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Genitori di Claudia:
| Guglielmo Turchi (fu Luigi e fu Claudia Bartolucci)
Guglielmo nacque a Ravenna il 10 Luglio 1845, sposò Francesca Magrini il 12 Agosto 1867, morì il 26 Dicembre 1909 (di tumore al fegato e con grandi sofferenze).
Veniva soprannominato Dantein (dentino, in dialetto), perché aveva un incisivo con una leggera scheggiatura e non perchè avesse qualcosa a spartire con Dante Alighieri come parrebbe dall´Anagrafe Storica del Comune di Rimini dove viene riportato Dantino. Presso l'Archivio di Stato di Rimini, tra le carte dell'Archivio Storico del Comune (Ufficio leva di Mare) esiste il bando (1866) con cui veniva chiamato a concorrere alla Leva di Mare assieme ai suoi coetanei; da questo documento risulta nato il 1º Luglio 1845 a Ravenna, domiciliato a Ravenna ed orfano di entrambi i genitori. Il bando è datato Dalla Capitaneria di Porto in Rimini li 15 Aprile 1866.. Non ho ulteriori notizie sul suo conto.Fu convinto dalla moglie a lasciare la pratica attiva del mondo del mare (pur continuando a possedere navi) per metter su una trattoria che gli procurò, a quel che si dice, un´infinità di denaro e … anche qualche grattacapo. Infatti a quel che mi raccontava mio cugino Guglielmo Holcroft certi meridionali, al momento di pagare il conto, piantavano il coltello sul tavolo!!!
| Magrini Francesca (padre: Federico di Nicola e Rosa Pari, madre Colomba Torsani di Angelo e Giacoma Tamburini), di famiglia di S. Colomba anch´essa dedita alla vita di mare.
Nasce il 12 (o 4) Settembre 1845 e muore il 2 Gennaio 1916.
Alcuni di queste date sono state ricavate dalla lapide della tomba dove sono sepolti i coniugi Turchi
| Nonni paterni di Claudia:
| Luigi Turchi e Claudia Bartolucci
Per quel che ne so entrambi ravennati e morti entrambi abbastanza giovani.
Pare che il luogo di abitazione fosse "e cangé", luogo che si trova tra
Ravenna e il mare (la zona del porto). A quel che mi raccontava mia prozia
Pierina Turchi Holcroft questo Luigi o un suo antenato era andato a ritirare
dei soldi (parecchi) al porto all´arrivo di una sua nave; non ha più
fatto ritorno e l´ipotesi fatta all'epoca era che fosse stato ucciso per rapina
(o per motivi politici?) e il corpo fosse stato bruciato in una fornace della
zona.
| Zii paterni di Claudia:
| Tullio Turchi
Non è al momento nota con precisione la data di nascita, ma visto
che i fratelli sono nati uno nel 1842 e l'altro nel 1845 non dovrebbe essere
discosta da questi anni.
Presso la Biblioteca Nazionale del Perù vi è una raccolta di fotografie
del ramo peruviano della famiglia Turchi scattate dal fotografo Courret, molto
conosciuto all'epoca. Il link è: Biblioteca Nacional
La maggior parte delle informazioni sul suo conto mi sono state fornite
dal suo bisnipote Tullio Bermeo Turchi e in un articolo da lui scritto
che riporto qui di seguito:
EL BISABUELO TULLIO TURCHI
Nacido entre los años 1845-1846. Combatió por la
patria (Italia) en la campaña de 1866-1867 (20 años
aproximadamente) a las ordenes del General Garibaldi.
Al ser asesinado su padre, tuvo que abandonar la
ciudad a la lejana América; trabajador ardua en el campo
de la industria y el comercio labró una considerable fortuna fruto
de su esfuerzo personal.
A la edad de 47 años (Aprox.), en el año de 1892
(Aprox.) tuvo un hijo: Antonio Turchi Valentinez, con Dolori Valentinez (Dolory
Valentinez). Desconozco que tuviera otros hijos o algo sobre su esposa.
Se sabe que aproximadamente el año de 1895 el
Bisabuelo Tullio Turchi llegó a presentar un reclamo ante la
legación diplomática para que se le indemnizara con 21,800.40
soles, por la pérdida de sus mercancías y daños generales
ocasionados
por los abusos de los soldados durante la guerra civil entre pierolistas y
caceristas.
