Guerra
combattuta tra le maggiori potenze mondiali dal 1939 al 1945. Cause
storiche e precedenti: unilateralità ed incoerenze nel
comportamento degli alleati verso la Germania (addossamento delle intere
responsabilità al paese vinto, divergenza tra punto di vista
anglo-americano, più moderato, e francese, più sospettoso e severo,
ripresa politica ed economica consentita alla Germania ma
controbilanciata dalla spoliazione attraverso esorbitanti riparazioni,
occupazione francese della Ruhr); incapacità dell’idealismo
democratico a concretare la sua etica internazionale in efficaci forme
di sicurezza, specialmente federative; insoddisfazione dell’Italia per
i risultati della vittoria; dissidi etnici in Stati (Cecoslovacchia,
Iugoslavia) sorti dopo la prima guerra mondiale; disagio del popolo
tedesco (inflazione, miseria) e rivalsa dei suoi gruppi militaristici e
nazionalisti fino all’avvento del nazismo con la sua fisionomia
aggressiva e le crescenti pretese verso i confinanti (annessione
dell’Austria, occupazione dei Sudeti, smembramento della
Cecoslovacchia, premuta anche da Ungheria e Polonia; espansionismo
giapponese e conquista italiana dell’Etiopia contro la Società delle
Nazioni; uscita da questa della Germania, della Spagna, del Giappone e
dell’Italia; scontro armato di opposti fronti ideologici su scala
internazionale nella guerra di Spagna; cedimento di democrazie,
Chamberlain, Monaco); patto russo-tedesco (1939). Causa più vicina fu
l’attacco tedesco alla Polonia (1 settembre 1939), seguito due giorni
dopo dalla dichiarazione di guerra inglese e francese alla Germania. Il
modesto esercito polacco, impegnato su un fronte molto esteso, crollò
prima della fine di settembre, mentre i Russi occupavano la Polonia
orientale. Inizio delle ostilità: fallita la sua offerta
di pace, basata sul riconoscimento dei fatti compiuti, e la richiesta di
territori coloniali, la Germania nell’aprile 1940 investì Danimarca e
Norvegia, in maggio Olanda, Belgio e Lussemburgo e sfondò le difese
francesi tra Nemours e Sedan. Dopo le battaglie della Somme e dell’Aisne,
la Francia, attaccata anche dall’Italia, chiese l’armistizio (10
giugno 1940). Gli Inglesi si imbarcarono a Dunkerque. Intervento
dell’Italia: l’Italia, intervenuta il 10 giugno 1940, liquidato
il fronte francese combattè in Africa orientale (iniziali successi),
settentrionale (avanzata in Egitto oltre Sidi el Barrani) e nel
Mediterraneo (battaglie di Punta Stilo e dei Capi Spada, Teulada e
Matapan, 1940-41). Offensiva tedesca contro l’Inghilterra:
l’offensiva aerea tedesca sull’Inghilterra, iniziata nell’agosto
1940, doveva condurre all’invasione dell’isola, ma si spuntò contro
la resistenza britannica e l’efficienza della RAF. Conquiste
italo-tedesche: prolungandosi così il conflitto, Italia e Germania
si assicurarono la penisola balcanica mediante l’alleanza con
l’Ungheria, Romania e Bulgaria, l’attacco italiano alla Grecia (28
ottobre 1940), l’occupazione e lo smembramento della Iugoslavia
(aprile 1941). Offensiva contro la Russia: il 22 giugno 1941
scattò l’operazione Barbarossa contro la Russia, attaccata da tre
gruppi d’armata tedesca con il contributo d’altri paesi, tra cui il
corpo di spedizione italiana. Sfondata la linea Stalin, in settembre fu
occupata Kiev e in novembre fu lanciato l’attacco su Mosca, che però
fallì. I Sovietici, dopo enormi perdite, contrattacarono, sfruttando a
fondo con abilità il punto debole della strategia nemica: il vuoto tra
l’azione dei carri armati e il rastrellamento della fanteria. Intervento
del Giappone: di sorpresa i Giapponesi attaccarono la flotta
statunitense a Pearl Harbor (7 dicembre 1941). Dominando il Pacifico
centro-occidentale e i mari interni, nel 1942 invasero l’Indonesia,
Singapore, la Nuova Guinea, la Birmania e le Filippine. Il rovesciamento
della situazione in Estremo Oriente cominciò con la battaglia di Midway
(3-5 giugno 1942), dove si rivelò la strategia aeronavale collegata
degli Americani. Battaglia di Stalingrado: l’offensiva tedesca
riprese in Russia nella primavera 1942 con grandi risultati; in
settembre le forze di von Paulus raggiunsero Stalingrado, ma proprio
qui, dopo accanita lotta, cominciò il rovesciamento della situazione
bellica sul fronte russo. Sviluppi della guerra in Africa: persa,
nel 1941, l’Africa orientale, gli Italiani, a fianco dei Tedeschi di
Rommel, svilupparono, nella prima metà del 1942, la grande offensiva in
Africa settentrionale avanzando fino ad El Alamein, ma anche qui cominciò
l’inizio del regresso delle forze dell’Asse; il contrattacco inglese
(fine ottobre 1942) fu accompagnato dallo sbarco anglo-americano in
Algeria, risultato del concentramento degli sforzi navali alleati
nell’Atlantico e del predominio ottenuto in questo Oceano. |