Agaricus xanthoderma var. xanthoderma
Da "xanthos" (gr.) - giallo e "derma" (gr.) - pelle. Per il suo ingiallire. Nomi volgari: Prataiolo tossico.
Cappello: 8-14 cm., da emisferico campanulato ad appiattito, non molto carnoso, bianco, liscio e glabro, raramente squamuloso, talora bruno al centro, con lunghe fenditure radiali. Al tocco si chiazza fortemente di giallo.
Lamelle: abbastanza strette, di un bei rosa che passa al bruno cioccolata.
Gambo: 5-15x1 -2 cm., slanciato e cilindrico, ingrossato in basso a forma di bulbo tondeggiante e marginato: colore bianco, superficie glabra. Tubuloso o cavo. Anello abbastanza spesso, inferiormente squamuloso, asportabile dal basso verso l'alto.
Carne: bianca, virante al taglio istantaneamente al giallo cromo, specialmente nel bulbo. Odore netto come di inchiostro.
Habitat: autunno, tra cespugli, margini di strade, parchi, prati, brughiere.
Grado di tossicità: LEGGERMENTE VELENOSO, provoca sindrome gastrointestinale.
OSSERVAZIONI.: Può essere considerato come il prototipo del gruppo delle xanthoderma che assomma in sé parecchie specie, probabilmente non tutte bene identificate e inquadrate. Per questa ragione, dato che non c'è nessun dubbio che qualcuna di queste può intossicare, è da evitare il consumo di tutti gli agaricus con il caratteristico color giallo zafferano della carne sul fondo del gambo ed emananti odore sgradevole di inchiostro, più o meno marcato.