COMUNICATO  FIOM

 

In data 21 novembre 2000 presso la Fiom nazionale si è svolta una riunione del Cordinamento Alcoa con la presenza delle Segreterie  dei territori interessati e il nuovo Cordinatore Nazionale, Breda Augostin, la riunione è stata convocata in preparazione dell’incontro con Alcoa Italia per il giorno successivo.

 

Incontro richiesto dalle Organizzazioni Sindacali sulle seguenti problematiche:

*   Nuove acquisizioni in Italia ed Europa da parte di Alcoa, conseguenze produttive, industriali e occupazionali nel nostro paese.

*   Voci di possibili cessioni dello stabilimento di Iglesias e dei centri vendita.

*   Fare il punto sulle questioni industriali, applicazione del Piano, fuoriuscite, Lavoratori in Cassa che non vengono ricollocati etc..

*   Relazioni industriali a livello epistolare, contraddizioni fra quanto si concorda nelle relazioni sindacali ed i comportamenti dei responsabili di filiera produttiva.

*   Scadenza del contratto integrativo Alcoa al 31.12.2001, necessità di approfondite verifiche e apportare modifiche già sull’esistente.

*   Scadenza al 31 aprile 2001 delle garanzie previste nel contratto di compravendita con Efim, verifica e necessità di ricontrattare  a livello sindacale elementi di garanzia successivi a tale scadenza.

 

Nelle premesse aziendali percepiamo una sempre più marcata involuzione organizzativa Europea e quindi gli atteggiamenti di una Multinazionale sempre più lontana dalle nostre concezioni di relazioni sindacali, e sempre più convinta che debba decidere, applicare e poi comunicare, non ha importanza se il giorno dopo  sconfessa quanto deciso il giorno precedente.

 

In questo quadro Alcoa ha dato alcune risposte sulle questioni poste durante l’incontro:

*   Le nuove acquisizioni, ad oggi, non comportano nessuna modificazione degli assetti produttivi Nazionali, sicuramente in futuro potranno essere necessarie alcune integrazioni, ma comunque saranno oggetto di discussione al momento che ciò avverrà, ad una nostra specifica richiesta sulla fonderia di Portovesme,  ha ribadito il mantenimento degli impegni assunti  in riferimento delle rifusioni.

*   Su Iglesias Alcoa ha confermato ufficialmente la volontà di vendita dello stabilimento in quanto non lo ritiene più strategico nella filiera estrusi. Abbiamo espresso la totale contrarietà e, alla luce dell’esperienza degli ultimi due anni, abbiamo ribadito la necessità che lo stabilimento di Iglesias venga reintegrato nelle produzioni nazionali di estrusi. 

*   Per quanto riguarda il piano e le uscite dei lavoratori, l’Alcoa, ha dichiarato che i ritardi  nell’applicazione del piano e degli accordi sono dovuti ad uno slittamento dei tempi negli investimenti e di conseguenza uno slittamento sull’applicazione degli accordi, dichiara, la disponibilità a verifiche in tal senso e per quanto riguarda Portovesme a partire già dall’incontro con la r.s.u. previsto il 6 dicembre.

*   Sulle relazioni industriali, Alcoa ammette l’esistenza di  alcuni problemi, ha comunicato i numeri dei lavoratori in cassa/mobilità, cigs esuberi, riconfermando un problema di esuberi strutturali a RHO  non risolvibile, ha poi annunciato la necessità di un ulteriore anno di cassa integrazione straordinaria. Per quanto riguarda l’eventuale anno di cigs aggiuntivo abbiamo sostenuto che ciò sarà possibile solo a condizione di corrette relazioni sindacali e rispetto degli accordi, con riferimento ai rientri, alla formazione, alle triangolazioni,  ed in particolare per quanto ci riguarda, l’anno ulteriore di cigs potrà servire solo ai fini di un ringiovanimento dello stabilimento  ed   utilizzata esclusivamente nei percorsi di volontarietà.

*   Sul P.D.R. Alcoa  si dichiara indisponibile a qualsiasi aggiustamento , ritenendo valido l’attuale meccanismo e propone l’istituzione di una commissione al fine di studiare, anche da subito, le diverse situazioni normative e salariali.

*   Sulle garanzie derivanti dal contratto di compravendita in scadenza, Alcoa ha dichiarato assoluta indisponibilità a trattare tale materia in sede sindacale.

 

L’ esiguità del tempo a disposizione non ha consentito un approfondimento di merito sulle diverse questioni trattate  ed Alcoa si è resa disponibile a comunicare alla struttura sindacale nazionale un calendario di incontri per un approfondimento e maggior dettaglio delle questioni  discusse.

Sulla base di quanto sopra scritto dichiariamo la nostra insoddisfazione e negatività sull’incontro  che evidenzia ancora una volta un atteggiamento di solo chiusura da parte di Alcoa  che auspichiamo venga modificato nei previsti incontri di approfondimento.

 

                                                                           FIOM-CGIL

CARBONIA 23.11.2000                                SULCIS  IGLESIENTE