EXOTIC SHORTHAIR
Se lo scopo era quello di creare un ‘Persiano’ adatto ai pigroni,si può ben dire che il traguardo è stato ampiamente raggiunto.In meno di trent’anni di allevamento,infatti,questo gatto ,progettato a tavolino, ha pienamente soddisfatto l’esigenza di avere un Persiano ma senza avere l’incombenza di una toilette cosi’ impegnativa.
L’Exotic shorthair,come gia’ il suo nome suggerisce ,è un gatto a pelo corto e,ad esclusione del pelo ,è la copia perfetta del Persiano.
Probabilmente all’origine non ci fu un vero e proprio programma teso ad ottenere un Persiano con il pelo corto,si dice ,infatti,che l’idea sia venuta per caso a Carolyn Bussey,un’allevatrice americana che, tra gli anni ‘50 e ‘60, aveva deciso di accoppiare un Persiano con Burmese con il preciso intento di ottenere un Persiano color cioccolato.
L’esperimento,però,non diede i risultati sperati,infatti ora si sa ,per le ben note leggi di genetica,che dall’accoppiamento di un gatto a pelo corto omozigote dominante con un gatto a pelo lungo possono nascere solo gattini a pelo corto.
Se l’ibridazione la deluse in quanto a lunghezza del pelo,dall’altra parte le offrì,proprio per l’ accattivante aspetto da orsacchiotti di questi cuccioli,lo spunto per allevarli ,creando,in questo modo,il Persiano a pelo corto.
Non fu però così semplice,molte furono le razze utilizzate al fine di raggiungere questo scopo.Furono provati incroci con il Blu di Russia e con il British ma i risultati migliori si ottennero dagli accoppiamenti con l’American Shorthair,il gatto domestico a pelo corto più diffuso negli Stati Uniti.
Esiste un’altra ipotesi molto accreditata che sostiene che queste ibridazioni siano nate per migliorare la morfologia e il tipo dell’American Shorthair,accoppiamenti studiati per permettere a questi gatti di meglio affermarsi in esposizione e che,nonostante i risultati nelle caratteristiche somatiche e nel tipo e colore del mantello fossero più che evidenti,furono per anni negati dagli allevatori stessi.
Solo nel 1966 per porre freno a una situazione ormai insostenibile e nella necessità di ridare la giusta identità all’American Shorthair e anche uno spazio a questa nuova razza che si era venuta a delineare,si creò una nuova classe per questi nuovi ibridi che vennero definitivamente accettati dal 1° maggio 1967 e che, su proposta di Jane Martinke,una accesa sostenitrice della razza,vennero chiamati Exotic Shorthair.
Questa è la sua storia ma è importante conoscerla per capire quanto lavoro è stato fatto in soli trenta anni di selezione :i soggetti allevati oggi hanno una tipicità da far veramente invidia ai persiani e si può affermare che il ‘tipo’ è ben fissato.Gli incroci sono permessi ma solo ed esclusivamente con dei Persiani di altissimo livello, al solo scopo di migliorare ulteriormente la morfologia e la tessitura della pelliccia dell’Exotic.
Nonostante l’Exotic abbia il pelo corto non si può proprio dire che sia corto nel vero senso del termine.La sua pelliccia è singolare perchè, nonostante l’aspetto, il mantello è molto folto spesso e vaporoso e, proprio per l’apporto di ‘sangue Persiano’, è totalmente diverso da tutti gli altri gatti che concorrono nella categoria dei gatti a pelo corto.
Con queste premesse e soprattutto considerando che che l’Exotic altro non è che la versione ‘in corto’ del Persiano, è facile capire perchè esistono ancora controversie circa la sua classe di appartenenza in esposizione.Per alcune associazioni, come la Fife,essendo il gemello del persiano deve concorrere nella categoria dei gatti a pelo lungo,per altri ,come ad esempio alcuni clubs indipendenti,deve gareggiare con i gatti a pelo corto.
Esistono tutt’ora polemiche e controversie,fautori e detrattori di entrambe le proposte.
C’è chi sostiene che gareggiando con i Persiani l’Exotic viene penalizzato proprio per una questione di pelliccia.Il pelo lungo è molto appariscente ed accattivante e soprattutto ha la capacità di ‘nascondere ‘ anche quei piccoli difetti di struttura o di disegno del mantello che nell’Exotic non possono essere mimetizzati.
Altri invece sostengono che avendo la struttura del Persiano deve essere giudicato come un Persiano e non da un giudice abilitato per i peli corti.
L’Exotic è riconosciuto in tutte le varietà e tonalità del mantello ammesse e per il Persiano,compresi i tabby,i bicolori, i colourpoint,gli smoke e i chinchilla.

ASPETTO :CARATTERISTICHE GENERALI
L’Exotic Shorthair è un gatto dall’aspetto molto accattivante,ha una testa a tutto tondo,due enormi occhi,vivi brillanti e po’ sporgenti,il corpo grosso e tozzo come grosse e corte sono le zampe e la coda.
Non c’è alcuna differenza con il Persiano ma il pelo corto mette in ulteriore evidenza tutte queste caratteristiche al punto che ,già al primo sguardo, l’Exotic evoca richiami infantili,ricorda quegli orsacchiotti di pelouche che hanno accompagnato e accompagnano i sonni di tanti bambini.

GENETICA
A volte da un accoppiamento tra due gatti Exotic shorthair nascono gattini con il pelo lungo.
Questo si verifica quando l’Exotic,nonostante abbia fenotipicamente il pelo corto,è portatore del carattere pelo lungo.
In genetica il fattore lunghezza del pelo segue le leggi mendeliane:il pelo corto è dominante e in sua presenza il pelo lungo,che è un carattere rcessivo,non può manifestarsi ma il gatto può trasmetterlo alla sua prole.
Ecco che ,se accoppiamo due Exotic Shorthair,entrambi portatori del carattere pelo lungo potremo vedere nascere nella proporzione di 1:4 un gattino con il pelo lungo.
In Europa questo cucciolo viene iscritto come un normale Persiano mentre negli Stati Uniti viene considerato come un Exotic e pertanto non può concorrere in Esposizione per il Campionato.

IGIENE E BELLEZZA

ALLEVAMENTO CARATTERE PADRONE IDEALE PREGI E DIFETTI
Difficile trovare una persona che non vada d’accordo con un Exotic :ha un carattere e una indole talmente disponibile e accondiscendente che prima o poi riesce a convincere anche chi con i gatti non ha mai convissuto.
Forse non deve acquistare un Exotic Shorthair chi in un gatto cerca la natura indomita e selvaggia ,chi vuole un gatto particolarmente attivo e vivace,chi vuole un gatto furbo ,vigile,ladro...insomma un gatto-gatto.L’Exotic non è proprio tutto questo,è pià calmo e tranquillo piuttosto che vivace,più ‘meditativo’ (anche se non apatico) che agitato,più socievole ed estroverso che diffidente,ma questo,in fin dei conti,può essere anche un grosso pregio.

DOCUMENTI

ACQUISTO

NASCITA E RICHIESTA PEDIGREE
N.B.Prima della nascita dei gattini occorre informarsi sulle modalità e i tempi e richiedere la modulistica presso la competente segreteria della associazione in cui si intende iscrivere la cucciolata.

DENUNCIA DI NASCITA

GATTI PROVENIENTI DALL’ESTERO