ATTIVITA' ACCADEMICA DAL 1986 Corso di Laser Terapia Medica e Laser Chirurgia Ambulatoriale Presidenza: R. PARIENTE (Titolare Cattedra di Chirurgia e Ricostruttica – Università Roma) Direzione scientifica: M. CALIZZA (Presidente Società Italiana Laser Medicina) Corso di Flebologia Ambulatoriale Presidenza: P. SANTORO (Presidente Fondazione Internazionale Angiomedica) Direzione Scientifica: M. POCHINI (Docente di Tecnologie d'avanguadia in Chirurgia Generale -Università Roma; Responsabile Ricerca scientifica Istituto Analitico Tuscanese – Roma) Corso di Dietologia Computerizzata Presidenza: A. PICARELLI (Cattedra di Gastroenterologia – Università Roma) Direzione Scientifica: P. CHIERCHINI ( Osservatorio Epidemiologico della Regione Lazio) Corso di Mesoterapia Direzione Scientifica: Dr.-GIOVANNI BIONDI (Aiuto Div. Medicina Generale Ospedale Cannizzaro – Catania) Corso di Profilassi al Parto con il metodo RAT Direzione scientifica: CRIFO' A. (Div. Ginecologia ed Ostetricia – Ospedale Taselli – Catania) Corso di Ecografia Internistica Corso di Elettrocardiografia Clinica Corso di Laser Terapia Medica e Laser Chirurgia Ambulatoriale Corso di Senologia e Ginecologia Oncologica Corso di Agopuntura Corso di Medicina Estetica DOCENTI CORSO DI ECEGRAFIA INTERNISTICA Presidenza: Prof. GRECO S. (direttore Ist. Di Radiologia Medica dell'Università di Catania) Direzione scientifica: Dr. BUSILACCHI P. (Coordinatore scuole di ecografia delle S.I.U.I.) Docenti Bartolozzi C. (Università di Firenze) Barzocchi M. (Università di Trieste) Bennici E. (Università di Palermo) Bonifacino A. (Università di Roma) Bossi C. (Ospedale di Milano) Busilacchi P. (Ospedale di Ancona) Candiani F. (Università di Padova) Derchi L. (Università di Genova) Ferrari F. (Università di Siena) Ferreri A. (Università di Catania) Filice G. (Università di Pavia) Foti G. (Università di Catania) Giaimo M. (Ospedale di Catania) Giuseppetti G.M. (Universita di Ancona) Greco S. (Università di Catania) Lorenzoni A. (Ospedale di Ancona) Lagalla R. (Università di Palermo) Pennisi F. (Università di Catania) Politi G. (Università di Catania) Rapaccini G.L. (Università di Roma) Rizzato G. (Ospedale di Gorizia) Rubatelli G. (Università di Padova) Sciuto V. (Università di Catania) Serri L. (Ospedale di Ancona) Solbiati L. (Ospedale di Busto Arsizio) Ziviello M. (Università di Napoli) CORSO DI ELETTROCARDIOGRAFIA CLINICA Presidenza Prof. G. RUGGIERI (Clinico medico – Università di Catania) Direzione scientifica: Prof. F. DI STEFANO (Titolare Cattedra di Terapia Medica Sist. II – Università di Catania Docenti Prof. G. Ruggieri Clinico Medico – Università di Catania Prof. F. Di Stefano Titolare Cattedra Terapia Medica Sist. II – Università di Catania Prof. P. Puddu Direttore Istituto di Patologia Medica (Università di Bologna) Ptof. V. Perciavalle Titolare III Cattedra di Fisiologia Umana (Università di Catania) Dott. G. Condorelli Ricercatore Università di Catania Dott. A. Dado Ricercatore Università di Catania Dott. M. Romano Assistente Cattedra Terapia Medica Sistematica II (Un iversità di Catania) CORSO DI LASER TERAPIA MEDICA E LASER CHIRURGIA AMBULATORIALE - Presidenza: R. PARIENTE (Titolare Cattedra di Chirurgia plastica e Ricostruttiva Università di Roma - Direzione scientifica: M. CALIZZA (Presidenza Società Italiana Laser Medicina) DOCENTI M. Calizza ( Presidente Società Italiana Laser Medicina) F. Menichelli ( Vice Presidente Società Italiana Laser Medicina) R. Pariente ( Titolare Cattedra Chirurgia Plastica e Ricostruttiva – Universita di Roma M. Pochini ( Docente di Tecnologia d'avanguardia in Chirurgia Generale – Università di Roma M. Speranza ( Vice Presidente Società Europea di Laser Terapia) M. Milazzo ( Professore Associato University of Medicine and Dentistry – New Jersey University (U.S.A.) CORSO DI SENOLOGIA E GINECOLOGIA ONCOLOGICA Direzione scientifica: Marchese V. ( Responsabile servizio Senologia Istituto di Oncologia S. Currò – Catania Docenti Bartoli C. (Ist. Nazionale Tumori – Milano) Cannizzaro A.M. (Tit. Cattedra di Endocrinologia – Università di Catania) Caruso M. (Semeiotica chirurgica II – Univ. Catania) Consoli F. (Ist. Di Oncologia S. Currò – Catania) De Palo G. (Ist. Nazionale Tumori – Milano) Fariselli G. (Ist. Nazionale Tumori – Milano) Galante E. (ist. Nazionale Tumori – Milano) Giaimo M. (Aiuto Radiologo – Ist. Oncologia S. Currò Catania) Maiorana M. (Ist. Radiologia Medica – Univ. Catania) Micali G. (Direttore Cattedra di Chirurgia Plastica Università di Catania) Nicosia A. (Prim. Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica – Ist. Oncol. S. Currò Catania) Politi G. (Ist. Radiologia Medica – Università di Catania) Santoro G. (Ist. Nazionale Tumori – Milano) Tafuri G. (Responsabile Servizio Radiolodia Osp. S. Bambino – Catania) Veroux G. (Direttore Patologi Chir. - Università di Catania) CORSO DI AGOPUNTURA Presidenza: Dr. Franco Menichelli (Presidente Ass. Italiana Agopuntura) Direzione scientifica: Dr. Maurice Mussat (Facoltà di Medicina Parigi – Presidente "Gruppo Francese di Ricerca" – Presidente "Scuola Sup. Di Agopuntura Francese) Docenti: M. Mussat – Direttore Scuola Superiore Agopuntura F. Menichelli – Presidente Ass. Italiana Agopuntura M. Calizza – Vice Presidente Ass. Italiana Agopuntura S. Tsatsarounou – Associazione Italiana Agopuntura CORSO DI MEDINA ESTETICA Comitato di Presidenza: Prof. G. Micali – Direttore Cattedra Chirurgia Plastica e Ricastruttiva (Università di Catania) Prof. S. Romeo – Direttore Cattedra e Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare (Università di Catania) Prof. A: Sapuppo – Direttore Istituto Dermatologia (Università di Catania) Direzione scientifica: Prof: M. Pochini – Docente di Tecnologie d' avanguardia in Chirurgia generale (Università Roma) Docenti L. Attanasio – Specialista in Angiologia (Catania) G. Biondi – Aiuto Divisione Medicina generale (Ospedale di Catania) M. Calizza – Docente Laser Terapia (Ospedale di Roma) L. Celleno – Professore a contratto Clinica Dermatologica (Università di Roma) P. Chierchini – Osservatorio Epidemiologico (Regione Lazio) L. Ciarniello – II Clinica Medica (Università di Roma) F. Del Bolgi a- Ist. Di Fisiologia Umana (Università di Roma) M. Di Salvo – Specialista in Angiologia (Catania) M.L. Marraro Carnazza – Prof. Ordinario di Anatomia (Universitrà di Catania) A. Massirone – Docente Scuola di specializzazione in idro-climatologia e Talassoterapia (Università di Milano) G. Micali – Direttore Cattedra Chirurgia Plastica e Ricostruttiva (Università di Roma) S. Romeo – Direttore Istituto e Scuola di Specializzazione di Chirurgia Vascolare (Università di Catania) E. G. Rosato – Chirurgia Vascolare (Università di Catania) A. Sapuppo – Direttore Istituto Clinica Dermatologica (Università di Catania) C. Scesa – Docente Consiglio Nazionale Ricerche (Roma) G. Spinella – Professore Associato di Semeiotica Angiochirurgica (Università di Catania) R. Terranova – Professore Associato di Geriatria (Università di Catania) ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE PER QUADRI DI PRODUZIONE OBIETTIVI Fornire ai quadri di produzione i concetti di base per una corretta gestione della Mano d'Opera, sensibilizzare i partecipanti ai problemi inerenti alla perdita di produzione. DESTINATARI Capi Reparto, Capi Squadra, Capi Linea ed Intermedi. RELATORI Pietro BONISCONTRO, Giancarlo PRIMATESTA, della "G-MET s.r.l." - Gruppo S.O.L. Di Torino PROGRAMMA Organizzazione della produzione L'Organigramma Gerarchico – Funzionale nell' Azienda. I rapporti con i collaboratori e le relòative competenze. Costi di produzione Tecniche di determinazione dei tempi. Le maggiorazioni per fatica, bisogni fisiologici e ambiantali. Il lay-out e l'importanza dei flussi dei materiali. La mano d'opera Suddivisione in classi di appartenenza: diretta ed indiretta. Tipi di ore lavorative, presenza, prodotte e producibili. Le causali di perdita e la loro influenza sui costi di produzione. Rendimenti incentivi Rendimenti. Saturazione ed abbinamenti. Il miglioramento edi rendimenti con l'incentivazione. Cenni sui vari tipi di incentivi. Nuove forme di lavoro Il superamento delle linee di montaggio. Il lavoro di gruppo. L'arricchimento del lavoro Fasi dello studio del lavoro e normalizzazione dei metodi. LA RESPONSABILITA' CIVILE DEGLI AMMINISTRATORI NEGLI APPALTI PUBBLICI