È stata un'imprudenza bella e buona, ma se n'è accorta troppo
tardi, e dopo ha avuto tutto il tempo per pentirsene. . .
Il fatto è che suo fratello Pete e la mamma non smettevano di litigare e lei voleva
- solo per un attimo - scordarsi di loro, di papà, del divorzio e del mondo intero. Così
Trisha McFarland, nove anni, appassionata di baseball e dei Red Sox (come suo padre) e innamorata cotta
del mitico numero 36 Tom Gordon (una cosa tutta sua, questa), si è allontanata un po' dal
sentiero. . . poi un altro po'. . . finché non si è ritrovata completamente sola e dispersa.
E non nel bosco dietro casa, ma nel cuore della foresta sui monti Appalachi: miglia e miglia di subdolo
verde che ogni anno di colpo si spalancano su bambini come lei e ne fanno un sol boccone.
Benché abbia indosso amuleti in grado di proteggerla da ogni male (be', quasi) - la maglietta della
sua squadra e il berretto con autografo di lui -, e possieda sufficienti nozioni per non soccombere
subito al terrore e allo stress, Trisha è in una situazione che di solito non lascia via di scampo.
All'inizio l'aiutano l'istinto di conservazione, l'incoscienza e la saggezza dell'infanzia: vaga tra la
vegetazione, affamata e sofferente eppure sempre convinta di farcela, aggrappata alle partite dei Red Sox
trasmesse dal suo walkman; ma poi la sua fiduciosa innocenza viene messa alla prova: sta perdendo il lume
della ragione, o c'è davvero qualcosa tra gli alberi che la insegue e la spia?
Best-seller negli Stati Uniti, una " fiaba " nella tradizione dei fratelli Grimm, ma anche una
metafora sull'eterna lotta tra bene e male racchiusa in una narrazione emozionante e tesa allo spasimo, secondo
l'impareggiabile stile del " re ".
-Stephen King -
Pubblicato dalla Plume Trade Paperback (USA) nel 1999 e dalla Sperling & Kupfer (ITALIA) nel 1999