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Di Uberto Tosco - Edizioni De Agostini - Novara

Glossario

Acervulo - Formazione propria di alcuni gruppi di funghi inferiori costituita da un ammasso stratificato e pianeggiante o concavo di ife da cui o in cui si originano numerosi conidiofori (rami portanti i conidi, spore agame) brevi, molto addensati (esempio, genere Gloeosporium).

Acre - Dicesi del sapore della carne o del latice di numerosi funghi appartenenti in generale ai generi Russola e Lactarius; detto sapore è acido-bruciante.

Aculei - Sono le fragili appendici spiniformi che rivestono la faccia inferiore del cappello dei funghi appartenenti alla famiglia delle Idnacee (generi Hydnum, Sarcodon ecc.); detti aculei sono rivestiti dall'imenio formato dai basidi.

Adnate - Si dice delle lamelle dei funghi quando col loro filo aderiscono allo stipite per tutta la loro altezza. Agamia, agamica - È la riproduzione o, meglio, la moltiplicazione senza l'intervento di fecondazione. Tali sono i fenomeni di gemmazione che si verificano in molti funghi inferiori quali i Saccaromiceti.

Agarici - Termine generico col quale si intendono i funghi che recano lamelle sotto il cappello.

Aleuroconidio - Nei funghi inferiori, conidio, ossia spora di ergine agamica, portato singolarmente, lateralmente, sul conidioforo.

Allucinogene - Sostanze che, ingerite, danno luogo a fenomeni di allucinazione. Sindromi allucinogene possono arrecare particolari specie di funghi appartenenti ai generi Psilocybe, Stropharia, Inocybe; sintomi principali sono: sudorazione, ipotensione, midriasi, ebrezza ed euforia, accompagnati da visioni e sogni.

Alveolato - Dicesi il cappello (mitra) dei funghi, in particolare delle spugnole (genere Morchella), caratterizzato dalla presenza di alveoli.

Alveoli - Sono le fossette, più o meno ampie e profonde, che caratterizzano il cappello di alcuni funghi e che si dice, perciò, alveolato.

Amanitina - Una delle sostanze più velenose contenute, insieme ad altri principi, nelle tre amanite mortali: Amanita phalloides, A. verna, A. virosa.

Anastomosate - Si dicono le lamelle o le produzioni analoghe presenti sulla faccia inferiore del cappello di molti funghi (esempio: gallinaccio, genere Cantharellus) quando si saldano fra loro qua e là formando una specie di reticolo.

Anello - È il cercine molle o membranoso, più o meno largo, ora semplice (genere Amanita) ora doppio (alcuni prataioli, genere Psalliota), che si trova nella parte alta del gambo o stipite; esso deriva dal velo parziale che si univa al margine del cappello proteggendo le lamelle o i pori dei tubuli (alcuni Boletus). In alcune specie l'anello è fugace o mobile (genere Lepiota).

Angiocarpo - Dicesi del corpo fruttifero fungine quando è avvolto o contenuto del tutto o in parte in un organo che ne cela la forma.

Annesse - Si dicono le lamelle dei funghi quando risultano unite allo stipite soltanto per un breve tratto della loro altezza per cui pare che gli si avvicinino e lo tocchino soltanto.

Aplanoconidio - Gonidio (ossia spora agama) privo di ciglia o flagelli e perciò immobile o quasi; gli aplanoconidi sono propri di numerosi funghi inferiori.

Apotecio - È il corpo fruttifero dei Funghi Ascomiceti (Discomiceti) e dei licheni (Ascolicheni) in cui l'imenio è molto esposto verso l'esterno; nei funghi gli apoteci sono spesso molto ampi.

Apotecio e suo particolare ( a destra) molto ingrandito (De Agostini)

Appressorio - Nei funghi, dicesi di una formazione dilatata di un'ifa che ha funzione di adesione alla matrice su cui il micele vive.

Arboricoli - Funghi o altri organismi che crescono di norma sugli alberi, sia parassiti, sia saprofiti o epifiti.

Artroconidio, Artrospora - Nei funghi inferiori sono i conidi che si formano per frammentazione plurima di un'ifa. Dicesi anche oidio: termine meno recente e riservato specialmente alle Moniliali (Deuteromiceti).

Asco - Organo microscopico proprio dei funghi Ascomiceti (esempio: spugnole, tartufi), di forma globosa, clavata, oblunga o cilindracea, all'interno del quale si producono e sono contenute 4 od 8 spore dette perciò ascospore.

Ascocarpo o Ascocarpio - Lo strema o il corpo fruttifero che, nei Funghi Ascomiceti, porta gli aschi, spesso commisti con ife sterili (parafisi). Sono ascocarpi l'apotecio, il peritecio e il cleistotecio.

Ascoforo - La parte del corpo fruttifero che sostiene gli aschi, nei Funghi Ascomiceti.

Ascogonio - Anche oogonio; è il gametangio femminile dei Funghi Ascomiceti; esso presenta di solito forma globosa ed è sormontato dal tricogino, che ha funzione di ifa copulatrice a contatto con l'anteridio maschile

Ascospore - Sono le spore, sempre di origine sessuale, che si producono nell'interno dell'asce.

Varie forme di Aschi e loro spore (da Vignoli, ridis)

Basidio recante quattro Basidiospore

Attenuato - Dicesi del gambo dei funghi quando, avendo sezione circolare, non è perfettamente cilindrico ma è rastremato, ristretto ad una estremità.

Autobasidio - Si dice del basidio non settato, come avviene nella maggior parte dei Funghi Basidiomiceti, detti appunto Autobasidiomiceti od Olobasidiomiceti (Imenomiceti e Gastromiceti).

Autotrofo - Si dice di ogni organismo capace di sintetizzare gli zuccheri partendo dall'anidride carbonica ambientale e dall'acqua del substrato, impiegando come energia la luce solare (fotosintesi); i funghi non sono autotrofi mentre lo sono tutti i vegetali verdi. È l'opposto di eterotrofo.

