"Amanda non era brava a scuola" a pagina 165 questo libro si conclude con questa frase che gli fa da titolo. E nel leggere questa frase lo chiudi e ti ritorna in mente tutta la storia e le belle emozioni che ti ha comunicato.

A me per analogia è tornata in mente quella filastrocca "c'era una volta un re seduto sul sofà che disse al suo giullare raccontami una storia, ed il giullere incominciò ... c'era una volta un re ... " o ancora come dicono dalle mie parti "la storia del Sior Intento che la dura molto tempo, te vol che tela conto o te vol che tela digo ... dimmela ..." Al di la dell'associazione di idee, è come se il libro riproponesse se stesso e dicesse al lettore, RILEGGIMI !!! sono molte le chiavi di lettura che puoi scoprire.

Vi sono qui spunti didattici di ogni tipo: per l'insegnamento delle lettere (99), storia (Prima guerra mondiale 47, Mazzini 105), geografia, matematica (calcolo rapido 70). Consigli per lo studio (158), ai genitori (65 il taccheggio, l'esempio 85, l'omertà 114), responsabilità verso i minori. (si intuisce che l'autore è stato anche un maestro).

Ho parlato con chi ha letto come me il libro ed è di S. Donà e mi hanno riferito di aver apprezzato quei passi in cui si descrivono luoghi noti nei dintorni di questo centro veneto. (il bosco di Olmè, riferimenti a com'era la città prima della guerra).

Vi sono poi dei passi che mi hanno suscitato forte commozione, quei brani in cui l'autore cerca di trasmettere al lettore la profonda riconoscenza di Amanda verso lo zio che la aiuta a fare nuove e sensazionali scoperte; (36, 49, 52-57 si delinea questa figura di bimba assetata d'affetto; 69, 77, 79, 80-82 il pezzo più bello, intermezzo di Roberto) ma anche altre emozioni nostalgiche quelle che nascono dall'apprezzamento di piccole e semplici cose.

Leggetelo per le emozioni che può comunicarvi, o come un utile manualetto che vi fornisce degli spunti per risolvere certi problemi educativi, o propone interessanti spunti didattici, comunque sarà una piacevole ed interessante lettura.

Mi rendo conto che tutte queste cose sono estremamente soggettive. Ma credo di non sbagliare dicendo che proverete le stesse emozioni che ho provato io se, siete ragazzi giovani o se credete negli ideali semplici e tradizionali oppure se in voi è ancora vivo il bambino di un tempo. (f.g.)