20 Novembre, ore 13.00: È freddo, veloce, e di nome fa Super G. Ma la neve non c’entra… Stiamo parlando di clock ad 1 GHz e Front Side Bus a 200 MHz.

I laboratori di EuroMac.EU hanno in preparazione alcuni succulenti articoli. Si parla di futuro, con la nuova versione Q3 di LinuxPPC 1999 (ma non solo: anche Applixware Office, Civilization Call To Power e Myth II Soulblighter) e la Developer Preview 2 di Mac OS X. Stay tuned…

19 Novembre, ore 20.30: Nuovo articolo nella sezione L’Avvocato del Diavolo, dal titolo Apple Trophy: 1000 Km di garanzia. Vi siete mai chiesti cosa dovreste fare se vi si rompesse qualcosa? Beh, non chiedetevelo nemmeno: pregate che non succeda mai…

15 Novembre, ore 19.30: Dopo questa lunga pausa di 4 giorni, causata da un non meglio precisato problema al server di Tiscalinet, riprendiamo l’attività per comunicarvi alcune modifiche alla linea editoriale finora seguita.
Per prima cosa abbiamo deciso di cambiare veste alle news giornaliere. Purtroppo è impossibile portare avanti questo servizio, così com’è adesso, finché EuroMac.EU si troverà su Tiscalinet che non offre la qualità necessaria per assidui aggiornamenti. Pertanto le news verranno commentate settimanalmente (in modo approfondito) e verranno aumentati gli articoli delle rubriche fisse.
Queste linee d’azione sono da considerarsi indicative: decideremo nei prossimi giorni i dettagli per ottimizzare al massimo il servizio offerto da EuroMac.EU.
Concludendo questo comunicato non dimentichiamo di ringraziare per l’interesse dimostrato nei confronti di EuroMac.EU, la celebre rivista indipendente Macintosh Magazine, che pubblica nella rubrica Web Gallery del numero di Novembre una recensione del nostro giovane sito. La recesione ci ricorda che per ora EuroMac.EU è solo in italiano e noi rispondiamo annunciando ufficialmente che per la fine del mese di Gennaio 2000 EuroMac.EU sarà disponibile anche in lingua inglese e francese.
Il nuovo corso di EuroMac.EU vorrebbe inaugurare anche una nuova politica di interazione con i lettori: se volete collaborare con articoli, segnalazioni, critiche o incoraggiamenti, scriveteci: la vostra collaborazione ci sarebbe preziosa.
Per finire ringraziamo tutti quelli che ci hanno seguito e incoraggiato, sperando che continueranno a farlo…

10 Novembre, ore 9.30: Disponibili per il download da 3dfx Gamers i drivers beta 7 per le schede video VooDoo3; questa versione pone rimedio ad alcuni errori presenti nella beta 6 di ieri, migliora le prestazioni ed aggiorna le librerie Glide.

La situazione per i Mac Users del Regno Unito si fa sempre più difficile: dopo lo shock per l’assenza di Apple dall’Apple Expo di Londra, dopo lo shock per la decisione di Apple di non rilasciare più, a partire con Mac OS 9, una versione localizzata in Inglese Britannico, ora cominciano a levarsi i cori di protesta.
La situazione per i nostri cugini d’oltre Manica è certamente poco invidiabile: lasciando da parte le considerazioni sull’Apple Expo, considerazioni già apparse al momento dell’annuncio di Apple, vogliamo invitarvi ad una riflessione sul software localizzato. Chi vi scrive utilizza sempre e solo software in versione USA, principalmente per disponibilità immediata del software, ma non crediamo sia giusto togliere alla gente la possibilità di scegliere. L’inglese britannico è ormai parecchio diverso da quello parlato negli Stati Uniti, e se l’inglese resta ancora molto legato alle sue origini con numerosi francesismi, l’americano li ha eliminati quasi del tutto(in USA center, in UK centre). Diverse sono poi le forme verbali ed i vocaboli (il cestino diventa trash in americano, e wastebasket in inglese) ed innumerevoli sono le differenze più piccole, sparse un po’ per tutto il vocabolario (color e colour, favorite e favourite, organize ed organise).
Se magari un utente esperto riesce a convivere con un computer che gli parla un inglese imbastardito, le cose certamente andranno diversamente nel settore education, specie nell’istruzione primaria: tutte queste differenze sono infatti degli errori secondo la grammatica di Sua Maestà, ed i bambini più piccoli che si troveranno ad utilizzare un Mac impareranno un inglese accettabile in America, ma scorretto in Gran Bretagna.
Non possiamo che dirci in disaccordo con questa assurda scelta di Apple: le diversità culturali sono il miglior patrimonio dell’umanità, e come tali vanno preservate. L’appiattirsi sul modello culturale americano è certamente il modo peggiore di farlo…

