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Titolo
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“Ogni giorno io nasco ed è la prima volta sempre” |
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Data di
esecuzione
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1987/88 |
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Misure (cm h x l x profondità,
diametro cm, …) |
cm 200 x cm 300 x cm 15 nelle parti aggettanti |
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Immagini fotografiche |
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Descrizione (immagini
ingrandite) |
Quest’opera è l’abside della
chiesa “Sacra Famiglia” al Portuense in Roma. È stata realizzata su pannelli
snodati in acciaio inox. Toccando la zona a destra si sente calore sotto le
dita. Ho voluto questo effetto per esprimere in modo più efficace il senso
della nascita, dell’inizio della vita di ogni creatura. Ho rappresentato il
buio dell’Universo che ci ospita, l’attesa, la preparazione della nostra
venuta e finalmente l’interruzione di questo silenzio con la nascita: luce
improvvisa. In questa nascita ciascuno di noi si specchia o si ritrova: noi
uomini che passiamo oggi o noi che passeremo domani, ma sempre comunque nuovi
al nuovo giorno. Il mistero di questo essere proprio “noi”, così diversi da
nostro fratello o sorella, pone l’interrogativo: quale sarà il nostro colore?
Cioè il nostro modo di essere uomini in questo nostro presente? Nella zona in
basso, infatti, sta per prendere colore, cioè “carattere”, quest’uomo in
formazione….. e la sua formazione sarà in rapporto a quanto la società sarà
in grado di offrirgli o egli stesso sarà in grado di recepire. Le varie
strutture sociali, le istituzioni (rappresentate dai colori che dall’alto
colano in giù come in un “impluvium”), danno “colore”, (cioè carattere) a
quell’uomo “in fieri”, a quell’uomo sempre nuovo che ci sta accanto e che pur
utilizzando le stesse istituzioni, ne fruisce in modo diverso come ad esempio
avviene per chi entra in una biblioteca che può rappresentare per alcuni il luogo
di lavoro, per altri il luogo dove recapitare o spolverare i libri, per altri
ancora un posto per “crescere” e costruire sé stessi. |
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Metodo
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diretto su acciaio inox riflettente |
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Qualifica della tecnica musiva
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tecnica artistica personale |
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Tecnica |
Ho realizzato l’opera con la
tecnica diretta. Ho inserito dei grossi blocchi di vetro trasparente in basso
sulla destra ed altri blocchi celesti trasparenti in alto verso la parte
sinistra. Ho tagliato il supporto d’acciaio, secondo il profilo dei blocchi
da incastrare e ho utilizzato anche colle epossidiche per una maggiore
tenuta. Ho ottenuto il calore al tatto, interponendo in alcune zone un
resistenza termica fra due superfici di acciaio |
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Materiali |
Supporto di acciaio inox , opaline, smalti, marmi,
sabbie coralline, colature di crogiolo, minerali, carborundum, ori bianchi ,
gialli, azzurri |
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Opera conservata presso |
Chiesa parrocchiale della “Sacra Famiglia al Portuense” |
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Luogo (città, provincia, stato) |
Roma (RM) ITALIA |
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Committenza |
Pubblica, (Vicariato di Roma) |
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