É un pomeriggio estivo a Wentworth, nell'Ohio,
e in Poplar Street tutto sembra normale. Il ragazzo dei giornali sta facendo
il suo giro; volano i frisbee; i barbecue sono pronti. L'unica cosa che
stona è il furgone rosso in cima alla collina. Imbocca la discesa,
percorre lentamente tutta la strada, e giunto in fondo. . .
Incomincia così l'ultimo romanzo di Richard Bachman -
definito uno « Stephen King senza coscienza » -, scomparso
molti anni fa lasciando inedita quest'opera che avvinghia sadicamente il
lettore trascinandolo in un vortice di orrore e di follia dove nulla gli
viene risparmiato.
I vendicatori è la storia di un tranquillo quartiere
suburbano stretto nella morsa di un terrore surreale, i cui abitanti -
perlomeno i sopravvissuti - si accorgono con raccapriccio che il loro mondo
si è fatto alieno e sovvertito, devastato da un'esplosione di violenza
e malvagità senza pari. Una sola casa casa sembra indenne dalla
distruzione che infuria tutto intorno; una casa dove da tempo le cose non
sono più le stesse, dove l'unico chiarore proviene dal lampeggiare
sinistro di uno schermo televisivo, dove una donna e suo nipote lottano
ormai allo stremo contro una forza che si sta impossesando di loro. La
notte scende su Poplar Street, una notte di terrore in cui tutto è
possibile.
Stanno arrivando i vendicatori.
- Richard Bachman -
Pubblicato dalla Dutton Hardcover Book (USA) nel 1996 e dalla Sperling & Kupfer (ITALIA) nel 1997