Azigospora - Si dice della zigospora, ossia della spora derivante dalla fusione di due gameti uguali e immobili (esempio, Ficomiceti, Zìgomiceti), il cui sviluppo avviene per processo partenogenetico.

Basidio - È una struttura unicellulare o, più di rado, formata da alcune cellule, caratteristica dei Funghi Basidiomiceti, che porta, all'estrerno, da una a quattro spore (basidiospore); ha generalmente forma clavata, più di rado globosa o allungata. Le spore sono portate, all'estremità superiore del basidio, da piccole appendici dette sterigmi. L'insieme dei basidi costituisce l'imenio.

Basidiocarpo - È lo strema che, nei Funghi Basidiomiceti, porta i basidi ed è perciò omologabile al corpo fruttifero di tali funghi.

Basidiospore - Sono le spore, sempre di origine sessuale, che si formano all'esterno del basidio e che sono portate da questo.

Blastoconidio - È sinonimo di blastospora (v.).

Blastospora - Anche blastoconidio. Spora di origine asessuale che si forma per gemmazione; blastospore sono quindi proprie dei Blastomiceti (esempio, lieviti, Saccaromiceti).

Boleti - In senso ampio, sono i funghi caratterizzati da un gambo che si inserisce centralmente ad un cappello il quale reca tubuli che terminano, sulla faccia inferiore dello stesso, in pori (esempio, porcino: Boletus edulis).

Cambiacolore - Si dice di quei funghi la cui carne, tagliata, muta di colore, virando generalmente dal giallo al blu-verdastro (esempio, boleto lurido: Boletus luridus) o, più di rado, dal bianco al giallo o al rossiccio. È il contrario di immutabile.

Capillizio - L'insieme, dall'aspetto reticolato, dei corpi fruttiferi contenenti le spore nei Mixomiceti; esso è formato da filamenti protoplasmatici anastomosati. Dicesi pure del complesso di ife sterili che costituiscono l'interno dei corpi fruttiferi dei Funghi Gastromiceti.

Cappello - Detto pure pileo, è la parte superiore espansa dei funghi superiori che generalmente lo posseggono; sulla faccia inferiore di esso vi possono essere lamelle (agarici), pori (boleti e polipori) od aculei (idni) e al centro, eccentricamente o lateralmente, si inserisce un gambo o stipite. La forma del cappello è varia e nel caso specifico delle spugnole (genere Morchella) esso è detto mitra, per la sua forma caratteristica.

Fome del cappello dei funghi

1

pianeggiante

2

concavo

3

infundibuliforme

4

convesso

5

emisferico

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6

conico

7

ovoide

8

tronco

9

umbonato

10

involuto

11

revoluto

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Carpoforo - È il corpo fruttifero dei funghi, ossia il fungo quale è inteso usualmente, il quale porta gli aschi (ascocarpo) o i basidi (basidiocarpo) producenti le spore.

Caustico - II latice secreto da alcuni funghi dei generi Lactarius e Russula quando è di sapore molto bruciante, irritante.

Cenocitico - Dicesi della condizione per cui tutto il corpo di un organismo vegetale inferiore (Alghe, Funghi Fìcomiceti) è costituito da un'unica massa protoplasmatica contenente numerosi nuclei.

Cerchi delle streghe - Singolari colonie di funghi disposti appunto per lo più in ampi cerchi, tra l'erba; il fenomeno, dovuto ad una particolare modalità di sviluppo del micelio, è specialmente frequente per alcune specie del genere Tricholoma.

Cercine - Anello più o meno evidente, continuo o qua e là interrotto, che si nota intorno al gambo di alcuni funghi; numerosi cercini di verruche costituiscono il resto del velo generale in alcune specie del genere Amanita.

Cistidio - I cistidi sono cellule allungate, ora fusiformi ora rigonfie, che si trovano intercalate al basidi nell'imenio di Agaricacee (esempio, genere Coprinus).

Clamidoconidio - Gonidio (spora agama) clamidato, ossia in possesso di uno spesso involucro; dicesi anche di una cellula delle ife fungine a parete molto ispessita, atta a staccarsi ed avente carattere durevole (anche clamidospora).

Cleistotecio - È il corpo fruttifero dei Funghi Ascomiceti dell'ordine Plectascali; esso è costituito da un involucro esterno (peridio) formato da ife sterili, il quale è più o meno compatto e può essere colorato. Il Cleistotecio è privo di apertura e la sua parete a maturità si rompe per dar modo agli aschi che vi sono contenuti di liberare le spore.

Cleistotecio di una uncinula

(da Vignoli)

Diplostephanus

(da Gugler)

Colombine - Termine volgare con cui si intendono le specie del genere Russo/a.

Colonia - Si usa questo termine per indicare l'insieme di più individui della stessa specie, o di cellule di funghi inferiori (lieviti ecc.), riunite in un ammasso omogeneo.

Columella - Ha il significato di colonnetta e si riferisce all'asse interno ad alcuni organi vegetali e che nei funghi (esempi, Mixomiceti e generi Mucor, Geaster) contengono le spore.

Sporangio intero e sezionato per mettere in evidenza la Columella e le Spore (De Agostini)

Concolore- Letteralmente: che ha lo stesso colore; così il gambo di un fungo può essere concolore con il cappello e questo con le lamelle o l'anello ecc.

Conidiangio - Termine con cui si indica talvolta l'organo in cui si formano i conidi.

Conidico - Dicesi dello stadio di un fungo inferiore in cui si ha esclusivamente la formazione di conidi, ossia di spore agame;

hanno stadio conidico molti Ascomiceti (esempi, generi Penicillium e Aspergillus).

Gonidio - È ogni spora fungina che venga prodotta senza l'intervento di alcun fenomeno sessuale; si tratta quindi di spore agame o spore asessuali. Sono proprie dei Funghi Imperfetti o Deuteromiceti. I conidi possono essere ialini oppure colorati, non settati o settati o finanche muriformi.

