PERSIANO
Tra le tante razze presenti nel patrimonio zootecnico felino il Persiano
indubbiamente riveste un ruolo di fondamentale importanza. Non è
una razza nata per caso nè tantomeno frutto di una impietosa selezione
naturale.Il Persiano di oggi,ben diverso dai suoi antenati,è un
animale di straordinaria bellezza e dal fascino accattivante creato e voluto
dall’uomo.Rappresenta ciò che di meglio l’uomo secondo i suoi canoni
estetici e soprattutto secondo le sue esigenze di carattere e di adattabilità
alla vita casalinga è riuscito a realizzare.La sua indole tranquilla
e pacifica risponde infatti a reali bisogni:l’uomo moderno che vive tra
i grattacieli che ormai non offrono più spazio vitale neppure ai
gatti di ‘grondaia’ necessita di un animale che accetti di buon grado il
costume di vita metropolitano.E questo gatto ,dopo anni di selezione, si
è ben adattato al ruolo che gli è stato richiesto.Ha imparato
a non amare le furiose scorribande notturne sui tetti, a sognare piuttosto
che vivere da protagonista,estenuanti lotte con un topolino.
E’ quindi il compagno ideale, morbido e pacifico,bisognoso di cure e
di attenzioni,una tranquilla, sicura e soprattutto discreta presenza.Non
è così esuberante da mettere a repentaglio i preziosi soprammobili
del salotto,non usa le tende come liane nè tantomeno si serve della
tapezzeria come parete da scalata.La selezione di queste attitudini caratteriali,in
lunghi e non sempre facili anni di allevamento,ha valorizzato anche alcune
particolarità morfologiche che hanno conferito al Persiano una tipologia
che non può proprio essere definita quella del predatore.Il suo
tronco raccolto e pesante,il muso rotondo,il naso inesistente,le zampe
corte come corta è la coda,il pelo fluente e lungo..tutte caratteristiche
che renderebbero difficile la sopravvivenza di un animale da preda a cui
sono richieste doti di agilità e di abilità nella cattura
delle proprie vittime.E’ un gatto costruito che ha perso buona parte di
quegli ancestrali ed atavici istinti selvaggi tipici dei felini.
Nessuna altra razza esistente,però, ha subito così tante
pressioni di gusto e di moda,in ogni paese ed in ogni epoca , diverse.E’
per questo motivo che accanto a soggetti con un ‘tipo superlativo ‘ dall’espressione
dolce e dallo sguardo aperto e sognante troviamo Persiani di ‘vecchio tipo’
senza stop e con il naso lungo,oppure Persiani in cui la ricerca dell’estremo
ha portato all’accentuarsi di difetti gravi come l’espressione chiusa,deviazioni
della mandibola,difetti respiratori ,lacrimazione eccessiva....
Gli Inglesi,a cui va il merito di avere fissato alla fine del 19°
secolo il tipo persiano, hanno lavorato molto sul colore e sulle tonalità
del mantello,gli Americani,soprattutto a partire dagli anni ‘80, sulla
struttura e sul tipo.E’ appunto nel Nuovo Continente che questo gatto subisce
una vera e propria ‘rivoluzione’ : il naso si accorcia fino a sparire e
gli occhi enormi e sgranati gli fanno meritare l’appellativo di ‘pake face’
proprio per la sua somiglianza con i cani pechinesi.Ben presto la moda
del naso inesistente in Europa contagia tutti, vengono importati molti
riproduttori e l’allevamento subisce una incredibile spinta propulsiva
.Cambiando i canoni di bellezza,spesso a discapito della salute, il vecchio
tipo inglese viene in pochi anni soppiantato e sostituito da quello che
viene da tutti chiamato ‘persiano di tipo americano’.Non è stato
un ‘lavoro ‘facile al punto che spesso c’è ancora confusione,tendenze
diverse e interpretazioni dello standard che offrono molti spunti di riflessione.
