Tipi di fibre ottiche

Il principale responsabile delle perdite causate nelle fibre ottiche è l’indice di rifrazione. Tale parametro fondamentale può essere in qualche modo manipolato al fine di limitare e ridurre al minimo le perdite dovute soprattutto alla dispersione modale, cioè alla dispersione dovuta ai diversi tempi di transito dei raggi luminosi che possono compiere percorsi più o meno lunghi. E’ ovvio che questo tipo di dispersione si verifica solo nelle fibre multimodali.
Si può quindi variare l’indice di rifrazione in modo da distribuirlo diversamente nel nucleo.
Il modo con cui viene distribuito nel nucleo l’indice di rifrazione, a partire dal centro del core verso l’esterno, viene chiamato profilo dell’indice di rifrazione il quale definisce il tipo di fibra.

Si possono distinguere i seguenti tipi di fibre:

- fibre monomodo  step index (indice a gradino)
- fibre multimodo   step index ( indice a gradino )
                                 graded index ( indice a variazione graduale )

Fibre monomodo step index

Le fibre monomodali con profilo d’indice a gradino presentano un profilo costante nel core, il cui diametro è molto ridotto (circa 4 – 10m ), e decrescente bruscamente con un gradino ( step ) nel mantello dove ancora rimane costante. Il salto dell’indice è dovuto al passaggio dal valore n1 a valore n2. Il diametro del cladding è di 125m. Il raggio si propaga in un unico modo perché è costretto, dal diametro molto piccolo del core, a propagarsi quasi parallelamente all’asse della fibra.
I vantaggi di questo tipo di fibra sono:

 

Gli svantaggi si limitano fondamentalmente in due punti :

I numerosi vantaggi permettono attualmente di utilizzare ampiamente questo tipo di fibra nel campo delle telocomunicazioni.
La realizzazione di queste fibre si ottiene rendendo molto prossimi gli indici del core e del cladding, con conseguente diminuzione dell’N. A ,riducendo il diametro della fibra, secondo la formula

Fibre multimodo step index

Il profilo dell’indice di rifrazione è come quello già visto per le fibre monomodo l’unica differenza è che in questo caso il diametro del core è di 50-60 mm, mentre il diametro del cladding può assumere dimensioni tra 125-750 mm.
La propagazione dei raggi di luce nel core avviene per ripetute riflessioni (a zig-zag) e siccome hanno la stessa velocità e l’indice di rifrazione è costante , arrivano all’estremità più lontana in tempi diversi (alta dispersione modale).
Il materiale di base per la realizzazione di questo tipo di fibre è la silice che presenta buone caratteristiche meccaniche , adatte per la lavorazione , buon comportamento nello spettro visibile ed infrarosso e bassa attenuazione. Per aumentare il suo indice di rifrazione , quello relativo al core, si aggiungono delle impurità (drogaggio) quali ossido di fosforo o di boro.
Per quello del cladding invece si aggiunge ossido di fluoro.
Le fibre multimodali step-index non trovano applicazione a causa dell’alta dispersione modale(Bt=Bm) e delle perdite di potenza.
L’attenuazione per questo tipo di fibra si aggira intorno ai 5 dB/Km con una lunghezza di banda di 50 MHz/Km. Questi dati si riferiscono ad una lunghezza d’onda di l=820nm.
L’allargamento temporale dovuto alla dispersione modale assume i seguenti valori tipici:

 

Fibre multimodo graded index

Il problema della dispersione modale è stato in parte risolto cercando di controllare la velocità dei raggi luminosi in modo da ottenere lo stesso ritardo per tutti i raggi e farli giungere all’uscita nello stesso istante. Per questo scopo allora è stato realizzato un profilo con indice di rifrazione del core variabile. In particolare l’indice di rifrazione diminuisce gradualmente dal centro del core fino alla superficie di separazione e rimane costante nel cladding.
L’effetto che si ottiene con l’indice del core decrescente è di ottenere per tutti i modi di propagazione percorsi non più rettilinei ma elicoidali: i raggi si riflettono allontanandosi dall’asse del core perchè passano da un mezzo più denso ad uno meno denso. In questo modo i raggi che si allontanano maggiormente dall’asse, cioè quelli che compiono percorsi più lunghi viaggiano in un mezzo con indice di rifrazione minore e quindi con velocità più alta; quelli invece che si avvicinano maggiormente all’asse viaggiano in un mezzo con indice di rifrazione maggiore e quindi velocità più bassa. Pertanto i percorsi più lunghi vengono compensati da una velocità di propagazione maggiore, i percorsi più brevi vengono compensati da una velocità di propagazione minore.
All’uscita della fibra la dispersione modale risulta ridotta e i modi arrivano quasi contemporaneamente.

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