Conidioforo - È un'ifa fungina di micromicete atta a produrre apicalmente o lateralmente conidi. I conidiofori possono essere brevissimi oppure anche molto lunghi, semplici o ramificati, isolati uno dall'altro o riuniti in vario modo.

Conidioforo

(organo proprio dei funghi Deuteromiceti)

(DE Agostini)

 

Conidioforo

(organo proprio dei funghi Deuteromiceti)

(DE Agostini)

Connato - Anche concresciuto; dicesi, per esempio, di due stipiti fungini nati uniti, saldati almeno alla base. In alcuni casi è caratteristica della specie (esempio, Clitocybe connata, Lyophyllum aggregatum), in altri casi è di carattere teratologico, come avviene nel porcino.

Coprofili - Si dice di quei funghi adattati a vivere sullo stereo (esempio, Coprinus stercorarius).

Coralloide - Dicesi di un corpo fungine che presenta una forma che ricorda quella del corallo (esempio, alcune specie dei generi Clavaria e Hydnum).

Coremio - Fruttificazione caratteristica dei Funghi Deuteromiceti appartenenti alla famiglia Stilbacee; consiste in un fascio colonnare eretto, detto stipite, formato dalla riunione di numerosi conidiofori talvolta accompagnati da ife sterili. Il coremio generalmente sì ingrossa in alto a formare una testa sporifera risultante dalle ife fertili, che si separano e che portano all'apice i conidi, solitari oppure in catenule.

 

Coroemio di Stisanus stemonites

(da Hasselbring)

Corpo fruttifero - V. Carpoforo.

Corticato - Dicesi di un corpo presentante uno strato esterno a guisa di involucro protettivo, più consistente della massa interna.

Corticicoli - Sono detti i funghi che vivono inseriti sulle cortecce dei tronchi d'albero, ora con forma di mensola, ora di zoccolo, ora come funghi dalla forma normale.

Cortina - È il velo che, in molti funghi giovani, scende dal margine del cappello ad inserirsi nella parte alta o media del gambo;

di fatto fa parte del velo parziale e può essere membranosa o, più spesso ancora, filamentoso-sericea o con aspetto ragnateloso come nelle specie del genere Cortinarius.

Cortinari - Termine con cui si intendono comunemente i funghi del genere Cortinarius, i quali sono caratterizzati dal possesso di una cortina di fili sericei.

Crenulato - Dicesi il filo libero delle lamelle fungine quando mostra numerose e minu-tissime crenature, ossia denticolature.

Croceo - È sinonimo di crocato e dicesi di un fungo o sua parte quando abbia il colore dello zafferano (giallo-rosso brillante).

Cuculiato - Anche cuculliforme; si dice del cappello di un fungo quando ha forma di cappuccio.

Cuticola - Anche epidermide, ma impropriamente; è la sottile pellicola che ricopre il cappello dei funghi.

Decorrenti - Sono le lamelle quando dal cappello del fungo si prolungano sul gambo come avviene nei Lactarius in generale, in molti Pleurotus ecc.; lo stesso vale per i tubuli di alcuni polipori o boleti.

Deiscente - Che presenta il fenomeno della deiscenza, ossia della funzione mediante la quale alcuni aschi, sporangi o sporocarpi si aprono lasciando uscire il loro contenuto: le spore.

Dicarion - Sono i nuclei cellulari appaiati, considerati derivati ognuno da cellule madri diverse ed aventi significato sessuale diverso, essendo uno maschile e l'altro femminile. I dicarion sono presenti nei giovani basìdi dei Funghi Basidiomiceti e nelle ife ascogene degli Ascomiceti dopo che sia avvenuta la plasmogamia.

 

Formazione di un Basidio da una ifa a Dicarion: i due nuclei del dicarion sono segnati rispettivamente in bianco e in nero (da Kniep)

 

Difforme - La cui forma non corrisponde a quella abituale.

Distanziate - Diconsi le lamelle dei funghi specificando però se sono distanziate, ossia distanti, fra loro o se, tutte, lo sono dal gambo essendo staccate da questo.

Echinulate - Sono le spore dei funghi quando presentano, sulla superficie, innumerevoli piccoli aculei.

Ecidio - Piccolo corpo fruttifero di particolari funghi microscopici parassiti di piante. Gli ecidi sono globosi e dapprima chiusi, quindi si aprono a guisa di coppa, erompendo fuori dall'epidermide dell'organo (generalmente foglie) della pianta ospite. Essi portano sul fondo fitti rami di micelio alle cui estremità si formano lunghe catene di spore: ecidiospore. Gli ecidi sono carat-teristici delle ruggini (Uredinali).

Ecidiospore - Sono le spore che si formano negli ecidi.

Effimero - Di breve durata; può riferirsi ad un fungo, e ciò avviene per molti Coprinus tosto deliquescenti o putrescenti, oppure all'anello presente sul gambo il quale può cadere precocemente.

Eliofili - Sono i boschi, le piante e anche i funghi che prediligono la luce solare.

Endospore - Le spore prodotte all'interno di un organo.

Entomocori - Sono quei funghi le cui spore vengono diffuse, disseminate, da insetti.

Epicute - È lo strato più periferico di ife del corpo dei funghi, che tiene il posto dell'epidermide.

Epidermide - V. Cuticola ed Epicute.

Esospore - Le spore prodotte esternamente ad un organo.

Eteroico - Dicesi di un fungo microscopico parassita che svolge il suo ciclo vitale con fasi distinte su ospiti diversi (esempio, ruggine del grano).

Eterotallismo - Condizione per cui molti funghi presentano individui di per sé sterili; perché si verifichi la produzione di forme sessualmente fertili e quindi di organi sporiferi, è necessario che intervenga l'unione di elementi (cellule delle ife) appartenenti ad almeno due individui diversi pur della stessa specie.

Eterotrofo - Ogni organismo costretto a nutrirsi di sostanze già elaborate, ossia già organìcate da altri organismi: tali sono tutti i funghi superiori. Il contrario di autotrofo.