9 Novembre, ore 9.00: Il titolo AAPL ha chiuso le contrattazioni del NASDAQ a quota $ 96 e 3/16, raggiungendo il suo nuovo massimo storico. Parallelamente, le azioni Microsoft hanno fatto segnare un leggero ribasso, assestandosi a $ 89 e 63/64. Per la prima volta il valore nominale di un titolo Apple supera quello di un titolo Microsoft; anche se di inesistente impatto finanziario, la cosa certamente dà a tutti noi Mac users una bella soddisfazione morale!

Una sentenza del giudice Jeremy Fogel proibisce alla sussidiaria di Daewoo chiamata Future Power di distribuire negli Stati Uniti il suo clone di iMac denominato ePower. Secondo il giudice, infatti, le due macchine sono troppo simili ed il consumatore ne verrebbe confuso e, in ultima analisi, danneggiato. Questa è la seconda sentenza favorevole ad Apple in tal senso: a Settembre era riuscita a bloccare le vendite dell’altro clone, eOne della giapponese Sotec, che ora continua ad essere venduto ma in una nuova veste decisamente meno simile a quella di un iMac.

I drivers per sviluppatori delle schede VooDoo3 di 3dfx sono giunti alla versione beta 6. Questa nuova release pone rimedio ad alcuni problemi di stabilità in ambiente 2D, ed aggiorna a più recenti versioni le estensioni Glide 2.x e Glide 3.x.

8 Novembre, ore 20.30: Oggi è un giorno storico per Apple e per tutti i Mac Users: è avvenuto il fatto che nessuno avrebbe mai immaginato neanche lontanamente. Oggi la quotazione delle azioni di mamma Apple ha superato di due punti (raggiungendo per l’ennesima volta il suo massimo storico) il valore delle azioni Microsoft. Grazie al successo di prodotti come iMac ed alla complicità delle vicende giudiziare di Microsoft, Apple da quota 91$, può guardare dall’alto il suo storico avversario.
Ci auguriamo che questi successi azionari siano portatori di reali benefici per gli utenti finali, che da sempre sostengono la casa di Cupertino.

6 Novembre, ore 11.00: Ieri sera il giudice Thomas Jackson ha emesso il suo finding of facts, una sorta di riepilogo dei fatti che precede la sentenza definitiva. Jackson afferma che Microsoft ha utilizzato la sua grottesca ricchezza ed il suo innaturale market share per spazzare via la concorrenza, per strangolare l’innovazione nello sviluppo software e per annoiare la clientela con orrendi prodotti per i quali non esistono alternative e dai quali non c’è scampo.
Il Procuratore Generale del Connecticut Richard Blumenthal, ha parlato in una conferenza stampa la notte scorsa, ed ha affermato che “Microsoft ha un monopolio, lo ha sfruttato ed ha danneggiato la clientela”.
Il futuro per il Gigante dai Piedi d’Argilla si fa sempre più cupo: non sono infatti pochi gli alti papaveri che, commentando il finding of facts del giudice Jackson, hanno lasciato intendere che una suddivisione di Microsoft in diverse compagnie è necessaria. Se ciò dovesse succedere si creerebbe una situazione non troppo dissimile da quella dell’AT&T nella prima metà del secolo: era in effetti l’unica compagnia telefonica degli Stati Uniti, e come Microsoft fu accusata di monopolio e smembrata in diverse società, tra le quali vogliamo ricordarvi, oltre alla stessa AT&T, Lucent, Bell, e le varie compagnie telefoniche americane come Bell Atlantic e Bell Pacific.
Non ci è sinceramente parso che i resti della vecchia AT&T siano con l’acqua alla gola, e parimenti non ci è mai capitato di vedere qualcuno (parliamo di clientela) lamentarsi per “troppa concorrenza” sul mercato. Non possiamo dunque far altro che augurarci che la sentenza del giudice Jackson arrivi quanto prima, e che possa finalmente ridare respiro al mercato dell’informatica, hardware e software, attualmente soffocato dall’oppressione di Bill Gates e dei suoi compagni di merende.