En el mismo año 1895, junto con Juan Francisco Raffo,
fundó la Raffo, Turchi y Cía., la cual
tenía el monopolio sobre
todos los productos de Santa Catalina (una de las empresas
más
importantes del país), incorporándose Tullio Turchi como miembro
del
Directorio.
Murió a la edad de 68 años, en Rimini, Italia.
Come visto si sposò con Dolori Valentinez da cui ebbe almeno un figlio:
- Antonio Turchi Valentinez
Questi tornò in Italia e precisamente a Rimini dove
sposò, ventunenne, il 29 novembre 1913 una ragazza del posto di
venti anni: Anna Pericoli figlia di Giuseppe Pericoli e Teresa
Gabellini. A causa dell´avvicinarsi della seconda guerra mondiale
tornò in Perù. Ebbe tre figli:
- Dolores ("Lola") Turchi Pericoli nata nel 1917. Senza
discendenza.
- Teresa Turchi Pericoli nata nel 1923 che sposò xxxx Bermeo da cui:
- Hernán Bermeo Turchi
- Anna Bermeo Turchi
- Tullio Bermeo Turchi, autore dell'articolo sopra
riportato
- Tullio Turchi Pericoli nato nel 1925 da cui:
Edoardo Turchi
Gugliemo (padre di Claudia) era affezionatissimo a questo fratello. Mi raccontavano
che durante un trasporto di legname dall´Istria o dalla Dalmazia, la loro
nave fece naufragio. Guglielmo riuscì ad arrivare a riva ma di Edoardo
non vi era traccia. Disperato per la temuta perdita del fratello, Guglielmo
prese una Madonnina di cera con relativa custodia che tenevano in casa e la
portò sulla riva del porto e le disse "se non fai tornare mio fratello
ti butterò in acqua come tu hai buttato lui" (in dialetto ma non so
trascriverlo). Dopo pochi giorni Edoardo tornò sano e salvo.
All´Archivio di Stato di Rimini, tra le carte dell'Archivio Storico del Comune
(Ufficio leva di Mare) esiste il bando (1863) con cui veniva chiamato al
militare servizio nel Real Corpo Equipaggi assieme ai suoi coetanei; da
questo documento risulta nato il 1o Maggio 1842. Il bando è datato Dal
Consolato di Marina in Ravenna il dì 15 Giugno 1863. Non ho
ulteriori notizie sul suo conto.
| Fratelli e Sorelle di Claudia:
| Natale [n: 25-11-1874] pare che sia stato allontanato dalla famiglia per motivi che non conosco.
| Pierina [n: 12-12-1876] sposa un Holcroft, di famiglia inglese che si era trasferita in Italia per impiantare telai meccanici. Muore a Bordighera dove lascia il figlio Guglielmo con la nuora, Sira Barilari, e due nipoti Raffaella e Donatella Holcroft.
| Ida [n: 17-10-1878] sposa Carlo Marzocchi, trasferendosi poi a Bologna.
| Anna [n: 30-6-1885] sposa Lodovico Lodovichetti.
| Emma [n: 7-9-1888] sposa Ermenegildo Dalla Venezia
| Edoardo [n: 7-8-1891] molto appassionato di motori tanto che voleva
la licenza per guidare l´automobile (l´equivalente dell´odierna patente di
guida) nel 1908; essendo per l´epoca minorenne occorreva la licenza del padre
che non gliela concesse, così dovette aspettare fino al 1910. Passò
tutta la vita in mezzo ai motori, durante la prima guerra mondiale infatti si
occupò, in una base di dirigibili vicino al Monte Bianco (o Rosa?), di
motori di dirigibili, poi ebbe una officina meccanica nella quale, dopo la
seconda guerra mondiale, montava e poi vendeva Vespe della Piaggio. In questa
officina ho lavorato un po´ anch´io, un´estate durante il liceo, con relativa
paghetta (nonostante fossi riuscito a rompere un vetro). Officina ed abitazione
, di sua proprietà, si trovavano in Corso d'Augusto 46, ed erano stati
progettati da suo nipote Guglielmo Holcroft.
Si è sposato due volte, la prima con Giuseppina (?), detta Peppina, poi
con Alba Paganelli. Non ha avuto figli.
Muore il 20 Luglio 1988 a quasi 97 anni, di vecchiaia.
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