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Gli americani hanno iniziato una guerra in Iraq con il pretesto di togliere ad un paese considerato bellicoso delle armi di distruzione di massa che, a detta dell'informazione, peraltro controllata dagli americani stessi, non sono mai state trovate. Alti organi di governo americano affermano di essere a conoscenza della falsità delle affermazioni avanzate a motivazione dell'attacco all'Iraq già da prima che l'attacco stesso avvenisse. Atti di tortura perpetrati in Iraq a danno di prigionieri di guerra da parte di militari americani sono stati dimostrati anche da testimonianze e filmati di militari dello stesso esercito americano. Testimonianze di militari americani confermate da filmati degli stessi e di operatori indipendenti evidenziano l'uso di armi non convenzionali, cioè ritenute illegali dai trattati internazionali, da parte degli stati uniti D'America nella guerra in Iraq. Resti umani rinvenuti bruciati in modo evidente e innaturale confermano la veridicità di tali testimonianze. L'attentato del famoso 11 Settembre ha distrutto 2 grattacieli e ucciso 2000/3000 persone su una popolazione mondiale di circa 6000000000 di persone, allora perchè il catastrofico crollo in borsa? Le Chatelier disse, ...e ancora non e stato smentito, che nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, quindi, essendo il denaro solo una forma altamente mobile di energia, che fine ha fatto tutta la ricchezza apparentemente perduta in quell'attentato? Può essersi dissolto? La risposta è NO! Come direbbe un mediocre detective, basta trovare chi trae vantaggio da un reato ed il più delle volte si è trovato anche il colpevole. Allora, dov'è andato a finire quel denaro? Si può anche fare un discorso a ritroso e chiedersi chi ha rimesso di suo con quel crollo di borsa e si ritrovano certamente tutti coloro che erano all'oscuro del fatto prima che avvenisse e cioè, certamente, tutti i piccoli risparmiatori. Cos'altro ha comportato quel crollo in borsa? E le perdite di denaro? Una perdita di ricchezza significa minore potere e maggiore controllo da parte di chi il potere lo gestisce già, sia perché riesce a manipolare meglio l'informazione, sia perché chi è più povero, deve prima preoccuparsi di soddisfare i bisogni primari e il tutto può essere riassunto in una riduzione di democrazia. Ma la guerra in Iraq non era stata fatta anche per dare la democrazia agli Iracheni? Uccidere migliaia di donne e bambini in una guerra sudicia è un modo per dare la democrazia? A chi, ai morti? Così si crea inimicizia tra popoli che prima non avevano niente per odiarsi, perché? Chi ci guadagna se dei popoli si odiano e si combattono? Chi sono quelli che muoiono nelle guerre? Gli stolti? Si, nelle guerre muoiono solo gli stolti che per fame vengono ridotti al soldo dei potenti che li controllano e ridono di loro banchettando con le loro ossa. L'importante per coloro che comandano è mantenere il numero dei dissidenti inferiore al numero minimo necessario a togliere loro il potere di decidere e il gioco è fatto; una finta democrazia in cui molti s'indignano e una moltitudine stolta che istruita d'ignoranza, risponde statisticamente a comando. Una chiave per risolvere il problema? Informazione e conoscenza. Poi si può fare una piccola considerazione: "è facile ingannare qualcuno, ma la cosa difficile è convincerlo che è stato ingannato!" Provare per credere! Per capire le cose si può, ad esempio, provare a viverle in prima persona, immedesimandosi nell'individuo che vive la situazione in ogni suo aspetto e cercare di capire cosa possa significare. A me non piacerebbe sapere che qualcuno della mia famiglia è in Iraq sotto bombe convenzionali o non. Le fonti d'informazione americane, sicuramente influenzate e influenzabili dalla politica del proprio paese, ci hanno resi noti fatti sconvolgenti di vario genere. Questo potrebbe far pensare che la democrazia vince ma è anche logico pensare che se qualcuno è interessato a non diffondere certe notizie, farà di tutto per nasconderle e cioè che se alcune notizie sono uscite, probabilmente, altre notizie, sono rimaste nascoste. I fatti parlano chiaro, bisogna solo leggerli con imparzialità e intelligenza, una virtù che scarseggia anche nelle aule universitarie dove crescono automi fenomenali in tutto tranne che nell'usare il cervello. Ricordiamo il Chermis? Che fine hanno fatto i militari americani che abbatterono la funivia? Furono mandati alla corte marziale e giustiziati come in America fanno con i criminali e gli ubriaconi? Mi sa di no... Perché? Cos'è successo ad Ustica? Qualcuno lo sa? Si, qualcuno lo sa ma si guarda bene dal dirlo, perché? Una cosa certa è sotto gli occhi di tutti, con la guerra in Iraq il petrolio è salito da circa 40 dollari al barile ad oltre 70 il che significa che ogni singola azienda petrolifera ha incrementato i propri guadagni in poco tempo di ben 30 dollari al barile! Certamente anche le fabbriche di armi hanno fatto grandi affari ma chi paga il petrolio? Chi paga le armi? Chi rischia la vita in guerra e negli attentati? Siamo sempre noi, quelli che non contano niente. E se la guerra toccasse anche il nostro paese? Nessuna paura, chi gestisce il potere non sarà qui perché ha i mezzi economici per andare altrove! Noi, le formiche, facciamo la guerra e loro ridono alle nostre spalle. La dignità? non sanno cosa sia. Qual è il loro difetto più grande? L'idiozia! Sono stupidi e come tali pericolosi. Sono persone come tante ma hanno più potere e si sentono grandi solo se hanno il portafoglio pieno e uccidono e voltano lo sguardo credendosi autorizzati a farlo. Questo è il mondo degli idioti ed io spero tanto di non entrarci mai. Non carezzar loro la testa, potrebbero morderti, bisogna colpirli duramente senza pietà, ma poi ti guardi indietro e dici: "...è mio fratello, ...è mio padre, ...è mio figlio... " e ti fermi a pensare.
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