La Gente di Fezzana
Residenti, abitanti, proprietari dell'antico borgo del secolo XI


Luoghi da visitare

Il tabernacolo della fattoriaLa Chiesa di S.Jacopo a Fezzana, le cui prime notizie risalgono al XIII secolo, ha subito pesanti rimaneggiamenti inepoca neoclassica; interessante è la finestra sulla facciata a forma di campana tipica di numerose altre chiese poste nel nostro territorio. L’interno, oramai spogliato da ogni arredo, presenta riferimenti all’emblema della famiglia Acciaiuoli. Di ottima fattura l’acquasantiera in marmo e bello il sagrato, circondato da alti cipressi toscani. La grande canonica adiacente, con pozzo al proprio interno, non versa certo in buone condizioni, e ci auguriamo che presto la Curia si decida ad attuare i necessari interventi di manutenzione. Sulla colombaia della stessa, adesso perdute, c'erano delle tempere raffiguranti un volo di colombe con rami di olivo nel becco, simbolo di pace. La Fattoria di Fezzana, situata circa 200 metri a monte dell’abitato in mezzo ad una folta cipressaia, è un complesso costituito da numerosi edifici. Si narra che fosse sede di un convento e che al suo interno fossero custoditi dipinti di pregio. Adesso sede di una azienda agrituristica, la fattoria gode di una bellissima posizione panoramica. Vicino al suo ingresso, su di un crocevia, si erge il grande Tabernacolo trapezoidale con affreschi del 1600. Tra i resti delle pitture si distinguono tutt’oggi il bel volto di la strettoia al centro del borgoS.Jacopo (nella nicchia a destra), le forme di una Crocifissione (nicchia centrale) e di una Annunciazione (nicchia di sinistra). Nella parte posteriore, probabilmente sede di un altare, ci sono resti di un grande affresco raffigurante la Deposizione. Sono inoltre degni di cenno il Pozzo sito nel centro dell’abitato e la Fonte di Fezzana facilmente raggiungibile seguendo la stradina che parte dal pozzo stesso. Quest’ultima è composta da una serbatoio coperto (ove veniva attinta l’acqua destinata al consumo umano), da una pilla monoblocco in pietra serena (da dove si abbeveravano gli animali) e da un grande lavatoio in muratura. La fonte è stata riportata alla luce nel 1995 da un restauro eseguito dagli stessi abitanti del borgo. Nell’opera di scavo sono emersi frammenti di manufatti di ceramica e di stoviglie metalliche che indicano inequivocabilmente l’intensa attività della fonte fin dal XV secolo. Curioso anche il rinvenimento di reperti che provano la presenza a Fezzana di una divisione militare inglese durante la seconda guerra mondiale. Tra Fezzana e Montebetti, il nucleo abitato sopra la fattoria, esiste anche un'altra fonte in stato di abbandono di cui riportiamo documentazione fotografica. Caratteristico il piccolo Cimitero di campagna, purtroppo in rovina ove sono raccolte, assieme alle spoglie dei vecchi abitanti di Fezzana, lapidarie memorie sulla vita del borgo dalla seconda metà dell’ottocento. La stessa via di Fezzana, per le sue notevoli doti paesaggistiche, è inclusa tra i sentieri del Club Alpinistico Italiano e segnalata nei percorsi della recente iniziativa delle Amministrazioni locali “Dolce Campagna, Antiche Mura”


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