Presentazione
della mostra "Il colore, la maschera, l'anatomia"
presso la Galleria - Libreria
"Il Secondo Rinascimento" a Bologna
…La ricerca di Fernando Macchiato riguarda molto l'immagine,
la spiritualità, l'introspezione, la ricerca dei colori e dei
valori cromatici - anche a partire dalla scelta dei materiali - e l'uso
dello strumento, particolarmente di quello d'incisione. E il disegno,
riguardo anche alla sua formazione artistica. Lo stile, il contenimento
della forma e la fissazione dell'espressione, soprattutto dei volti,
che dicono in modo notevolissimo di un'espressione di sentimenti, mai
di una tipizzazione, di elementi scontati: esiste sempre, anche nelle
rappresentazioni apparentemente più delicate, nelle linee e nei
profili più essenziali, qualcosa d'inaspettato, di non scontato,
che sorprende, che ci cattura e che ci fa sognare, forse come l'autore
ma con qualcosa di differente per ciascuno che lo osservi...
CARLO MARCHETTI
... di primo acchito ciò che colpisce di questo giovane, ma direi
già deciso artista, è un'impostazione tradizionale,
esteticamente riconoscibile; i suoi materiali sono quelli di sempre
della pittura, per cui la matita, il carboncino, l'incisione, il collage.
Sono materiali che hanno fatto la storia della pittura, dunque s'inserisce
in un filone tanto più classico quanto più difficile,
perché spesso chi si confronta con tendenze nuove o moderne non
ha tanti chiodi in suola. Oggi osare fare carboncino, tecniche miste,
incisioni, collage significa osare sfidare una tradizione molto difficile,
molto impegnativa. E lui effettua questa scommessa, e direi in gran
parte la vince, nel senso che credo non occorra essere particolarmente
competenti nell'arte per avvertire che c'è una maturità,
che c'è un'acquisizione, che le opere che lui fa, appunto i nodi,
gl'intrecci, i grovigli, i labirinti, oppure i volti, i ritratti testimoniano
una perizia notevole, testimoniano una maturità formativa, un
cursus che legge a suo modo la storia dell'arte di cui si è occupato,
e la tecnica artistica che ha imparato anche a scuola, la legge a modo
suo dando un apporto originale. Si sente che c'è una tradizione,
e lui tiene conto della tradizione, ma si avverte anche che c'è
l'innovazione, c'è già un suo piglio, un suo gesto, un
suo modo di interpretare le cose attenendosi anche ad un certo gusto
di giovani, un certo gioco di superfici, di profondità che in
qualche modo sono stati certamente introdotti da Escher e da altri,
ma che oggi vengono appunto elaborati. Con questa teoria dei nodi, dei
labirinti e dei grafi si cimentano oggi molti giovani, però raramente
con questa maturità che possiamo riscontrare nella sua opera.
Per cui diciamo un autore apparentemente classico che porta avanti
quest'istanza...
SERGIO DALLA VAL
Macchiato
e Bergamini in mostra al Centro Artistico
di Eutizio Cosimi
La Nuova Ferrara - Cultura
& Spettacoli - Pag. 29
sabato 13 maggio 2000
FERRARA - La mostra che si inaugura oggi, presso il "Centro Artistico
Ferrarese", è una replica dell'esposizione tenuta, con successo, lo
scorso anno, nella galleria"Il Secondo Rinascimento" di Bologna. I due
giovani artisti bolognesi, Fernando Macchiato e Gabriele Bergamini,
pur essendo molto amici, nella loro creatività artistica si muovono
in due ambiti totalmente differenti. Sono all'opposto sia nella tecnica
che nella scelta dei materiali ma condividono la dedizione all'arte
non come passatempo o scommessa, ma come prioritaria ricerca di formazione
spirituale.
Fernando Macchiato ha preso il diploma all'Istituto d'Arte e poi
ha frequentato e concluso un corso di restauro a Firenze, ha fatto attività
di grafica e d'incisione; ha un sito Internet dove si possono ammirare
le sue opere (space.tin.it/arte/chsdm).
La sua è un'impostazione di tipo tradizionale, più esteticamente
riconoscibile; i suoi materiali sono quelli di sempre della pittura:
la matita, il carboncino, l'incisione, il collage.
La sua ricerca riguarda molto l'immagine, la spiritualità, l'introspezione,
la ricerca dei colori e dei valori cromatici e l'uso dello strumento,
particolarmente di quello d'incisione.
Lo stile della forma e la fissazione dell'espressione, soprattutto
dei volti, non sono mai elementi scontati ma un'espressione dei sentimenti,
delle emozioni, della personalità.
Le sue opere sono la testimonianza di una perizia notevole, di una
maturità formativa, di una profonda lettura della storia dell'arte,
di una tecnica artistica classica ma nello stesso tempo innovativa ed
originale. Con Gabriele Bergamini ci sembra di entrare in un altro mondo,
mondo in cui si rompe il rapporto con la tradizione e con la storia
dell'arte occidentale.
Qui abbiamo ferraglie, chiodi, pezzi di vetro, polistiroli, tutto
sembra essere originale e la decisione di servirsi, per le sue sculture,
essenzialmente di cosiddetto"materiale di recupero" da manufatti meccanici
e metallici, perseguita con assoluto rigore, è una scelta che contrasta
con la nostra civiltà dei rifiuti; tutto quello che viene accantonato,
messo da parte, viene recuperato da Bergamini per farlo diventare primario;
ed ecco allora che con chiodi arrugginiti abbiamo "Pinguino", con rottami
di automobili abbiamo "Lucertola", con ferri vecchi, non più utilizzabili,
abbiamo"Poltrona". Le opere di Bergamini sono una lezione di moderna
civiltà poiché quello che non serve più alla funzionalità diviene arte
e mettono in evidenza la notevole capacità creativa e lo spiccato senso
estetico dell'autore.
Ci troveremo, quindi, di fronte un'artista che parte dalla tradizione
per incontrare l'innovazione e all'opposto, l'altro, con un percorso
contrario.
Centro Artistico Ferrarese - Via Garibaldi, 122 - Ferrara per vistare
la mostra. Da oggi a venerdì 26 maggio, tuti i giorni ore 10-12 e 16-19.30.
Personale
di Macchiato
Il Resto del Carlino - Modena
provincia - Pag. 11
domenica 16 luglio 2000
ZOCCA - Martedì 18 luglio alle 20 si inaugurerà la
mostra personale di Fernando Macchiato presso la sala consiliare del
Municipio di Zocca in via del Mercato 104. Fernando Macchiato, giovane
artista bolognese, da anni si dedica ad attività grafiche ed ha frequentato
corsi di pittura e di incisione. Gli orari della mostra sono i seguenti:
da martedì 18 a giovedì 3 agosto tutti i giorni dalle ore 10,30 alle
12 e dalle 17 alle 22.
La
Galleria di TiscaliArt
8 agosto 2000
Dall'opera di Macchiato traspare un'indagine della
realtà che si addentra oltre il velo dell'apparenza. Il suo approccio
è meditativo, ed anche la scelta del mezzo incisorio va nella stessa
direzione. Giochi calligrafici di linee e superfici, da cui emerge
un gusto particolare per il japonisme, definiscono composizioni in
cui la pluralità delle fonti prospettiche moltiplica luci e ombre.
|