SIAMESE
Il Siamese è uno dei pochi gatti che,grazie ai suoi occhi azzurri e alle inconfondibili punte colorate, viene facilmente riconosciuto anche dal pubblico dei non ‘addetti ai lavori’ anche se l’immagine del Siamese ,cosi’ sottile ,allungato ed aereodinamico che fa bella mostra di sè nelle esposizioni feline , ben si discosta dalla struttura e dalla morfologia di quel gatto impropriamente chiamato Siamese a cui il ‘profano’ è solito far riferimento.Questi gatti hanno in comune le punte colorate (muso,orecchie ,piedi e coda) ma questa colorazione,dovuta alla presenza del gene himalayano , la ritroviamo anche in altre razze e in tutte le sfumature di colore.
In effetti noi siamo particolarmente legati a quella varietà di gatti grossi e robusti, massicci ,un po’ tozzi ,con gli occhi tondi e azzurri e il muso arrotondato che del Siamese hanno solo la particolare distribuzione del colore sul mantello.Fanno un po’ parte di noi e della nostra storia perchè,anche se sono ben lontani dalla struttura ,morfologia e carattere del cosiddetto Siamese DOC, erano fino a non molti anni fa ,particolarmente apprezzati e possederne uno era unanimemente considerato un privilegio.
Amorevomente accudito ed esibito con orgoglio era l’emblema di un certo ‘benessere’ ed appannaggio di pochi e fortunati proprietari, era il gatto ‘di razza’ che poteva permettersi di accoccolarsi sul letto quando alla maggior parte dei gatti era spesso vietato dormire in casa. Chi non ricorda enormi e viziatissimi gatti siamesi magari un po’ strabici e con la coda mozza,quei ‘Siamesi Reali’ che prima di essere soppiantati per moda e per gusto dai preziosissimi persiani,troneggiavano e tiranneggiavano affettuosamente i loro proprietari!
Morfologicamente si presentano grossi e robusti,pesanti e con la coda grossa e spesso anche uncinata cioè una coda in cui le vertebre contigue fuse le une sulle altre formano degli angoli.
Questi e tutti gli altri gatti con la medesima struttura che presentano la tipica colorazione siamese comprese anche le striature tabby ,le macchie bianche e/o i calzini bianchi vengono ora identificati come ’ Creme Caramel ‘ e fanno parte di un vasto programma di censimento e di ricerca teso a registrare questi gatti in gruppi che tengano conto dei loro patrimoni genetici, ‘ fissare' le varietà di colore e di stabilizzare le diverse linee di sangue.
Se questa è l’immagine del Siamese con cui ci si era sempre confrontati e il gatto che si era soliti incontrare è facile immaginare gli sguardi esterefatti e lo sconcerto che provoca l’aspetto cosi’ sottile e apparentemente esile e fragile del Siamese selezionato.L’odierno Siamese è frutto di anni di intenso lavoro da parte degli allevatori inglesi, deve rispondere ad un rigorosissimo standard teso ad accentuare le forme sottili ed allungate.Snello e flessuoso,muscoloso ma elegante ha un corpo slanciato,una coda lunghissima e rigorosamente senza nodi, ed ogni sua più piccola parte esprime una ideale armonia di forme e dimensioni .Questa sua singolarissima struttura ben si esprime anche nella forma della testa, la fronte vista di profilo presenta una certa convessità e la testa nell’insieme assume le dimensioni di un ipotetico triangolo prolungato da un lato da un lungo naso e dall’altro da due enormi orecchie larghe alle base ed appuntite .Negli USA i Siamesi sono ammessi solo in quattro colori seal,blu, chocolate e lilac.Tutte le altre varietà (rossi,crema,tartaruga,tabby etc...)vengono chiamate Colourpoint Shorthair.In Europa tutti i colori e tutte le sfumature sono ammesse compreso le varietà tabby e le squame di tartaruga.