Secondo Apple Insider e Mac OS Rumors la Developer Preview 2 di Mac OS X Client sarebbe in dirittura d’arrivo. Si pensa che possa arrivare agli sviluppatori USA già dalla fine della prossima settimana, mentre gli sviluppatori EU sarebbero di circa una settimana in ritardo.
Non è ancora ben chiaro cosa ci si potrà aspettare dalla DP2, ma si suppone che Apple questa volta fornisca un’idea di quello che sarà l’ambiente di lavoro di X Client. Alcune tecnologie più avanzate e particolari dovrebbero però continuare a restare segrete, almeno fino al mese di Febbraio o Marzo del 2000, data per cui è attesa la prima versione beta.
Non possiamo garantirlo, vista la precarietà delle nostre fonti, ma speriamo di darvi una recensione di Mac OS X DP2 quanto prima…

Sempre Apple Insider, che segue sempre la sua saggia politica “se non ne siamo sicuri ce ne stiamo zitti”, rivela alcuni interessanti dettagli su Pismo, il prossimo PowerBook Apple basato sulla scheda madre UMA degli iBook, dei nuovi iMac e dei G4.
Il bus è a 100 MHz, è presente una porta FireWire e c’è uno slot destinato ad ospitare una scheda PC-Card Type III, o due Type II. Come sull’iBook non ci sarà più nessun gancio per la chiusura, che sarà “a conchiglia” come sul fratellino consumer.
Per ora girano tre configurazioni: a 400, 450 e 500 MHz (si parla sempre di processori G3, ovviamente), ma Apple sembra intenzionata a rilasciarne solo due escludendo la soluzione di mezzo a 450 MHz. Molto interessante anche lo spessore di queste macchine, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 2.2 cm…

5 Novembre, ore 22.00: Una piccola rivoluzione nell’ambito della fotografia digitale rischia di dare un duro colpo alla fotografia chimica tradizionale.
Agfa, la nota casa tedesca, ha introdotto un nuovo modello di fotocamera che registra le immagini direttamente su supporti a basso costo Iomega Click! (40 MB per 22,000 lire). Considerando che uno dei motivi principali per cui la diffusione della fotografia digitale stenta a decollare è proprio l’alto costo delle memorie flash su cui vengono registrate le foto, possiamo sperare che questo primo modello sia l’apripista di una serie atta ad eliminare questo problema.

ePhoto

La ePhoto CL30 Click!, in effetti, non offre prestazioni eccezionali, e registrare le immagini direttamente su Iomega Clik!, anziché trasferircele in un secondo tempo dalle normali schede Compact Flash, allunga i tempi tra una foto e l’altra, però le soluzioni che l’odierna tecnologia potrebbe adoperare sono molteplici e, in fondo, questo è il primo modello.
Un’ulteriore nota positiva per i Mac Users sta nel fatto che lo Iomega Clik! non supporta Macintosh, mentre la nuova fotocamera Agfa, dotata di porta USB, è dotata di driver per Macintosh. Se si pensa che il dispositivo offerto da Iomega per trasferire le immagini su le cartucce Clik! e da queste al PC wintel attraverso la porta parallela, costa circa 800.000 lire, mentre la ePhoto CL30 (che fa la stessa operazione via USB e saltando un passaggio) costa 1.100.000 lire più iva, possiamo ben dire che si tratta di una nota positiva!

