CAMPAGNA DI DENUNCIA PUBBLICA DEGLI ABUSI COMMESSI DA WIND CONTRO GLI UTENTI

Ultimo aggiornamento: 19 maggio 2007

Indirizzi email per inviare le proteste

Leggi le lettere inviate dagli utenti

Documenti e sentenze contro Wind

Contatta la redazione: fermiamowind@gmail.com
Questo sito è stato creato per contribuire all'azione di pressione che migliaia di consumatori, in maniera spontanea, o organizzata, stanno esercitando per denunciare la SCHIFOSA POLITICA ATTUATA DALLA WIND, AI DANNI DEI CONSUMATORI, AI DANNI DI COLORO DA CUI RICAVANO MILIONI E MILIONI DI EURO.

In sintesi il problema di cui trattiamo è questo: con il decreto Bersani, in materia di liberalizzazioni, si è cercato di fare qualcosa di buono per la gente normale, per tutti i milioni di consumatori che ormai storicamente, in Italia, sono calpesati dalle multinazionali. Il decreto ha cancellato, tra le altre cose, i costi di ricarica, sulle ricariche dei cellulari.
Per giorni, stampa e tv si sono riempiti la bocca di elogi verso quella che sembrava essere un'iniziativa di giustizia sociale, un'azione che rimettese una volta tanto in primo piano gli interessi dei cittadini e non quelli delle lobby che sempre gestiscono il potere, comandando a bacchetta i nostri politici.
Ma dopo un po' di tempo, la bolla si sapone è scoppiata, il fumo che ci era stato sparato negli occhi si è diradato, e la realtà è apparsa per quella che è effettivamente. Ancora una volta il potere e gli interessi economici delle Aziende, ha pravalso su noi poveri comuni mortali. ANCORA UNA VOLTA, NOI CITTADINI, CONSUMATORI ED ELETTORI, VENIAMO PRESI IN GIRO E VEDIAMO SOFFOCARE I NOSTRI INTERESSI A VANTAGGIO DI QUELLI ECONOMICI DELLE IMPRESE.
La Wind per recuperare il minor introito dovuto all'abolizione dei costi di ricarica, ha deciso di aumentare UNILATERALMENTE, i prezzi dei piani telefonici già in vigore, per cui chi prima aveva il piano Wind 10, dal primo maggio avrà il piano wind 12, senza la minima possibilità di tutelare i propri interessi.
La Wind decide e tu, povero idiota di cliente wind, ti devi chianare in silenzio e farti fare il servizio.

Questa società dimostra una strafottenza e un'arroganza che non ha precedenti. La Wind ci tratta come delle stupide grasse mucche da mungere, da cui spillare soldi.

Il ministro Bersani, nell'intervista fatta dalle trasmissione le Iene (vedi intervista), ha candidamente affermato che il problema adesso riguarda il rapporto diretto tra Wind e consumatore. Come per dire :io ho fatto il mio, ho fatto la mia bella figura sbandierando ai quattro venti questa specie liberalizzazioni, ora chi se ne frega se il consumatore viene fregato per l'ennesima volta. Questo è quello che abbiamo percepito dalle infelici parole del ministro.

E allora, noi, povere mucche da mungere cosa facciamo? L'invito è quello di mettere su un casino che non finisce più. Abbiamo letto sul web alcune iniziative che invitavano a mandare proteste via fax alla Wind. Lodevole iniziativa, ma crediamo che per sollevare un polverone, si può fare di più e di meglio.
Ecco la nostra proposta con tanto di istruzioni per l'uso.

Per prima cosa, è necessario tutelarsi quindi agire in via cautelativa.
Come potrete leggere sul sito dell'Aduc, ormai è appurato che il cambio unilaterale di piano tariffario attuato dalla Wind è illegittimo (vedi considerazioni Aduc). Ciò trova conferma anche in una sentenza di un giudice di pace a proposito sempre della Wind e di cui si può leggere sul sito del Mattino (vedi). Per leggere il testo integrale della sentenza, scorri la pagina fino all'aggiornamento del 23 aprile
Quindi il passo preliminare, fondamentale, è inviare una lettera di diffida alla Wind. E' la lettera che trovate anche sul sito dell'Aduc. La mettiamo a disposizione in formato pdf in modo che la possiate stampare e compilare. La lettera va inviata per raccomandata A/R sia alla Wind, che, per conoscenza, all'Autorità per le Comunicazioni (scarica lettera)

Accanto a ciò, bisogna attuare un'incessante e instancabile azione di mailing, inviando mail di protesta senza mai fermarsi. Queste proteste devono raggiungere tutti i mass media, i politici, gli stessi amministratori della Wind. Portate a conoscenza tutti i vostri amici e parenti di questo schifo che sta facendo la Wind. Cosa credete che faranno e penseranno i vari Bersani o il Presidente dell'Agcom o gli amministraotri di Wind, quando troveranno le loro caselle di posta stracolme di mail tutte volte a protestare contro questa Wind? E i giornali e la Tv? Cerchiamo di coinvolgere quante più persone possibile.