OBIETTIVI Il tema della Responsabitià Civile di Amministratori e Dirigenti delle Aziende Pubbliche è quanto mai scottante ed attuale, specialmente per quanto riguarda il problema degli appalti pubblici. Con questo seminario si vogliono fornire ai partecipanti strumenti di analisi e metodologie per la tutela dei rischi in campo giuridico amministrativo. In particolare si farà riferimento al problema del trasferimento di responsabilità, in taluni casi, dalla ditta appaltatrice all'azienda appaltante. DESTINATARI Amministratori e Dirigenti con elevato grado di responsabilità rispetto alla propria funzione, interessati ad appofondire tematiche di tipo giuridico-amministrativo a riguardo del problema degli appalti pubblici. RELATORI Prof. Anna D'AMICO CERVETTI, Professore Associato di Diritto Pubblico dell'Economia alla Facoltà di Economia e Commercio – Università di genova. Dott. Giorgio GIACCARDO, Magistrato de T.A.R. Liguria. PROGRAMMA La Responsabilità Civile degli Amministratori nel campo degli appalti pubblici: origine normativa e fondamenti di Diritto Amministrativo a riguardo. Quali elementi possono dare origine ad una situazione di trasferimento di Responsabilità Civile nei confronti dell'Amministratore pubblico o privato da parte di una ditta appaltatrice di una commessa all'interno dell'azienda stessa. Quali forme di controllo possono essere messe in atto da parte degli Amministratori per avere la possibilità di verificare gli appalti dal punto di vista della Responsabilità Civile. Casi reali analizzati dal punto di vista della giurisprudenza (analisi di sentenze "tipo"). Esame delle possibilità di prevenzione del rischio di incorrere in procedimenti nei casi presi in esame. LA CULTURA AZIENDALE UNA NUOVA RISORSA STRATEGICA PREMESSA Il fattore umano nelle organizzazioni rivela sempre più la sua natura di risorsa strategica. Di quì la necessità, per molte imprese, di massimizzare l'integrazione delle persone, con un'azione tesa ad evidenziare l'identità dell'impresa e a favorire l'identificazione delle persone con l'impresa stessa. OBIETTIVI Fornire gli strumenti concettuali per "leggere" l'impresa come cultura. Presentare il modello delle "3I"; Identità, Identificazione, Integrazione. Presentare alcuni strumenti operativi di diagnosi e di intervento. DESTINATARI Imprenditori, Direttori Generali, Responsabili della gestione delle risorse umane, dell'organizzazione e dell'immagine di aziende ed enti. RELATORI Prof. Bruno BOLOGNINI, Docente di Sociologia dell'organizzazione presso l'Università di Genova e Consulente aziendale. Prof. Giorgio SOLA , Docente ordinario di scienza della Politica e di Sociologia presso l'Università di Genova. PROGRAMMA Lo scenario degli anni del cambiamento. L'impresa come cultura. Forme d'espressione della cultura d'impresa. Indennità, identificazione integrazione: il modello delle "3I". Codici di comunicazione. Strumenti di rivelazione della cultura. Metodologia di diagnosi della cultura d'impresa. L'ORGANIZZAZIONE DI UN SERVIZIO "SICUREZZA DEL LAVORO" IN AZIENDA Promuovere una approfondita riflessione su come costruire un ServizioSicurezza, come collocarlo nell'organizzazione dell'Impresa o dell'unità produttiva, quali obiettivi assegnarli, quali risultati chiedegli. Delineare di conseguenza i compiti ed il sistema di relazioni – esterne ed interne - che fa capo al responsabile della sicurezza. Fornire a chi deve assumere (o preparare) decisioni in materia un modello di riferimentoaggiornato alla luce di esperienze significative. DESTINATARI Capi d'azienda, Responsabili di stabilimento, Responsabili di produzione, Capi del Personale e loro più diretti collaboratori. RELATORE Dr. Franco PERASSO, Consulente di direzione. PROGRAMMA Il servizio sicurezza come staff della direzione: la sua collocazione nella struttura organizzativa. Gli obiettivi. Gli strumenti per operare. Gli strumenti di conoscenza e di controllo. Irapporti con enti esterni: USL, ISPEL, INAIL, Magistratura, ecc. Il profilo professionale, la formazione, lo sviluppo di un buon responsabile della sicurezza. L'azione del responsabile della sicurezza verso le altre componenti dell'organizzazione aziendale:obiettivi