LEONARDO DA VINCI
di Filippo Soru


Autoritratto

Italia, bell'Italia: terra di santi e navigatori, poeti e grandi artisti... Tra Empoli e Pistoia, sabato 15 Aprile 1452, nel borgo di Vinci nasce Leonardo di Ser Piero d'Antonio. Il padre, notaio, l'ebbe da Caterina, una donna di Anchiano che sposerà poi un contadino. Nonostante fosse figlio illegittimo il piccolo Leonardo viene accolto nella casa paterna dove verrà allevato ed educato con affetto. A sedici anni il nonno Antonio muore e tutta la famiglia, dopo poco, si trasferisce a Firenze. Fu la sua e la nostra fortuna, perché senza quel trasloco oggi forse nessuno lo conoscerebbe. La precocità artistica e l'acuta intelligenza del giovane Leonardo spingono il padre a mandarlo nella bottega di Andrea Verrocchio: pittore e scultore orafo acclamato e ricercato maestro, il migliore che Firenze avesse a quel tempo. L'attività esercitata da Leonardo presso il maestro Verrocchio è ancora da definire, di certo c'è solo che la personalità artistica di Leonardo comincia a svilupparsi qui. All'età di 20 anni, nel 1472, Leonardo risulta iscritto come maestro nella Compagnia dei Pittori, segno quindi che l'apprendistato dal Verrocchio è terminato, pur non abbandonando la sua bottega. Leonardo possiede una curiosità senza pari, tutte le disclipline artistiche lo attraggono, è un acuto osservatore dei fenomeni naturali e grandiosa è la capacità di integrarle con le sue cognizioni scientifiche. Nel 1480 fa parte dell'accademia del Giardino di S. Marco sotto il patrocinio di Lorenzo il Magnifico. E' il primo approccio di Leonardo con la scultura. Sempre un quell'anno riceve l'incarico di dipingere l'Adorazione dei Magi per la chiesa di S. Giovanni Scopeto appena fuori Firenze. Oggi quest'opera si trova agli Uffizi di Firenze. Ma nell'ambiente fiorentino probabilmente comincia a sentirsi un po' stretto. Forse la non incluisione fra i quattro maestri che dipingeranno le pareti della Cappella Sistina lo spingono a partire. O forse è solo il suo irrefrenabile desiderio e bisogno di scoperte, quell'ineluttabile inquietudine a percorrere nuovi orizzonti creativi, madre di tutti i geni.



Leonardo a Milano
Nel 1482 parte e si presenta al Duca di Milano Lodovico Sforza, in una lettera il suo curriculum vitae che descrive le sue attitudini di ingegnere civile e costruttore di macchine belliche nonché le capacità operative. L'accoglienza fu buona e abiterà in Porta Ticinese con i pittori fratelli De Predis. Nel 1483, dipinge la Vergine delle Rocce nelle due versioni di Parigi e di Londra, nella chiesa di San Francesco Grande. E' sempre di questi anni l'esercitazione per il monumento equestre in bronzo a Francesco Sforza. Nel 1489-90 prepara le decorazioni del Castello Sforzesco di Milano per le nozze di Gian Galeazzo Sforza con Isabella d'Aragona. Nel 1494 come ingegnere idraulico si occupa della bonifica della tenuta sforzesca nella bassa lombarda. Nel 1495 inizia il famoso affresco del Cenacolo nella chiesa Santa Maria delle Grazie. Questo lavoro diventa praticamente l'oggetto esclusivo dei suoi studi. Verrà terminata nel 1498. L'anno successivo Leonardo fugge da Milano perché invasa dalle truppe del re di Francia Luigi XII e ripara a Mantova e Venezia. Nel 1503 è a Firenze per affrescare , insieme a Michelangelo, il Salone del Consiglio grande nel Palazzo della Signoria. A Leonardo viene affidata la rappresentazione della Battaglia di Anghiari. Tormentato dall'ansia di trovare nuove tecniche artistiche non porta a termine neanche quest'opera. In quest'anno dipingerà incompiuta anche la Gioconda, orgoglio dell'attuale Musée du Louvre a Parigi. Nel 1506 rientra a Milano, poi i suoi viaggi per l'Italia si fanno sempre più frequenti pur mantenendo Roma come punto di ritorno. Nel 1513 il re di Francia Francesco I lo invita ad Amboise. Leonardo si occuperà di progetti per i festeggiamenti e proseguirà con i suoi progetti idrologici per alcuni fiumi di Francia. Il 23 Aprile 1519 redige il suo testamento citando in esso tutte le persone che erano state vicine. Il 2 Maggio 1519 Leonardo lascia le sue spoglie mortali e viene sepolto nella chiesa di S. Fiorentino ad Amboise. E dei resti non vi è più traccia a causa delle profanazioni delle tombe avvenute nelle guerre di religione del XVI secolo.

 


Testa di donna


 

Leonardo da Vinci Testa di donna di profilo, verso sinistra Penna e bistro, con lumi di bianco, ritoccato, cm 28,1 x 19,9. Firenze, Uffizi I malaugurati ritocchi appaiono sulla fronte, sul naso e sul mento. I capelli singoli che si notano tra le masse ben dettagliate sono eseguiti in bianco, con una punta di pennello sottilissima, elaborati e raffinati come se l’artista si fosse messo alla prova in una gara di stile e tecnica.

 

dagli...studi anatomici


 

Leonardo da Vinci: Le proporzioni del corpo umano Penna, punta metallica, tocchi d’acquerello alla testa e alle mani, inchiostro marrone, cm 34,3 x 24,5. Venezia, Gallerie dell’Accademia La scritta inizia con “Vetruvio architetto mette nella sua opera d’architettura che le misure dell’omo...” e prosegue con la descrizione dei rapporti tra le varie parti del corpo. Databile intorno al 1490. Lo studio del corpo umano è anche uno studio di architettura, in particolare dell’ideale classico negli edifici a pianta centrale del Quattrocento.









La Gioconda


 
 

Famoso ritratto feminile dipinto da Leonardo su tavola di 77x53 cm (Parigi, museo del Louvre). Lungamente dibattuta fu la questione sull'identità della persona raffigurata, si presume "Monna Lisa",figlia di Anton Maria Gherardini terza moglie di Francesco Bartolomeo del Giocondo "da quì il nome di Gioconda". Il Ritrato fu portato in Francia da Leonardo per Ultimarlo e poi fu acquistato per 4000 ducati d'oro dal re Francesco I. La celebre tavola fu rubata dal Louvre il 21 agosto 1911, e fu ritrovata a Firenze l'11 dicembre del 1913. Subito dopo essere stata esposta al pubblico italiano per qualche tempo fu riportata a Parigi dove ancora oggi si può amirare in tutto il suo splendore.