La veste nuova - XXVII Parte

di Lorenzo Pallotta

Locomotive D.443



Le locomotive appartenenti al Gruppo D.443 furono costruite tra il 1967 ed il 1968 in 50 esemplari classificate D.443.1001÷1030 e D.443.2001÷2020.
La diversa classificazione adottata era dovuta al diverso tipo di motore Diesel utilizzato, tipo 2312 SSF Fiat per le prime e tipo 12 YLCL Breda-Paxman per le seconde.
Alla realizzazione di queste macchine che assieme alle D.343 costituivano i primi gruppi di locomotive Diesel italiane unificate con trasmissione elettrica, contribuirono molte ditte allora nel campo dell'ingegneria ferroviaria, quali OM, Pistoiesi, Sofer, Reggiane, Aerfer e Savigliano.
Caratterizzate dal rodiggio B'B' e in grado di erogare una potenza massima di 1.400 kW, furono rese in grado di raggiungere agilmente i 130 km/h.
La livrea d'origine di queste macchine, inizialmente impreziosite dai cristalli anteriori curvi poi sostituiti, prevedeva il classico castano sul telaio e sull'imperiale con al centro il verde scuro. Tali colori si alternavano alla stessa maniera anche sui frontali con l'aggiunta della fascia infortunistica rosso segnale inglobante la fanaleria e ripetuta poco più sotto sul pancone.
Vezzo cromatico era costituito dalle modanature in alluminio presenti nelle giunzioni tra le fasce cromatiche, in seguito sostituite da strisce adesive color argento.
Nella foto la D.443.1025 nella rimessa di uno dei Depositi Locomotive che le ha viste da sempre protagoniste, quello pugliese di Taranto.

David Campione
25 aprile 2003


18 unità di questo Gruppo a partire dal 1993 sono state modificate con dispositivi per comando multiplo via cavo con accoppiatore speciale a 85 poli.
Una implementazione in più per queste locomotive che, lunghe 14.100 mm e pesanti 71 tonnellate, sono state rimpiazzate nei principali servizi dalle D.445, maggiormente performanti e dotate di impianto REC per il riscaldamento e il condizionamento delle vetture.
Nella foto la D.443.1012, una delle unità caratterizzate dal curioso accoppiatore a 85 poli, sosta a Golfo Aranci.

David Campione
25 maggio 2003


Come per le altre locomotive Diesel del parco Trenitalia, anche per le D.443 è arrivata l'ora di calzare la nuova livrea XMPR caratterizzata dagli ormai ben noti colori.
Lo schema previsto ricalca quello già adottato sulle ultime D.445 con telaio e imperiale verde, fiancate grigio chiaro e sottile fascia rossa alla base con i medesimi colori ad alternarsi anche sui frontali dove però il rosso aumenta la sua predominanza grazie alla verniciatura in questo colore anche del pancone.
Nella foto la D.443.1001 in deposito a Taranto, pronta a riprendere servizio.

David Campione
25 aprile 2003


Al momento in cui scriviamo, delle 45 unità ancora in servizio, 3 risultano in XMPR, anche se è scontato pensare che a breve termine la maggior parte delle macchine non destinate a immediato accantonamento riceverà la nuova cromia.
La livrea d'origine, però, continuerà a rimanere viva nel ricordo degli appassionati come degli addetti ai lavori, rinverdita da immagini come questa che ritrae una doppia di D.443, con in testa la .1003, in Sardegna, nei pressi di Ardara.

Guido Catasta
14 luglio 2000

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