5 Novembre, ore 10.00: Nuovo massimo storico del titolo AAPL, che ha chiuso a quota $ 83 e 5/8, ma andando addirittura oltre i $ 85 nel corso delle contrattazioni. Questo sicuramente favorirà moltissimo Apple nella sua strategia di acquisizioni ed investimenti.
A proposito di Raycer Graphics, ormai manca solo la conferma ufficiale: da lunedi molti ex-impiegati Raycer diventeranno impiegati Apple. Per gli altri, Apple sta al momento trattando con grandi nomi del mercato 3D, come 3dfx, per assicurar loro il posto.

È ormai imminente il rilascio da parte di Apple delle estensioni OpenGL 1.1.2, che dovrebbero offrire una migliore ottimizzazione per le schede ATI Rage 128. Probabilmente è questo che Carmack, fondatore della id Software, ideatore e programmatore di giochi come Quake III Arena, si auspicava qualche tempo fa. Nulla è certo per quel che riguarda la data di rilascio, ma dovrebbe essere davvero vicina, visto che l’ultima versione sarebbe la Golden Master candidate 3.

Se pensavate che l’Apple Cinema Display fosse grande, non avevate ancora visto questo:

PV290

Questa bestia offre una risoluzione di 3840 x 1024, e la lunghezza lineare dei tre display LCD ammonta a circa 290 cm! Se avete tre slot PCI e sessanta milioni da spendere, perché non farci un pensierino?

4 Novembre, ore 20.15: Nei piani di Apple ci sarebbe un nuovo Cinema Display da 18 pollici. 1600x1024 la risoluzione massima e $ 2299 il prezzo.
Alcune voci riferiscono anche di un futuro PowerBook con schermo da 15 pollici, ma non si sa ancora se il modello in questione faccia parte di un progetto a corto o medio termine.

Il caso Apple Expo 2000 continua. Faye Moss, la sales manager della manifestazione britannica disertata da Apple, ha scritto una lettera aperta indirizzata a Steve Jobs in persona.
La lettera (in inglese), pubblicata da MacWeek, dipinge la situazione con tinte piuttosto cupe.
Ci auguriamo vivamente che l’iCeo di Apple esca dal suo silenzio.

4 Novembre, ore 12.30: Sul sito di un negozio on-line ha fatto la sua comparsa un lettore di CD portatile che legge, oltre ai normali CD audio, anche quelli contenenti MP3 ed è addirittura dotato di una radio FM.

SM200

Al costo di $ 280 questo dispositivo offre l’enorme vantaggio di far risparmiare i soldi delle memorie flash utilizzate solitamente dai lettori MP3 (inoltre su un cd ci stanno 10 ore di musica in mp3). Il D'music SM200c viene alimentato da 4 normali batterie alcaline (la cui carica dura circa 8 ore) ed oltre alla tradizionale uscita per le cuffie, ha anche un uscita con cui è collegabile a qualsiasi impianto stereo.
Sarà presto disponibile un modello di un altro produttore, il Synos SM320V, di cui non conosciamo ancora le caratteristiche tecniche, ma di cui pubblichiamo la foto (purtroppo di scarsa qualità).

SM320V

Si è ormai trasformata in una vera e propria rissa la diatriba sulla non partecipazione a sorpresa di Apple all’Apple Expo nel Regno Unito. Molti produttori terze parti sono inferociti e volano gli insulti. Tra parole pesanti e riunioni strategiche vedremo come andrà a finire in un paese europeo dove, ricordiamolo, Apple ha una fetta di mercato nettamente superiore a quella che ha in Italia. Aspettiamo un intervento risolutivo dalla casa di Cupertino che per ora è cieca, sorda e muta.

Il sito statunitense VersionTracker ha pubblicato una pagina, costantemente aggiornata, con i link per scaricare gli aggiornamenti di tutti i programmi che hanno bisogno di un upgrade per funzionare con MacOS 9 (sempre che i produttori abbiano già reso disponibile un upgrade per il nuovo System di mamma Apple).

3 Novembre, ore 9.20: 3DO ha iniziato ad accettare ordini per Heroes of Might & Magic III; il gioco è nelle ultimissime fasi di sviluppo, e dovrebbe essere nei negozi per i primi di Dicembre.