BALINESE
Il Balinese altro non è che un Siamese con il pelo semilungo.In effetti dal punto di vista morfologico il Balinese ideale dovrebbe differire dal Siamese solo ed esclusivamente per la lunghezza del mantello.Nasce da cucciolate di Siamesi ‘ibridate’ con gatti a pelo lungo; in modo particolare deriva da iniziali incroci effettuati da alcuni allevatori di Siamesi con i gatti d’Angora all’epoca della 2° Guerra Mondiale. Questi accoppiamenti erano tesi a salvaguardare la razza Siamese oltremodo impoverita dai rigori del conflitto. La loro affermazione non è certa stata priva di ostacoli ,le opposizioni più agguerrite sono state promosse proprio da alcuni allevatori di Siamesi,puristi e conservatori, preoccupati di salvaguardare l’integrità e la purezza della razza da loro selezionata.
Solo nel 1970 è stata riconosciuta negli Stati Uniti ma solo in quattro varietà di colore:seal,blu,chocolate e lilac,tutti i gatti che presentano altre varietà di colore (rossi, crema ,tartaruga etc..) vengono chiamati Giavanesi. In Europa ,invece, il Balinese è riconosciuto in tutte le tonalità ammesse per il Siamese
Le iniziali ibridazioni hanno reso il Balinese leggermente più pesante del Siamese e un po’ meno ’ aerodinamico’ anche se la grazia,l’agilità e la leggiadria nei movimenti sono perfettamente conservate.
Spesso ,per alleggerirne la struttura vengono reincrociati con i Siamesi,i cuccioli che nascono da questi accoppiamenti vengono detti varianti,hanno il pelo corto ma più folto e più spesso degli originali Siamesi.I varianti vengono utilizzati in riproduzione ,infatti ,riaccoppiati con i Balinesi ,apportano notevoli migliorie nella struttura corporea anche se, a detta degli esperti, questo va a discapito della qualità della pelliccia.
Del tutto sovrapponibile per carattere,al limite leggermente più tranquillo,ma chiaccherone e affabile come il suo primo cugino,non presenta particolari problemi di salute ne tantomeno difficoltà di allevamento.

ORIENTALE
L’orientale differisce dal Siamese solo per il colore del mantello,che non presenta le carattristiche punte colorate, e per quello degli occhi che sono rigorosamente verdi.
Per struttura , morfologia,comportamento e carattere le due razze sono perfettamente sovrapponibili al punto che vengono spesso allevate insieme.
Questi accoppiamenti sono addirittura consigliati dagli allevatori stessi per intensificare e migliorare il colore degli occhi dell’Orientale.
In seguito a questi incroci ,essendo il gene himalayano,( responsabile del colore del Siamese) un recessivo, (deve cioè essere presente in entrambi i genitori per manifestarsi) è frequente che in una cucciolata nascano indifferentemente cuccioli Orientali e cuccioli Siamesi.
Sono ora ammessi ed accettati Orientali in moltissime varietà di colore :oltre ai solidi sono ammessi gli smoke ,i silver,i tabby ,i silver tabby .
La versione a pelo semilungo dell’Orientale viene chiamata Giavanese.

FOREIGN WHITE
Fino a poco tempo fa annoverato tra gli Orientali ed ora considerato un Siamese bianco,il Foreign White ,o straniero bianco,è un gatto in cui i profondissimi occhi blu sono in netto contrasto con un immacolato mantello .
E’ una razza di recentissima acquisizione ,è stata infatti riconosciuta solo nel 1977, e nasce da iniziali incroci tra gatti Siamesi e gatti bianchi a pelo corto. Per carattere e per struttura corporea ricalca il Siamese ed anche gli standard delle due razze sono perfettamente sovrapponibili.I Foreign White vengono normalmente accoppiati con gli Orientali e con i Siamesi pertanto in una stessa cucciolata possono nascere gattini bianchi,tinta unita oppure con le punte colorate.

GENETICA
In genetica Siamese non indica una razza bensi’ la particolare colorazione delle punte.Ne è responsabile il gene siamese o himalayano ‘cs’ ,un gene recessivo (deve essere presente in entrambi i genitori per potersi manifestare )che fa parte della serie degli alleli albini.
Il gene siamese specifica un enzima che trasforma i precursori della melanina in melanina, enzima che viene però inattivato dall’alta temperatura.Per questo motivo il colore del mantello sul corpo,dove la temperatura è più alta,sarà più chiaro rispetto alle estremità.Le punte ,essendo infatti più fredde,avranno una concentrazione di pigmento più elevata e quindi un colore più scuro.Allo stesso modo i gattini nascono bianchi, infatti in utero la temperatura è più elevata e costante per tutta la durata della gravidanza.Solo dopo 7/10 giorni dalla nascita comincia ad evidenziarsi il colore sulle estremità ma a volte,per definire alcune particolari colorazioni, sono necessarieanche 3 o 4 settimane.L’effetto temperatura è efficiente sul pelo in crescita e non sul pelo già formato pertanto gattini che crescono in condizioni climatiche fredde saranno più scuri rispetto a quelli che crescono al caldo.
Il colore del mantello è anche influenzato dall’età del gatto:tanto più invecchia tanto più il colore del mantello sarà scuro,motivo per cui,essendo in esposizione desiderati gatti chiari e ben contrastati,la carriera espositiva di questi gatti è relativamente breve.
Il colore di fondo del mantello dei gatti Siamesi varia anche a seconda della tonalità delle punte:il seal point che ha le punte molto scure presenta un mantello con il colore più carico ed intenso rispetto ai gatti che hanno le punte molto chiare.

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NASCITA E RICHIESTA PEDIGREE
N.B.Prima della nascita dei gattini occorre informarsi sulle modalità e i tempi e richiedere la modulistica presso la competente segreteria della associazione in cui si intende iscrivere la cucciolata.

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