Breve storia delle parole " Potecàriu " e " Potecarìa"

 

Qui a Villacidro, fino a non molto tempo fa, i più anziani , per indicare il farmacista e la farmacia si servivano ancora di questi due vocaboli della lingua sarda.
In italiano non é rimasta traccia di queste due parole che invece vengono comunemente usate in molti paesi stranieri per indicare appunto il farmacista e la farmacia, così, ad esempio, ritroviamo Apotheke in Germania, Apotheek in Olanda, Apotek in Scandinavia e in Francia Apothicaire.


I due vocaboli sono indiscutibilmente di origine greca.

Nell' antica Grecia infatti venivano correntemente usati due verbi:
apothkw  (sciolgo, liquefaccio, fondo) e apotizhmi  (ripongo, conservo, metto da parte).
La maggior parte degli studiosi propende per questa seconda etimologia. 
Infatti dal greco
apothkh (ripostiglio della casa dove si conservano provviste e soprattutto vini) si ha il latino apotheca con lo stesso significato.

Dal latino apotheca deriva il termine bottega con il significato di vano a livello stradale nel quale si vendono merci al dettaglio.

In Sardegna i termini potecàriu e potecaria arrivano con gli spagnoli, infatti in catalano l'apothecari é "qui prepare e ven las medicinas" mentre la botiga é "casa on es venen moltes coses" e per apothecarìa si intende "la botiga de apothecari".


Più difficile, se non impossibile, é sapere quando questi due vocaboli ci vengono imposti dai nuovi padroni.
Folch Jou sostiene che in Spagna la separazione netta tra speciarios (speziali) e boticarios avenne solo nel 1700 con l'istituzione del "Colegio de Farmacia".
Tuttavia, sempre secondo lo stesso autore, già a metà del 1300, Pedro El Cirimonioso favorì la nascita del "Colegio de Boticarios".


Per quanto riguarda più propriamente la nostra isola possiamo notare che negli Statuti per la Città di Sassari del 1316 il farmacista viene chiamato ispethiale, e così pure negli Statuti per la città i di Cagliari del 1346 troviamo il corrispondente spagnolo especiayre, mentre nelle Costituciones Prothomedicales (sempre della Città di Cagliari ma del 1608) compare il termine (spagnolo) Apothecari che possiamo considerare il progenitore del nostro Potecàriu.