e strumenti. Simulazione di casi pratici e discussione in gruppi di lavoro. LA GESTIONE DEI RISCHI NELL' IMPRESA PREMESSA Il Corso costituisce un momento di analisi ed approfondimento specialistico sull'ampia tematica della gestione dei rischi nell'impresa. Si pone come momento di sviluppo professionale del personale operante nelle aziende con funzioni di gestione del portafoglio assicurativo e del personale operante presso le compagnie di Assicurazione e le loro Agenzie sulle tematiche complessive della gestione dei rischi d'impresa. Il progetto è nato infatti da una rivelazione delle esigenze di crescita professionale che coinvolge sia il personale operante in Azienda su questi temi (nella maggior parte dei casi personale addetto alla sola gestione delle polizze assicurative, privo di competenze specialistiche sul risk management vero e proprio), sia il personale operante nelle Compagie di Assicurazioni, preparato dal punto di vista della tecnica assicurativa, ma non sempre con sufficienti conoscenze delle specifiche esigenze aziendali relative alla gestione dei rischi. OBIETTIVI Sviluppare nel personale aziendale la conoscenza delle tecniche legate alla gesione dei rischi. Fornire il quadro di riferimento sugli attuali rapporti tra Azienda e Assicurazione anche alla luce dei più recenti aspetti innovativi. Aumentare nel personale operante presso le Compagnie di Assicurazioni la conoscenza delle strutture organizzative aziendali e dei problemi ad esse connessi. Fornire un quadro di riferimento completo ed esauriente di tutte le tematiche operative legate alla rivelazione, analisi e gestione dei rischi d' impresa. Stutturare una situazione di confronto diretto e di comunicazione tra le esigenze dell'impresa e quelle delle Compagnie di Assicurazione tramite i loro rappresentanti. DESTINATARI Personale operante in Azienda sulle problematiche di gestione dei rischi. Personale operante delle Compagnie di Assicurazione e loro Aziende sulla gesione dei rischi Aziendali. LE TECNICHE DI GESTIONE DELL' ANSIA E DELLO STRESS IN AZIENDE IN CAMBIAMENTO OBIETTIVO Imparare a riconoscere fattori e situazioni che più spesso determinano reazioni di disagio, di ansia, di collera e,conseguentemente, di stress; sviluppare abilità sia di tipo cognitivo sia di tipo comportamentale per le diverse situazioni; cogliere all'interno di una vasta gamma di strategie la più idonea alla propria personalità. DESTINATARI Tutti coloro che ricoprendo ruoli di responsabilità sono particolarmente sensibili al tema dello stress e desiderano investire personalmente per sviluppare nuove abilità di controllo dell'ansia e dello stress sia per sé che per i collaboratori. RELATORI Dr.ssa Beatrice BAUER, Psicologa e Dr.ssa Franca PELUCCHI, Consulente Aziendale, Responsabili dei Progetti "ENFAPI – SOGEA". PROGRAMMA Modalità di autoosservazione; sistemi di assessment delle reazioni da stress nei propri collaboratori. Presentazioni delle diverse tecniche di controllo dell'ansia e dello stress (la ristrutturazione cognitiva); l'approccio razionale/emotivo, le tecniche di rilassamento, l'assertività e l'autocontrollo). Lavori in piccoli gruppi per lo sviluppo di una strategia personalizzata. LA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA NORNATIVA SULLE MANSIONI E SULLA MOBILITA' DEL LAVORO OBIETTIVI Le problematiche del seminario – rivante dall'applicazione della specifica normativa, oggetto di innumerevoli decisioni giurisprudenziali, spece da parte della Suprema Corte- affreriscono ad uno degli aspetti fondamentali della gesione del personale; le mansioni ed il trasferimento del lavoratore. Le due giornate di studio sono volte ad una illustrazione della complessa materia (con particolare riferimento alle pesanti conseguenze previste in caso di inosservanze al disposto di legge) e prevedono una serie di esercitazioni pratiche sulla casistica più frequentemente ricorrente. DESTINATARI Responsabili del Personale, addetti alla gestione del Personale, esperti di diritto del lavoro e relazioni sindacali. RELATORI Dott. Giovanni RUSSO, Dirigente della Prefettura di Genoca- Sezione Lavoro; Dott. Carlo ARZANI, Responsabile di Area Personale