Al di là delle polemiche,possiamo indubbiamente rilevare,oggi, le
diverse tendenze dell’allevamento nei vari paesi.La selezione in Italia
è unanimente cosiderata all’avangurdia e i nostri allevatori nelle
esposizione estere ottengono risultati ai vertici delle classifiche.La
scelta e il lavoro di molti ha permesso di raggiungere livelli di specializzazione
tali che ,nonostante la ‘tentazione dell’estremo’, i soggetti prodotti
presentano una tale armonia di forme e una perfezione nel tipo da ben meritare
la fama e la considerazione che i nostri allevatori hanno conquistato in
Europa.
INDICAZIONI (PREGI)
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E’ il gatto ideale da compagnia.
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Si adatta perfettamente alla vita casalinga ed anche i piccoli spazi gli
sono congeniali.
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E’ di indole pacifica e tranquilla,è affettusissimo e quindi perfettamente
adatto alla convivenza con le persone anziane e con i bambini.
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E’ un eterno cucciolo e pertanto molto disponibile alla compagnia e al
gioco.
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La conformazione della testa per la particolare disposizione dell’asse
cranio-facciale innesca molti richiami infantili e quindi desiderio di
tenerezza e protezione.
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E’ un gatto molto equilibrato e tranquillo,difficilmente preda di stress
o ansie.Raramente si abbandona a crisi nervose.
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La sua dolcezza trasmette tranquillità alle persone che vivono con
lui .
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Il suo sguardo e la sua pelliccia folta , lunga e setosa gli hanno fatto
conquistare i salotti più aristocratici.
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Ha una voce piacevole ed anche nella stagione degli amori sia maschio che
femmina sono abbastanza discreti.
CONTROINDICAZIONI (DIFETTI)
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E’ un gatto dalla manutenzione particolare.
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E’ suscettibile più di altri gatti a problemi delle prime vie respiratorie.Non
ha la stessa capacità degli altri gatti di raffreddare e riscaldare
l’aria in seguito alle ridotte dimensioni della canna nasale.
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Può presentare più degli altri gatti problemi agli occhi.Dimensione
e forma rendono l’occhio più vulnerabile alle aggressioni esterne.
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Spesso è capriccioso e schizzinoso nei confronti del cibo.Non è
così vorace come gatti di altre razze, pertanto,se non si dimostra
un po’ di polso all’inizio,si corre il rischio di dovere cambiare cibo
continuamente.
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Non bisogna assecondare tutti i suoi desideri e soprattutto permettergli
di rifiutare tutto ciò che non gli garba particolarmente.Non cedere
all’uso e all’abuso di alimenti proibiti(carne e fegato crudi ad esempio).
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Deve essere regolarmente pettinato con particolare riguardo nel periodo
della muta.
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Gli occhi devono essere puliti tutti i giorni.
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Mensilmente deve essere lavato con prodotti specifici.
CURE
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Il vero problema del Persiano è la gestione della sua caratteristica
più peculiare:il pelo lungo.
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Tutti i giorni il suo mantello deve essere spazzolato.E’ molto efficace
anche l’uso di un pettine a maglie larghe.
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Il pelo non si deve infeltrire od annodare pena la drastica rimozione dei
nodi a colpi di forbice.
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Il gatto deve essere abituato fin da piccolo al pettine e alla spazzola.Si
può iniziare simulando il gioco e soprattutto pettinandolo nelle
zone che sicuramente gli procureranno piacere come la testa e il collo.Ben
presto lo si condizionerà a questo rituale che non verrà
più vissuto come un momento doloroso e da evitare ma come un piacevole
parentesi da passare insieme.
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E’ molto importante che il gatto si faccia manipolare perchè spesso
mute imponenti e gatti ingestibili rendono necessarie soluzioni drastiche
come il tagliare il pelo annodato oppure la tosatura.
