Alcuni giudizi critici di contemporanei sulle prime raccolte di poesie (Voci
e Canzoni Rosse) di F. D. M.
| Francesco Pastonchi: ...Questo figlio dell'isola del fuoco vorrebbe
davvero espandere con i suoi versi un alito ardente di passioni e
torcere a sé le genti con l'entusiasmo della sua anima giovanissima. Riesce
in poesie come Gli Agnelli... (Corriere della Sera, 3 ottobre 1903)
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| Matilde Serao: ...mai l'arte di Federico De Maria
appare essere di maniera né mai egli risponde meno che adeguatamente al
richiamo, dolce o febbrile, delle cose. (La Settimana, 6 dicembre 1903)
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| Edouard Rod: ...cela ne m'empêche pas d'apprécier son élan, son
éloquence colorèe et les développements solides et brillants à la fois
qu'il brode sur certains de ses thémes. Son art garde une franchise
d'allure qui fait plaisir. (revue, febbraio 1905)
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| Filippo Tommaso Marinetti: Je suis perfaitement
avec vous - et d'enthousiasme - dans la noble initiative de crèer un'expression
poétique absolument sincére en utilisant toutes les resources et
toutes les nuances de la langue familière... Il est assez difficile d'expimer
toutes ces idées; mais je vous suis recoinnaissant de m'avoir fourni l'occasion
d'en parler... Votre livre a pour moi le double attrait de sa beauté
émouvante et de son originalité révolutionnaire. Vos poémes sont en
effect des puissants cris de revolte contre toute la vieille poesie. (lettera
a F. D. M. del 28 settembre 1905)
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| Sergio Corazzini: ...il poeta sfoggia un carattere suo proprio e tratta
fantastiche cose con rara sapienza e bellissima forma. (Don Marzio, 30
gennaio 1905)
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| Domenico Milelli: ...Forza di pensiero, audacia di espressione e di
comunicazione, coloritura d'immagini, rinnovamento metrico - non lontano
questo dalle grandi tradizioni dell'arte, ma preludio e incitamento a
percorrere vie più larghe e più aperte; calore di tinte congiunto ad
evidenza e trasparenza di parola, giacitura e annodamento di ritmi
musicalmente canori, tutto, in breve, quel che il d. M. aveva promesso,
traduce qui in fatti e forme ammirevoli e sicure. (Avanti della
domenica, 15 gennaio 1905)
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| Tito Marrone: ...Ci troviamo alla presenza di una vera opera di poesia.
Forte e soave, pieno d'impeti e di languori, di colore e d'ombra, di
tenerezza e di scherno, questo poeta ci affascina e vince. Noi sentiamo che
la sua poesia non è costruita faticosamente sulla carta nelle veglie
protratte, ma gli è balzata viva e calda dal cuore... il sentimento è
vergine e la voce che lo esprime è nuova. (Grande Illustrazione
Abbruzzese II-1905)
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