della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia. PROGRAMMA Il trasferimento del lavoratore. Trasferimento per ragioni tecniche, organizzative e produttive; criteri e contestualità dei motivi. Trasferimento ad altra unità produttiva. Trasferimento dei dirigenti. Trasferimento dei sindacalisti (nulla osta). Criteri di scelta; forma scritta e orale. Rifiuto del dipendente: conseguenze. Illegittimità del trasferimento: conseguenze. Casi pratici. La modifica delle mansioni. Modifica delle mansioni ( limiti legali, categorie e qualifiche, inquadramento unico). Mansioni promiscue ed inquadramento del lavoratore. Muramento di mansioni come sanzione disciplinare. Mutamento di manzioni ed invalidità del lavoratore. Mutamento di mansioni in meglio. Diritto alla promozione. Trattamento economico e regime delle indennità. Mutamento di mansioni e consenso del lavoratore. Mutamento e mansioni equivalenti ed utilizzazione della professionalità pregressa. Mutamento delle mansioni in peggio, come alternativa al licenziamento (criteri, limiti e conseguenze). Sostituzione temporanea ed occasionale: la regenza. Avanzamenti di carriera (per scelta ed a seguito di procedure copncorsuali). TECNICA E PSICOLOGIA DELLA TRATTATIVA DI VENDITA OBIETTIVI Consentire ai partecipanti di individuare cosa o come fare per migliorare l'efficacia della propria azione di venditore, in un mercato sempre più competitivo. Fornire strumenti per favorire una verifica delle aree di miglioramento durante l'applicazione pratica della metodologia acquisita. RELATORE Massimo PONZINIBIO, dello Studio " Mario Silvano S.p.A." PROGRAMMA Come analizzare e valutare la potenzialità dei clienti e quindi definire gli abiettive della zona, del cliente e della visita. Come gestire il tempo e programmare le visite. Il piano strategico della visita. Come telefonare ad un cliente già acquisito o potenziale per ottrenere un appuntamento. L' approccio con il cliente "nuovo" o " acquisito": come superare le resistenze iniziali edll'interlocutore. Il colloquio di vendita: come sviluppare il colloquio finalizzato alla scoperta delle reali esigenze del cliente. Identificare gli elementi che accrescono la "effettiva" comunicazione tra venditore e cliente. Come presentare al cliente una proposta "personalizzata", logica, collaborativa e in chiave di vantaggi. La gestione dei "contrasti" con il cliente ed il superamento delle obiezioni. Come proporre e difendere il prezzo dei propri prodotti o servizi. Come influire sulla decisione del cliente: atteggiamenti e comportamenti necessari e da evitare. Lo sviluppo e il mentenimento del rapporto di collaborazione con il cliente nel tempo a difesa della concorrenza e come preparazione a successive azioni di vendita. LE JOINT VENTURES: ASPETTI FISCALI OBIETTIVI Il seminario ha lo scopo di individuare ed analizzare le complesse problematiche derivanti dalle varie tipologie di accordi che si instaurano fra imprese diverse, in particolare esso si rivolge alle imprese che già operano all'estero o che desiderano instaurare nuovi rapporti commerciali. Il seminario esaminerà le più rilevanti problematiche fiscali e si chiuderà con una rapida e nel medesimo tempo concreta panoramica dei vari contratti in Europa e negli Stati Uniti. RELATORE Prof. Pia Grazia MISTO', Tributista. E' autrice di numerosi volumi nel settore tributario, collabora alla collana "Il Diritto tributario" diretta dal Prof. Victor UCKMAR, ed alle più prestigionse riviste. PROGRAMMA Il trattamento tributario in Italia, ai fini delle imposte dirette, di "Joint Ventuers" costituite all'estero. Le "Joint Ventures" costituite in Italia e le imposte dirette. Consorzi e società consortili. Soggettività IRPEG. Soggettività ILOR. Sostitutivi di imposta. Considerazioni sulla soggettività. Raggruppamenti temporanei di imprese. Associazioni in partecipazione. Le "Joint Ventures" in Italia e l'imposta sul valore aggiunto. Le "Joint Ventures" operanti nell'ambito internazione. "Groupement d'enterprise" in Francia. La "Association momentanèè" in Belgio. La "Joint Venture" nei Paesi socialisti. La società semplice nel diritto svizzero. La "Joint Venture" nel diritto statunitense.