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Durante il periodo della muta la rimozione dei peli morti si rende particolarmente
necessaria.La loro ingestione porta alla formazione delle cosiddette palle
di pelo o pilobezoari che possono provocare pericolose occlusioni intestinali.Una
buona ed efficace prevenzione è offerta da speciali paste che somministrate
per os,con frequenza bisettimanale,sciolgono gli eventuali boli di pelo
che si vengono a formare nello stomaco.
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Bisogna abituare il gatto fin da piccolo ad essere lavato.E’ importante
utilizzare prodotti specifici particolarmente adatti alla lungezza ,alla
struttura e alla tessitura del pelo.
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Il gatto deve essere lavato in media una volta al mese,frequenza variabile
in funzione del tipo di pelo ,del colore ,della stagione e di eventuali
concorsi in calendario.
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E’ indispensabile una perfetta asciugatura.Allo scopo dopo averlo sommariamente
frizionato con un asciugamano si può utilizzare una stufetta termoconvettrice
o un phon silenzioso ma potente.
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Si dovrebbe accendere il phon qualche minuto prima di puntarlo sul gatto
e se fosse possibile un po’ lontano dal gatto stesso in modo che gradualmente
si abitui al rumore.
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Qualora il gatto si mostrasse molto contrariato lo si può infilare
nel trasportino e asciugarlo utilizzando il phon dall’esterno della gabbia
.
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Per sollevare e gonfiare il pelo e renderlo soffice e vaporoso si deve
dapprima pettinarlo contropelo e poi in un secondo tempo seguire il verso
del pelo stesso.
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Gli occhi devono essere puliti una o due volte al giorno con un fazzoletto
di carta o una garzina.Spesso la lacrimazione abbondante,favorita dalla
particolare conformazione dell’occhio e del naso e alla frequente occlusione
del canale nasolacrimale,porta nei gatti chiari ad un ingiallimento della
zona sottorbitale.Allo scopo si possono usare detergenti facilmente reperibili
in commercio atti a ‘smacchiare’ il pelo.
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Alcuni allevatori suggeriscono ,soprattutto in funzione delle esposizioni,
di applicare una particolare pomata o pasta a base di vaselina sulla zona
di pelo dove scorrono le lacrime.La pomata non permette quindi che le lacrime
bagnino il pelo procurando questi fastidiosi inestetismi.
SALUTE E ALIMENTAZIONE
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Il Persiano è un gatto tardivo.La femmina raggiunge la maturità
sessuale in genere dopo i 10 mesi di età e il maschio dopo l’anno.
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Anche durante il calore il loro miagolio non è particolarmente insistente
e raramente disturba i vicini.
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La femmina durante il parto ha spesso bisogno d’aiuto.E’ sempre bene assisterle,se
è possibile,soprattutto al primo parto.Spesso ,infatti, le gatte
inesperte non rimuovono gli invogli,non tagliano il cordone ombelicale
o hanno delle iniziali difficoltà nell’allattare i cuccioli.
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Non è una razza molto prolifica e il suo allevamento offre spesso
delle difficoltà in modo particolare se si allevano soggetti che
provengono da linee di sangue molto selezionate .
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I cuccioli di Persiano sono più pigri rispetto a cuccioli di altre
razze come ad esempio quelle a pelo corto.Lo svezzamento avviene in genere
dopo i 30-35 giorni di età.E’ bene somministrare pappe a base di
latte per cuccioli e alimenti preconfezionati studiati appositamente per
lo svezzamento.
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Le feci dei cuccioli devono essere controllate prima della vaccinazione
e se albergano parassiti devono essere sverminati.
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A 60 giorni occorre inoculare la 1°vaccinazione nei confronti delle
principali virosi respiratorie e nei confronti della gastroenterite infettiva.Il
vaccino deve essere richiamato dopo circa tre settimane.E’ bene anche praticare
la vaccinazione nei confronti della leucemia e dopo i cinque mesi anche
nei confronti della rabbia.
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Generalmente il Persiano non è un gatto perticolarmente vorace.E’
consiglibile,se possibile,non viziarlo e non cedere ai suoi ricatti.E’
indispensabile non somministrare mai carne e frattaglie crude per evitare
pericolose malattie.
