Estimo & Diritto

Espropriazione

GENERALITÀ

L'espropriazione costituisce una delle più gravi limitazioni al diritto di proprietà, ma per esigenze pubbliche, il singolo proprietario può venire sacrificato dietro un indennizzo.
Le leggi generali sull'esproprio sono oltre 150, ma le leggi che hanno ancora una certa importanza sono:

  1. Legge fondamentale del 25 giugno 1865 N° 2359;
  2. Legge del 15 gennaio 1885 N° 2892, per il risanamento della città di Napoli;
  3. Legge casa del 22 ottobre del 1971 N° 865 e legge Bucalossi N° 10 del 1977;
  4. Legge del 8 agosto del 1992 N° 359 il cui articolo 5 bis è inerente all'espropriazione di "aree edificabili".

L'elemento fondamentale per l'espropriazione è la dichiarazione di pubblica utilità delle opere, questo può avvenire per decreto ministeriale o per decreto prefettizio o anche con un'ordinanza del Sindaco.
La cessione forzosa del diritto di proprietà non può essere imposta, se non per un interesse pubblico legalmente accertato.


LEGGE FONDAMENTALE 25 giugno 1865 N° 2359
La legge fondamentale definisce il processo d'espropriazione che si divide in tre periodi: il primo preliminare, il secondo esecutivi e il terzo conclusivo.

Durante l'esproprio possono sorgere i seguenti problemi estimativi:

L'indennità per espropriazione permanente totale: si tratta di valutare l'immobile secondo il più probabile valore di mercato.
L'indennità per espropriazione permanente parziale: l'indennità si determina per differenza tra il valore di mercato, che avrebbe avuto l'immobile avanti l'esproprio e il valore di mercato, che potrà avere la residua parte di esso dopo l'esproprio. La stima si determina in base al più probabile valore complementare.
L'indennità per occupazione temporanea: consiste nel sottrarre al proprietario di un immobile il relativo godimento, sia esso parziale che totale, per un determinato periodo di tempo;
L'indennità per retrocessione dei beni espropriati: il proprietario acquista il diritto di retrocessione dell'immobile espropriato, col verificarsi di una delle seguenti circostanze:

LEGGE 15 gennaio 1885 N° 2892, per il risanamento della città di Napoli
Questa legge fu stabilita allo scopo di ricostruire un quartiere della città di Napoli colpita da una grave epidemia colerica.
L'indennità viene determinata sulla media del valore dell'immobile e dei fitti maturati dell'ultimo decennio.

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LEGGE CASA 22 ottobre del 1971 N°865 e legge Bucalossi N° 10 del 1967
La seguente legge per il calcolo dell'indennità, le disposizioni legislative prevedono le seguenti modalità:

LEGGE 8 agosto del 1992 N° 359
L'indennità di espropriazione per le aree edificabili è determinata sostituendo ai fitti maturati dell'ultimo decennio, il reddito dominicale.

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Una legge di fondamentale importanza sia per l'espropriazione che per l'urbanistica è la legge Bucalossi del 1977 N°10
Il suo intento principale è quello di limitare l'attività edilizia privata in assenza degli strumenti urbanistici fondamentali. La "licenza di costruzione" con la legge Bucalossi viene sostituita con l'attuale "concessione edilizia", il proprietario per ottenere la concessione edilizia è obbligato al pagamento di un contributo agli Enti pubblici.
Un alto suo intento altrettanto importante è quello si stabilire nuovi criteri per la determinazione dell'indennizzo.

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