Insomma, se vogliamo fermare Wind, dobbiamo fare qualcosa di eclatante, dobbiamo esagerare, dobbiamo andare avanti a protestare finchè qualcuno che conta si renderà conto che noi, CITTADINI, CONSUMATORI E ELETTORI, non siamo solo della vacche grasse da spremere, ma abbiamo le palle, lo spirito e l'intelligenza per non farci calpestare ogni volta che si presenta l'occasione.

Cari amici, questa battaglia si può vincere solo a patto di vincere la timidezza e di essere spudorati. Inviamo ogni giorno una mail a centinaia di indirizzi e vediamo cosa succede. Potete scrivere dei comunicati articolati o solo due righe. L'importante e non stare con le mani in mano. Cerchaimo di mettere su la più grande protesta mediatica che abbia mai coinvolto una società in Italia.

Se le vostre mail le inviate anche al nostro indirizzo, le pubblicheremo sul sito, così da dare a tutti gli utenti del sito la possibilità di riciclare i messaggi di protesta, attraverso semplici operazioni di copia-incolla, in modo da amplificare in maniera esponenziale la nostra protesta. Nel caso decidiate di inviarci le vostre mail di protesta (è una vostra libera scelta), ciò che pubblicheremo sarà solo il testo del messaggio, non sarà pubblicato nè il vostro nome o nick, nè il vostro indirizzo.

AGGIORNAMENTO DEL 20 APRILE 2007
La protesta è iniziata a montare e, a quanto pare, anche Bersani ha capito che il consumatore, da solo, senza l'aiuto delle istituzioni, non ha i mezzi per difendersi dallo strapotere delle imprese, facendo così marcia indietro (almeno sembra.) Questo apprendiamo dalla lettura di un articolo della rivista Punto Informatico (leggi l'articolo)
Ovviamente noi continueremo a monitorare la situazione e a pubblicare tutti gli aggiornamenti, in modo che nessuno sfugga alle proprie responsabilità

AGGIORNAMENTO DEL 23 APRILE 2007 - 1
Abbiamo ricevuto risposta dall'Urp del Ministero dello Sviluppo economico. Riportiamo il messaggio integralmente.

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da URP
a fermiamowind wind
data 23-apr-2007 11.04
oggetto R: Abusi della Wind ai danni dei clienti - Lettera al Ministro Bersani e al Presidente Calabrò

Il comportamento dell'operatore telefonico è già stato segnalato al competente ufficio per la tutela del consumatore e l'Autority preposta sta verificando la correttezza di tale comportamento. Si resta in attesa delle determinazioni del Garante.

Cordiali saluti.

Danilo Marcotulli


Ufficio Relazioni con il Pubblico Ministero dello Sviluppo Economico

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Invitiamo tutti gli utenti a continuare a vigilare

AGGIORNAMENTO DEL 23 APRILE 2007 - 2
Ringraziamo la rivista online Il Brigante per aver inserito tra le news una segnalazione all'iniziativa FERMIAMOWIND.
Per ora siamo in home page della rivista.
Per leggere l'articolo clicca qui

AGGIORNAMENTO DEL 23 APRILE 2007 - 3
Abbiamo ricevuto un documento importantissimo. Si tratta della sentenza integrale con cui un Giudice di Pace di Pomigliano d'Arco (NA) ha condannato la Wind per il caso della trasformazione delle condizioni contrattuali di Noi2Wind.
Vi consigliamo di spendere 10 minuti per leggere il documento. Ringraziamo chi ci ha inviato il documento. leggi

Vi preghiamo ancora una volta di dare la massima divulgazione a questa iniziativa. FERMIAMOWIND intende fornire le indicazioni utili affinchè il consumatore acquisisca consapevolezza e sappia così adeguatamente difendersi da questo abuso commesso dalla Wind.Tutto ciò sarà possibile solo con la partecipazione attivia di tutti voi che visitate questo sito.

