Auguste Renoir

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Auguste Renoir nasce a Limoges nel 1841 e muore a Cagnessur-Mer nel 1919. Da principio decoratore di ventagli e porcellane, iniziò la sua carriera di pittore iscrivendosi alla Scuola della belle arti. In seguito, frequentò lo studiodel pittore Gleyre, dove incontrò Monet e Sisley. Con Monet, Renoir faceva lunghe passeggiate nei boschi, studiando gli effetti che la luce produce sui colori naturali. Nel 1867 esegì Lise con ombrello rappresentante una figura femminile vestita di bianco. La luce e i giochi che essa crea sulle forme divennero la ricerca fondamentale di Renoir. Nel 1873 realizzò Vele sulla Senna ad Argenteuil, paesaggio fluviale espresso con straordinaria sensibilità al colore. Nello stesso anno partecipò con Il palco a una mostra collettiva nello studio del fotografo Nadar. Da questo momento (a Parigi) Renoir si dedico a studiare la figura femminile, in particolar modo i nudi che divennero il tema preferito dall'artista. Ammiratore delle atmosfere chiare, luminose del pittore settecentesco Fragonard, Renoir approfondì sempre più il rapporto luce-figura umana. Contemporaneamente fu attirato dal clima gioioso delle riunioni all'aperto (il dramma è sempre escluso nella pittura di Renoir), cui si ispiro per dipinti pieni di movimento e poesia (Moulin de La Galette, 1876, Parigi, Louvre). Il ritratto fatto a Madame Charpentier, moglie di un editore illuminato, lo introdusse nella borghesia parigina, che commissionò parecchi ritratti: in questo genere, Renoir fu maestro e fissò spesso la realtà fugevole di un momento, colta su un volo femminile (Gli ombrelli).Successivamente si determinò in Renoir il desiderio di dar maggiore risalto alla plastica delle forme. La luce divenne ancora uba volta il mezzo scelto per esaltare il rilievo delle figure, dei fiori e dei paesaggi. Pur ispirandosi asoggetti consacrati dalla tradizione, non cadde mai nel convenzionale: ogni quadro è un'invenzione, una conquista. Non ci sono "epoche" nella pittura di Renoir, ma una continua maturazione coerente. Ammalatosi di artrite, con le mani deformate dalla malattia, si faceva legare i pennelli alle dita per continuare a dipingere. e' del 1913 (quando la malattia era molto avanzata) il quadro Le Lavandaie: le due figure femminili fuse nel paesaggio con grande unità compositiva sono inondate di luce che diventa colore. Renoir fu uno dei fondatori dell'impressionismo, maestro nel saper cogliere "le impressioni" che la realtà offre ad un'artista. Il suo maggior merito consiste nell'aver saputo esprimereuna visione pittorica ardentemente gioiosa e libera da schemi, lasciando aperto un discorso innovatore. Da lui presero il via numerose correntidel postimpressionismo.


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