Giuseppe Galzerano Editore Camillo Berneri
Mussolini alla conquista delle Baleari



Codice: gal054


184 Pagine - 1 edizione - anno 2002
      Il tentativo mussoliniano di conquistare le isole spagnole delle Baleari non è né conosciuto né indagato dalla storia, ma all'epoca il giornalista anarchico Camillo Berneri - sulla base di una circostanziata e segreta documentazione diplomatica - in un dossier, pubblicato a Barcellona nel 1937, dopo il suo barbaro e vigliacco assassinio, denunzia alla coscienza dell'Europa civile e libera le pericolose mire imperialistiche di Mussolini sulle Baleari e sulla Spagna, sottolineando che anche all'estero, come avvenne a Palma di Majorca, il fascismo era responsabile di orrendi massacri, della fucilazione di 5.250 persone, dello stupro delle donne e di un largo uso dell'olio di ricino... «Ma cosa importa tutto questo alla vecchia e sorda Europa?» - chiede polemico Berneri Il pamphlet sulle Baleari è un vero e proprio scoop giornalistico e politico: nel libro «parlano» le carte e i fatti che inchiodano il fascismo e dall'esilio Berneri condanna e denunzia con forza la tracotanza del regime, che aveva coraggiosamente e coerentemente combattuto con ogni mezzo in Italia e in Europa. Lo scopo della ricerca sui materiali del Consolato italiano di Barcellona è quello di rendere noto a tutti gli osservatori politici e militari europei il fatto, molto grave per gli equilibri mediterranei, che per Mussolini le Baleari costituivano un vero e proprio terreno di conquista e di occupazione semicoloniale, dal quale partire per bombardare la costa catalana e Barcellona, accordandosi con Hitler per la spartizione del bottino: le Baleari all'Italia e il Marocco alla Germania. Lo scritto si presenta come un esempio di lavoro intellettuale messo al servizio di una causa rivoluzionaria senza perdere in rigore metodologico né apparire come uno strumento di propaganda e colpisce nel segno quando ricostruisce l'«appetito» di Mussolini verso le Baleari. La lettura dell'opera dimostra ancora oggi la sua validità, sia sul piano dell'appassionata denunzia che su quello della corretta interpretazione di un processo politico e militare allora in pieno svolgimento. La contemporaneità tra i fatti denunciati e i giudizi espressi provano la capacità di Berneri di mettere a fuoco interessi geopolitici e progetti semicoloniali permettendogli di collocare la propria lotta politica in un quadro internazionale più ampio, che è una testimonianza della sua straordinaria ricchezza intellettuale e politica. Tradotto in spagnolo a Barcellona e a Buenos Aires e in francese a Parigi, il libro appare per la prima volta in Italia. Questa primizia editoriale è una forte voce di dissenso pubblicata all'estero, che proponiamo agli studiosi e ai militanti. Quando uscì, per ragioni politiche, fu privata del diritto di cittadinanza in Italia. L'opera è anche una viva e valida testimonianza dell'attività politica, giornalistica, culturale ed editoriale di una parte degli esuli italiani per spezzare e disperdere definitivamente le catene del fascismo, che avevano schiavizzato l'Italia, calpestavano la libertà e la dignità dei suoi abitanti e tentavano di opprimere altri popoli. II testo di Berneri - che è testimonianza di eroismo e di onestà, di passione civile e di paziente lavoro - è arricchito dalle coeve recensioni di Nino Napolitano su L'Adunata dei Refrattari di New York, di Luce Fabbri su Studi Sociali di Montevideo, di Emile Anmand su L'en dehors di Orleans, di A. de Chateubriand su Giustizia e Libertà di Parigi, su II Risveglio anarchico di Ginevra, su Intesa Libertaria di Pittsburg, sull'Avanti! e su Nuovo Avanti di Parigi.

Prezzo: 10 €


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