Apple ha finalmente rilasciato AppleShare IP 6.3, che da ora è finalmente compatibile con Mac OS 9; tutte le info su un articolo della Tech Info Library.

Bruce “Tog” Tognazzini, fondatore dello Human Interface Group in Apple, ha postato un nuovo articolo sul suo sito dal titolo Sui Muri e le Tane dei Topi: Sicurezza e Privacy; il pezzo, in inglese, è sicuramente molto interessante, ma il Tog ci sembra un po’ troppo americentrico.
Se volete farvi un’idea di quanto sia importante la privacy che noi europei abbiamo, ma che gli americani si sognano, dateci uno sguardo…

In una press release, 3dfx ha annunciato che presenterà molte delle caratteristiche più importanti delle sue schede Napalm (note anche come VooDoo4) al prossimo Comdex di Las Vegas. Tra le caratteristiche più gustose, desideriamo segnalarvi un fill-rate di oltre 1 miliardo di pixels al secondo.

2 Novembre, ore 22.00: Umax ha presentato uno scanner con porta USB e SCSI. L’Astra MX3 ha una risoluzione di 600x1200 dpi e dispone di un sistema a tre tasti per inviare direttamente l’immagine o il documento scansiti alla stampante, ad un word processor o ad un e-mail client. Il sistema è analogo a quello offerto da Agfa nello SnapScan Touch (600x1200 dpi, tre tasti ma solo la porta USB).
L’Astra MX3 costerà intorno ai $ 180, mentre l’Agfa SnapScan Touch costa 320,000 lire più IVA.

A quanti piacerebbe poter usare la propria fotocamera e l’eventuale corredo di ottiche, per scattare immagini digitali?
Da circa un paio d’anni alle fiere internazionali dedicate alla fotografia è presente uno stand della Imagek, compagnia che detiene il brevetto del rullino digitale. Questo dispositivo promette fin dal suo annuncio di poter funzionare su le più diffuse reflex professionali e non. Sembra che ormai la sua commercializzazione sia imminente (si parla del PMA di Las Vegas che si svolgerà a Febbraio). La Imagek è stata sostituita dalla SiliconFilm ed il kit denominato EFS-1 (Electronic Film System) comprenderà una cartuccia digitale eFilm (simile ad un rullino), l’interfaccia ePort per scaricare le immagini sul computer e l’eBox, compatibile con le memorie CompactFlash di tipo I e II, per l’immagazzinamento delle immagini sul campo.
Il sensore dell’eFilm può generare immagini da 1.3 MegaPixels (1280 x 1024) a 24 bit e sarà disponibile per le seguenti reflex: Canon EOS 5, Canon EOS 1N, Nikon F5, Nikon F3, Nikon F90.
Purtroppo il prezzo stimato intorno ai $ 800, la risoluzione non elevata e l’imprecisata data di rilascio ci fanno mal giudicare questo prodotto, che poteva essere appetibile due anni fa quando la Imagek iniziò a sbandierare il suo brevetto. Ad oggi si può utilizzare la propria reflex ricorrendo ad un buono scanner che per $ 800 sarà uno scanner di qualità professionale.

2 Novembre, ore 9.00: Secondo alcune fonti Apple sarebbe in procinto di acquistare Raycer Graphics per 20 milioni di dollari. Raycer avrebbe dovuto produrre chipset grafici di fascia alta dedicati al mondo delle workstations, ma la fortissima competitività di quel mercato le ha impedito di rilasciare mai alcun prodotto.
Molti analisti si dicono perplessi, non riuscendo a capire quali siano le intenzioni di Apple. Le ipotesi di una soluzione grafica proprietaria non sembrano realistiche, per fortuna: Apple, gettandosi in competizione con Matrox, 3dfx, nVidia, ATI e S3 fallirebbe sicuramente. Un’altra ipotesi sarebbe rappresentata dal mercato di chipset integrati, ovvero capaci di gestire dati diversi, riunendo su un singolo chip parti diverse (come audio e video); questa soluzione non è affatto performante, ma molto economica. Anche qui però,Apple avrebbe comodamente potuto sviluppare una soluzione del genere col suo partner privilegiato, ATI Technologies.
Staremo a vedere…

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