Fascicolati - Sono i gambi dei funghi che crescono, numerosi, in famiglie (esempio, Hypholoma fascicolare).

Fibbia, unione a - Processo caratteristico delle ife dei Funghi Basidiomiceti mediante il quale si compie una speciale coniugazione di due nuclei di un'ifa, costituenti il dicarion. Consiste in un breve diverticolo a forma di uncino sul quale penetra uno dei due nuclei i quali immediatamente si dividono. L'unione a fibbia prelude la formazione del basidio.

Fibrille - Sono i sottilissimi filamenti o lineature che sì possono notare in senso longitudinale sul gambo dì alcuni funghi, oppure, più spesso, a raggiera, sul cappello, come avviene in molte specie del genere Russula.

Fibrinoso - Che presenta evidenti fibrille.

Fibroso - Dicesi del gambo di un fungo quando, rompendolo, mostra una struttura longitudinale filamentosa più o meno consistente (esempio, famigliola buona: Armillariella melica).

Fimicoli -1 funghi che vivono sul fimo ossia sul concime.

Fistoloso - È lo stipite fungine quando presenta una evidente cavità interna longitudinale e continua.

Fitocenosi - Feriale si intende il complesso degli organismi vegetali che convivono in un determinato ambiente; tali sono, per esempio, un lariceto, un castagneto ecc.

Forma imperfetta - È così chiamata la fase conidica, priva dì spore sessuali, dei Funghi Imperfetti o Deuteromiceti. La forma perfetta è invece quella in cui anziché di conidi si ha la formazione di spore sessuali.

Fugace - È l'anello dei funghi quando è di breve durata e tosto scompare disfacendosi o si riduce a una traccia.

Funghi - Organismi vegetali quasi esclusivamente eterotrofi, provvisti di tallo, e perciò privi di cormo (radici, fusti, foglie) e di apparati fiorali, privi di clorofilla o di altri pigmenti totosintetici.

Fungicida - È ogni sostanza capace di distruggere i funghi e le loro spore. I fungicidi si impiegano in agricoltura contro i miceli patogeni delle piante, nelle industrie per combattere i micromiceti deturpanti e infestanti, per esempio quelli che rovinano la pasta da carta. Sono fungicidi la formaldeide, i chinoni, il doro, l'alcol etilico, i sali di rame, zinco, mercurio, zolfo. Quando si tratti di prodotti atti ad evitare lo sviluppo di miceli fungini si parla più propriamente di micostatici.

Fusiforme - II gambo dei funghi quando presenta forma affusolata; dicesi anche delle spore che si presentano tali al microscopio.

Gambo - Meglio stipite; è la parte assile del fungo, che si inserisce sotto il cappello, centralmente, eccentricamente o lateralmente; può avere varia forma e presentare particolari dettagli quali il reticolo, granulazioni, fioccosità ecc.

Gibboso - Si dice del cappello di un fungo quando presenta una o più gibbosità (gobbe).

Gimnocarpo - Fungo o corpo fungine degli Ascomiceti o dei Basidiomiceti che presenti l'imenio, ossìa lo strato fertile, sporigero, esposto, libero, alla superficie di un ricettacolo o di particolari parti del carpoforo.

Gleba - È la porzione fertile, ossia contenente le spore, dei funghi a corpo globoso ossia dei Gastromiceti (vescie: genere Lycoperdon ecc.). In alcuni casi è liquescente, come nei generi Phallus e Clathrus.

Gleba di un fungo gastromicete

(De Agostini)

Graveolente - Che emana un forte odore sgradevole (esempio, il fungo Clathrus cancellatus).

Habitat - II particolare ambiente della stazione dove vive ogni organismo.

Humus - II terriccio derivato dalla più o meno lunga e complessa trasformazione dei resti vegetali e animali ad opera di speciali batteri, funghi microscopici, protozoi ecc.

Ialine - Si dicono le spore dei funghi quando, al microscopio, si presentano trasparenti e incolori: in massa assumono colore bianco.

Iantino - Prefisso di etimologia greca che significa violetto. Si dicono perciò lantino-sporei i Funghi Basidiomiceti che posseggono spore di quel colore (esempio, genere Psalliota).

Ife - Filamenti microscopici, di lunghezza indeterminata, costituiti da lunghe cellule disposte una dopo l'altra in modo da dare ai filamenti stessi un aspetto settato; le ife costituiscono sia il micelio dei funghi sia i loro corpi fruttiferi (carpofori) costituiti appunto da un serrato insieme di ife (ifenchima).

Ifenchima - Lo pseudotessuto costituito dall'insieme delle ife (v.).

Imenio - II complesso delle cellule fertili che contengono o portano le spore dei funghi; esso può essere costituito da aschi (imenio ascoforo) o da basidi (imenio basidioforo). Nell'imenio. oltre agli aschi o ai basidi, possono trovarsi cellule sterili di varia forma (rispettivamente parafisi e cistidi).

Imenoforo - è il carpoforo dei Funghi Imenomiceti. ossia forniti di imenio.

Incommestibile - Si dice di un fungo che non sia buono da mangiare pur spesso non essendo velenoso; la sua carne può essere amara, acre, coriacea, sugherosa ecc. determinandone la incommestibilità.

Infundibuliforme - II cappello dei funghi quando è foggiato ad imbuto.

Involuto - Si dice del margine del cappello dei funghi quando è evidentemente arrotolato verso l'interno ossia verso le lamelle o i pori; ciò avviene in molte specie del genere Lactarius e spiccatamente, nel Paxillus involutus.

Ipogei - Sono gli organi e gli organismi, quindi anche i funghi, quando si sviluppano sotto terra (esempio, tartufi).

Ipotecio - È lo strato sottoimeniale, o strato imenoforo, dei corpi degli apoteci, particolari organi fruttiferi dei Funghi Ascomiceti e degli Ascolicheni.

