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  Parte1: Introduzione

1.Requisiti generali di progetto delle fondazioni.

 

1.1. Premessa

La costruzione di opere d'ingegneria necessita della sostituzione della realtà fisica con un modello più semplice, sufficientemente realistico, derivante da una mediazione empirica. Tutte le opere di ingegneria che poggiano su un sottofondo necessitano di strutture di raccordo dette fondazioni per progettare le quali è necessaria un' approfondita conoscenza dei materiali a contatto.  Le strutture da edificare in una determinata area s'inseriranno in un contesto preesistente, pertanto, devono essere eseguiti in via preliminare studi geologici, idrogeologici, ambientali ed urbanistici dai quali ricavare una valutazione di impatto ambientale il cui esito positivo consentirà di proseguire nella progettazione. Le fondazioni possono essere eseguite in acciaio, cemento armato o muratura e la conoscenza di questi materiali deriva da test di laboratorio e prove sul campo, invece la terra, avendo caratteristiche fortemente variabili nello spazio e nel tempo per disomogeneità, anisotropia, grado di fratturazione, stratigrafia, variazione del contenuto d'acqua, movimenti franosi, eventi sismici, alluvioni, non è così facilmente catalogabile e la difficoltà di prevedere una risposta alle sollecitazioni imposte appare evidente. Quest'area di studio è il campo della geotecnica che consente la progettazione di dighe, muri di sostegno, fondazioni a platea, plinti, pali, travi rovesce, argini, pozzi drenanti, tiranti di consolidamento, mediante una modellazione matematica dei terreni basata su dati raccolti in passato, prove in sito e test di laboratorio su campioni di terreno "indisturbati".   Il terreno è formato da uno scheletro solido di composizione più o meno eterogenea e da spazi vuoti tipicamente occupati da "acqua liquida" o "aria umida".        Nel progettare una fondazione si deve tener conto della stratigrafia, del grado di consolidazione del substrato, dei risultati delle prove di laboratorio e in sito sul terreno di fondazione, delle caratteristiche della struttura da realizzare e del fatto che l'acqua presente nel terreno ha una concentrazione variabile tra un valore minimo detto " residuo" ed un valore massimo detto "di saturazione", quindi, un'opportuna trattazione statistica consente di valutare il grado di attendibilità dei dati raccolti e gli opportuni coefficienti di sicurezza da adottare.

  1.2. Requisiti di progetto.    

La fondazione è quella parte di una struttura a diretto contatto con il terreno, al quale vincola stabilmente la struttura stessa e trasmette i carichi su di essa agenti. La struttura in elevazione è costituita da materiali caratterizzati da carichi unitari di lavoro dell'ordine di molti MPa[1] (calcestruzzo) o centinaia di MPa (acciaio), invece, i carichi unitari sopportabili dai terreni di fondazione sono dell'ordine di decine o centinaia di KPa! La fondazione deve ripartire le sollecitazioni della costruzione superiore su una superficie sufficientemente grande da assicurare il rispetto di determinati requisiti quali: 

·                    sicurezza rispetto alla rottura per carico limite dei terreni di fondazione;                 

·                    limitazione degli spostamenti assoluti e differenziali a valori compatibili con la statica e la funzionalità della sovrastruttura;                                                                           

·                    resistenza della struttura di fondazione alle sollecitazioni cui è chiamata a rispondere;                                                                                                                                 

·                    possibilità di costruire, nel modo più agevole e sicuro possibile, la progettata opera di fondazione;                                                                                                                            

·                    economicità.                                                                                                                        

Si deve pertanto tener conto di:                                                                                             

-fattori connessi al terreno di fondazione (costituzione del sottosuolo; natura e caratteristiche dei componenti; presenza e regime delle acque sotterranee; situazioni particolari quali fenomeni franosi o di subsidenza o altro);                                                 

-fattori connessi all'opera in progetto (forma di pianta; dimensioni; carichi permanenti ed accidentali; materiali utilizzati; tipo strutturale);                                                                     

-fattori ambientali (morfologia del terreno; regime delle acque superficiali; presenza e caratteristiche di altri manufatti; fattori climatici; azioni sismiche).                                             

Il progetto, di norma, si articola in una successione di fasi che possono essere così individuate:                                                                                                                                         

1) indagini, rilievi e prove tendenti alla caratterizzazione geotecnica del sottosuolo;            

2) determinazione dell'entità e distribuzione dei carichi esercitata dalla sovrastruttura distinguendo carichi fissi, carichi dinamici e sovraccarichi;                                                     

3) scelta del tipo di fondazione e della profondità del piano di posa sulla base dei dati acquisiti con le indagini e delle esigenze funzionali della struttura;                                          

4) calcolo del carico limite di rottura del complesso terreno-opera di fondazione.                 