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Il latte può essere somministrato ma,per evitare fastidiose diarree,
la sua assunzione deve essere graduale e la dose deve essere aumentata
gradatamente ogni giorno(gli enzimi che digeriscono il latte sono indotti
dalla somministrazione).
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Il gatto può essere alimentato con cibi di preparazione casalinga
o con cibi preconfezionati sia secchi che umidi.I cibi industriali sono
completi,hanno il vantaggio
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dell’appetibilità e quelli umidi di essere disponibili in dosi adatte
ad essere consumati nel pasto o nella giornata.
DOCUMENTI
ACQUISTO
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Un gattino al momento dell’acquisto deve possedere, oltre al libretto delle
vaccinazioni ,il pedigree e il passaggio di proprietà firmato dall’allevatore
(al momento del ritiro del gattino potrebbe essere consegnato solo il passaggio
di proprietà qualora il pedigree non fosse ancora pronto).
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Il pedigree è il certificato d’origine in cui è riportato
l’albero genealogico fino alla terza o quarta generazione del gatto (genitori,nonni,
bisnonni..)
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La pratica di passaggio di proprietà deve essere inoltrata alla
segreteria del Libro Origini della associazione di appartenenza con le
modalità e nei termini da ciascuna previsti.
NASCITA E RICHIESTA PEDIGREE
N.B.Prima della nascita dei gattini occorre informarsi sulle modalità
e i tempi e richiedere la modulistica presso la competente segreteria della
associazione in cui si intende iscrivere la cucciolata.
DENUNCIA DI NASCITA
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Entro 15-20 giorni, a seconda delle associazioni,bisogna inoltrare
alla segreteria del Libro Origini competente il regolare modulo di denuncia
di nascita e monta opportunamente compilato e firmato dai proprietari della
fattrice e dello stallone.
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Entro tre mesi dalla nascita l’allevatore deve fare richiesta del pedigree.Alcune
associazioni impongono,nella scelta del nome dei gattini,di rispettare
una iniziale diversa di anno in anno.
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I gattini possono lasciare la madre solo dopo i 65-70 giorni e dopo la
inoculazione del primo vaccino.
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Durante questo periodo la segreteria del Libro Origini potrà inviare
un controllore di nidiata.Tale esperto potrà anche essere richiesto
dall’allevatore qualora l’identificazione del sesso o del colore dei gattini
offra dei dubbi.
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Al nome del gattino può seguire oppure può essere preceduto
dal nome dell’allevamento di appartenenza.Questo nome chiamato affisso
è sinonimo di prestigio e garanzia perchè per ottenerlo e
mantenerlo l’allevatore deve sottostare a precise regole dettate dalla
associazione di appartenenza.
GATTI PROVENIENTI DALL’ESTERO
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I gatti provenienti dall’estero devono essere provvisti di pedigree.E’
obbligatorio per la registrazione nei Libri Genealogici che il pedigree
sia accompagnato da regolare transfert.
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Pedigree,transfert e il modulo di richiesta di iscrizione al Libro Origini
deve essere inoltrato alla segreteria L.O. della associazione a cui si
intende iscrivere il gatto.
PADRONE IDEALE
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Il padrone ideale è colui che ha bisogno di compagnia, di esprimere
affettività e tenerezza.
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Per la sua adattabilità e sensibilità vive in perfetta armonia
con la persona sola e con gli anziani, in grado di ricambiare il suo incondizionato
amore.
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E’ molto socievole e dedito al gioco per cui è compagno ideale per
i bambini
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E’ una ottima "cura" antistress per chi lavora fuori casa tutto il giorno
e ha bisogno di una tranquilla oasi di pace e di affettività al
ritorno.
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Non è adatto a chi non ha tempo da dedicargli.
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Non è adatto a chi non è in grado di spazzolarlo e pettinarlo
tutti i giorni. Il persiano deve essere accudito e il suo mantello ha un
bisogno costante di cure e di toelettatura quotidiana.