Labirintiformi - Si dicono i pori di alcuni polipori quando sono disuguali, di forma allungata e spesso incurvata e si presentano sovente anastomosati fra loro.

 

FORME DELLE LAMELLE RISPETTO AL GAMBO

 

Lamella libera

Lamella annessa

Lamella abnata

Lamella sinuata

Lamella smarginata

Lamella uncinata

Lamella decorrente

Lamella inserita su un collare

 

 

TIPI DI LAMELLE

 

Lamelle uguali

Lamelle disuguali Lamelle disuguali

Lamelle disuguali Lamelle ramose Lamelle ramose

 

Lacunoso - II gambo che presenta all'interno o in superficie lacune, ossia cavità per lo più disuguali e interrotte.

Lamelle - Produzioni laminari, sottili e delicate, che si notano, disposte a raggiera attorno al gambo, sotto il cappello di numerosi funghi (agarici in senso ampio); le lamelle sono rivestite dall'imenio formato dai basidi recanti le spore.

Lamellule - Nei funghi a lamelle, sono le stesse, molto più brevi del normale, che, partendo dal margine del cappello, terminano molto lontano dal gambo: spesso sono lunghe meno della metà del raggio del cappello.

Laterale - Dicesi del gambo dei funghi quando è inserito lateralmente al cappello (esempio, lingua di brughiera: Polyporus pes-caprae; gelone, Pleurotus ostreatus ecc.).

Latice - Anche lattice o latte; succo più o meno denso, lattiginoso, per lo più appiccicaticcio. secreto dalla carne dei funghi del genere Lactarius, che si dicono appunto lattari o lattaroli. Il latice può essere dolciastro o acre, bianco o colorato in giallo o rosso.

Lattari - Anche lattaroli; termine generico con cui si intendono i funghi del genere Lactarius e la cui carne secerne latice.

Lattaroli - V.Lattari.

Filamenti formati da Oidii (De Agostini)

Esempio di Parafisi (De Agostini)

Latte - V. Latice.

Letale - Dicesi dì un fungo velenoso la cui ingestione provochi, quasi inesorabilmente, la morte (esempio, tignosa verdognola: Amanita phalloides).

Leuco - Prefìsso o suffisso di etimologia greca che, alla lettera, significa «bianco». Sì dicono quindi Leucosporei i Basidiomiceti a spore bianche, ialine (esempio, genere Amanita).

Libere - Sono le lamelle dei Funghi Agaricalì quando non arrivano a toccare il gambo.

Lingue - Termine generico col quale si intendono i funghi corticicoli dei generi Polyporus e affini, che si presentano a forma di mensola (esempio, lingua di bue o di castagno: Fistulina hepatica).

Macroconidio - In numerosi funghi inferiori è così detto ogni conidio che abbia notevoli dimensioni rispetto ai microconìdi presenti sullo stesso fungo.

Macromiceti - Sono i funghi superiori, ossia macroscopici.

Mammellonato - È il cappello dei funghi quando, essendo convesso, presenta un mammellone centrale.

Marezzato - II gambo o il cappello quando presenta un colore non uniforme ma variegato, screziato a marezzo.

Matrice - Si dice del substrato (legno, corteccia ecc.) su cui si sviluppa un fungo.

Meandriformi - Sono i pori dei polipori quando si presentano molto allungati e variamente incurvati e talora anastomosati.

Mediocre - Un fungo che, pur non essendo velenoso, è di commestibilità scadente sia per sapore sia per consistenza della carne.

Melano - Prefisso dì etimologia greca che significa nero. Si dicono quindi Melanosporei i Basidiomiceti a spore nere (esempio, genere Coprinus).

Mensola - Forma che assumono numerosi polipori corticicoli di solito a contorno arrotondato, più sottili al margine e più spessi nel punto di inserzione.

Micelio - È il complesso dei filamenti microscopici (ife) che costituiscono la prima fase di sviluppo di un fungo; può avere l'aspetto ragnateloso, feltroso o essere nastriforme o a cordone. Il micelio, in particolari condizioni, da origine ai corpi fruttiferi (carpofori) ossia ai funghi veri e propri. Sì dice micelio primario quello che, nei funghi superiori, ha avuto origine da una sola spora; è invece detto micelio secondario quello risultante dalla fusione di due o più ife di origine diversa.

Micele - È sinonimo di fungo.

Micoflora - È la flora di una regione, di una stazione o anche soltanto di un organismo, in cui si contemplino unicamente le specie fungine.

Micologia - È la scienza che studia i miceli, ossia i funghi.

Micologo - Colui che studia i funghi.

Micorriza - Produzione dovuta a ife fungine avvolgenti giovanissime radicene (micorriza ectotrofica) o penetranti in esse (micorriza endotrofica), avente funzione di simbiosi fra il fungo e la pianta ospite cui appartengono le radici micorrizate.

Micorrizico - II fungo che produce micorrize e che quindi è simbionte di alberi, erbacee o anche di Briofite (Epatiche).

Micosi - Sono così chiamate tutte le malattie dell'uomo, degli animali e spesso anche delle piante, causate da funghi parassiti.

Microconidio - È così chiamato ogni coni-dio di dimensioni molto piccole rispetto ai macroconìdi presenti sullo stesso micromicete.

Micromiceti - Sono i funghi microscopici, di solito parassiti o saprofiti di organismi vegetali o animali.

Midollosa - È detta la carne dell'interno del gambo dei funghi quando ha la consistenza del midollo dei giovani rami legnosi o della mollica di pane.

Mitra - Nome particolare che si da al cappello di numerosi Ascomiceti (generi Mor-chella, Gyromitra), il quale ricorda in effetti, per forma, una mitra papale.

Mitriforme - Che ha forma di mitra.

Mobile - Dicesi l'anello dei funghi quando, a completo sviluppo, pur conservandosi integro, può muoversi lungo il gambo (esempio, mazza da tamburo: Lepiota = Macrolepiota procera).

