La
tifoseria
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La Ternana, fin
dalla nascita, ha sempre avuto un grosso seguito di pubblico. I ternani
sono intensamente legati alle vicessitudini della squadra cittadina e l'hanno
sempre seguita nella buona e nella cattiva sorte. La riprova è data
proprio dagli eventi degli ultimi anni in cui, pur con la squadra impegnata
in campionati minori, la media degli spettatori è stata superiore
a quella fatta registrare da compagini impegnate in campionati di categoria
superiore.
Il top probabilmente
è stato toccato nel famoso spareggio (valido per la promozione in
C1) di Cesena dell' 11 maggio 1989, quando le FERE hanno potuto contare
sull'apporto di 13.000 rossoverdi. Facendo le debite proporzioni è
come dire che le partite di Roma e Lazio dovrebbero essere seguite da 300.000
spettatori, quelle di Milan e Inter da 200.000 e quelle della Juventus
o del Napoli da 100.000; oltretutto la Ternana giocava fuori casa... Senza
perdersi in sterili elenchi di trasferte o record d'incassi basti ricordare
che negli anni bui del C.N.D. si è registrata la presenza di ben
10.000 persone al Liberati per la sfida con il Teramo e nell'ultimo campionato
di C1 la media di spettatori nelle partite casalinghe è stata di
circa 7.000 presenze seconda solo a quella del Livorno, ma superiore a
quella di molte compagini di serie B.
Inoltre la Ternana
può contare sulla presenza dei suoi sostenitori anche in trasferta
grazie all'amore e all'attacamento dei suoi più irriducibili sostenitori:
i FREAK BROTHERS. Non so quanti gruppi ultras avrebbero seguito la propria
squadra tra i dilettanti dopo aver assaporato la serie B o si sarebbero
sobbarcati trasferte chilometriche con la squadra già matematicamente
retrocessa... Mi sembra doveroso per ciò rendere omaggio a questi
ragazzi tracciando una breve storia di uno dei più vecchi e rispettati
gruppi ultrà italiani. Le notizie che ho rintracciato sono poche
e piuttosto sommarie, quindi mi scuso fin da ora per eventuali imprecisioni
o errori e se mi saranno segnalati provvederò a correggerli.
La
storia dei Freak
Brothers
A Terni, il movimento
ultras nasce nel 1971 e si consolida solo nel 1974, ma il nome Freak Brothers
comparirà solamente alla fine degli anni settanta. Proprio nei primi
anni di tifo organizzato i ragazzi ternani stringono un gemellaggio con
gli Ultrà Tito Cucchiaroni della Sampdoria (che resiste oncora oggi)
anche a causa di una movimentata trasferta a Genova per un Genoa - Ternana
di quegli anni.
I primi striscioni
a comparire al Liberati sono due: "La Ternana è una fede, gli ultras
i suoi profeti" e "... e continueremo a chiamarle le furie rossoverdi"
insieme ad una delle più grandi bandiere di quel periodo dallo sfondo
bianco con stelle rosse e verdi disposte in circolo. Negli anni seguenti
seguiranno striscioni come: "Ultras", "Ultras Ternana", "Inferno Rossoverde"
e la mitica bandiera a strisce orizzontali rossoverdi con l'Union Jack
(la bandiera della Gran Bretagna) in alto a sinistra.
Al Liberati gli
ultras occupano inizialmente la curva EST per poi spostarsi, negli anni
della B, in curva NORD e quindi tornare dopo pochi anni alla mitica curva
EST che rimane tutt'ora il feudo del tifo rossoverde. Inizialmente i supporters
ternani più accesi seguivano la partita nell'anello più alto
dello stadio, ma dopo pochi anni si spostarono definitivamente in quello
più basso per far sentire meglio il calore ai propri beniamini.