5) analisi del regime di tensioni e deformazioni nell'insieme terreno-fondazione-sovrastruttura sotto l'azione dei carichi di esercizio; 

6) studio delle modalità esecutive quali scavi, abbassamenti della falda, palificazioni e interventi a presidio di strutture adiacenti;                                                                                  

7) piano dei controlli in corso d'opera e in fase di esercizio;                                                    

8) computo metrico e preventivo di spesa anche allo scopo di scegliere fra diverse possibili soluzioni.                                                                                                                             

I carichi da considerare nell'analisi si distinguono in: 

-carichi fissi: costituiti dal peso proprio della struttura, della fondazione e di tutto il materiale, le attrezzature, i finimenti ad esse permanentemente collegati fra cui il peso proprio del terreno di rinterro al disopra della fondazione;  

-sovraccarichi, distinguendo quelli permanenti che agiscono sempre o comunque per lunghi periodi (materiali accumulati in magazzino, ecc.), quelli intermittenti che agiscono per brevi periodi di tempo (vento, neve, folla negli edifici) e quelli dinamici (vibrazione indotta dal traffico, da macchinari o da azioni sismiche). 

In generale l'entità dei sovraccarichi permanenti può essere calcolata mentre quella dei sovraccarichi intermittenti e dinamici è fissata in conformità a indicazioni normative. Se la fondazione è immersa nella falda idrica, è soggetta ad una spinta di galleggiamento che deve essere sottratta ai carichi agenti. La sottospinta può eccedere i carichi agenti per strutture leggere oppure durante le prime fasi della costruzione, perciò, in questi casi, è necessario prevedere misure di zavorramento della struttura in costruzione o l'abbassamento della falda. Nel calcolo del carico limite si considerano tutti i carichi agenti sia fissi sia sovraccarichi di qualsiasi natura. Gli stessi carichi devono essere portati in conto per il calcolo dei cedimenti quando il sottosuolo sia costituito da terreni a grana grossa (sabbie, ghiaie), invece quando il sottosuolo è costituito da terreni a grana fine (limi, argille), nel calcolo dei cedimenti viene considerato un carico pari alla somma dei carichi fissi, dei sovraccarichi permanenti e di un'aliquota dei sovraccarichi intermittenti e dinamici che dipende dalla durata e dalla frequenza della loro azione (in mancanza di più precise indicazioni, l'aliquota dei sovraccarichi intermittenti può assumersi pari ad 1/2).      La determinazione del coefficiente di sicurezza da applicare al carico limite viene eseguita deterministicamente confrontando il sistema di forze che si prevede agirà durante e dopo la costruzione dell'opera e quello che provocherebbe la rottura della struttura. Il suo valore dipende dal grado di affidabilità dei dati raccolti e dall'importanza dell'opera che si va a costruire. Tuttavia, la visione deterministica del coefficiente di sicurezza tende oggi ad essere sostituita da metodi di tipo probabilistico o dal concetto di coefficienti di sicurezza parziali. Le fondazioni possono classificarsi come:

1)superficiali (o dirette) quando il rapporto fra la larghezza in pianta (B) e la profondità del piano di posa (D) è maggiore o di poco minore dell'unità; 

2)profonde quando lo stesso rapporto è molto maggiore dell'unità. I requisiti di progetto sono identici per i due tipi di fondazione ma mentre si può assumere che le fondazioni dirette trasmettano i carichi al terreno solo attraverso la base della fondazione e principalmente come tensioni normali, nelle fondazioni profonde un'aliquota, spesso prevalente, del carico viene trasmessa al terreno attraverso tensioni tangenziali sulla superficie laterale della fondazione stessa.

 

 

 


[1] 1MPa = 1000KPa =1000000Pa = 1000000(N/m^2) (sulla terra 1Kg di massa = 9,81N in forza peso =10N circa)

 
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