AGGIORNAMENTO DEL 28 APRILE 2007 - 1
Solo oggi abbiamo appreso che la nostr lettera, inviata il 23 aprile al Ministro Bersani e al Presidente Calabrò, e in oltre 4.000 copie, è stata pubblicata anche dal portale www.informazione.campania.it, che ringraziamo. Questo è il link

AGGIORNAMENTO DEL 28 APRILE 2007 - 2
E' in preparazione una nuova lettera in cui chiederemo a che punto è l'esame del comportamento della Wind, così come comunicatoci il 23 aprile dall'URP del Ministero dello Sviluppo Economico.
Ormai il primo maggio è vicino. Se la Wind procederà al cambio di tariffa, i promotori di FERMIAMOWIND non cambieranno operatore, come faranno in tanti che ci stanno scrivendo. Noi andremo fino in fondo. Attiveremo la procedura di arbitrato presso l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e, se questa non andrà a buon fine, come è probabile, attiveremo le iniziative legali, rivolgendoci in primis al Giudice di Pace.
Inoltre, si cercherà di pubblicare le informazioni per avviare l'arbitrato, per chi fosse interessato. Infine, compatibilmente con il tempo e gli impegni, cercheremo di fornire tutte le informazioni per boicottare i prodotti WIND-INFOSTRADA , ad iniziare dalle connessioni Adsl Flat su cui gli Internet Provider si giocano gran parte del loro destino. Tutto ciò nell'ottica e nella convinzione che in un mercato libero, il consumatore è padrone assoluto delle proprie scelte e tutti gli ostacoli e vincoli che impediscono di liberarsi da operatori truffaldini, come si sta dimostrando la Wind, possono essere superati con un po' di impegno e di pazienza. Infatti non si capisce per quale oscura ragione i consumatori di servizi devono continuare a premiare e a far guadagnare milioni di euro ad una società che si permette di prendere a calci nel culo i propri clienti. .Se siete autolesionisti allora, dopo questo bel comportamento della Wind, ne continuerete ad acquistare i servizi. Noi di FERMIAMOWIND, non lo siamo. Con questa iniziativa ci auguriamo di aiutare tutti i consumatori intelligenti.

AGGIORNAMENTO DEL 02 MAGGIO 2007
Gli utenti Wind da ieri stanno iniziando a subire un enorme danno. Abbiamo inviato un'altra lettera per cercare di smuovere le istituzioni, coinvolgendo anche il Presidente della Repubblica, la Presidenza del Consiglio e alcuni parlamentari di maggioranza ed opposizione. La lettera è pubblicata qui.
Appena possibile muoveremo il secondo passo attivando l'arbitrato presso l'Agcom e pubblicheremo tutte le informazioni per chi ha deciso di difendersi e non farsi mettere i piedi in testa dalla Wind. Ci scusiamo se il sito è molto grezzo, ma non siamo esperti di questa materia e non abbiamo molto tempo, ragion per cui cerchiamo di badare alle informazioni essenziali.
Rivolgiamo l'ennesimo appello a tutti i lettori, affinchè si impegnino a divulgare quanto più possibile questo sito.

AGGIORNAMENTO DEL 19 MAGGIO 2007
Il giorno 14 maggio, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha emanato una nota in merito al comportamento della Wind. L'Autorià ha preso posizione, ma come al solito si tratta di armi spuntate che consetono alla wind di continuare sulla propria strada. Intanto, mentre Autorità e professiori vari dibbattono e si pongono questioni filosofiche, una sola cosa resta ancora certa: l'enorme danno economico che noi consumatori stiamo subendo. La nota, nella versione originale, è disponibile qui

RIBADIAMO CHE PER NOI, L'UNICA SOLUZIONE DI QUESTA VICENDA, NON E' IL PASSAGGIO AD ALTRO OPERATORE, MA IL RIPRISTINO DEL PIANO TARIFFARIO WIND10. PER TALE RAGIONE AGIREMO CONTRO WIND SECONDO LA PROCEDURA PREVISTA DAL CODICE DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE .

