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Trovo quanto meno scandaloso il disinteresse delle istituzioni scolastiche e universitarie nei confronti delle energie alternative e del risparmio energetico. Alla facoltà di ingegneria de La Sapienza di Roma (almeno fino al momento della mia laurea marzo 2004), non vi erano corsi specialistici in tali settori. Ho scoperto che si parlava di energie alternative e per di più solo a “volo di uccello” esclusivamente in un corso specialistico del triennio di ingegneria meccanica. Ad ingegneria per l’ambiente ed il territorio (la facoltà a mia opinione maggiormente deputata all’approfondimento del settore) neanche l’ombra. Ho dovuto lottare contro tutti per potermi laureare su una tesi “non allineata”, sugli impianti fotovoltaici. Per fortuna ho incontrato sulla mia strada un professore che mi ha fatto da correlatore (il prof. Umberto Grasselli che ringrazierò per sempre) che come me è appassionato ed interessato di energie alternative che mi ha “iniziato” alla conoscenza di questo affascinante mondo.

Anche nella scuola pubblica il discorso non cambia: la diffusione culturale e scientifica delle energie alternative e del risparmio energetico è lasciata alla buona volontà di professori illuminati ed appassionati. Proprio a questi professori è dedicata questa pagina. Dopo che un professore di una scuola superiore del nord Italia mi ha contattato per chiedermi della documentazione sugli impianti fotovoltaici da poter presentare ai propri studenti, mi sono messo alla ricerca di materiale divulgativo in materia e devo dire che ho trovato delle cose veramente interessanti, come lavori svolti dall’ENEA, esperimenti pratici effettuati da scolaresche sparse in tutto lo stivale e testi divulgativi per studenti. Grazie a questa documentazione potrete trovare gli spunti necessari per coinvolgere a 360° i vostri studenti; gli uomini di domani che si troveranno a decidere su come risolvere il problema dell’inquinamento, dello sfruttamento incontrollato delle risorse del nostro pianeta, a di come rendere ai loro figli un pianeta in condizioni migliori di quelle in cui lo hanno trovato…

Chiedendo prima il vostro consenso, ho intenzione di pubblicare su queste pagine tutti i nomi dei professori che mi richiederanno materiale, per poter così creare un elenco di virtuosi che potranno così entrare in contatto tra di loro e creare così delle sinergie dagli esiti imprevedibili ma sicuramente positivi.

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