Ma veniamo all'origine
del nome con cui da molti anni vengono identificati gli ultrà ternani:
ebbene durante una vacanza ad Amsterdam, alcuni componenti del tifo rossoverde
vengono in possesso di alcuni numeri delle strisce di fumetti inglesi "The
Faboulos Freak Brothers"; si tratta delle scorribande di tre fratelli mai
pubblicate in Italia (fatta eccezione per alcune strisce comparse sulla
rivista Comix) in quanto dediti all'alcool e all'uso di droghe leggere.
La simpatia dei personaggi attira l'interesse di questi ragazzi che al
ritorno dalla vacanza sottopongono il nome al resto della curva che accetta
entusiasticamente la proposta di chiamarsi Freak Brothers. Era il 1979
e il primo striscione Freak Brothers nasce dopo una travagliata trasferta
nella città di Parma.
Nei primi anni
'80 nasce l'amiciazia con i ragazzi di Caserta (allora il gruppo si chiamava
Fedain Bronx), mentre il gemellaggio con le B.N.A. di Bergamo si consolida
nel 1986/'87, quando 4 ragazzi atalantini giungono a Terni in occasione
della partita Ternana - Giulianova. Il gemellaggio si rinsalderà
poi nell'anno della promozione della Ternana in C1 quando i ragazzi delle
BNA si uniscono ai Freak nella trasferta di Chieti e per il derby casalingo
con il Gubbio, mentre più di venti ragazzi ternani si recano nella
curva nord di Bergamo in occasione della semifinale di Coppa UEFA tra Atalanta
e Malines. Sempre riguardo il capitolo amicizie oltre a quella già
citata con gli Ultras Tito Cucchiaroni della Sampdoria, c'è nè
una con i ragazzi di Fano (i Panthers) che si è rinsaldata nelle
ultime stagioni, mentre proprio nella stagione appena conclusa è
nata una sincera amicizia con i tifosi del Gualdo. Per una amicizia che
nasce un'altra si incrina: i Nuclei Sconvolti di Cosenza sono stati uno
dei primi gruppi a legare con i Freak Brothers (esttamente nel 1985 in
occasione del raduno nazionale degli ultras tenutosi proprio nella città
calabrese), ma proprio quest'anno alcuni episodi verificatisi a fine stagione
(quando Cosenza e Ternana lottavano per il primo posto) hanno lasciato
perplessi più di un rossoverde; in particolare non sono stati graditi
alcuni cori (contro la Ternana) lanciati dalla curva cosentina in occasione
della loro promozione. Quest'anno le due tifoserie avranno modo di chiarirsi
una volta per tutte visto che si incontreranno nuovamente in serie B. Diversi
anni fa c'erano buoni rapporti con i Supporters Ravenna che però
i Freak Brothers non incontrano da diversi anni, quest'anno finalmente
ci sarà la possibilità per le due tifoserie di rivedersi.
Non mi sembra
opportuno parlare delle rivalità tra i Freak ed altri gruppi ultras,
anche per non fare pubblicità a tifoserie che non meritano l'attenzione
dei sostenitori rossoverdi.
La storia dei
Freak non è stata certo tutta rosa e viole; in quasi venti anni
di attività c'è stato anche qualche momento di crisi ed in
particolare mi riferisco all'episodio verificatosi dopo la trasferta di
Sandonà di Piave durante l'ultimo campionato di C2. Durante il viaggio
di ritorno, la perdita di uno striscione ha causato una frattura interna
che sembrava insanabile, tanto che per quasi un anno in curva est non è
stato più esposto lo striscione dei Freak Brothers, ma i tifosi
rossoverdi si radunavano dietro quello degli "Ultras Ternana". Solo un
gruppetto di poche persone ha perseverato portando i vecchi striscioni
nella curva sud del Liberati, poi per fortuna la spaccatura si è
sanata ed oggi si è tornati a tifare tutti assieme adottando nuovamente
il vecchio nome.
Quest'anno i tifosi
rossoverdi sono attesi da un campionato importante come quello di serie
B dove sarà importante vincere anche sugli spalti, ma certamente
i Freak Brothers sapranno farsi valere.
Chiunque sia in
grado di fornirmi ulteriori notizie sul movimento ultras a Terni può
farlo mandando una e-mail.