I QUADRI DIRETTIVI DELLA F.A.B.I.

A CONVEGNO

 

Il 21 gennaio u.s.,   a  Milano, nella Sala  delle  Colonne della Banca Popolare di Milano,   si  è  svolto il  Convegno  organizzato   dalla  F.A.B.I.   sulla   situazione dell'Area dei Quadri Direttivi, a due anni dalla sottoscrizione del CCNL.

         I lavori, condotti con professionalità dalla Dott.ssa Rita Fatiguso  giornalista del Sole 24 ore, sono stati aperti dai saluti del Segretario Generale della FABI Carlo Giorgetti e del Dott. Antonio Colli Direttore del personale della Banca Popolare di Milano che ha ospitato la manifestazione. 

         Nel corso del Convegno, voluto dalla Segreteria Nazionale della F.A.B.I. è  organizzato dal Coordinamento Nazionale dei Quadri Direttivi, sono stati illustrati i risultati delle seguenti indagini:

·        "indagine conoscitiva sull'introduzione dell'Area dei Quadri Direttivi nel settore del Credito" sondaggio svolto in categoria dal Coordinamento Quadri Direttivi e  presentato da Carmelo Benedetti  ;

·        "la professionalità dei Quadri nei principali Contratti Collettivi del Settore Terziario e dei Servizi" ricerca condotta dal Centro Studi Sociali Pietro Desiderato e illustrata da Samuele Pirola;

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·          "le donne nei posti di responsabilità all'interno del mondo bancario" indagine del Coordinamento Nazionale Femminile presentata da Liliana Scoccimarro.

L'illustrazione e la mera diffusione dei dati scaturiti dalle ricerche hanno messo in evidenza, meglio di qualsiasi commento, le difficoltà che oggi vive la categoria dei Quadri Direttivi.

         Infatti, dall'indagine svolta dal Coordinamento Quadri Direttivi in 29 aziende di credito, scelte per dimensioni, caratteristiche e collocazione geografica, emerge con chiarezza che - in seguito, nella maggior parte dei casi, della mancata auspicata condivisione da parte del Sindacato dell’introduzione dell’Area -  

si è  generato un malcontento diffuso fra i lavoratori e i quadri sindacali, anche sull'applicazione di tutti gli altri capitoli contrattuali toccati dall’indagine, soprattutto di quelli riguardanti l’assegnazione dei Ruoli Chiave e la remunerazione della prestazione lavorativa.

I dati rilevati dal sondaggio per tali argomenti  ci dicono che:

riguardo agli accordi 

sulle prestazioni aggiuntive

sull’assegnazione dei Ruoli Chiave

A chiusura della relazione Carmelo Benedetti ha affermato che, al di là di qualsiasi commento, sono  sufficienti i dati relativi alle risposte fornite ai quesiti  dell’indagine per evidenziare lo stato di malessere che si vive in categoria e la necessità di avviare un serio confronto per la soluzione delle relative problematiche.

         Si è passati quindi, alla presentazione della ricerca effettuata dal Centro Studi Pietro Desiderato, che rappresenta una novità assoluta per il settore.

In essa sono state evidenziate differenziazioni e analogie,  fra i contenuti dei contratti riguardanti l'Area Quadri  nei patti di lavoro di  11 categorie del settore  Terziario e dei Servizi.

I CCNL esaminati dalla ricerca sono i seguenti:

Dalla ricerca emerge quale dato interessante, quello di un CCNL del credito per molti versi all’avanguardia rispetto agli altri contratti presi in esame. Tutto ciò a due diversi livelli: individuale e collettivo. Individuale perché le norme consentono se correttamente applicate, di garantire il pieno sviluppo della professionalità dinamica. Collettivo in quanto il CCNL del credito è l’unico nel nostro Paese che riconosce il coinvolgimento partecipativo forte sui tre seguenti capitoli contrattuali:

Ma, ha concluso Samuele Pirola, occorre fare una distinzione fra contratto “formale”, cioè il contenuto tecnico dei patti di lavoro e il contratto “materiale” che è la traduzione in sede aziendale delle regole sottoscritte, poiché purtroppo vi è nella norma solo l’applicazione parziale delle norme contrattuali.

La ricerca del Coordinamento Nazionale Femminile, realizzata con la partnership di UNI, GPA (Sindacato austriaco) e l'Università di Torino, ha messo in luce le difficoltà che incontra il personale femminile ad accedere a posti di responsabilità nelle aziende di credito. I dati, riferiti a prima dell'introduzione dell'Area Quadri Direttivi, sulla presenza per sesso nelle funzioni di più alta responsabilità nelle aziende di credito,  sono i seguenti:

  Dirigenti e Funzionari     Quadri e Quadri Super 

  L’amara conclusione dell’indagine, ha affermato Liliana Scoccimarro, ci dice purtroppo che ancora molto resta da fare per attuare un corretto sistema che permetta l’affermazione di effettive pari opportunità in categoria.

     

      Sulle conclusioni delle indagini si è quindi avviato un interessante confronto.

