INNOVAZIONI DEL PERIODO 1914-1918

TEORIA SULLA STRUTTURA DELL’ATOMO: NIELS BOHR pubblica nel 5 aprile 1913, questa teoria. Fisico danese (1885-1962), allievo di Rutherford a Manchester, pubblica il fondamentale lavoro sulla struttura dell’atomo che mette d’accordo il modello planetario di Rutherford con le teorie della fisica, ricorrendo al concetto di quanti avanzato da Plank. Nell’atomo di Rutherford gli elettroni orbitanti attorno al nucleo avrebbero dovuto, in accordo alla fisica classica, emettere energia radiante continuamente e di conseguenza perdere energia cinetica, fino a cadere sul nucleo. Bohr ipotizza invece che gli elettroni si muovano su orbite corrispondenti a stati discreti di energia (stati quantici) e soltanto solo quando saltano da un’orbita all’altra emettono o assorbono un quanto di radiazione (fotone). La frequenza della radiazione emessa o assorbita, aggiunge Bohr, dipende soltanto dalla differenza tra l’energia posseduta dall’elettrone nei due stati quantici. Così, nello spettro dell’atomo di idrogeno, ogni riga corrisponde al salto di un elettrone da un livello all’altro. L’atomo di Bohr concilia quindi il modello planetario con la fisica quantistica, ma origina un’altra contraddizione, poiché le orbite dell’elettrone sono descritte con le teorie della fisica classica, mentre i suoi livelli di energia sono interpretati dalla fisica quantistica. Sarà De Broglie a risolvere anche quest’ultima contraddizione nel 1923. Bohr avrà il Nobel nel 1922 e lo ritroveremo più avanti nei mesi roventi della scoperta della fissione nucleare.

 

IL RADIOTELEFONO: L’unione del telefono (Meucci, Bell) con la radio (Fessenden) era stata già tentata negli anni precedenti. In questo giorno, grazie al sistema sperimentato da Fessenden, viene realizzato il primo collegamento stabile con radiotelefono, tra Arlington (Virginia) e Parigi. Un prototipo di radiotelefono intercontinentale era stato già messo a punto nel 1909 dal medico e fisico italiano Riccardo Moretti (1886-1961) e utilizzato nel 1912 dal ministero della Marina per comunicare tra Roma e Tripoli al termine della guerra di Libia.