Muffe - Termine generico con cui si intendono i funghi saprofiti o parassiti, microscopici nelle loro strutture. Naturalmente nel suo insieme ogni muffa può presentarsi sotto forma di più o meno estese colonie di vario colore, pulverulente, vellutiformi o crostose.

Muriformi - Sono così dette le spore dei funghi microscopici fornite di divisioni trasversali unite da setti longitudinali (esempio, genere Alternarla).

Nitroso - È così detto l'odore caratteristico di alcuni funghi, che ricorda, sia pure più debolmente, quello dell'acido nitrico o dell'ammoniaca.

Ocro (Ochro) - Prefisso col significato di colore ocraceo. Si dicono quindi ocrosporei i Funghi Basidiomiceti aventi spore di tale colore (esempio, genere Hebeloma).

Oidio - Assumono tale nome i filamenti fungini dei micromiceti, costituiti dal susseguirsi di cellule sferiche, tondeggianti o allungate, che prendono lo stesso nome e che sono soggette a staccarsi per riprodurre il micele. Dette cellule hanno quindi la funzione di conidi pur essendo in pratica dei frammenti di micelio e prendono anche il nome, quando siano lìbere, di oidiospore.

Oidiospora -V. Oidio. Olobasidio - V. Autobasidio.

Ombelicato - Dicesi del cappello di un fungo quando reca al centro una fossetta simile ad un ombelico (esempio, Laccarla laccata).

Ostiolo - Minuscola apertura, talvolta temporaneamente chiusa da un coperchietto (opercolo), che mette in comunicazione una cavità con l'esterno, permettendo la fuoriuscita di quanto vi è contenuto (esempio, taluni tipi di periteci di funghi o licheni).

Ostreato - È il cappello di un fungo quando si presenta pressoché a forma di ostrica, o comunque dì conchiglia, con gambo eccentrico o laterale; esempio tipico è il gelone: Pleurotus ostreatus.

Parafisi - Produzioni sterili filiformi o strettamente davate, che accompagnano spesso gli aschi e i basidi nell'imenio dei funghi.

Parassita - È un fungo che vive a spese di un altro fungo o dì qualsiasi altro organismo vegetale o animale danneggiandolo e spesso causandone la morte.

Pepata - Si dice della carne di un fungo quando è piccante come il pepe (esempio, peveraccio: Lactarius piperatus).

Peridio - È l'involucro contenente il tessuto sporigeno, e quindi, a maturità, le spore, nei funghi Gastromiceti (esempio, genere Lycoperdon).

Peritecio - È uno dei tipi di fruttificazione dei Funghi Ascomiceti e degli Ascolicheni; consiste in un corpicciolo globoso o lenti-colare, talvolta clavato, fornito di un foro apicale e contenente gli aschi con le asco-spore.

Picnidio - È un corpo fruttifero proprio dei funghi inferiori che ricorda il peritecio, ma che anziché contenere aschi con ascospore, racchiude una massa di conidiofori con conidi, ossia spore agame (picnidiospore o picnoconidi).

Picnidiospora - V. Picnidio.

Picnoconidio - Dicesi dì un Gonidio quando si forma nell'interno di un picnidio.

Planoconidio e planospora - Dicesi di un Gonidio o di una spora che siano mobili per mezzo di ciglia o flagelli.

Plectenchima - È un falso tessuto dovuto all'intreccio di ife, costituente il tallo di numerosi funghi.

Pleurospore - Si dicono le spore che si originano lateralmente all'organo che le porta.

Polipori - Sono i funghi con pori sotto il cappello; essi differiscono dai boleti per avere generalmente il gambo eccentrico, laterale o mancante.

Pori - Sono gli orifìzi dei tubuli nei polipori e nei boleti; i pori possono essere molto piccoli o abbastanza evidenti, rotondi, angolosi o allungati, nonché di colore che varia dal bianco al giallo, al rosso, al bruno e fino all'olivastro.

Promicelio - È il micelio che nei Funghi Ustilaginalì e Uredinali: è prodotto da una spora duratura; esso da luogo alle basidiospore o sporidi e può considerarsi quindi come un basidio.

Protobasidio - È il basidio settato trasversalmente in modo da dar luogo a quattro cellule, ognuna delle quali porta lateralmente uno sterigma sorreggente una spora. Esistono anche protobasidi le cui quattro cellule sono disposte in croce e recano ognuna ancora uno sterigma e una spora.

Sezione di Peritecio (De Agostini)

Aspetto esterno di Picnidio (De Agostini)

Due funghi che presentano pori nella parte inferiore del cappello: porcino (qui sotto) coi pori tondeggianti e boleto a piede cavo (in basso) con pori angolosi (nei riquadri particolari molto ingranditi dei pori).

 

Porcino: fungo che presenta pori tondeggianti nella parte inferiore del cappello (De Agostini)

 

Boleto a piede cavo: fungo che presenta pori angolosi nella parte inferiore del cappello (De Agostini)

Pruinoso - Che è fornito di pruina, ossia di una tenue efflorescenza cerosa o pulveru-lenta: si dice del cappello e del gambo di alcuni funghi.

Pseudomicelio - È il complesso di false ife che caratterizzano molti funghi inferiori; si tratta in realtà di cellule di forma più o meno allungata disposte in filamento, spesso atte a segmentarsi e a produrre sia conidi endogeni sia esterni, laterali o apicali, artrospore ecc. (esempi, lieviti dei generi Candida, Torulopsis ecc.).

Pseudoparenchima - È un plectenchima (v.), ossia un falso tessuto dei funghi, dovuto all'intreccio di ife dove queste sono brevi e con le pareti saldate.

Radicante - È il piede di un fungo quando si sviluppa, verso il basso, a guisa di fittone di radice, spesso continuandosi con un cordone di ife, nel terreno (esempio, Collybia radicata).

Repando - Si dice di un organo che presenta il contorno leggermente ondulato (esempio, il fungo steccherino dorato: Hydnum repandum).

Resupinato - Si dice il fungo quando porta le lamelle o i pori, o comunque l'imenio, rivolti verso l'alto e il suo corpo è dorsalmente aderente al substrato.

