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I Fasci Italiani vennero
istituiti il 23 Marzo 1919, a Milano da Benito Mussolini, ex-socialista e direttore
dell "Avanti!" espulso dal partito socialista per essersi schierato tra
gli interventisti nel dibattito politico interno italiano concernente la partecipazione
alla Prima Guerra Mondiale (1915).Il loro successo, prima limitato, crebbe col passare
degli anni di pari passo con la crisi dello stato liberale dovuta anche alla Guerra del
15-18. Essi apparvero subito come un movimento molto violento, addirittura le
loro squadre venivano pagate dalla confederazione degli Agrari e poi degli Industriali per
sedare le rivolte dei movimenti operai e contadini, che puntualmente corrispondevano a
devastazioni delle sedi dei sindacati, intimidazioni dei capi sindacali e addirittura
eliminazioni fisiche dei più pericolosi rivoltosi. Il Fascismo era anche caratterizzato
da ideologie avanzatissime come il passaggio da monarchia a Repubblica e la convocazione
di un assemblea costituente, ed era abilmente impostato come un movimento ambivalente che,
ad esempio, durante lultimo ministero Giolitti (1920-1921) si presentò inizialmente
come spalla subordinata alluomo politico liberale, per poi impostare una campagna
elettorale rivolta contro lo stesso Giolitti nelle elezioni del 1921. In realtà Giolitti
aveva forse sottovalutato questo nuovo partito illudendosi di poterlo utilizzare a suo
piacimento nello scacchiere della politica interna italiana. Giolitti si dovette dimettere
nel 1921 e gli succedettero prima Bonomi (luglio 1921-febbraio 1921) e poi Facta
(febbraio-ottobre 1921), sotto i quali ministeri il fascismo crebbe enormemente nei
consensi. Mussolini però era abilmente attento a non apparire troppo legato alle squadre
dazione che agivano nellillegalità, e voleva a tutti i costi creare un
apparenza legale, e perciò trasformò il movimento dei Fasci in PNF, Partito Nazionale
Fascista. Sempre più influente in campo politico, il partito si accosta anche alla
monarchia in un discorso molto ambiguo pronunciato il 20 settembre 1922. Dopo questa
crescita e presentazione, il 28 ottobre 1922 i fascisti decidono di agire organizzando la
famigerata "Marcia su Roma" che portò il re ad affidare lincarico
di formare un nuovo governo a Benito Mussolini come se fosse stato un normale
avvicendamento al potere tra Mussolini e il Facta. Furbescamente Mussolini dichiarò
inizialmente che, pur potendo formare un governo solamente fascista, avrebbe tuttavia
lasciato spazio ad altri partiti come quello liberale, quello popolare e quello
dellesercito. Tutto ciò fu proclamato nel famoso "Discorso del Bivacco"
al quale seguirono alcune riforme volte a trasformare il governo fascista in vero e
proprio regime: dalla fine del 1922 le decisione del Gran Consiglio del Fascismo divennero
più importanti di quelle dello stesso governo, nello stesso periodo nacque la Milizia
Volontaria per la Sicurezza Nazionale, che consisteva in un esercito di partito
completamente illegale nella realtà, ma ora assolutamente normale e anzi adeguato
allandamento del regime. Nel 1924 il Fascismo approvò le Legge Acerbo, che sarebbe
stata determinante nelle successive elezioni, assegnando un vastissimo numero di seggi ai
vincitori, prevedibilmente fascisti. E così fu: i fascisti, grazie alle intimidazioni,
alle sopraffazioni e alle minacce, stravinsero le elezioni del 1924, ma il regime fu sul
punto di crollare sotto i colpi della denuncia alla Camera di Giacomo Matteotti, deputato
Socialista, che contestò la validità delle elezioni fornendo un ampio e documentato
elenco delle violenze fasciste e accusandoli dellomicidio di un candidato
"pericoloso". La Camera rimase sconvolta e molti esponenti del governo, anche
fascisti, decisero di abbandonare la seduta. Mussolini allora rispose proclamando, il 3
Gennaio 1925 la fine della libertà di opposizione al governo, dichiarando
lillegalità di ogni forma di disapprovazione nei confronti governo: era il famoso
Colpo di Stato che portò al Regime vero e proprio. Da questo momento il fascismo fece in
modo di controllare tutte le strutture dello stato annullando qualsiasi possibile reazione
avversa, fondando organizzazione volte allesaltazione nazionale e quindi facendo
leva sullo spirito nazionalista e sulla coscienza nazionale di ciascun italiano. La scuola
venne conformata al regime, in modo da formare provetti fascisti, nuove riforme modificano
progressivamente tutte le strutture statali, nacque uno Stato Corporativo nel 1927 con
lapprovazione della Carta del Lavoro, e in questo Stato Corporativo si sostituiscono
alla Camera dei deputati la Camera dei Fasci e delle Corporazioni, vengono istituiti il
confino di polizia e un Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. Per quanto riguarda
i rapporti con la Chiesa, fino ad allora non proprio idilliaci (si ricordi il
non-expedit), il fascismo capì che era necessario stabilire dei confini tra i due poteri,
e infatti nel 1929 firmò i Patti Lateranensi che stabilivano a prezzo di pericolose
confusioni, listituzione della Città del Vaticano con, teoricamente, sovranità
della Chiesa sia in campo giuridico normale che religioso, ma in realtà questa sovranità
veniva intaccata da alcuni articoli degli stessi accordi. Il Regime si caratterizzò anche
per la politica volta allautarchia cioè al raggiungimento dellautosufficienza
nel maggior numero di settori possibili della produzione e per il militarismo. |