Ogni donna ha la possibilità, se adeguatamente informata, di
avere una conoscenza diretta della sua fertilità fin dal suo inizio
(pubertà).
Già prima della comparsa del suo primo flusso mestruale (menarca)
la giovane donna può notare a livello vulvare una sensazione di
umidità, che è il primo segno dell'attività delle
sue ovaie. Successivamente, dopo la prima mestruazione, le sensazioni avvertite
a livello vulvare la informeranno su quanto sta avvenendo in lei
ed in modo particolare nelle sue ovaie e la aiuteranno a vivere senza ansia
anche quando il suo ciclo mestruale avrà durata molto variabile.
Queste conoscenze dirette della propria fertilità, che la donna può avere "osservando se stessa", costituiscono i metodi naturali di conoscenza della fertilità e possono essere usati dalla coppia per conseguire, distanziare od evitare il concepimento.
I METODI NATURALI DELLA TERZA GENERAZIONE
In una breve storia dei metodi naturali possiamo individuare tre tappe
nello studio e nell’applicazione di tali metodologie:
• Metodi della prima generazione o metodi di previsione
-
(Ogino-Knaus, Metodo del ritmo), si basavano sulla osservazione
statistica della lunghezza dei cicli, ma soffrivano di numerose limitazioni.
• Metodi della seconda generazione o metodi
post-ovulatori
-
(Metodo della temperatura basale), permetteva di individuare
con certezza solamente la fase post-ovulatoria del ciclo mestruale.
• Metodi della terza generazione o metodi di osservazione
-
(Metodi sintotermici, Metodo Billings), questi permettono
di individuare con precisione ogni fase del ciclo mestruale, dalla fase pre-ovulatoria a quella
post-ovulatoria, e offrono giorno per giorno alla
coppia le informazioni necessarie per conseguire, distanziare od evitare
il concepimento.
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Metodo Billings |
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Metodo sintotermico Röetzer |
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Cinque buoni motivi per scegliere i Metodi Naturali |