Reticolo - Particolare disegno, a maglie più o meno grandi (spesso molto piccole almeno nei funghi giovani) e di vario colore (bianco, giallo, rosso, bruno), che adorna la parte alta del gambo di numerosi boleti (esempio, boleto purpureo: Boletus purpureus).

Rizine - Sono produzioni lunghe e sottili, simili a peli, semplici o ramificate, presenti alla base degli stipiti dei funghi.

Rizomorfa - Lungo fascio di ife (proprio dei funghi superiori), a guisa di cordone o di nastro, assai compatto, atto a rimanere a lungo in condizioni di vita latente e capace comunque di dar luogo a produzione di micelio e di corpi fruttiferi (esempio, famigliola buona: Armillariella melica). Le rizomorfe si sviluppano nel terreno umoso, sulle foglie morte, sulle ceppaie e cortecce, sul legno morto.

Rodo (Rhodo) - Prefisso di etimologia greca che significa rosso; sono quindi rodosporei i funghi a spore rosee o rossicce (esempio, generi Pluteus, Entoloma).

Saprobio - Anche saprofita; fungo, o altro organismo, che vive su vegetali o animali morti o su loro parti; tali sono i funghi lignicoli ecc.

Saprofita - V. Saprobio.

Sciafili - Si dicono i boschi le cui essenze edificatrici sono amanti dell'ombra (esempio, faggio).

Sclerozio - È un ammasso di micelio fungine, di forma globosa, ellissoidale o fusiforme, in cui si distinguono una porzione corticale e una interna, midollare; gli sclerozi sono sempre molto duri e possono raggiungere qualche centimetro di lunghezza (esempi, segale cornuta).

Scrobicolato - Anche scrobiculato; si dice del gambo dei funghi quando presenta scrobicolature.

Scrobicolature - Sono le piccole fossette, per lo più irregolari, che si notano sul gambo di alcuni funghi (esempio, lattario scrobicolato: Lactarius scrobiculatus) che si dicono appunto scrobicolati.

Setti - Sono i sopimenti che si incontrano lungo le ife fungine rendendole settate, ossia divise in segmenti più o meno lunghi.

Simbionte - È il fungo, o qualsiasi altro organismo vegetale o animale, che vive in simbiosi con uno o più altri esseri viventi.

 

Sclerozio di Claviceps purpurea con evidenti numerosi corpi fruttiferi   (De Agostini) Caratteristica forma di uno Sporodochio (De Agostini) Teleutospora in fase di germinazione (De Agostini)

Simbiosi - È l'associazione e convivenza di due organismi di specie diverse fra i quali si stabiliscono rapporti molto stretti: sono simbionti, ad esempio, i funghi micorrizici. Nel caso che la simbiosi torni a vantaggio di ambedue i simbionti essa si dirà mutualisti-ca; sarà invece antagonistica quando è a detrimento dell'uno o dell'altro simbionte ed in tal caso essa assume l'identità del parassitismo.

Sinnema - Sono brevi cordoni o tozzi fasci di ife dei funghi inferiori, che sì producono verticalmente sul substrato e spesso portano conidi.

Sociale - Sì dice dì una specie fungina quando ha tendenza a formare gruppi di individui i quali talora si dispongono in file o in cerchi (esempio: cerchi delle streghe) o anche in gruppi più serrati.

Somatogamia - Nei funghi, sta a significare la fusione di ife di più miceli della stessa specie.

Sospetto - Termine usato per distinguere quelle specie fungine la cui commestibilità è dubbia, pur d'altra parte non essendosene accertata una vera e propria tossicità. Questa dizione va via via scomparendo a mano a mano che una delle suddette caratteristiche viene accertata.

Spermatizzazione - È l'unione di uno spermazio (v.) con un'ifa recettiva; ciò avviene in particolari funghi quali quelli delle ruggini, ove gli spermazi sono trasportati da insetti.

Spermazio - È il gamete maschile nudo e non mobile, quindi trasportato da Insetti o da altri agenti, caratteristico di alcuni funghi inferiori.

Spora - Cellula di origine sessuale (quelle di origine agama sì chiamano più propriamente conidi) atta a germinare e a riprodurre un organismo — nel nostro caso un fungo — simile a quello che l'ha prodotta. Le spore sono contenute negli aschi dei Funghi Ascomiceti o sono portate dai basidi nei Funghi Basidiomiceti; esse possono essere di forma varia: da globose ad allungate, non settate o provviste di setti. I Basidiomiceti a lamelle (Agaricali) possono essere classificati in base al colore delle spore, o meglio, della sperata, ossia dell'insieme delle spore raccolte allorché cadono dalle lamelle del cappello. Si avranno pertanto i Leucosporei (con spore bianche), Rodosporei (rosee, rosse), Ocrosporei (gialle, ocracee, brune), lantinosporei (violacee), Melanosporei (spore nere).

Tipi vari di spore fungine (da Skovsted da Kuhner e da Romagnesi)

Sporidio - Con questo termine di ampio significato si intendono generalmente le spore e in particolare le basidiospore dei Funghi Uredinali (le «ruggini») e Ustilaginali (i «carboni»).

Sporodochio - Nei Funghi Imperfetti o Deuteromiceti, è uno strema (v.) avente forma di cuscinetto, da cui sorgono i conidiofori.

Sterigma - Piccole produzioni sporgenti (in numero da 1 a 4) all'apice dei basidi (v.) fungini, atte a sostenere le spore. Lo stesso termine vale per i brevi pedicelli dei conidiofori dei Deuteromiceti, sostenenti i coni-di.

Stilospora - È una spora o un Gonidio avente forma di filamento.

Stipitato - Dicesi di un fungo il cui corpo fruttifero è sostenuto da un gambo o stipite.

Stipite - V. Gambo.