·        Per l’ABI è intervenuto il dott. Matarazzo, il quale dopo aver espresso apprezzamento per la manifestazione organizzata dalla FABI, ha svolto una breve analisi sull’introduzione dell’Area e sul profondo cambiamento culturale che il Settore sta vivendo;

·        ha quindi preso la parola il dott. Montagna, responsabile delle relazioni sindacali del Gruppo Unicredito Italiano. Il dirigente di Piazza Cordusio ha affermato, fra l’altro, che, pur apprezzando le indagini illustrate, non ne ha condiviso i toni allarmistici, poiché in una analoga indagine condotta dall’azienda, i lavoratori dell’Area Quadri Direttivi hanno espresso soddisfazione per il nuovo ruolo assegnato. Tuttavia, come nel costume dell’Istituto, ha offerto ampia disponibilità al confronto con le Organizzazioni Sindacali per la verifica delle condizioni dell’Area;

·        a nome di Intesa BCI ha preso la parola il dott.  Rodolfo Zani, il quale ha invitato tutte le parti a compiere un salto culturale e ad affrontare le problematiche dell'Area con uno spirito certamente diverso che nel passato, dimenticando la figura del funzionario, intesa come esclusivo riconoscimento burocratico. Anche in questo caso il relatore ha ravvisato la necessità che il confronto, nell’interesse comune, possa proseguire per una proficua soluzione  dei problemi relativi all’Area;

·        è intervenuto quindi, in rappresentanza della Banca Popolare di Milano, il Direttore del personale Dott. Antonio Colli, il quale, dopo aver informato che la sua azienda era da annoverare fra quelle aziende nella quali ancora l’Area non è stata introdotta, ha aggiunto che ciò non costituisce necessariamente un fatto negativo, ma, al contrario, che ciò rappresenta l’assoluta volontà di giungere ad una introduzione concordata, segno questo della particolare attenzione aziendale alle politiche del personale;

·        infine, per il Gruppo bancario Credito Valtellinese, ha preso la parola il dott.   Danesino che, dopo aver illustrato la situazione del Gruppo rappresentato, ha in particolare sollecitato il sindacato a non ridurre il problema dei Quadri Direttivi al solo riconoscimento delle prestazioni eccedenti.

Ha quindi preso la parola lo svedese Lars Sköld Vice Presidente Mondiale di UNI P&MS, il quale ha illustrato l’attività che UNI mondiale sta svolgendo in favore della categoria dei Quadri particolarmente toccati, soprattutto nel settore finanziario, dai problemi derivanti dalla globalizzazione dei mercati finanziari.

All’intervento di Sköld è seguito quello di Sandy Boyle, Segretario Generale del Sindacato inglese dei bancari di UNIFI e Presidente del Settore finanziario di UNI Europa, il quale, oltre a compiere alcune valutazioni sull’andamento del dibattito, ha riportato le esperienze personalmente vissute, quale responsabile dei Quadri di UNIFI, all’interno del sistema bancario inglese in un momento di profonde ristrutturazioni del settore che ormai dura da oltre un decennio.

Ha chiuso i lavori della mattinata il Segretario Nazionale Gianfranco Amato, il quale con la consueta puntualità e capacità di sintesi, ha tratto alcune conclusioni sugli interventi fin ad allora effettuati. Amato, in particolare, ha risposto ad alcune considerazioni un pò troppo ottimistiche avanzate dai rappresentanti delle Aziende.

Nel pomeriggio, i lavori sono ripresi con un breve intervento di Fabrizio Garberi, che a nome del Dipartimento Internazionale oltre a porgere il saluto a tutti i partecipanti alla manifestazione e soprattutto agli ospiti stranieri, ha svolto alcune considerazioni sulla necessità che i Quadri Direttivi della FABI partecipino attivamente alla vita degli organismi internazionali, al fine di permettere l’acquisizione di notizie sulle esperienze vissute in altri paesi che prima del nostro si sono confrontati con la realtà della globalizzazione.

Hanno quindi portato il saluto delle proprie Organizzazioni Sindacali i responsabili di settore della Fisac/CGIL e della Fiba/CISL.  Particolarmente apprezzata è stata la presenza dell’intera Segreteria Nazionale di Sindirigenti Credito a nome della quale hanno portato i saluti e alcune interessanti valutazioni e proposte i Segretari Nazionali  Donzelli e  Raffaelli.

Agli oratori sono quindi stati posti, da parte di colleghi presenti alla manifestazione,  alcuni quesiti .

A rispondere agli intervenuti al dibattito, è stato fra gli altri il dott. Montagna, il quale ha voluto intervenire ancora  al fine di meglio chiarire quanto espresso nell’intervento del mattino e rassicurare il sindacato che è necessità reciproca il procedere sulla strada di un aperto confronto.

Ha chiuso i lavori la lucida replica di Giancarla Zemiti Segretaria Generale Aggiunta della FABI, la quale, con la consueta schiettezza, non ha mancato di puntualizzare agli ospiti presenti,  che i risultati dell’indagine non hanno che confermato le sensazioni di disagio vissute nella categoria dei Quadri Direttivi all’indomani dell’applicazione del CCNL. Giancarla Zemiti ha inoltre aggiunto che la FABI è disponibile a valutare tutte le possibili soluzioni alle problematiche dell’Area, augurandosi che analoga disponibilità sia nei fatti offerta dall’Associazione Datoriale, superando il difficile momento che stanno vivendo le relazioni sindacali nel Settore.