae

       Rad. Taraxaci c. Herb.                                           aa                                 40,0

       Fol. Menthae pip.

       Fruct. Foenicul.                                                      aa                                 20,0

M.f. spec. D.S. 1-2 cucchiai da tavola in 1/2 litro di acqua bollente, lasciare in infusione 15 minuti, bere in due parti al mattino e alla sera.

La cosa più semplice è la prescrizione di una tisana officinale, che soddisfi tutte le indicazioni:

Rp.  Spec. diureticae

        Spec. laxant.

        Spec. lignor.

Si può anche prescrivere una miscela di estratti:

Rp. Extr. Gramin.

       Extr. Taraxaci

       Extr. frangulae fluid,                                                aa                                 10,0

       Aqu. Foeniculi