Strie - Fìnissime lineature dall'aspetto sericeo che, disposte in fitta raggiera, caratterizzano il cappello di molti funghi specialmente dei generi Russula, Tricholoma, Cortinarius, che si dirà allora striato; strie longitudinali possono talora essere presenti anche sul gambo.

Stroma - Gli stremi sono gli ammassi di micelio che assumono forma globosa o tubercolare e che non presentano però uno strato corticale differenziato e definito: essi sono deputati a portare periteci (v.) o gruppi di conidiofori (v.). Secondo un altro concetto sono detti stremi tutti gli ammassi dì ife in cui o sui quali si producono le fruttificazioni ascofore e conidiofore (esempi: acervuli, picnidi, ascocarpi, basidiocarpi).

Tallo - In senso ampio, il corpo vegetativo dei vegetali crittogamici pluricellulari (Tallofite); esso è privo di radici, fusto, foglie e di gemme in senso proprio e non presenta vasi conduttori. È proprio anche dei funghi.

Tartufi - Sono funghi ipogei, ossia che vivono nel terreno; appartengono agli Ascomiceti e, almeno alcuni, sono commestibili e molto pregiati per il loro aroma e profumo.

Teleutosori - Nei Funghi Uredinali sono le formazioni pustuliformi allungate e di colore scuro, contenenti le teleutospore (v.).

Teleutospora - Nei Funghi Uredinali, dicesi la spora ibernante che, germinando, da luogo allo sviluppo del promìcelio o basidio, che porta le basidiospore.

Termolabile - Dicesi del veleno dei funghi quando, con la cottura almeno a 60 °C, perde del tutto o in gran parte la sua tossicità.

Tomento - Rivestimento costituito di peli brevi che lo rendono simile a uno straterello di feltro; tale rivestimento rende tomentoso l'organo che lo possiede.

Tricogino - È la parte superiore, assottigliata, sovente a guisa di pelo e generalmente incurvata, dell'oogonio di particolari gruppi di funghi. Attraverso II tricogino si compie la fecondazione.

Esempio di Tricogino (De Agostini)

Volva in tre stadi di sviluppo nell'Amanita (De Agostini) Zoosporangio con uscita delle zoospore (De Agostini)

Tubercolato - È il margine del cappello di alcuni funghi (esempio, rossola fetente: Russula foetens) quando, oltre alle striatu-re, presenta serie ordinate di piccole protuberanze, tubercoli; il termine si addice talvolta anche ad altre parti dei funghi.

Tubuli - Formazioni a guisa di sottili tubicini proprie dei funghi detti appunto «a tubuli» (boleti e polipori); i tubuli si ammassano tra loro parallelamente in senso verticale, a formare la parte inferiore del cappello dei suddetti funghi; le loro pareti interne sono rivestite dall'imenio e il loro orifizio libero è detto poro.

Umbone - Prominenza più o meno evidente al centro del cappello di numerosi funghi che si dice allora umbonato; l'umbone è di forma conico-arrotondata e può sussistere anche in funghi dal cappello avvallato (esempio, Clitocybe infundibuliformis).

Uncino - V. Fibbia.

Uredosori - Produzioni dì particolari Funghi delle ruggini in cui si raggruppano le uredospore (v.).

Uredospore - Spore, o, meglio, conidì, per lo più di forma ovale, proprie dei Funghi delle ruggini; esse sono peduncolate e agglomerate a formare gli uredosori. Sono binucleate e il micelio derivato dalla loro germinazione si insinua attraverso gli stomi delle foglie producendo altri uredosori.

Velenoso - Anche tossico; è detto ogni fungo la cui specie sia nota per la presenza di sostanze nocive che lo rendono incommestibile; la velenosità è molto varia sia per quanto riguarda l'intensità, sia per quanto riguarda il tipo e razione del veleno. Possono divenire tossici anche funghi di specie buona quando siano in cattivo stato di conservazione, quando cioè nella loro carne, a causa di fenomeni putrefattivi, si formano particolari tossine (ptomaine).

Velo generale - È la produzione membranosa e molle che in molti funghi riveste, quando sono giovani, tutto il loro corpo e che con lo sviluppo di quest'ultimo si lacera a formare la volva (esempio, tignosa verdognola: Amanita phalloides). Con lo sviluppo del fungo il velo generale può talvolta lasciare frammenti o verruche sul cappello (esempio, molte specie del genere Amanita).

Velo parziale - È la molle membrana che in molti funghi giovani, forniti di volva, parte dal margine del cappello e ricopre, proteggendoli, le lamelle (esempio, ovolo buono: Amanita caesarea); sì dice velo marginale quello che, mancando i veli generale e parziale, protegge i pori dei tubuli (esempio, boleto laricino: Boletus elegans), congiungendosi allo stipite; con lo sviluppo del fungo, il velo parziale e quello marginale si lacerano dando luogo alla formazione dell'anello e lasciando talvolta resti al margine del cappello.

Velo generale in due stadi di sviluppo del corpo fungino con a destra il velo parziale (De Agostini)

Verruche - Sono i frammenti, ora appiattiti, ora più o meno rilevati e angolosi, che sono presenti sul cappello di molti funghi quali resti del velo generale (esempio, ovolaccio: Amanita muscaria); il cappello si dice allora verrucoso e può esserlo anche per la presenza di verruche di altra natura (esempio, Lepiota acutesquamosa).

Volva - Involucro membranoso e molle, generalmente bianco, foggiato a coppa o a cartoccio imbutiforme o più tubuloso, che contiene il piede dello stipite di alcuni funghi (esempio, specie dei generi Amanita e Volvaria); la volva è ciò che rimane del velo generale.

Zigospora - È una spora derivata dalla fusione di due gameti immobili, fra loro uguali.

Zoccolo - Forma tozza che assume il corpo fungine dì alcuni polipori in senso ampio, viventi sulla corteccia dei tronchi; essa rispecchia più o meno quella di uno zoccolo di equino.

Zoospora - Anche planoconidio o zooconidio; spora mobile mediante ciglia o flagelli, propria di funghi inferiori.

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