I film di Stephen King
 
  Il film, di fatto, lanciò il nome di King in Europa (dove conobbe un successo addirittura superiore a quello statunitense, già notevole).
  Anche in Italia venne considerato un evento, preceduto da una martellante campagna stampa («l'ondata di terrore che ha invaso l'America ORA È QUI!» fu la reboante frase di lancio) e da un trailer particolarmente azzeccato (un fiume di sangue che straripa in una stanza d'albergo).
  Tra l'altro Shining fu il primo lungometraggio a fare un uso continuo - ma mai eccessivo, come in parecchi horror a venire - della steadycam (un particolare modello di macchina da presa grazie al quale è possibile effettuare delle «soggettive» molto fluide, accentuando l'illusione che la scena sia vissuta dallo spettatore in prima persona).
  «Sul film di Kubrick sono indeciso; certo che è tutt'altra cosa rispetto al romanzo. Ricordo che una mattina, mentre mi stavo facendo la barba, ricevetti una telefonata da Stanley. "Tu credi in Dio?" mi chiese a bruciapelo. Ci pensai un po' su e poi replicai: "Sssssi, penso di si", non riuscendo a capire cosa diavolo c'entrasse la mia risposta con il film che stava girando. "Io no, per niente" fece lui, e riattaccò. In quel momento compresi perfettamente che Kubrick stava ragionando secondo coordinate completamente opposte alle mie.»
Shining - The Shining, USA/UK 1980
Regia di Stanley Kubrick. Con Jack Nicholson e Shelley Duvall