AGGIORNAMENTO DEL 19 MAGGIO 2007 - 2
Abbiamo ricevuto, in data 16 maggio, una mail direttamente dall'Agcom, il cui testo riportiamo integralmente qui sotto e subito dopo alcune nostre considerazioni in proposito:

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da INFO@AGCOM.IT
a fermiamowind wind
data 16-mag-2007 9.28
oggetto Re: Wind Telecomunicazioni elude le leggi? Il ministro Bersani e l'Authority cosa fanno?
Gentile utente,
Le inoltriamo il testo del comunicato stampa divulgato il 14 maggio a proposito del tema da Lei segnalato.
La ringraziamo per la segnalazione.
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Attività Agcom in tema tariffe di telefonia
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in riferimento alle questioni sollevate dalla lettera dell'Autorità Antitrust in tema di tariffe di telefonia, su materie di competenza di questa Autorità, ricorda che sulle medesime tematiche ha già avviato un'intensa attività di vigilanza e di controllo informandone, in data 24 aprile, il Ministro dello Sviluppo Economico. In particolare, l'Autorità è l'unica amministrazione che in concreto ha dato immediata attuazione, con provvedimenti, ispezioni ed attività sanzionatoria, al Decreto Bersani.

In particolare, l'Autorità ricorda che è tempestivamente intervenuta a tutela dei consumatori, in materia di:
a.. diritto di recesso degli utenti;
b.. trasparenza di tutte le tariffe telefoniche, fisse, mobili e di accesso ad internet;
c.. rimborso del credito residuo in regime di portabilità del numero mobile.

Lo scorso 10 maggio tutte le associazioni dei consumatori hanno fattivamente partecipato ad un incontro con l'Autorità sui temi sopra indicati, esprimendo apprezzamento sul metodo e il merito del lavoro dell'Autorità.
Sulla specifica questione riguardante le modifiche di piani tariffari effettuate dal gestore mobile WIND, l'Autorità è immediatamente intervenuta ai sensi dell'art. 98, comma 9, del Codice delle comunicazioni elettroniche, anche effettuando apposite ispezioni. A seguito di tale attività, l'Autorità ha già contestato a tale operatore la violazione dell'art. 70, comma 4, del Codice delle comunicazioni elettroniche, avviando in tal modo il procedimento sanzionatorio nei confronti di WIND.

L'Autorità informa infine che oggi si è concluso un procedimento scaturito dalle denunce di dodici consumatori nei confronti della società Telecom Italia con il pagamento di una somma di circa 250.000 euro per servizi non richiesti.

Tutte queste attività, incardinate nelle procure previste dal diritto comunitario, sono state, o saranno, concluse con grande sforzo e dedizione in tempi brevi. Tali tempi sono di gran lunga inferiori alla durata media dei procedimenti amministrativi.

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La cosa che sottolineamo è l'importanza del fatto che un'Istituzione ha avvertito il dovere di inviare direttamente ad un gruppo di utenti, nato in maniera spontanea, una comunicazione ufficiale. Ciò sicuramente va ascritto al fatto che le denunce pubbliche, divulgate in maneira capillare, coinvolgendo le Istituzioni, i media ed il grande pubblico, sono comunque utilissime a mettere i protagonisti di fronte alle loro responsabilità. L'Autorità era stata direttamente chiamata in causa dalla nostra precedente comunicazione di denuncia, sentendosi così in dovere di rispondere.
Per tale ragione invitiamo ancora tutti voi che ci venite a trovare, a non mollare la presa e a stare col fiato sul collo all'Autorità, al Ministro Bersani e alla Wind.
Stiamo preparando una risposta a questo messaggio e ciò sempre perchè è bene che le Istituzioni sappiano che NOI CONSUMTORI non stiamo mai con le mani in mano, ma continueremo a vigilare. Ricordate che quando le istituzioni agiscono a vantaggio della collettività, non ci fanno un favore, ma fanno solo ciò che sono obbligate a fare. Per tale motivo non ci sentiamo di dover dire grazie a nessuno e continueremo sulla nostra strada, finchè la Wind non avrà ripristinato il vecchio piano tariffario (WIND10).

PROSSIMAMENTE
Purtroppo il tempo da dedicare al sito non è tantissimo. Per questo motivo a volte gli aggiornamenti tardano. Cerchiamo comunque di fare del nostro meglio per offrire uno strumento utile a tutti.
Ecco a cosa stiamo lavorando:
1) preparazione del ricorso contro la Wind;
2) sezione del sito in cui spieghiamo tutti i passaggi per fare ricorso;
3) sezione del sito in cui pubblicheremo le alternative a Wind/Infostrada per quanto riguarda i servizi di telefonia fissa, mobile e internet, cercando di dimostrare che cambiare si può e conviene, nella speranza di dare una memorabile lezione alla Wind.